Disneyland e Parigi: enchanté!

Quarta volta in quel di Parigi e Disneyland, ma visti con occhi diversi...
Scritto da: dhali16
disneyland e parigi: enchanté!
Partenza il: 07/06/2011
Ritorno il: 11/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Parigi e Disneyland, un connubio perfetto, come unire la cultura e il divertimento del “tornare bambini”…

Volo prenotato con EasyJet, sveglia all’alba e partenza alle 6.30, ma questo ci permetterà di sfruttare appieno tuta la giornata. I primi 2 giorni li passeremo a Disneyland Paris, all’hotel Sequoia Lodge, i restanti in quel di Parigi.

Dal Terminal 2B (dove arrivano i voli Easy Jet), prendiamo una navetta bianca “di collegamento” della VEA, che passa alle 9 in punto e che in pochi minuti ci lascia al Terminal 2E, dove al bancone della VEA si possono fare i biglietti per la navetta “ufficiale” (rossa, un vero e proprio pullman) che, per 18 euro a tratta e a persona, porta a Disneyland Paris, lasciando gli ospiti davanti al proprio albergo. Dovrebbe impiegarci circa 40 minuti, ma molto dipende dal traffico; un’altra soluzione è il TGV, molto molto più rapido ma credo anche molto molto più caro.

Detto questo, qualche considerazione sul nostro soggiorno nel Regno della Magia J Il Sequoia Lodge è un enorme albergo composto da un corpo centrale (dove avevamo la nostra stanza – fate attenzione che ora la facciata è tutta in restauro, e quindi le camere fronte lago non hanno propriamente una “bella vista”, essendo “impacchettate” da teloni e ponteggi) e vari lodge sparsi nel boschetto; una piscina coperta, 2 ristoranti dove viene servita la colazione a buffet la mattina, un angolo “incontra i personaggi Disney” che fa impazzire i bambini… Insieme ad altri 3 hotel (Newport e New York), si affaccia sul Lake Disney, altri hotel sono il Disneyland Hotel (direttamente all’ingresso del Parco), il Cheyenne e Santa Fe (un po’ più defilati), e il Davy Crockett Ranch (abbastanza lontano). Per tutti, tranne quest’ultimo e il Disneyland per ovvi motivi logistici, ci sono delle comodissime navette che fanno la spola hotel-parco, anche se per raggiungere l’ingresso ci vogliono solamente una decina di minuti a piedi. Al Sequoia le camere sono disponibili dalle 15, ma noi vogliamo sfruttare tutta la giornata al Parco, per cui approfittiamo del deposito bagagli gratuito e ci gettiamo alla scoperta del magico mondo Disney! Il primo giorno lo dedichiamo agli Studios, non è enorme e se non si trova troppa gente una giornata basta e avanza per visitarlo tutto. Ci sono attrazioni tematizzate Toy Story, Nemo, spettacoli di stunt men (bellissimo), e The Twilight Zone Tower of Terror, una ascensore che ti fa precipitare dal tredicesimo piano di un hotel… Sia qui agli Studios che nel Parco Disneyland c’è l’utilissimo sistema Fastpass: all’ingresso delle attrazioni più gettonate ci sono delle macchinette in cui si può inserire il proprio biglietto di ingresso, e vi verrà rilasciato uno “scontrino” con scritta la fascia oraria (di mezz’ora) in cui potrete tornare per accedere all’attrazione senza fare la coda e passando da un ingresso riservato. Grazie a questo sistema non abbiamo praticamente mai fatto file, e ci si può organizzare benissimo la giornata!

C’è da dire che il tempo il primo giorno non è stato assolutamente clemente, in certi momenti ha veramente diluviato, ma questo non ha impedito di divertirci: la maggior parte delle attrazioni (con relative file) sono al chiuso, e non è stato nemmeno sospeso lo spettacolo degli stunt men, che pure si teneva tutto all’aperto.

Mangiare nel Parco o agli Studios è caro, preparatevi. Noi abbiamo optato il primo giorno per il Blockbuster Cafè (dove cmq un panino “croque monsieur” è costato 6.50€), e il secondo giorno a Disneyland per la Pizzeria Bella Notte (un menu composto da: pasta al ragù o al sugo – tutto sommato mangiabile, una bibita e mezza baguette aglio e rosmarino – buonissima! 10€). In questi due ristorantini ci hanno poi rilasciato uno scontrino per poter prendere, nella fascia oraria tra le 15 e le 17, e in certi bar/ristoranti selezionati, una bevanda calda o una bibita gratuita. Consiglio: se prendete un menu, fate 2 scontrini, così avrete 2 coupon in omaggio.

Per la sera, il nostro pacchetto prevedeva anche la cena in uno dei ristoranti degli hotel o del Disney Village. Abbiamo optato la prima sera per il Beaver Creek Tavern (all’interno del Sequoia Lodge): cucina texana, con buffet di antipasti e dolci, un piatto principale (molto buono) e una bibita – sbirciando il menu, ho visto che si aggirava sui 28 euro… Sempre per non smentire il fatto che una vacanza a Disneyland è qualcosa da ricchi, a mio avviso, non oso pensare quanto può spendere una famiglia con due bambini per 3 giorni al Parco… La seconda sera invece, sempre approfittando del servizio di Conciergerie dell’hotel, prenotiamo la cena presso il ristorante “Manhattan Restuarant” dell’hotel New York: l’ambiente qui sembra molto più elegante e raffinato (anche l’hotel è di una categoria superiore), e sbirciando sul menu vediamo che per il nostro (zuppa, petto di pollo con riso di contorno, meringa al limone e limoncello, bibita) avremmo speso circa 40€…

Il secondo giorno lo dedichiamo alle attrazioni del Parco Disneyland. Per tutti gli ospiti degli hotel Disney, c’è un’ottima opportunità: muniti del biglietto di ingresso e dell’Hotel Easy Pass (che danno al check in insieme alla chiave dell’hotel), ci si può presentare all’ingresso del Parco e approfittare dell’apertura 2 ore prima del normale orario – modo perfetto per divertirsi sulle attrazioni più gettonate, e dove ci sarà immancabilmente fila nel corso della giornata!

La sera, un giretto al Disney Village, con ristoranti a tema (tra cui il bellissimo RainForest Cafè, tanto scenografico quanto caro), il Disney Store con delle vetrine fantastiche, l’immancabile Planet Hollywood, e Annette’s Dinner, con tanto di cameriere sui pattini a rotelle.

Il terzo giorno abbandoniamo Disneyland e ci dirigiamo a Parigi. Dall’ingresso del Parco c’è la Comodissima RER (per cui non vale la Paris Visite che abbiamo intenzione di fare per i prossimi 3 giorni, in quanto Disnyeland si trova al di fuori della zona 1-3 che interessano a noi), quindi facciamo un biglietto a parte e in 45 minuti circa e con 2 cambi ci troviamo a Cambronne, per lasciare le valigie nel nostro hotel – Hotel Ibis Paris Tour Eiffel Cambronne, prenotato sul sito Ibis, includendo anche la colazione (8 euro a testa al giorno ma, credetei, ne vale assolutamente la pena per la quantità di cibo che c’è da mangiare, e per la comodità di averla direttamente in hotel).

La metropolitana è veramente a 2 minuti a piedi dall’hotel (vicino c’è anche un supermercato dove fare scorta di acqua, che a Parigi è il bene più prezioso che ci sia! Nei ristoranti mezzo litro arriva a costare 4 euro…), prendiamo la Paris Visite per 3 giorni e zone 1-3, al costo di 20.70€, e ci dirigiamo alla scoperta della città.

Qualche consiglio sui monumenti/musei/etc che abbiamo visto in questi giorni:

– Notre Dame: è gratuita (tranne la salita alle Torri), e il giovedì alle 14 ci sono delle visite guidate (sempre gratis) in lingua italiana

– Al Louvre i minori di 26 anni entrano gratis, anche se il biglietto va fatto comunque allo sportello (vi viene rilasciato un biglietto con scritto “omaggio”). Altrimenti, i biglietti “normali” possono essere acquistati anche alle macchinette (ma si può pagare solo in carta di credito, e noto sempre di più come all’estero sia considerata un’ottima e comoda forma di pagamento, molto più che in Italia). Scendendo alla fermata “Palais Royal-Musée du Louvre”, ci si ritrova all’interno della galleria commerciale “Carrousel du Louvre”, con negozi , bar e ristoranti dove poter mangiare prima di tuffarsi nella cultura del Louvre. Prima di prendere una delle 3 scale mobili che portano al Museo, potete trovare un guardaroba gratuito

– Il Quartiere Latino è un’ottima zona dove poter mangiare bene e spendere poco, i ristorantini sono veramente di qualunque etnia, noi abbiamo optato per “La Braserade”, francese, per un antipasto, un piatto principale e un dolce si spendono 15€ – e il Bordeaux che ci hanno servito era semplicemente divino!

– La Torre Eiffel (che si vedeva anche dalla nostra camera dell’Hotel) si illumina con uno spettacolo di luci ogni sera al cambio dell’ora, per circa 5 minuti. È un bellissimo spettacolo da vedere dal Trocadero

– A Versailles ci si arriva con la RER, con un biglietto inetgrativo perchè anche questo si trova fuori dalle zone 1-3. Vi consigliamo di non dare retta ai venditori di un’agenzia turistica che vi aspetteranno fuori dalla stazione, che vi spingeranno ad entrare nella loro agenzia per acquistare i biglietti di Versailles: applicano una commissione di 2 euro sul biglietto, e le code per entrare al Palazzo le dovrete fare comunque per il controllo degli zaini (che si possono portare all’interno del Palazzo a patto che non vi sia cibo). Anche qui i minori di 26 anni non pagano, non è necessario farsi rilasciare nessun biglietto omaggio, basta mostrare la carta d’identità al controllo degli zaini. Purtroppo la troppa gente ci ha un po’ rovinato la visita delle sale, in alcune none ra quasi permesso fermarsi a fotografare per non “rallentare” il flusso, inoltre purtroppo nel pomeriggio si è messo nuovamente a piovere e lo spettacolo dei giardini e delle fontane (tra l’altro spente) si è un po’ guastato… Il ristorante interno a Versailess è a dir poco CARISSIMO (un piatto di pasta, 20€!), noi dopo la visita del Palazzo ci siamo diretti verso la stazione (10 minuti a piedi) dove ci sono dei barettini dove poter mangiare a prezzi sicuramente più contenuti. E poi si può rientrare senza problemi a visitare i giardini, senza nemmeno fare la coda per il controllo degli zaini (i giardini sono gratuiti)

– Se fate tappa al Centre Pompidou, tenete presente che vicinissimo c’è il Centro Commerciale Les Halles, molto grande e carino

– Alla Basiliva Secre Coeur si può salire utilizzando al funicolare (compresa nella Paris Visite), mentre è carino scendere a piedi dalle scale per ammirare il panorama. L’interno della chiesa non si può assolutamente fotografare, ci sono guardie che controllano ogni persona e fanno pure cancellare le foto

– Non siamo saliti sulla Torre Eiffel (la fila era impressionante, e io c’ero già stata negli anni scorsi), ma abbiamo preferito optare per la Tour Montparnasse. Un ascensore vi porterà al 56esimo piano in 38 secondi netti; la terrazza panoramica è chiusa per ristrutturazione (se non ricordo male era chiusa anche nel 2000, mi viene il dubbio che non l’abbiano mai riaperta!), ma dal bar panoramico si gode comunque una bellissima vista a 360°, e soprattutto si possono fare le foto alla Torre Eiffel… Con la Paris Visite l’ingresso è scontato (7 euro)

– Approfittando di un ulteriore sconto grazie alla Paris Visite, facciamo al crociera sulla Senna con il Bateuax Parisiens (durata 45 minuti, costa 9€, partenze ogni mezz’ora dall’imbarcadero n.3 ai piedi della Torre Eiffel): interessante e con audioguida in italiano che spiega tutti i monumeti e i palazzi che si possono scorgere dalla Senna

Per arrivare a Charles de Gaulle per il – purtroppo – volo di ritorno, prendiamo la RER (ci vuole quasi un’ora da Cambronne, d’altronde siamo dall’altra parte della città), si attraversa una periferia parigina che non è proprio il massimo, e si arriva al Terminal 2B dove ci attende il volo di rientro…

Che dire, ho visto Parigi in tante tappe della mia vita, da quando ero bambina, ad adolescente, e ora adulta, con uno spirito diverso, e ogni volta mi ha sempre entusiasmato… Questa volta ho notato però il (forse eccessivo) patriottismo dei francesi, non fanno grandi sforzi per parlarti in inglese, anzi, alle volte, continuavano a rispondere nella loro lingua… Inoltre, ci sono pochissime scale mobili nelle metropolitane! Con le valigie non è il massimo… In compenso, ho apprezzato davvero la cucina, sia nei giorni a Disneyland che in quelli a Parigi città.

Per qualsiasi informazione, non esistate a contattarmi.

Ciao!

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