Le spiagge di Mahè

L'isola delle Seychelles a portata di mano
Scritto da: Gigio & Ceppi
le spiagge di mahè
Partenza il: 17/03/2013
Ritorno il: 29/03/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Quest’anno, stufi di subire questo inverno (e questa crisi) che tuttora non vuole abbandonarci, abbiamo deciso di concederci un seppur momentaneo break dal freddo (e dai vari problemi) e andare noi incontro all’estate (e alla spensieratezza), scegliendo una delle mete tropicali per antonomasia: le Seychelles e, in particolare, come prima volta, l’isola di Mahè.

Considerate da sempre l’ideale per viaggi di nozze, visti i posti meravigliosi ma anche i prezzi dei numerosi tour operator che le propongono, ci siamo impuntati per capire se effettivamente era così oppure, senza farci mancare niente, si riusciva a combinare una vacanza che rientrasse nei nostri badge standard. E tutto sommato siamo riusciti a concederci questa stupenda parentesi di relax.

A volte Mahè viene considerata un’isola di transito per le due maggiori destinazione dell’arcipelago come La Dige o Praslin, ma a nostro avviso a torto. Mahè nasconde ancora delle gemme naturalistiche fuori dai classici giri turistici e nei nostri 12 giorni di permanenza non siamo riusciti a scoprirle tutte. L’isola non è grande, copre un’area di 152 chilometri (lunga 27 km per 18 km di larghezza) e in alcuni tratti non esiste una strada vera e propria, oppure c’è ma non è segnalata sulle classiche mappe stradali(in quanto sterrata) ma, grazie alle sempre gentili indicazioni della gente del posto scopri delle anse con spiagge deserte e mare trasparente e cristallino. La sua capitale Victoria è una delle più piccole del mondo e l’aeroporto internazionale si trova a soli 15 minuti da essa. Il giro intero dell’isola richiede almeno 5 ore, si potrebbe impegnare anche meno tempo ma dovendo passare quasi sempre per la capitale in alcune ore ci si imbottiglia nel suo traffico. Ci sono circa 65 tra spiagge e anse sull’isola, e anche durante la stagione delle piogge c’è sempre una spiaggia al sole a Mahé!

Tutte le spiagge, almeno quelle viste da noi comprese le più turistiche, non sono attrezzate, niente sdraio e ombrelloni e pochi ristoranti nelle vicinanze. Quindi, il nostro consiglio è di portarsi sempre qualcosa da bere, essere dotati di capellino e trovarsi una sistemazione sotto la rigogliosa vegetazione di alberi e palme, che arriva fino quasi a lambire il mare, per godere di un po’ d’ombra e refrigerio (sotto mezzogiorno è impossibile stare al sole). Vale la pena spendere due parole su Victoria: la piccola colorata capitale può essere facilmente esplorata a piedi. Mentre l’attraversi noti subito che ci sono solo due semafori, uno in entrata ed uno in uscita (direzione Beau Vallon) e molte rotonde (che con la guida a sinistra impongono un po’ d’attenzione). Merita una visita il variopinto mercato di pesce e verdura e tutta la zona circostante dove trovi vari negozietti d’artigianato locale… e una caffetteria dove puoi gustarti un ottimo caffè espresso (Illy o Lavazza). Il giorno migliore per visitarlo è sabato mattina, quando i venditori arrivano da tutta l’isola per vendere le loro merci. Inoltre risulta interessante fare una breve tappa al museo naturalistico e sopratutto al giardino botanico che ospita tutte le piante endemiche delle Seychelles tra cui la famosa palma del Coco de Mer simbolo dell’isola, le tartarughe giganti e gli alberi dei pipistrelli. Il problema maggiore forse sono i parcheggi, veramente pochi, ma oltrepassando la rotonda principale (quella con la fedele riproduzione in miniatura del Big Ben) ce n’è uno grande a sinistra facilmente visibile perchè è in prossimità di una lunga serie di chioschetti artigianali e dista nemmeno 5 minuti a piedi dal centro. Una cosa importante da tenere in considerazione quando si decide di fare un po’ di shopping, sopratutto a Victoria: i negozi, le banche e gli uffici durante la settimana chiudono tutti alle 17.00 (bar compresi), il sabato alle 13.00 e la domenica è tutto chiuso… quasi come da noi, vero?! Nelle altre località dell’isola invece trovi ancora negozi aperti (sopratutto quelli gestiti da indiani) fino a tardi.

Ma veniamo alle spiagge, almeno le più famose dell’isola, perché di alcune non sappiamo nemmeno il nome.

Bel Ombre: praticamente la spiaggia sotto la nostra Guest House (di cui vi parlerò più avanti perchè merita) e la prima che per vicinanza (5 minuti a piedi) e comodità abbiamo visitato.

Anse Major: bisogna abbandonare la macchina sulla strada asfaltata che a un cero punto finisce (non ci sono molti parcheggi) e incamminarsi su un sentiero facile e ben visibile in mezzo alla vegetazione per circa 50 minuti, ma ne vale la pena.

Beau Vallon: è la spiaggia più famosa di Mahé con i suoi 8 km di sabbia bianca e finissima. Vi si trovano grandi alberghi, ristoranti e centri per l’attività acquatica (snorkeling, immersioni, pesca). È un luogo sicuro per bambini, poiché non vi sono correnti forti. Da non perdere il tramonto sull’isola di Silhouette che si trova di fronte alla baia e un mercatino locale serale che si svolge ogni mercoledì, dove puoi mangiare e bere spendendo pochissimo ed acquistare dei graziosi souvenir.

Carana beach: a nord dell’isola, non è adatta ai bambini, poiché il mare sprofonda in modo ripido. È ideale per gli amanti del surf. Purtroppo questa spiaggia è sconsigliata un po’ da tutti perchè soggetta a furti e danneggiamenti alle auto sopratutto dei turisti. Un peccato veramente.

Anse Royal: a sud di Mahé è una delle baie più belle per il nuoto e lo snorkelling. Ci si arriva direttamente dalla strada costiera ed è molto frequentata dai locali specialmente il fine settimana. Quì si trova il Kaz Kreol, un grazioso ristorante che dà direttamente sulla spiaggia dove puoi mangiare di tutto (anche una gustosa pizza) o bere una buona birra ghiacciata (Seybrew) spendendo il giusto.

Anse Marie Louise: si trova subito dopo Anse Royal e passata Anse Bouganville ma niente di particolare… se così posso dire! Anse Intendance: si trova a sud di Mahé ed è molto famosa per il suo chilometro di sabbia bianca. È ideale per il surf poiché, le onde sono generalmente alte, ma durante gli alisei di nord-ovest (praticamente il nostro periodo) il mare è molto più calmo e vi garantiamo che è uno spettacolo tanto da eleggerla la nostra preferita. Nonostante sia fra le più lontane dalla zona in cui eravamo alloggiati ci siamo ritornati ben 3 volte.

Anse Cachet e Anse Coral: carine entrambe ma con un po’ troppe alghe, sia in mare che sull’arenile, che mettono in secondo piano la loro bellezza naturale Anse Takamaka: prende il nome dai giganteschi alberi di takamaka che fanno da ombrellone su quasi tutte le spiagge di Mahé. È a sud dell’isola ed è una delle più emozionanti. Baie Lazare: Anche questa è una bella e tranquilla spiaggia a sud di Mahé.

Anse La Libertè: bella baia molto tranquilla e semi deserta. Prima di arrivarci merita una sosta un localino veramente particolare a forma di veliero pirata, con tanto di bandiera e prua con timone, dove fanno delle creeps buonissime (Maria’s Rock Cafè).

Anse Soleil: piccola e splendida spiaggia con sabbia finissima e dorata, perfetta per lo snorkelling e il nuoto. Luogo preferito dala popolazione locale per il picnic della domenica. C’è anche un ristorantino dove rinfrescarsi un po’ (il personale però è un po’ scontroso, cosa rara anche questa).

Grand Anse: a sud di Mahé con le sue onde di 2 metri è molto apprezzata dai surfisti, ma non ci ha entusiasmato più di tanto. Penso sia una delle poche in cui abbiamo fatto una toccata e fuga.

Port Glaud: qui si trova Anse l’Islette, anche questa incantevole, con degli spazi d’ombra naturali ma che sembrano fatti apposta dove puoi dissetarti con un squisito latte di cocco venduto dai ragazzi del posto.

Come vi accennavo in precedenza ne esistono tantissime altre che abbiamo incontrato man mano giravamo l’isola e forse riuscirei anche a ritrovarle avendo a disposizione la mappa ma localizzarvele in un racconto mi è molto difficile, anche perchè vi accorgerete che la segnaletica stradale non è delle migliori per cui non saprei abbinarle al nome di una località. Molte volte sapevamo di essere in un certo posto leggendo le tabelle dei vari ristoranti o resort o chiedendo informazioni alle persone che incontravamo.

I due versanti dell’isola sono ben collegati con molte strade (se così si possono chiamare) che l’attraversano ma bisogna fare molta attenzione a questi particolari: prima di tutto e mi ripeto, la guida a sinistra, poi risultano praticamente quasi delle strade di montagna (con dei punti d’osservazione bellissimi) e, infine, la larghezza di queste veramente ridotta, se incrociate un’altra macchina o peggio ancora un autobus, e ce ne sono tantissimi, la cosa si fa problematica perchè le stradine non hanno guardrail e spesso sul vostro lato di percorrenza o c’è un dirupo oppure dei fossati per lo scolo delle acque piovane profondi quasi un metro. Ma con la calma, che qui non manca, e l’abilità sopratutto degli autisti locali si supera tutto.

Le emozioni che quest’isola, anche se turisticamente conosciuta, ci ha dato, sono difficili da tradurre in parole, soprattutto perché sono molto personali e derivano sempre dallo spirito e dallo stato d’animo di ognuno di noi. Sono la risultante di cosa e come gli occhi e la mente vedono ciò che ci circonda. Potrei continuare nella descrizione di posti, situazioni o incontri quasi all’infinito ma non mi sembra corretto influenzare il futuro potenziale viaggiatore. Il consiglio che invece mi sento di dare è quello di partire, guardare, ascoltare, rispettare e ritornare più ricchi interiormente, indifferentemente dove siate… compresa Mahè e le Seychelles.

Come abbiamo pianificato il nostro viaggio

Periodo: ultime 2 settimane di marzo (rientro il 29, in tempo per festeggiare la Pasqua in famiglia)

Volo: Emirates da Venezia (buon prezzo, ottimo viaggio, ottimi orari di A/R e ottime coincidenze a Dubai).

Alloggio: Guest House CasaDani, località Bel Ombre, in mezza pensione (se uno lo desidera c’è anche la possibilità del pernottamento e prima colazione). La scelta è caduta su questa struttura dopo un’accurata ricerca in internet e relativi contatti. Onestamente avevamo trovato anche degli alberghi, sempre a conduzione famigliare, che facevano un prezzo leggermente inferiore ma in posizione un pò infelice rispetto il CasaDani. Inoltre, da non sottovalutare, è stata la piacevole sorpresa nello scoprire che le ragazze che lo gestiscono, Lise e Pearla (figlia e nuora del proprietario Dani) parlano abbastanza bene l’italiano e questo indubbiamente ti rassicura per qualsiasi evenienza.

Le stanze sono curate, dotate di climatizzatore (indispensabile), TV e un grande bagno ma sopratutto pulitissime (cambio di lenzuola ed asciugamani quotidiano). Punto forte comunque è il ristorante sia nelle colazioni abbondanti ma principalmente nelle cene. L’attività principale di Dani è la pesca (fornisce quasi tutti i ristoranti e Resort di Mahè) per cui si ha la possibilità di gustare ogni sera del freschissimo pesce in tutte le maniere, sapientemente cucinato dallo chef simpaticissimo Willis. Dalle testimonianze di persone, anche non direttamente ospiti, risulta uno dei migliori locali dell’isola. E visti i pienoni dei fine settimana c’è da crederci.

Altra cosa importante, rispetto agli altri, è la possibilità di pagare anche con carta di credito se uno ha piacere o esigenza.

Piccolo appunto sulla mezza pensione: Normalmente nei nostri viaggi prediligiamo il B&B ma, girando, abbiamo capito che dopo una giornata di sole e mare non si ha troppa voglia di mettersi nuovamente in macchina per cercare un posto in cui cenare anche perchè non ce ne sono moltissimi, girare l’isola di notte non risulta molto rilassante e tranne i take away non regalano niente.

Trasporti: Mahè dispone di un’efficiente servizio di trasporti pubblici che tocca tutte le località maggiori dell’isola ma il sistema migliore per girarla in libertà è prendersi un’auto (non esistono noleggi di scooter o moto). CasaDani dispone anche di un fornito parco macchine, quindi non si deve nemmeno darsi da fare per ricercare un rent a car ed i loro prezzi sono molto concorrenziali.

Escursioni: affidatevi tranquillamente a CasaDani. Tutti propongono le stesse escursioni sulle isolette fuori Mahè praticamente per lo stesso prezzo quindi tanto vale stare tranquilli. C’è anche la possibilità di passare un paio di giorni, o l’intera vacanza, a La Dige, pagando una piccola differenza, in bellissime strutture di loro proprietà immerse in una riserva naturale direttamente sulla spiaggia, naturalmente organizzato alla perfezione traferimenti compresi.

Siti utilizzati: www.casadanihotel.com (in italiano) – email: lloizeau@intelvision.net; www.seychelles.travel/it/ (sito ufficiale in italiano molto ben fatto); www.emirates.com (versione in italiano). Sono convinto che, come noi, chiunque stia per intraprendere un viaggio ricerchi più informazioni possibili dai vari siti internet o da riviste specializzate e, a seconda di come intende la vacanza, cerchi testimonianze in cui rispecchiarsi. Ma noi siamo convinti che ogni esperienza deve essere vista e vissuta in maniera personale in modo proprio da confrontarsi e magari cogliere, o far cogliere, qualche sfumatura di una situazione o di un particolare contesto che può rendere la permanenza in un luogo ancor più affascinante.

Comunque, se possono essere utili informazioni più approfondite su luoghi da visitare, monumenti, shopping o riguardo i cambi valuta e prezzi vari (per correttezza non menzionati), contattatemi tranquillamente, per quel poco che sò sarò felice di poter esservi d’aiuto.

Buon viaggio a tutti.

Ugo & Simonetta

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