USA on the road con bambini
Tanto ero rimasta colpita dai parchi degli States nel 2009 che quest’anno ho deciso di tornare con marito e bimbi. A posteriori rientrata da appena una settimana posso confermare che è un’esperienza stupenda anche da programmare in famiglia! Siamo tornati tutti entusiasti e con gli occhi pieni di meraviglie viste in 19 giorni… ma veniamo con ordine.
Indice dei contenuti
Premetto che il viaggio non è una passeggiata, sia per le lunghe ore di volo ad arrivare a destinazione sia per i km macinati ogni giorno, in macchina e a piedi. Siate consapevoli quindi che non sarà un viaggio rilassante ma una vera e propria avventura on the road! Ecco le tappe del viaggio:
- Bologna – Los Angeles (2 notti)
- Las Vegas (1 notte)
- Zion – Bryce Canyon (2 notti)
- Capitol Reef (1 notte)
- Salt Lake City (1 notte)
- Yellowstone (3 notti)
- Grand Teton – Jackson (1 notte)
- Vernal – Dinosaur N. Monument (1 notte)
- Moab – Arches – Canyonland (2 notti)
- Monument Valley (1 notte)Page, Antelope Canyon, Lake Powell, Horse shoe bend (1 notte)
- Grand Canyon (1 notte)
- Joshua Tree (1 notte)
- Los Angeles (1 notte)
Col senno di poi. Riguardando a posteriori programmerei diversamente alcune tappe, per esempio le due notti a Salt Lake e a Vernal si potrebbero saltare e fare in un’unica tratta Torrey – west Yellowstone e Jackson – Moab (8 ore a tratta) guadagnando 2 notti che spenderei una a Yellowstone, perché il parco è magnifico ed enorme e 3 notti sono un po’ tirate e una a Moab perché i parchi di Arches e Canyonland meritano 2 giorni pieni per non farli tutti di corsa. Inoltre, sposterei la notte di Page (dove tutte le attrazioni si visitano in una giornata di passaggio) al Grand Canyon.
Los Angeles
Los Angeles è una città che per me ha luci ed ombre. Personalmente confermo l’impressione della prima volta che l’ho visitata nel 2009. Troppo caotica, troppo dispersiva, senza un vero centro. Poi qua e la ci sono zone che meritano (Beverly Hills è bellissima, quasi idilliaca, Venice e Santa Monica molto carine) ma nel complesso non è una città che amo e in cui abiterei. In ogni modo, in due giorni consiglio, oltre a riprendervi dal fuso orario, di vedere:
- Walk of fame, la mattina presto è praticamente deserta e io la preferisco anche se non è nulla di che
- Melrose Ave per ammirare un po’ di murales e negozi
- Griffith Observatory: parcheggiate nel parco appena sotto e fate una bella passeggiata fino all’osservatorio. Da qui la vista è favolosa e i bimbi si perderanno a rincorrere gli scoiattoli dei parchi circostanti. Consiglio la mattina! Nel tragitto di andata, caccia alla strada migliore dalla quale immortalare la scritta Hollywood e decisamente confermo la North Beachwood Drive verso le colline.
- Venice beach al pomeriggio, bellissimo lo skate park e l’atmosfera rilassata che vi si respira… ma cercate di andarvene prima che diventi sera!
- Santa Monica pier bellissimo al tramonto e in serata. Per i bimbi bello anche il piccolo luna park anche se estremamente caro
- Un giro a Beverly Hills e in Rodeo Drive per il lusso
- Il Lacma per un po’ di cultura
- Con un giorno in più si possono visitare gli Universal Studios o i Warner Bros studios
Las Vegas
Prima destinazione del nostro on the road: Las Vegas! Da Los Angeles sono circa 4 ore di strada che comunque trascorrono bene. Segnalo 2 soste:
- Calico Ghost town, carina per una breve visita anche se molto turistica;
- Seven Color stones, installazione dell’artista svizzero Ugo Rondinone in pieno deserto del Nevada, a poche miglia da Las Vegas.
Di Las Vegas indico innanzitutto l’hotel, l’Hilton Grand Vacation club che si trova proprio sulla strip anche se in posizione defilata. Non possiede un casinò, quindi, è molto tranquillo e a misura di famiglia. Consigliatissimo. Anche le stanze famigliari sono enormi con due letti matrimoniali, bagno gigante con doccia, vasca da bagno in camera, cucina attrezzatissima, lavatrice e asciugatrice e bella vista dal 25° piano! La piscina inoltre è davvero bella anche se le temperature esterne superano i 40 gradi! In serata giro immancabile sulla strip in versione by night. A Las Vegas tutto è finto ma le mille luci, il brulicare di gente e l’atmosfera frizzante rendono tutto un po’ magico. Ci fermiamo al Venetian per ammirare Venezia e suoi canali, vediamo lo spettacolo del Mirage con il vulcano che erutta e per finire le fontane del Bellagio. Splendide.
Zion National Park
Giornata di trasferimento verso il Bryce passando per lo Zion National Park. Attenzione che nel cambio stato tra Nevada e Utah si perde 1 ora! Arriviamo all’ingresso del parco verso l’ora di pranzo, acquistiamo il nostro pass America the beauty che per 80$ da accesso a tutti i parchi nazionali. Zion l’ho trovato molto più organizzato rispetto alla mia precedente visita e devo dire che è piaciuto molto soprattutto ai bimbi. Segnalo 3 percorsi da non perdere: portate sempre molta acqua soprattutto d’estate perché le temperature possono raggiungere tranquillamente i 35 gradi all’ombra.
- Lower emerald pool trail – 2 km a/r (circa 1 ora); percorso semplice che porta ad una piccola cascata che si lancia con un salto di diversi metri in uno stagno verde;
- Riverside walk – 3,5 km a/r (1 ora e mezzo); percorso semplice lungo il fiume per arrivare alla partenza del famoso The Narrows, percorso invece impegnativo che risale il fiume dentro il canyon (non adatto ai bambini)
- Canyon overlook – 1,6 km a/r (1 ora); percorso livello medio, un po’ esposto quindi attenzione ai bambini piccoli. Bellissima vista!
Nel tragitto verso il Bryce non perdetevi per nulla al mondo la UT9, scenic drive. Viste e paesaggi mozzafiato. Noi abbiamo visto anche tantissimi animali tipo stambecchi.
Bryce canyon National Park
Uno dei miei preferiti! Arriviamo in serata e ci sistemiamo nel nostro hotel dove passeremo 2 notti. Se potete scegliete di dormire direttamente all’ingresso del parco, il Best Western Plus Ruby’s Inn è un’ottima soluzione con buon ristorante annesso. La mattina alle 7 siamo dentro al parco. Vi consiglio di visitare nell’ordine nell’anfiteatro principale:
- Bryce Point
- Inspiration point (il mio preferito)
- Sunset Point
- Sunrise Point
- Cercate di fare almeno un trail: imperdibile il Navajo loop trail (partenza e arrivo dal Sunset point) 2,2 km (circa 2 ore), percorso un po’ impegnativo ma di una bellezza unica, si entra letteralmente tra i pinnacoli del Bryce. Se avete più tempo a disposizione potete anche combinare il Queens Garden trail con il Navajo loop trail (partenza dal Sunrise point e arrivo al Sunset point) 4,6 km (circa 3 ore).
- Se il tempo ve lo permette proseguite poi in auto verso le aree più esterne, sicuramente meno d’impatto rispetto all’anfiteatro principale del Bryce: Natural Bridge, Agua Canyon e Rainbow point
Al Bryce troverete i simpaticissimi cani della prateria che escono dalle tane scavate nella terra, stile marmotte. I miei bambini li hanno odorati, come tutti gli animali visti del resto.
Capitol Reef National Park
Il Capitol Reef è uno dei parchi piu sottovalutati e meno visitati tra gli Utah Mighty five, ma non per questo meno bello. A noi è piaciuto davvero molto. La Scenic drive è veramente bellissima, 11 km meravigliosi, specialmente gli ultimi su strada sterrata, è come guidare su un letto del fiume tra pareti di canyon altissime. Unica nota dolente del Capitol Reef è il caldo, per questo intraprendete i trail o la mattina presto o verso sera e in ogni caso portatevi molta acqua! I cartelli dicono 1 gallone a testa, circa 4 litri!
Ecco i trail consigliati:
- Hickman bridge trail – 2,7 km a/r (2 ore); percorso di livello medio che porta ad un arco di pietra sospeso.
- Grand Wash trail – 3,5 km one way (2 ore); percorso semplice. Siccome la partenza e l’arrivo sono in due posti diversi, il mio consiglio a meno che non abbiate 2 auto è quello di arrivare fino al Narrow canyon che è la parte centrale più stretta e più bella con pareti altissime praticamente verticali e poi tornare indietro.
- Capitol Gorge trail – 3,9 km a/r (2 ore); imboccare Capitol Gorge Road dopo aver percorso tutta la Scenic Drive e arrivare fino alle water tanks; percorso semplice.
Noi abbiamo dormito al Broken Spur Inn and Steakhouse che mi sento assolutamente di consigliare per la posizione fantastica appena fuori dal Capitol Reef nella cittadina di Torrey, per la piscina e per la super colazione servita al ristorante.
Salt Lake City
La capitale dello stato dei Mormoni. Il centro nevralgico della città è sicuramente Temple Square. Sulla piazza si affacciano gli imponenti ed eccentrici edifici del complesso mormone: il tempio, il museo, la biblioteca e il gigantesco centro congressi.
Mi fermo qui perché oltre a due passi nel centro non abbiamo visto altro, classica città americana, enorme, non particolarmente interessante ma è solo il mio parere.
Yellowstone National Park
Sicuramente IL parco per eccellenza. Noi abbiamo dedicato 3 giorni ma qui si potrebbe spendere almeno una settimana! La scelta migliore sarebbe quella di dormire all’interno del parco, la migliore soluzione per spendere molto meno è quella di fare base a West Yellowstone, l’accesso a mio avviso migliore appena fuori dal parco. Il nostro Motel, il White Buffalo era perfetto, nel centro della cittadina con ampia camera e ottima colazione. A West Yellowstone troverete tutto quello di cui avrete bisogno nei giorni successivi, soprattutto supermercati! (attenzione, perchè dentro al parco troverete poco o nulla da mangiare). Ecco come abbiamo organizzato la nostra visita:
- 1° mezza giornata: visita al Fountain Paint pot, al Biscuit Basin e al Black Sand Basin, tutte e tre visitabili tramite le comode passerelle in legno che si snodano tra i vari punti di interesse. questi punti si trovano tutti abbastanza vicino all’ingresso ad ovest dove soggiornavamo. Sono tutti imperdibili!
- 2° giorno: visita al Midway gayser Basin con il pù famoso Grand Prismatic spring, che visitiamo sia dal basso con le consuete passerelle di legno che dall’alto nel view point dedicato; percorso semplice che parte dal parcheggio delle Fairy Falls (2,5 km a/r – 1h e mezza). Passiamo poi all’Upper Geyser basin, la zona probabilmente più bella di tutto il parco. Qui un lungo percorso di diversi km si snoda tra i gayser, le pozze colorate e le sorgenti. Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere all’eruzione del Grand Gayser che avviene ogni 7-9 ore e raggiunge un’altezza di 60 metri! Ma il più bello a nostro parere resta il vecchio fedele Old Faithfull che puntuale ogni 90 minuti offre uno spettacolo imperdibile. Nel pomeriggio rientriamo a West Yellowstone facendo tutto il loop circolare a sud passando per lo Yellowstone Lake e per la Hayden Valley dove ci fermiamo a vedere il Mud vulcano e lo spettacolo di centinaia di bisonti americani.
- 3° giorno: ci apprestiamo a fare il cerchio del nord. Prima tappa Gibbon falls viste solo dall’alto, a seguire l’Artists Paint pot (se avete poco tempo questi 2 primi punti di interesse si possono saltare), segue poi il Norris Geyser basin. Questo nuovo bacino di geyser è davvero imperdibile soprattutto la parte del Porcelain Basin, mentre il Back Basin non regge il confronto anche se qui vedrete lo Steambolt geyser, il geyser attualmente attivo più alto del mondo (quasi 100 m) anche se le sue eruzioni sono ahimè imprevedibili. Proseguiamo il nostro tour Mammoth hot spring verso il nord, direzione Mammoth Hot spring con le sue terrazze di travertino; molto belle ma me le aspettavo più scenografiche. Terminiamo chiudendo il loop visitando le Lower falls del Grand Canyon of Yellowstone, davvero spettacolari e grandiose, sia per l’altezza del salto di roccia da cui cadono, sia per la potenza della portata d’acqua. La grande cascata è visibile attraverso due semplici trail che conducono uno sul ciglio del salto (impressionante) e un altro proprio su uno spuntone di roccia di fronte alla cascata dal quale si può ammirare da lontano lo spettacolo. La giornata non è ancora conclusa perché mentre ci apprestiamo a tornare in motel avvistiamo un orso bruno dalla macchina… lui ci cammina letteralmente a fianco a lato della strada, poi attraversa e se ne va tranquillo. Il ricordo più bello per i miei figli! Ancora oggi elettrizzati!
- 4° mezza giornata: attraversiamo nuovamente lo Yellowstone nel suo anello sud per apprestarci ad uscire verso il Grand Teton. Ci fermiamo così al West Thumb per vedere gli ultimi geyser e pozze colorate ma la visita ci lascia un po’ delusi perché questo punto a differenza degli altri è molto meno spettacolare. Se avete poco tempo tralasciate quindi questa zona.
Gran Teton National Park
Abbiamo dedicato a questo parco soltanto una giornata di passaggio dormendo poi nella bellissima cittadina di Jackson Hole. Se avete poco tempo come noi dirigetevi al Jenny lake, punto nevralgico del parco ai piedi dei Teton, altissime montagne a picco sul lago. Dal Visitor center del Jenny prendete la barca o andate a piedi e raggiungere la sponda opposta, West Shore Boat Dock. Da qui potrete raggiungere:
- prima le Hidden Falls – 1,9 km a/r; percorso semplice
- poi l’Inspiration Point – 1, km solo andata dalle cascate precedenti (per un totale di circa 2,5/3 ore) per una vista dall’alto del lago.
Prima di rientrare a Jackson, che vi consiglio di visitare in serata, fermativi al distretto storico di Mormon Row per scattare la foto iconica dei Teton con i fienili in primo piano.
Dinosaur National Monument
Abbiamo visitato questo parco nazionale perché di passaggio nel nostro rientro verso Moab. Noi ci siamo limitati a vedere la Quarry Exhibit Hall, un grande edificio nascosto tra le rocce variopinte del deserto dello Utah, dove è possibile ammirare una collezione di 1500 fossili di dinosauro risalenti a circa 150 milioni di anni fa. Grandi e piccini potranno vedere con i loro occhi (e in alcuni casi toccare) i resti di un gran numero di specie di dinosauri ritrovati nella Morrison Formation: Allosaurus, Apatosaurus, Camarasaurus, Diplodocus, Stegosaurus e molti altro. Oltre a ospitare un murale di 24 metri con orme di dinosauro di ogni tipo, la mostra è ricca di pannelli informativi che raccontano la storia dei giganti che hanno abitato la zona nel tardo giurassico.
Canyonland National Park
Uno dei miei parchi preferiti! Per certi versi più bello del Grand Canyon. La zona che abbiamo visitato è Island in the sky e il nome è davvero azzeccato, sembra di toccare il cielo con un dito protesi su questo sperone di roccia nel mezzo del nulla. In una giornata riuscirete a vedere tutto con calma, avendo meno tempo vi suggerisco quelli che per me sono i trail e gli overlook più belli:
- Mesa arch trail – 1 km a/r (mezz’ora); sentiero semplice, bellissima vista del canyon sotto all’arco di pietra. Dicono sia bellissimo all’alba ma per me è bello ad ogni ora!
- sosta al Buck Canyon Overlook o White rim Overlook
- Grand view point overlook, da qui parte il trail – 2,9 km a/r (1h e mezzo) sentiero moderato che porta sulla punta del promontorio, tutto intorno a voi avrete distese di canyon a perdita d’occhio. Bellissimo!
- sosta al Green river ovelook
- Upheavel Dome trail – 1 km (1 ora), sentiero moderato che porta alla vista di una voragine dovuta alla caduta di un meteorite. Tra tutti quello meno scenografico.
- Shafer point al tramonto (è vicino al Visitor center).
Arches National Park
Parco molto bello anche se il mese di agosto forse non è adattissimo per il caldo delle ore centrali del giorno, per questo programmate accuratamente la visita e i percorsi da intraprendere. Attenzione perchè da quest’anno è necessario prenotare l’orario di ingresso al parco al costo di 2 $! Vi consiglio di entrare presto la mattina, di uscire e tornare a pranzo a Moab, riposarsi un po’ in Motel e poi rientrare nel parco (il primo ingresso da validità di entrare e rientrare quando volete) nel tardo pomeriggio. Ecco i trail a mio avviso più belli e fattibili anche con bimbi.
- Sand Dune arch trail – 0,5 km (mezz’ora) percorso semplice adorato dai bambini per la soffice sabbia rossa!
- Landscape Arch trail – 3 km a/r (2 ore circa) percorso semplice che porta all’arco naturale più lungo del mondo, circa 89 metri! potete arrivare fin quasi sotto.
- Fermatevi a vedere il view point di Park Avenue nel tardo pomeriggio e le sottilissime pareti di roccia che sembrano grattacieli.
- Double arch – 0,8 km (40 min) percorso semplice, archi spettacolari, vista bellissima dagli archi.
- Delicate arch – 4,8 km (3 ore) percorso difficile e in parte esposto nell’ultima parte. ho visto pochi bambini, nessuno più piccolo di 7/8 anni. Da fare al calar del sole, sia per le temperature più basse che per vedere un bellissimo tramonto.
Per le nostre 2 notti a Moab abbiamo scelto il Moab Rustic Inn, ottimo per la posizione, la piscina e il prezzo! Semplice ma pulito, da consigliare. A Moab consiglio di pranzare/cenare nel piazzale dei food truck.
Monument Valley
La Riserva Navajo di Monument Valley rappresenta oramai l’immaginario Western americano per eccellenza. Non è un caso che questa incredibile meraviglia naturale abbia fatto da cornice per moltissimi film dedicati a cowboy e Far West. Per arrivarci è consigliata la I-163 (Scenic byway), una strada panoramica che vi porterà dritti verso i grandi monoliti della valle. Qui troverete il famoso Forrest Gump Point scatto immancabile per qualsiasi on the road in America che si rispetti. L’ingresso costa 8$ e io vi consigli poi di fare il giro autonomamente. In macchina sarete un po’ più limitati nell’esplorazione (non vi sarà permesso di accedere in alcune zone, né di allontanarvi troppo dalla strada per fare un’escursione nei pressi delle colline), tuttavia potrete compiere tutto il percorso della Valley Drive, una bellissima strada panoramica, dissestata ma comunque percorribile, che vi permetterà di inoltrarvi fra i monoliti e le bizzarre conformazioni rocciose della valle. Percorrendo la Valley Drive potrete godervi una decina di punti d’interesse davvero spettacolari.
- The Mittens and Merrick’s Butte: l’autentico simbolo della Monument Valley; è impossibile non vederli, sono vicino al centro visitatori e all’albergo The View
- Elephant Butte: per la somiglianza con l’elefante
- Three sisters: Tre sottili pinnacoli piuttosto caratteristic
- John Ford’s Point: il mio preferito, una panoramica incredibile su tutta la monument valley
- Camel Butte: la collinetta del cammello
- Rain God Mesa
- Totem pole: I peculiari pinnacoli di Totem Pole regalano alcune delle visuali più belle della Monument Valley
- Artist’s point: altra visuale sulla Monument
Qui consiglio assolutamente di dormire all’interno o al the View hotel o ancora meglio al the View Campground (dove abbiamo dormito noi!) piccole casette in legno costruite proprio davanti ai 3 Mittens. Un luogo magico dal quale potrete vedere un tramonto e un’alba indimenticabile! Se soggiornate 2 notti potete anche intraprendere dalle casette il percorso a piedi che circonda il Mitten più vicino.
Antelope Canyon
Ricordatevi che nel passaggio tra Utah e Arizona si recupera un’ora. L’Antelope Canyon è proprio vicinissimo alla cittadina di Page che è carina, piena di locali e hotel anche grazie alla vicinanza con il Lake Powell. L’Antelope Canyon si divide in 2 zone, l’Upper (il più famoso per i lightbeam) e il Lower. Io ho avuto la fortuna di vederli entrambi. L’Upper anni fa e il Lower quest’anno. A mio parere mettendo tutto sul piatto della bilancia, ad oggi sceglierei il Lower per questi motivi:
- Il lower costa 1/3 dell’upper e sinceramente spendere 500$ in 4 per 1 ora e mezzo di visita ci sembrava decisamente troppo!
- Il percorso del lower è più avventuroso e i miei figli l’hanno adorato
- Le pareti sono molto più strette e più alte
- La certezza di vedere i light beam all’upper non è mai garantita, nel senso che se la giornata è nuvolosa non si vedrà nulla, inoltre dovrete necessariamente scegliere l’orario dalle 11 alle 13. Io li avevo visti e devo dire sono molto belli, ma ho preferito l’avventura del lower
- Noi abbiamo scelto il Dixie Lower Antelope canyon; la guida nativa americana è stata molto brava e professionale e ci ha insegnato a scattare bellissime foto (qui a fianco) anche solo con il cellulare!
Horse Shoe Ben
Immancabile una visita a quest’ansa del Colorado a 10 minuti da Page. Il percorso è breve, una ventina di minuti solo andata, la vista è memorabile. Ma attenzione allo strapiombo per i bambini, meglio restare sulla terrazza con le barriere 😉
Lake Powell
Per me non è nulla di che, fermatevi a vedere la diga e il view point prima di arrivare alla Marina.
Grand Canyon National Park – South Rim
Siamo entrati dall’ingresso ad est e usciti poi il pomeriggio successivo da quello sud. Il primo affaccio sul Grand Canyon non è al pari dei successivi ma vale comunque la pena una sosta al Desert view per un primo impatto. Fermatevi poi al Grandview point per una visione a 360° dell’immensità del canyon. Il Grand Canyon vi colpirà infatti per la sua vastità e profondità, quasi 16 km per una profondità di quasi 2! purtroppo non pensate di essere gli unici a vederlo! È molto gettonato.
Per la nostra visita abbiamo optato per il noleggio bici 24 h. Scelta vincente perché ci ha permesso di vedere tutti i viewpoint del rim in tranquillità e senza la massa di gente che necessariamente viene portata dai pullman del parco, visto che oltre il visitor center non si può andare con i mezzi propri.
- Percorso pomeridiano: Maricopa point, Powell point, Hopi point, Mohave point, Pima point, Abyss, Hermits rest. A mio parere il tramonto più bello anche se tutti sponsorizzano l’Hopi point è il Pima point o il Mohave point
- Percorso mattiniero: Mother point e Jaki point
Abbiamo scelto di dormire all’interno del parco al Yavapai lodge. Molto semplice e basic, senza wi-fi che nel 2022 mi pare un po’ assurdo… ma la posizione è top.
Joshua Tree National Park
Il desertico Joshua Tree può rivendicare un fascino unico, a tratti surreale, con i suoi alberi somiglianti a cactus dalle forme contorte e grottesche (gli alberi di Yucca) e gli ammassi rocciosi che si adagiano sul terreno quasi come pietre tombali. Noi l’abbiamo visitato al tramonto fermandoci nella Hidden Valley. È un parco sensazionale con un fascino unico! Meriterebbe più tempo ma le temperature ad agosto durante il giorno sono davvero proibitive.
Il nostro splendido on the road è giunto al termine, ma vi lascio qualche ultimissimo consiglio personale: in tanti mi chiedono meglio alba o tramonto nei parchi?
- Zion: tramonto
- Bryce: assolutamente alba, al tramonto l’anfiteatro resta in ombra
- Capitol Reef: tramonto, il sole riflette sulle formazioni rocciose donando un colore rosso acceso
- Yellowstone: durante il giorno, i colori sono al top quando il sole è alto; alba e tramonto però sono il momento migliore per vedere gli animali.
- Grand Teton: idem some sopra
- Canyonland: tramonto al Shafer Canyon Overlook o alba al Mesa Arch
- Arches: tramonto (al Delicate Arch!)
- Monument Valley: io ho preferito l’alba. D’obbligo dormire al the view!
- Antelope Canyon: dalle 11 alle 13
- Horse Shoe bend: bello in entrambi i casi
- Grand Canyon: tramonto per i colori bellissimi. La mattina il canyon reta in ombra.
- Joshua tree: assolutamente tramonto
Costi per 2 adulti e 2 bambini per 19 giorni.
- Volo: 2.000€ in 4 con assicurazione annullamento prenotato a dicembre per agosto con Ita Airways, tutto perfetto dai bagagli alla puntualità all’intrattenimento a bordo. Bologna-Roma-Los Angeles A/R.
- Esta: 84€
- Auto: 570€ per 19 giorni ritiro e consegna a Los Angeles prenotato con Budget sempre a dicembre del 2021, auto categoria compact (comunque grande per 4 persone!), nuova e nessun problema di sorta.
- Benzina: 400€
- Pernottamenti: 2.800€ soggiornando quasi sempre dentro i parchi (tutto prenotato da casa a dicembre 2021)
- Ingressi parchi: 300€
- Pasti: 600€ mangiato quasi sempre in casa (qui si risparmia davvero molto). Comprate il frigorifero da viaggio che non è altro che una scatola di polistirolo con ghiaccio 😉
- Extra e regali: 100€
- Totale: 6.854€
Scrivetemi per qualsiasi consiglio o curiosità