Oslo in un giorno è possibile

Una visita di un giorno a Oslo è senz’altro possibile soprattutto per chi ha deciso ad esempio di passare un lungo periodo in Svezia che confina con la Norvegia. Chi decide di effettuare un viaggio di un paio di giorni deve comunque valutare i costi che non verrebbero certo ammortizzati e non permetterebbero di ammirare a dovere la piccola...
Scritto da: luigi paonessa
oslo in un giorno è possibile
Viaggiatori: in coppia
Una visita di un giorno a Oslo è senz’altro possibile soprattutto per chi ha deciso ad esempio di passare un lungo periodo in Svezia che confina con la Norvegia. Chi decide di effettuare un viaggio di un paio di giorni deve comunque valutare i costi che non verrebbero certo ammortizzati e non permetterebbero di ammirare a dovere la piccola capitale. Noi abbiamo approfittato del nostro tour in Svezia per abbandonare per un giorno la caotica e poco svedese Goteborg e di avventurarci sino ad Oslo. La parola avventurarsi è opportuna perché arrivare in Norvegia ha messo a dura prova nostra pazienza di automobilisti italiani. Premettiamo che sia in Svezia che in Norvegia non esistono vere e proprie autostrade, esistono delle grandi stradali che hanno degli incroci a raso che passano all’interno di città, costeggiando palazzi, scuole e che obbligano gli automobilisti a limiti di velocità che spesso toccano i 50 km /h e che comunque non arrivano a superare i 90 km/h. In Norvegia il limite è ancora più basso toccando i 70 km /h tranne che in un breve tratto nei pressi di Oslo dove esiste una direttissima che porta sino alla Capitale con il limite “ considerevole “ di 110 km/h. Il rispetto dei limiti è obbligatorio al fine di non incappare nelle celeberrime multe norvegesi ( si dice che gli agenti siano muniti di bancomat portatiti e che volentieri arrestino i viaggiatori più indisciplinati ) ma anche obbligatorio per rispetto delle norme scandinave che portano l’automobilista a distendersi alla guida , ad ammirare il bellissimo paesaggio e a ridurre al minimo gli incidenti stradali. Fatta questa considerazione dobbiamo dirvi che il nostro viaggio verso Oslo è stato molto distensivo ma per coprire la distanza tra Goteborg e la Capitale che abbiamo messo più di 5 ore quando in Italia per coprire lo stesso tragitto avremo impiegato almeno la metà del tempo ( compreso le code e i cantieri stradali che in Svezia e Norvegia è inutile dirlo non sono presenti) . Questo è utile sottolinearlo al fine di permettervi una programmazione attenta del viaggio. Se desiderate viaggiare in auto nei paesi scandinavi occorre studiare attentamente la piantina, misurando le distanza chilometriche e considerando i bassissimi limiti di velocità. Dopo il nostro interminabile viaggio siamo arrivati ad Oslo, all’ingresso della città troverete un casello senza barriera con dei canestri nei quali mettere le monetine per pagare il pedaggio d’ingresso alla città. Da viaggiatori attenti avrete portato con voi una certa quantità di corone norvegesi in carta che potrete utilizzare per pagare nella cassa con operatore che scambierà le vostre banconote con monete ( quelle norevegesi hanno la particolarità di avere il buco in mezzo ) trattenendo la cifra per il pedaggio che si aggira su 1,5 €. Il pedaggio viene richiesto in molte città norvegesi, i soldi vengono impiegati per migliorare la rete stradale e per lavori di manutenzione, altri pedaggi vengono richiesti nell’oltrepassare alcuni valichi, fiordi o ponti nelle regioni più settentrionali. Il giorno migliore per giungere in auto ad Oslo è senz’altro la domenica. Questo vi permetterò di poter trovare parcheggio e di non dover pagare la salatissima sosta. Unico accorgimento fate attenzione ai cartelli, in alcuni tratti la sosta è vietata o limitata ad alcuni orari a causa del passaggio dei mezzi per la pulizia. Troverete parcheggio in centro da dove partire alla scoperta di Oslo. Consigliamo di iniziare dalla piazza della stazione centrale , luogo di incontro per molti norvegesi, qui troverete l’alta torre Trafikanten dove al suo interno c’è l’ufficio informazioni che vi darà del materiale per la vostra visita e una cartina con le linee degli autobus e della metropolitana. Dalla stazione si estende per qualche chilometro la Karl Johans Gate , l’arteria principale della città che collega la piazza con lo splendido palazzo reale che è possibile scorgere sin da lontano. Lungo la via i monumenti più importanti, il parlamento, parchi e una miriade di negozi, la prima parte della via è pedonalizzata e di estate si riempie di persone e animazione. La ricchezza del paese non ha colpito tutti e non sarà difficile scorgere a qualche angolo del centro storico qualche ubriaco o clochard , ai più questo non desterà stupore ma certo ai turisti stranieri si , abituati a conoscere l’alto tenore di vita dei paesi Nordici . Continuando per la Joansgate si incontra il grande parco centrale attorniato da giochi d’acqua e fontane in pietra, vicino il museo Henrik Ibsen dedicato al grande drammaturgo norvegese, autore di “ casa di bambola “ e la Galleria Nazionale che raccoglie centinaia di opere di autori scandinavi tra cui Munch. Per una ammirare un maggior numero di opere del pittore norvegese merita una lunga passeggiata verso il museo a lui dedicato nella zona dell’orto botanico. Fuori dal centro, è raggiungibile comodamente con la metro o con i mezzi pubblici. Qui ammirerete ( biglietto circa 6 euro ) centinaia delle opere più importanti sulle mille in possesso della fondazione che vengono esposte a rotazione. Sempre presenti i famosi “ Il grido “ e “ La ragazza malata “ . Tornando in centro si può visitare la baia con la zona dei moli con le lunghe passeggiate e le fontane sulle quali imponente si innalza il grande palazzo del Municipio (Radhuset ) costruzione degli anni 30 in mattoni rossi che tanto ricorda un palazzo russo. Bella anche la parte anteriore che da sul centro storico con la sua scalinata e la grande piazza porticata o la facciata che da sul mare con l’orologio più grande d’Europa. All’interno del municipio a dicembre il re di Norvegia consegna il premio Nobel della Pace , cerimonia che divide con la vicina Svezia. Al termine della grande via si trova il palazzo reale, una imponente costruzione gialla sulla quale sventola la bandiera nazionale norvegese. Il palazzo non è visitabile ma alle 13,30 di ogni giorno si può assistere al cambio della guardia. Attorno al castello si estende lo Slott Parken con innumerevoli zone verdi, laghetti e animali come anatre e scoiattoli in liberta. In una solo giornata , potrete visitare tutta la città, magari senza soffermarvi in ogni museo e fare dello shopping. La parte del viaggio a cui dare molta attenzione è il ritorno a casa. Se siete arrivati con il treno la stazione centrale è molto comoda da raggiungere, ha molti bar e un servizio a pagamento con docce e servizi. Il ritorno in auto è invece più problematico dell’arrivo, alcune guide ci avevano avvisato del pericolo di sbagliare e di dover ritornare indietro, infatti, i cartelli se pur numerosi tendono a creare confusione e vi potrà capitare di sbagliare strada, dover naturalmente pagare il pedaggio e trovarvi nuovamente all’interno di Oslo anziché sulla strada della Svezia. Quindi attenzione! Luigi Paonessa Roberta Grossale


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