Cascata delle Marmore, Spoleto, Todi, Assisi

Sabato 5 settembre 2009 Alle 06.00 partiamo in auto da Viareggio direzione Umbria. Siamo 5 persone. Imbocchiamo l’autostrada A11. Intorno alle 09.00 usciamo all’uscita Orte (pedaggio 16.10 €) e ci dirigiamo verso la Cascata delle Marmore. Parcheggiamo nell’ampio parcheggio del parco delle Marmore e acquistiamo il biglietto (5 €)...
Scritto da: ielenia77
cascata delle marmore, spoleto, todi, assisi
Partenza il: 05/09/2009
Ritorno il: 06/09/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Sabato 5 settembre 2009 Alle 06.00 partiamo in auto da Viareggio direzione Umbria. Siamo 5 persone. Imbocchiamo l’autostrada A11. Intorno alle 09.00 usciamo all’uscita Orte (pedaggio 16.10 €) e ci dirigiamo verso la Cascata delle Marmore. Parcheggiamo nell’ampio parcheggio del parco delle Marmore e acquistiamo il biglietto (5 €) d’ingresso, che si trova proprio davanti il parcheggio, per ammirare la cascata. Il biglietto permette di accedere al Belvedere Inferiore da dove si può vedere la cascata dal basso e dal davanti, al Belvedere Superiore da dove si scorge solo il primo salto, e ai sentieri naturalistici. Dopo avere ammirato la potenza dell’acqua dal Belvedere Inferiore ci dirigiamo a percorrere uno dei sentieri che permettono di vedere al meglio tutta la cascata. Ci sono 5 sentieri, ognuno con una differente difficoltà (Consiglio di visitare il sito per avere un’idea della difficoltà dei sentieri e per gli orari di apertura: www.Marmore.It). Noi scegliamo il sentiero n° 2 (Difficoltà: facile, Tempo di percorrenza: 20 minuti, Dislivello: 40 m) che, attraverso ponticelli di legno conduce al cuore della Cascata e consente una vista molto bella sul secondo salto della Cascata. Per fare questo percorso è necessario avere una mantella impermeabile perché ci si bagna parecchio. Avendo solo io un impermeabile a portata di mano mi porto più in alto per vedere il secondo salto dell’acqua e, quando torno indietro, sono gocciolante.

Decidiamo di tornare alla macchina per poter raggiungere il Belvedere Superiore. Da qui lo spettacolo è molto meno suggestivo rispettivo a quello del Belvedere Inferiore, comunque vale una visita.

Siamo arrivati all’ora di pranzo e ci fermiamo ad un chiosco del Belvedere Superiore dove prendiamo il menù pizza composto da una pizza margherita, un piatto di patate fritte ed una bibita a piacere (9 €). Se avete bisogno di andare in bagno qui vicino c’è uno di quelli a pagamento (0.30 €) molto molto pulito gestito da un signore simpatico (il Marmorese doc) e molto loquace.

Vicino a questo Belvedere si trova il Lago di Pediluco. Ci fermiamo per scoprire una parte di questo lago e percorriamo la parte di Via Francigena che passava da qua, proprio in riva al lago.

Dopo una breve passeggiata montiamo in macchina per dirigerci verso Spoleto. Alloggiamo presso l’Hotel Charleston*** situato proprio nel centro storico. Dopo avere sistemato i bagagli ed esserci dati una rinfrescatina, siamo pronti scoprire questa città. Per prima cosa visitiamo il Duomo (no orario continuato. 8.30 – 12.30 e 15.30 – 19.00) dedicato all’Assunta. La chiesa, edificata nel XII secolo, custodisce affreschi del Pinturicchio all’interno della cappella del Vescovo Costantino Eroli ed affreschi di Filippo Lippi nell’abside. Non molto lontano dalla cattedrale e proprio ai piedi della Rocca si trova il Ponte delle Torri, un ponte alto più di 70 metri e lungo 230 metri. E’ formato da 10 arcate che sovrastano il torrente Tessino. Al centro del ponte si trova un’apertura che offre una bella vista sulla valle.

Adesso decidiamo di fare una semplice passeggiata per le viuzze di Spoleto alla ricerca di prodotti gastronomici tipici. Acquistiamo vino e olio umbri e gli stringozzi, un tipo di pasta locale.

Prima della cena, prenotata dallo staff dell’hotel in una trattoria convenzionata, ci concediamo una doccia rigenerante ed un po’ di riposo.

Alle 19.00 sentiamo dei forti rumori: sta iniziando a diluviare.

Alle 20.30 siamo alla Trattoria del Festival dove, con 18 € a testa bevande escluse, ceniamo con piatti tipici di Spoleto: antipasto – bruschette con pomodoro fresco (buonissimo il pane cotto a legna), bruschette con salsa di funghi e tartufo, polenta con pomodoro e formaggio.

Primo – stringozzi con funghi e tartufo.

Secondo – frittata di funghi e tartufo.

Gelato.

Le porzioni sono più che abbondanti perciò non prendiamo il contorno perché la pancia è troppo piena. Dato che la trattoria è convenzionata con l’hotel, paghiamo solo le bevande (1 bottiglia di vino, 3 bottiglie di acqua 10 €) mentre il resto lo pagheremo con il saldo della camera direttamente in hotel.

Sta ancora piovendo perciò torniamo in hotel per la nanna.

Domenica 6 settembre 2009 Alle 8.00 facciamo colazione in hotel con panini, marmellata, burro, yogurt, frutta, succhi di frutta, brioche, torta, cereali, bevande calde, prosciutto cotto e formaggio.

Subito dopo avere riempito la pancia partiamo alla volta di Todi dove visitiamo la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, bellissimo esempio di architettura rinascimentale il cui architetto fu Bramante.

Dopo avere percorso una lunga scalinata (e non senza fatica!) che conduce nel centro storico di Todi, visitiamo la Chiesa di San Fortunato dove, al suo interno, sono custodite le spoglie di Jacopone da Todi, poeta medievale.

Adesso è la volta di Piazza del Popolo su cui si affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo, il Palazzo del Capitano ed il Duomo dedicato a Maria Santissima Annunziata. Purtroppo non riusciamo a visitarlo completamente perché è in corso la messa e, in più, la chiesa è quasi interamente occupata da impalcature per lavori di restauro.

Partiamo alla volta di Assisi.

Pranziamo nella strada centrale con un maxi toast (4 €). Dopo pranzo visitiamo la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara e la Piazza del Comune. Il tempo a nostra disposizione sta per finire così decidiamo di fare una visita veloce alla Basilica di Santa Maria degli Angeli dove è custodita la Porziuncola, la piccola chiesa scelta da San Francesco quale luogo di residenza ma anche luogo che vide la fondazione dell’ordine francescano e che accolse il Santo prima della morte. Francesco infatti scelse di morire in questa chiesa (3 ottobre 1226).

Con la figura di San Francesco nella mente e nel cuore lasciamo l’Umbria in attesa di rivederla ancora!!!



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