Meta atlantica: Lisbona e Algarve

Per l’estate 2009 abbiamo deciso una vacanza diversa dal solito soggiorno in Resort a 4-5 stelle dove i chili di troppo sono quasi sempre assicurati, pertanto Mappamondo alla mano e via per il Portogallo: Partenza il 9 Agosto alle ore 7.00 da Milano Linate con Iberia , destinazione Lisbona con scalo di alcune ore a Madrid, ottima...
Scritto da: avistefi
meta atlantica: lisbona e algarve
Partenza il: 09/08/2009
Ritorno il: 18/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Per l’estate 2009 abbiamo deciso una vacanza diversa dal solito soggiorno in Resort a 4-5 stelle dove i chili di troppo sono quasi sempre assicurati, pertanto Mappamondo alla mano e via per il Portogallo: Partenza il 9 Agosto alle ore 7.00 da Milano Linate con Iberia , destinazione Lisbona con scalo di alcune ore a Madrid, ottima occasione per dare un’occhiata alla capitale spagnola. Biglietto a/r acquistato in Agenzia a euro 220 euro per persona.

Per evitare una levataccia la notte precedente l’abbiamo trascorsa all’Holiday Inn (camera doppia con prima colazione a 59 euro, prenotando direttamente sul sito).

Alle 7.00, in perfetto orario, decollo per Madrid. Una volta arrivati, avendo a disposizione diverse ore, decidiamo di visitare la città. L’ aeroporto di Madrid è ben collegato al centro tramite la metropolitana, dopo 1 cambio arriviamo alla stazione Tribunal, nel cuore della Spagna.

Iniziamo una lunga passeggiata che ci porterà a Plaza Mayor, paragonabile a piazza San Marco di Venezia e poi fino al Palazzo reale, veramente affascinante! Per il pranzo troviamo un localino dove mangiamo un piatto di paella a 5 euro e beviamo un succo di peperoni con aglio e cetrioli ghiacciato, tipico della Spagna meridionale, così ci viene spiegato dal cuoco sudamericano che parla un discreto italiano, avendo lavorato nelle valli di Lanzo.

La nostra breve visita in Spagna è terminata, alle 14.55 volo Iberia per Lisbona, dove atterriamo 1 ora dopo. All’aeroporto dobbiamo ritirare l’auto, prenotata tramite il sito www.Volagratris.Com, una Opel Corsa diesel per 10 gg ci è costata 224 euro.

L’autonoleggio era Guerin, l’abbiamo subito trovato, ma ahimè abbiamo dovuto fare 1 ora di coda per ritirare l’auto ( viste le tariffe era stato scelto da molti!!!!).

Finalmente ci dirigiamo verso l’hotel Mundial (4 stelle in centro prenotato sul sito a 90 euro la stanza in b/b). Arrivarci è un gioco da ragazzi, le strade di Lisbona ricordano quelle di Torino, tutte squadrate. Il garage sotterraneo è compreso nella tariffa, molto comodo. L’albergo ha un aspetto imponente,gli spazi comuni sono molo curati; ci viene assegnata una stanza al secondo piano non certa degna di un quattro stelle.

La prima sera la sfruttiamo per orientarci nel dedalo di viuzze e salite. La mattina seguente partiamo alla scoperta di Lisbona: I tappa Torre di Bèlem, Monastero do Jeronimos e Monumento dos Descoprimentos, sono tutte lontane dal centro bisogna muoversi con il tram nr. 15. Dimenticavo!!!!!!!!!!!! Conviene acquistare la Lisboa Card, che alla cifra di euro 4,20 permette di muoversi in libertà sui mezzi pubblici e sugli ascensori della città.

Nella zona della Torre di Bèlem possiamo ammirare in tutto il suo splendore il ponte XXV aprile, lungo circa 2 Km, ricorda a prima vista il Golden Bridge di San Francisco. Proprio dall’esperienza maturata in un viaggio nella città americana, siamo desiderosi di attraversarlo a piedi. Non è possibile, quindi cerchiamo un bus che ci porti dall’altra parte del fiume Tago per ammirare il ponte e Cristo Rei, statua simile al Cristo di Rio de Janeiro che domina la città e sovrasta il XXV Aprile. E’ stata costruita su richiesta del vescovi portoghesi per ringraziare il Signore di non aver fatto partecipare il Portogallo alla II Guerra Mondiale. Dopo vari tentativi troviamo un pullman che attraversa il ponte, ma quel tipo di trasporto non è compreso nella Lisboa Card e paghiamo 1,20 euro solo andata per meno di 3 km. Ne è valsa la pena, ai piedi della statua abbiamo una vista indimenticabile sulla città.

Riattraversiamo il ponte con il treno e poi in pullman per il centro dove andiamo a visitare l’Elevator de Santa Justa, ascensore storico che porta ad un livello superiore per ammirare nuovi scorci.

Alla sera entriamo in una taverna vicino all’hotel dove iniziamo a conoscere le delizie della cucina portoghese: salmone alla griglia e misto carne in porzioni abbondanti con il vino paghiamo 20 euro in 2.

In albergo manifestiamo la nostra insoddisfazione per la camera a un dipendente della reception e pochi minuti dopo ci ritroviamo al settimo piano in una stanza con una vista spettacolare su piazza Martin Moniz. Tra il secondo e il settimo piano non c’è paragone, sembra di essere in un’altra struttura, se decidete di prenotare nel nostro albergo conviene richiedere una camera al settimo piano, non c’è differenza prezzo.

La mattina seguente partiamo in direzione Algarve, ci sono 280 km per raggiungere Albufeira, località di mare a metà del litorale. In Autosdrada (A2) si attraversa la regione dell’ Alentejo, zona prevalentemente agricola dedita alla coltura vitivinicola. Tipici sono i vini verdi, un esempio il Casal Garcia, degno di nota per il buon rapporto qualità-prezzo.

Arriviamo a sud verso Mezzogiorno, prima di poter avere la camera all’Hotel Boa Vista, prenotato sul sito dell’albergo ad 82 euro la camera in b/b con vista mare, facciamo un giro e ci troviamo in una località balneare graziosa caratterizzata da una lunghissima spiaggia sabbiosa a cui si può accedere tramite un ascensore.

Alle 14.00 ci viene assegnata la camera, abbastanza spaziosa arredata in maniera retrò, ma tutto sommato confortevole.

Trascorriamo il pomeriggio a rilassarci in spiaggia, lì conosciamo Cristophe, un ragazzo portoghese in vacanza che studia e lavora come cameriere in un ristorante italiano a Parigi. Questa amicizia ci ha permesso nei giorni successivi di apprezzare e comprendere gli usi portoghesi.

Per la cena troviamo un ristorantino in prossimità del centro dove assaggeremo, sera dopo sera, specialità gastronomiche locali: baccalà a bràs (merluzzo tritato finemente con cipolla e uova), baccalà a nàtas (merluzzo ricoperto da besciamella) porco con le vongole, ecc.

Il giorno seguente lo trascorriamo in pieno relax sulla spiaggia di Albufeira, sole e diversi bagni in mare, l’acqua non è così fredda come si pensa, viste le temperature di agosto un tuffo in mare è un gradevole refrigerio.

Il V giorno partiamo alla scoperta di alcune calette nei dintorni di Albufeira (Cala Galè e Castelo), spiagge molto più tranquille e suggestive rispetto alla caotica playa di Albufeira.

Il VI giorno ci dirigiamo verso Ovest nella zona di Portimao, con una sosta nella spiaggia di Carvoeiro, graziosa, ma un po’ troppo affollata, migliore è la spiaggia di Benegal. Raggiungiamo la città di Lagos facendo soste in altre baie (Praida da Rocha e Alvor), tutte sabbiose e sovrastate da altissime falesie.

Il giorno successivo ci rechiamo ad Est, destinazione Faro, prima sosta Playa Falesia, spiaggia lunghissima circondata dal verde di innumerevole campi da golf. In questa area si trovano le località di Villamoura e Quarteira, ognuna con il proprio litorale sabbioso.

Verso le 13.00 raggiungiamo la città di Faro, caratterizzato da un gradevole centro storico e dall’inizio del Parco naturale di Rio Formosa, area protetta.

L’ultimo giorno in Algarve lo trascorriamo nell’acquisto di alcune gadget da portare in Italia, troviamo delle piastrelle caratteristiche (azulejos) e le classiche magliete in ricordo di un viaggio che resterà nel cuore.

Il IV giorno si riparte per Lisbona, arrivati andiamo a visitare il Castello che sovrasta la città e al pomeriggio andiamo a visitare il parco delle Nazioni. Si tratta di una zona residenziale lungo il fiume Tago realizzata in occasione dell’ Expo 98, dove è piacevole passeggiare, ricca di locali, bar e ristoranti. In questa zona si trova l’Oceanario, la Torre Vasco de Gama e il pone Vasco de Gama, lungo 17 km. E’ stata realizzata una funivia che permette di avere una veduta dall’alto dell’intera zona.

A fine pomeriggio torniamo in albergo per l’ultima cena a Lisbona, ovviamente a base di baccalà. Il giorno dopo partiamo per l’Italia con la convinzione che il Portogallo meriti di essere visitato per i suoi luoghi incantevole, la cordialità delle persone e i sapori della cucina.

Ci hanno detto che esistono 365 ricette per cucinare il baccalà, PROVARE PER CREDERE!!!



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