Viaggio di nozze in Irlanda

Un meraviglioso viaggio che ci ha regalato forti e indelebili emozioni...
Scritto da: tar
viaggio di nozze in irlanda
Partenza il: 24/09/2012
Ritorno il: 07/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

Lunedì 24 settembre 2012

Dopo poche ore dal nostro fatidico “si” partiamo per Dublino con scalo a Parigi, ma l’aereo ha 25 minuti di ritardo e questo ci causa la perdita del volo pertanto arriviamo a Dublino in tarda serata. Qui, piove, prendiamo un taxi che in 20 minuti e con 25 euro ci porta in l’hotel, il Fleet Street in Temple bar, prenotato da tempo su Internet ( 67€ a camera) e rivelatosi veramente comodo per visitare la città.

Martedì 25 settembre

Sveglia molto presto, scendiamo per fare colazione, anche se ben diversa da come siamo abituati… carne e patate e un caffè… Iniziamo il nostro tour per la città.

Prima tappa, Trinity College, l’università più antica dell’Irlanda, pioviggina e il cielo non promette nulla di buono, usciamo dall’università e incontriamo Molly Malone, la statua della leggendaria pescivendola di Dublino. A pochi passi vediamo un negozio di souvenir Carroll’s, a Dublino molto presente, dove entriamo acquistando i primi regalini.

Proseguiamo passeggiando per Temple Bar con i suoi negozi caratteristici, i suoi pub, le sue vie piene di colori.

Arriviamo al castello, dove di antico rimane solo la record Tower del 1207 il resto è un misto di diversi periodi, qui non entriamo perché c’è molto da aspettare.

Usciamo e foto al City Hall, un palazzo del XVIII sec., Christ Church Cathedral del 1037, la più vecchia cattedrale di Dublino.

Continuiamo a girare e attraversiamo il fiume Liffey dal ponte Ha’penny Bridge, il celebre ponte pedonale ad arco, per andare sulla sponda nord qui arriviamo fino al Fuor Courts un edificio storico che ospita le corti supreme di giustizia.

Torniamo indietro e arriviamo in Henry Street una delle vie dello shopping con il famoso Arnot’s omonimo di Arrods di Londra.

Si fa sera e ci dirigiamo all’hotel breve riposo e di nuovo pronti per uscire a cena.

Chiesto info alla reception andiamo in un pub da O’Neills in Suffolk st., la cena non è delle migliori , per me uno stinco al forno con patate accompagnato da una classica guinness e per il mio amore un soufflè di patate con ripieno di carne, il tutto per 29€. Finita la cena saliamo al piano superiore dove ci fermiamo ad ascoltare un po’di musica irlandese dal vivo, immergendoci in un atmosfera celtica d’altri tempi.

E’ già mezzanotte e decidiamo di andar in hotel, lungo la strada, però, non manca qualche sosta davanti agli affollati pub di Temple Bar.

Mercoledì 26 settembre

Sveglia ore 7:15, colazione e ci prepariamo per uscire. Fuori piove, andiamo al museo dei vichinghi, molto bello ed interessante 7,50 € l’entrata, ci siamo proprio divertiti, ne è valsa la pena! Dopo si va alla st. Patrick’s Cathedral la seconda cattedrale protestante di Dublino, l’entrata è 4€, davvero bella… dentro e fuori. Ci dirigiamo verso il parco vittoriano St Stephen’s Green molto bello ma prima di entrare passiamo per un centro commerciale a fianco del parco, molto particolare e caratteristico con 3 piani di negozi e qui ci fermiamo a mangiare, per 9,90 € tutto quello che si riesce a mangiare si può scegliere tra manzo, pollo, dolce e frutta.

Finalmente entriamo nel parco dove scopriamo un bellissimo laghetto e qui tante foto tra splendidi fiori e una bellissima fontana.

Percorso in lungo e in largo usciamo diretti in Merrion Square South una piazza con case georgiane dalle caratteristiche porte colorate e tra queste la Number 29, famosa casa georgiana ben conservata, 6€ la visita.

Adesso andiamo verso Custom House, e in Merion Square north vediamo la casa di Oscar Wilde.

Arrivati presso Custom House del XVIII sec. sul fiume Liffey, l’antica dogana, che ospita il ministero irlandese, attraversiamo il ponte per fare altre foto da vicino e poi via per O’Connell st.,un tempo via elegante ma ancora ricca di negozi ed edifici del XVIII sec. All’inizio si erge il monumento dedicato a Daniel O’Connell, leader dell’emancipazione Irlandese, poco più avanti si trova un palazzo neoclassico sede delle poste centrali e simbolo dell’indipendenza irlandese. Ma vediamo già da lontano anche un altro singolare monumento, si tratta di the Spire, noto anche come monumento alla luce, una torre aguzza dalla base di 3 mt. e alta 120 mt., di cui gli ultimi 12 mt. illuminati. Un gigantesco ago, considerato la scultura più alta del mondo. Ritorniamo in albergo per una breve sosta e poi a passeggio per Grafton st. la principale via pedonale dello shopping.

Giovedì 27 settembre

Sveglia ore 7:40 ci prepariamo per lasciare l’albergo per andare in aeroporto a ritirare l’auto noleggiata alla Hertz tramite il servizio ACI, molto comodo e conveniente. h 10.40 lasciamo Dublino, l’autista che ci porta in aeroporto per il ritiro dell’auto è un anziano signore che durante il percorso ci da delle dritte su come muoverci e cosa andar a vedere e alla fine ci saluta con “Long Happy Life” avendogli detto che si trattava del nostro viaggio di nozze.

Esplicate le pratiche di noleggio, usciamo a ritirare l’auto, che ci hanno cambiato, dato il nr. delle valigie, da una Golf a una Renault Fluence molto grande e dotata di tutti i comfort, senza aggiungere nulla nel prezzo. Ora inizia la nostra avventura contromano, con un’auto con guida sulla destra… ho pensato bene di aggiungere sul contratto anche l’assicurazione super cover, per azzerare la franchigia in caso di furto o incidente e visto come saranno le strade è veramente utile.

H 13.05, dopo pausa pranzo e dopo aver regolato il navigatore partiamo per Carlow per vedere la cattedrale e le rovine di un castello… rovine molto rovinate.

H 15.50 partiamo per Kilkenny e dopo quasi 1 ora arriviamo davanti ad un bellissimo e imponente castello del 1200, con un parco immenso a perdita d’occhio e molto ben tenuto. Stupendo!

Passeggiata per la via principale bevendo una cioccolata calda. Le strade anche qui ricche di colori, per le case e per i fiori sui lampioni. Vediamo la St Canice’s Cathedral passando prima per una chiesa con una torre molto antica, un po’ inquieta viste le tante lapidi per terra. Sono già le 18.45 quando riprendiamo la strada. Si parte per Cashel, 60 km. Attraversiamo la contea di Tipperary South arrivando a destinazione alle 20.30. Troviamo subito un B&B (70 euro in 2) e ceniamo al ristorante italiano Oasis con 2 piatti di pasta (una carbonara e una al salmone). Rientriamo al B&B e pianifichiamo la giornata del giorno dopo.

Venerdì 28 settembre

H 9 usciamo dirigendoci alla St. Patrick’s rock per vedere la rocca da cui godiamo di una stupenda vista panoramica. Alle 11.30 si parte per Cahir alla scoperta di un impressionante castello. La visita è di 3 euro a persona ma ne è valsa la pena. Ci rifocilliamo con un caldo “chiken” e alle 15.40 ci mettiamo in marcia con irish music di fondo.

Mancano 88 km per Cobh nostra prossima meta e per strada, grazie al nostro tablet, prenotiamo l’albergo per la sera nella città di Cork… trovato! Spendiamo 69 euro un 4 stelle. Non mancano le soste per godere dell’incantevole panorama. Passiamo per Lismore fermandoci davanti un bellissimo castello bellissima è la prateria con le mucche al pascolo. Si continua per Tallow e foto ai cavalli anche loro liberi al pascolo. Arrivo a Cobh h 17, qui vediamo il mare, case colorate e una cattedrale immensa e bellissima. Si riparte per Cork mancano 20 km. La città non sembra offrire molto, si fa una passeggiata, si cerca qualcosa da mangiare ma non è facile, alla fine in una stradina troviamo Gino’s restaurante, una catena di ristoranti italiani presenti in diversi città europee, prendiamo una pizza small 5,95€ e un piatto di pasta al salmone 9,95€ per cena. Ben rifocillati e mano nella mano andiamo in hotel.

Sabato 29 settembre

H 9.30 dopo una doccia calda usciamo dall’hotel diretti a Kinsale. Breve passeggiata per le vie che si presentano festose e allegre grazie ai forti colori delle loro casette. Non manca qualche pausa lungo il tragitto, per guardare il panorama che si affaccia sulla baia… stupendo. Non c’è molto da vedere in questa cittadina ma prima di lasciarla decidiamo di visitare una fortezza a stella che risale all’anno 1600. Il panorama è stupendo, tra il verde dei campi che ci circondano e l’azzurro del mare, non può mancar qualche foto. Sono già le 17.45 quando si prosegue per Killarney, circa 115 km. Lungo il tragitto, con il nostro fedele tablet, con sim irlandese, cerchiamo un hotel per la notte. Arriviamo in una guesthouse molto accogliente con un bel caminetto acceso, la Killarney lodge. Qui decidiamo di rimanere per due notti, 80€ a notte, per usarla da base nella nostra visita allo scenografico Ring of Kerry, ricco di panorami sul mare e sulle montagne.

Domenica 30 settembre

H 9 sveglia, doccia e una buona e ricca colazione. La signora ci dà una cartina per il Killarney National Park. Iniziamo il nostro cammino lungo il percorso, è immenso, la Muckross house e la traditional Farms e… il giro lungo al lago e fino alla Torc Mountain con la sua cascata. Alla fine della giornata passiamo per Ladie’s View, con un stupendo panorama con tre laghi che si uniscono ai piedi del massiccio di Carantuohill.

Lunedì 1 ottobre

H.9 sveglia. Ultimo giro in centro per avere il ricordo di una chiesetta del paese S. Mary’s, poi ci dirigiamo a Valentia Island, proseguendo il nostro itinerario sul Ring of Kerry tra le straordinarie bellezze della natura. Incontriamo il Beehive village sul skelling ring, piccoli resti di un villaggio tra il 500 e il 1000. Proseguiamo in questo percorso a piedi fino ad un belvedere sulla costa. Fa molto freddo e il vento amplifica il rumore delle onde che s’infrangono sulle rocce… ma né valsa la pena. Ripartiamo sempre in direzione di Valentia Island, arrivati a Portmagee, attraversiamo il Valentia bridge per approdare sull’isola, qui troviamo un incantevole connubio tra le alte scogliere e le dolci colline. Decidiamo di non prendere il traghetto per uscire dall’isola, ma torniamo indietro al ponte e ci dirigiamo verso Kells, anche qui c’è un belvedere sull’oceano atlantico, le acque non sono molto tranquille. Riprendiamo la strada facendo ancora una breve sosta stavolta per toccare le acque dell’Oceano. E di nuovo in macchina con la nostra non ancora menzionata “Lady Car” continuiamo per Dingle, nell’omonima penisola vorremmo vedere il delfino Fungie. Arriviamo alle 16.40, cielo grigio, freddo, strada deserta ma sulla guida c’è un’indicazione che non si può trascurare Murphy’s ice-cream il gelato pluripremiato… d’obbligo è l’entrata. Entriamo gelati in 2 ed usciamo in 3, a scanso di equivoci il 3° è un cono gelato che ha preso il mio amore, ci sono sapori strani alla Guinness (birra), bread (pane), delphin… ma lei cade sulla cioccolata e vaniglia 3,50 €.Forse è stato pluripremiato per le stranezze dei gusti, non certo per i sapori… Comunque era da provare. Continuiamo la passeggiata con commenti alle vetrine, è una tipica cittadina con il porto, case dipinte con colori vivaci e negozi con facciate tradizionali. Purtroppo non si può vedere il delfino, chissà dov’è… cosi ci accontentiamo di un suo monumento su cui possiamo salire. Alle 17.15 andiamo via, direzione Limerik, vediamo un mulino a vento a Blennerville brevissima sosta e proseguiamo verso il Best Western Pery’s, il nostro hotel a 52€, tutto push e pull. Cena con carne e formaggini.

Martedì 2 ottobre

Usciamo dall’hotel alle 9.10, non ci pare che ci sia molto d’interessante, ci dirigiamo ad Adare, dove ci sono cottage col tetto di paglia rinomato, per essere il borgo più grazioso dell’Irlanda… fantastici! Ora andiamo al Bunratti Castle and Folk Park, l’entrata è di 15€ a testa. Bello, bello, grande castello medievale del 1400, lo si può visitare tutto, andiamo fino in cima attraverso delle strettissime scale. Il panorama è molto bello. Vediamo tante stanze, dal salone, un tempo dedicato ai banchetti che ripetono ancora oggi a partire dalle 17.30, alle tante camere da letto con mobili bellissimi molto decorati, una grande stanza con camino medievale e al soffitto particolari ma belli lampadari, in cucina vediamo enormi gusci di tartaruga che un tempo usavano come piatti. E non mancano le armature… o quello che ne rimane.

Usciamo dal castello e nel parco, il Folk Park, vi sono tante casette col tetto di paglia (o con i capelli, ci piace dire). E’ una ricostruzione delle case e del paesaggio d’Irlanda nel corso del secolo scorso. Fattorie in campagna, una via del villaggio completa di negozi, la casa del pescatore, una del fabbro (il più importante dell’epoca), un monolocale del contadino più povero etc… In tutte si può entrare e ovviamente noi ne approfittiamo e ognuna arredata come erano in quel tempo. Facciamo un giretto fuori prima di andar via e scopriamo tanti animaletti… che belli! Siamo entusiasti delle ore passate qui. Ci dirigiamo verso Kilfenora per vedere le croci celtiche una delusione, ci sta solo un cimitero saranno quelle? Boh? Non abbiamo fatto foto e andiamo verso le scogliere Cliffs of Moher.

Sono le 14.5 quando arriviamo sul posto, 6 euro a testa per gelarci ma vedere qualcosa di stupendo, scogliere alte 300 mt, lo sguardo arriva fino alle Aran Islands e dietro le montagne del Connemara. Il cielo comincia a farsi nero e inizia a grandinare, si alza un fortissimo vento, freddo gelido e il mio amore, nonostante i 4 maglioni, un giubbotto e un piumino quasi prende il volo. Fortuna è passeggero e torna il sereno.

Sono le 16.25 ci dirigiamo a Black Head, da dove godiamo di un bellissimo panorama sulla Galway bay. Alle 18.30 circa arriviamo nella città di Galway.

Pausa in hotel “Western”, 75€ la camera, che come sempre abbiamo prenotato via internet, il giorno prima con il nostro fedele tablet, ci rimettiamo a posto i piedi e subito fuori a cena.

Percorriamo la via principale Eyre Square e lungo Quay Square troviamo molti ristoranti e tanti di questi sono italiani. Andiamo al “Venice” e prendiamo due bei piatti di pasta con salmone, funghi e salsa rosa 13.50€ a testa finalmente si mangia bene, unendo pasta italiana e salmone irlandese. Good very good!

Felici ritorniamo in albergo passando per le vie festose del centro, colorate da fiori e dalle particolari facciate dei negozi, ci sono anche ragazzi che suonano musica celtica. Beautifull! Bella serata, sul lettone si pensa al giorno dopo.

Mercoledì 3 ottobre

H 8.30 scendiamo per la colazione. Ottima, iniziamo bene: cioccolata calda con tanta panna, muffin, mini strudel di mele e di cioccolata, croissant, cereali, marmellata frutti, succhi. Alle 9.30 usciamo in giro per la città, foto varie tra le vie e la chiesa di San Nicolas. La città è veramente bella e piena di vita anche notturna a differenza di tutte le altre cittadine che dopo le 20 sembrava ci fosse il coprifuoco! Alle 11.30 lasciamo l’albergo diretti verso Letterfrack, percorriamo strade lunghe e deserte con l’unica visione di qualche pecorella con il muso nero, forse smarrita e qualche mucca. La strada ci conduce nel Connemara per vedere Kylemore Abbey una splendida abbazia simile a un castello, costruita nel XIX secolo in riva ad un bellissimo lago e che dal 1922 ospita un ordine di monache benedettine di semi clausura. Arriviamo alle 13.30 sotto un acquazzone. Decidiamo d’aspettar il sole, certi che apparirà da un momento all’altro e nel frattempo mangiamo il nostro bel panino (formaggio lei e prosciutto io). Non ci siamo sbagliati infatti alla fine del panino parte del cielo è azzurro (n.b. il panino era piccolo), oramai questo bizzarro tempo irlandese non ci stupisce più. Finalmente si scende per le foto. Dopo un’ora ritorniamo in macchina e passiamo per Killary Harbour l’unico fiordo dell’Irlanda. H 14.50 sotto la pioggia con grandine ci dirigiamo a Downpatrick Head passando per Westport. La cittadina si presenta colorata cosi come tutte le altre visitate. Pensiamo sia proprio una caratteristica dell’Irlanda. Intanto lungo il cammino l’unica attrazione diventa il cielo, incredibile come ci siano nuvole bianche e nere quasi intrecciate per non parlare degli arcobaleni che si riescono a vedere in un solo giorno… una volta ne abbiamo contati 8 nel giro di un paio d’ore. Arriviamo a Downpatrick per vedere delle scogliere. Freddo!

Bellissimo è il mare. I panorami lungo la strada sono stupendi. Specchi d’acqua incantevoli, ripartiamo e arriviamo a Sligo e subito in albergo, il The Glasshouse 4 stelle per 69€ la camera, ai nostri occhi si presenta un grande edificio di 6 piani, in vetro che si affaccia sul fiume Garavogue, all’interno è molto bello per i suoi colori accesi. La nostra camera è d’un arancio intenso con 2 lettoni enormi e un arredamento moderno con accorgimenti che ci stupiscono un po’, ad esempio entrando troviamo la tv accesa con su scritto “Welcome Mr…”, tastiera per collegamento Internet.

Breve sosta in bagno e usciamo di nuovo, sono già le 20, per andar a cenare, le strade sono deserte, prendiamo la via principale O’Connel Street e arriviamo in un ristorante italiano “Bianconi Bistro”, bello ed elegante entriamo e prendiamo 2 pizze (4 stagioni, 12” per me e una salmone 9” per lei, a quanto pare in Irlanda le pizze le vendono in pollici), i prezzi sono altissimi 17,50 e 13.50 euro ma sono buone e ne vale la pena, alla fine concludiamo con un dolce tutto di cioccolata, ma c’è troppo cioccolato, troppo dolce… non va bene!!! Peccato!

Serata sul lettone per decidere itinerario del giorno dopo.

Giovedì 4 ottobre

Sveglia h 8.30 doccia e via. Colazione fuori al “Mamma mia”, caffè italiano e cioccolata calda con tanta orribile schiuma, un fac-simile della panna, mangiamo 2 bombe caloriche al cioccolato (un muffin con aggiunta di crema di cocco e arancia e 1 fetta di torta tipo salame turco). Si va in giro per le strade, guardando le vetrine con dolcetti che da li a poco festeggeranno Halloween saranno buoni? Mah… Intanto facciamo compere presso un negozio che vende solo maglioni di pura lana e ne prendiamo 2 delle isole Aran, più avanti finiamo le spese con whisky irlandese doc e tabacco, passiamo per Cathedral of Immaculate Conception molto bella e di nuovo in hotel. Prendiamo la macchina, sono le 12.45 e partiamo per andare alle Glencar Waterful per vedere le cascate. Arrivati, caspiterina non c’è nessuno, ma la cascata di ben 15 metri è bella e merita. Alle 14.30 andiamo a Glenveagh National Park nella Contea di Donegal, un parco di 16.000 ettari, nella speranza di vedere cervi rossi e aquile reali, e al centro del parco un castello. Cambio di piano troppo lontano 120km e rischiamo anche di non veder nulla cosi decidiamo di proseguire per Ardara, centro di produzione tessuti, chissà magari possiamo acquistare qualcosa di pura lana e la guida dice anche che è possibile vedere le varie fasi della produzione, dalla tosatura alla filatura alla tessitura. Arriviamo per le 16.30 ma non c’è niente di quanto indicato.. che tristezza, compriamo dei cracker e formaggini e decidiamo di rientrare ma… dulcis in fundo. La macchina si impantana su una strada sterrata… Grrrrrrrr che disdetta, questa non ci voleva. Scendiamo dalla macchina e in mezzo a campi e stradine deserte cerchiamo aiuto, per fortuna intravediamo un trattore cosi lo inseguiamo correndo e col fiatone riusciamo a chiedere aiuto al giovane conducente che gentilissimo si presta ad aiutarci con le sue funi e ne veniamo fuori… Che giornata! Niente è andato per il verso giusto. Sono già le 17.30 e andiamo in hotel. Ceniamo alle 20 di nuovo al Bianconi Bistro cambiando menù, io Reef e Beef (manzo e 6 scampi, 26 euro), e lei Prawns (12 scampi 24 euro), pancia piena e si ritorna in hotel.

Venerdì 5 ottobre

Sveglia alle 7.30 si fa colazione (pessima), e si lascia l’albergo alle 11. Si va a Trim 170 km, vediamo un castello anglonormanno del 1173 e qui ci divertiamo un po’, proprio bello. Facciamo qualche foto davanti e sul Millenium Bridge un ponte in legno, con una torre in rovina alle spalle. Da lì a Slane Castle per vedere altro castello ma non riusciamo a trovarlo, continuiamo per Drogheda, città medievale ma in centro c’è un incidente e ci fanno deviare.. solo 1 foto dalla macchina alla Cattedrale, molto bella, il traffico è enorme e congestionato. Sono le 16 rotta verso Skerries Mills per vedere i mulini a vento. Siamo già nella contea di Dublino, stiamo per chiudere il cerchio del nostro viaggio, delusione all’arrivo! Solo 2 mulini e chiusi, niente di quello scritto sulla guida. Andiamo in albergo alle 18.30 con qualche sosta finché arriviamo davanti al Carlton hotel a Blanchardstown, in Tyrellstown , 66€ la camera, cena all’interno con pollo al curry e fish and chips birra e acqua 50 €, troppo!

Andiamo a letto senza programmi, domani sappiamo già dove andare.

Sabato 6 ottobre

Usciamo dall’hotel alle 9.30 dopo aver fatto colazione in camera. Fuori cielo sereno, 4 gradi. Diretti a Malahide miniferrovia e Tara’s hill (casa delle bambole). La giornata si apre con una delusione. Niente visita al castello perché chiuso fino al 15 ottobre, ci accontentiamo di vederlo da fuori. Anche la ferrovia è chiusa e non troviamo Tara’s Hill pur percorrendo il parco. Andiamo verso la contea di Wicklow a EnnisKery per vedere Powerscourt Waterfall una cascata di 122 metri e all’arrivo abbiamo una sorpresa… si paga 5,50 € a testa per accedere alla strada che porta alla cascata, troppo per un posto all’aperto tra le colline. Facciamo qualche foto fino in cima e scendendo vediamo un anzianotto che espone due auto d’epoca davvero carine. Via per Dublino… 30 km. Percorriamo in macchina le vie del centro salutando quei luoghi che ci hanno accolto il primo giorno. Cerchiamo di parcheggiare la macchina per far un giro a piedi. Entriamo nuovamente nei negozi Carroll’s per vedere di portar a casa ancora qualche piccolo souvenir. Usciamo alle 17.30 e andiamo verso Temple Bar è già sera e cosi abbiamo occasione di rivederlo sotto un’altra luce e senza pioggia. Stanchi ma felici ceniamo e andiamo a letto.

Domenica 7 ottobre

Usciamo dall’albergo alle 8, arriviamo in un quarto d’ora in zona aeroporto al deposito della Herz per riconsegnare “Lady Car”, a dire il vero mi è dispiaciuto è stato come lasciare un’amica di viaggio che peccato… Alla consegna della macchina ci accompagnano con un bus all’aeroporto per le 9. Il volo con Aer Lingus parte alle 11.30 via Amsterdam per Bologna. Lasciamo la bellissima Irlanda con i suoi colori, le sue stupende terre verdeggianti e i tanti laghi, con un tempo che passa in un batter d’occhio dalla pioggia al sole e viceversa, dai tanti arcobaleni e dalle pecore con il muso nero incontrate sulle strette stradine, con persone cordiali e sempre disponibili.

Arriviamo a Bologna alle 17. Riprendiamo la nostra quotidianità portando nel cuore e nella mente il ricordo di un meraviglioso viaggio di nozze che ci ha regalato forti e indelebili emozioni!

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Christ church Cathedral - Dublino



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