Marie Galante: la dolcezza del vivere

Ciao a tutti, siamo Paolo e Vanessa,una coppia di Torino appena tornata da un viaggio indimenticabile sulla stupenda isola di Marie Galante, una de "les iles de la Guadalupe". Periodo:dal 15 al 24 dicembre.Con un pò di fortuna abbiamo scelto proprio il periodo di inizio della stagione secca e prima delle vacanze di natale;risultato,un sole...
Scritto da: pablovan
marie galante: la dolcezza del vivere
Partenza il: 15/12/2007
Ritorno il: 24/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti, siamo Paolo e Vanessa,una coppia di Torino appena tornata da un viaggio indimenticabile sulla stupenda isola di Marie Galante, una de “les iles de la Guadalupe”.

Periodo:dal 15 al 24 dicembre.Con un pò di fortuna abbiamo scelto proprio il periodo di inizio della stagione secca e prima delle vacanze di natale;risultato,un sole magnifico per tutta la durata del viaggio e spesa contenuta! Organizzazione:tutto tramite internet,il volo dal sito di AirFrance e il soggiorno con Nouvelles Antilles.Su di loro giudizio più che positivo se non avete eccessivo bisogno di supporto per i vostri viaggi;tutti i trasferimenti sono stati puntualissimi (soprattutto Fred e Pierre due taxisti gentilissimi).

Grande vantaggio di costruirsi il viaggio su misura.

Partenza: ore 5,30 del mattino, tutti imbacuccati partiamo da casa,con il buio, per raggiungere Caselle..Sembra che tutti siano concentrati al bancone dell’AirFrance…

Arriviamo a Parigi CDG e,ritirati i bagagli, corriamo subito al bancone dei transfert AF per ritirare i nostri biglietti per Orly (il volo è organizzato solo da Air France e i collegamenti per Pointe a Pitre partono tutti dall’aeroporto di Orly,posto dall’altra parte di Parigi rispetto a Charles de Gaulle).Consiglio: se atterrate a CDG come noi prendetevi 4-5 ore buone tra l’arrivo e la partenza del secondo volo, potrete metterci meno, ma i tempi sono comunque lunghi.Meglio,se possibile, volare direttamente su Orly con una compagnia low cost (da Torino il servizio dovrebbe essere attivo da Marzo 2008).Quando ci avviamo verso il check-in iniziamo a renderci conto che stiamo per volare in un altro mondo, il colore della pelle dominante è il nero,i colori sono quelli vivaci dei caraibi,i bimbi giocano..Wow…L’emozione sale; solo il tempo di scambiare due battute con lo steward di terra (che tra l’altro ritroveremo anche al ritorno) su Materazzi e Zidane e partiamo…

…8 ore e mezza di volo…Finlamente le luci fuori dal finestrino sono quelle di Gwada (come la chiamano i locali)..È buio,ma siamo già pronti,via tutti i vestiti invernali,abbiamo solo tanta voglia di caldo e di mare…E l’aria che sentiamo appena scesi è quella dei tropici…Forse non stiamo sognando! Prima sera all’hotel Clipper a Gosier,pulito, ma siamo troppo stanchi per vedere o capire altro. Mangiamo qualcosa veloce e abbiamo il tempo di ringraziare di non esserci fermati in questo hotel preso d’assalto da una comitiva di Italiani casinisti.

Il giorno dopo alle 3,00 ho già gli occhi spalancati..Ho voglia di prendere il battello e ammirare finalmente la nostra isola tanto sospirata in foto…Vane invece dorme,forse risente un pò del fuso..Alle 7,00 in punto Fred (il nostro taxista di fiducia) ci porta al porto di Pointe a Pitre per la traversata in battello…Fantastico,noi ed un’altra coppia di francesi siamo gli unici turisti.Salgono parecchie “Mamy” e ragazzi che sembra vadano a giocare su Marie Galante (è domenica!) Il viaggio dura circa un’oretta (sconsigliato ai deboli di stomaco se il mare è agitato…Sinceramente noi ci siamo divertiti come sulle montagne russe!) tra il vociare delle mamy e qualcuno che si sente un pò male.

Il tempo di arrivare a Grand Bourg, la “capitale”,recuperare la nostra macchina a noleggio e via…Finalmente liberi su Marie Galante..

Arriviamo al nostro hotel, La Cohoba, e dopo le formalità al check-in siamo già pronti per il primo tuffo. La spiaggia è quella di Folle Anse, sul lato ovest dell’isola, quindi sul mar dei Caraibi…Dicono che sul fondo ci siano tante stelle marine, ma il mare è un pò agitato e non si vede nulla..In compenso ci rilassiamo sul lettino e ci godiamo le palme,il sole e la baia di St Louis con alcuni catamarani ormeggiati.

Ragazzi,dal secondo all’ottavo giorno…Il paradiso!!! Anse de Mays:sulla costa nord-ovest,sopra St Louis,una vasta insenatura con un mare dai mille colori,conchiglioni stupendi e una pace assoluta.Ci sembra di essere dei naufraghi…

Plage de Vieux Fort:i Caraibi!poco oltre la prima,un mare irreale,l’isolotto di fronte e le piccole capanne per i pick nick..In alcuni momenti sembrava che tutto fosse nostro,solo ogni tanto passava qualche macchina,un carro trainato da buoi..E poi di nuovo solo il rumore del mare, del vento, e tanto tanto sole! Dall’altra parte della strada, a mezzogiorno, una coppia apre una sorta di chiosco e serve pesce o pollo grigliato a prezzi economici,da provare! Plage de Petite Anse:la nostra spiaggia preferita!sulla costa sud orientale,poco prima del borgo di Capesterre, si trova questa magnifica insenatura stupendamente protetta dalla barriera corallina.Sabbia bianchissima, acque limpide, calde, una serie di coralli e spugne mai viste (incredibile quella a forma di trono a pochi metri dalla riva con tanti pesci intorno dai mille colori…). Qui abbiamo anche constatato i ritmi di lavoro locali…Credeteci,non sanno nemmeno come si scrive la parola stress!! Abbiamo anche visto come le donne usino la sabbia per pulire la pelle..In effetti il corallo è così granuloso che si adatta perfettamente al’uso! Plage de la Feuilliere: subito dopo Petite Anse è una bellissima e lunghissima spiaggia di sabbia bianca,bordata da alte palme con la possibilità di fare tanto snorkeling e kite surf. E’ forse la più frequentata di tutte (se proprio intendiamo per frequentata una spiaggia dove il tuo vicino, se va male, è a circa 20-30 metri!!).Qui passavamo di solito i pomeriggi a rilassarci dopo aver mangiato nel ristorantino della spiaggia “Le Datcha” (la langouste grillè..Che bontà!), ma soprattutto,se siete fortunati, potrete rinfrescarvi con un fantastico sorbetto al cocco preparato da una mamy al bordo della strada..Delizioso.

Per mangiare abbiamo provato anche un altro grazioso ristorantino “L’assiette des Iles” a Saint Louis..Che dire,un polipo così morbido e così saporito mi sembra di non averlo mai mangiato,per non parlare dei gelati alla vaniglia! Distilleria Bellevue:tappa obbligatoria!Siamo nel paese del rhum (tra l’altro su Marie Galante si produce quello più forte di tutta la Guadalupa a 59°), e qui potrete degustare gratuitamente tutti i prodotti.Impossibile uscire a mani e a stomaco vuoto!!Le altre due distillerie (Bielle e Poisson) sono più caratteristiche,ma a noi non ispiravano.

Le Gueule de Grand Gouffre:sulla parte atlantica dell’isola si trova questa immensa apertura nella roccia da visitare per almeno due motivi: la caratteristica strada immmersa tra le campagne attraverso cui si arriva sul posto e i mille colori che assume il mare per via delle diverse correnti che fanno infrangere le onde sulle rocce.

Note:-siamo a tutti gli effetti in territorio francese,quindi si viaggia tranquillamente con la carta d’identità e si trovano lo stesso Croissant,baguette,…

-consigliamo di affittare un auto per girare,basta la patente italiana…Accendete la radio…Abbassate il finestrino e godetevi a pieno la musica, i profumi e il calore di questo paradiso.

-la gente del posto la vedrete molto spesso sorridere, non sembra siano ricchi..Ma di certo sono molto allegri e sempre cordiali.. -sull’isola troverete parecchi cani e tutti allo stato libero..Sembrano molto,molto tranquilli (come i loro padroni).Certo che,però, se avete paura non è un posto tanto consigliato.

-avevamo letto che c’erano parecchie zanzare sull’isola…Sinceramente,viste quelle che girano dalle nostre parti d’estate, possiamo dire che ne abbiamo trovate davvero pochissime e per nulla fastidiose.

-vi consigliamo vivamente di acquistare l’acqua al supermercato (siamo comunque in Europa e gli hotel la fanno pagare carissima!) nonchè un insetticida..Chi è già stato ai Tropici sa che qualche sgradevole incontro si può sempre fare.

Cucina:da provare le accras,palline di pasta fritta con dentro il merluzzo (morue in francese,lo trovate in mille ricette) e con una punta di peperoncino.

fricasseè de chatrou, un modo libidinoso per cuocere il polipo…Sembra che tutto sia una crema…E poi l’immancabile aragosta.

Sicuramente vi capiterà di vedere le “daube de poisson” o “de dourade” (sono tranci di pesce grigliato o fritto servito con tanta verdura) e piatti conditi con “le colombo”,un tipico condimento del posto composto da tantissime spezie, abbastanza piccante e dal gusto saporitissimo.

Assaggiate i sorbetti!! Mare: essendo già stato alle Maldive posso dirvi che come snorkeling è abbastanza valido: forse ci sono meno tipologie di pesci ma coralli e spugne sono più vivi, più colorati…

L’ultimo giorno abbiamo preso il battello alle 6,00 del mattino da Grand Bourg. Siccome il nostro aereo partiva alle 18,00 all’arrivo a Pointe a Pitre abbiamo contrattato con Fred il deposito dei bagagli e il passaggio fino a Gosier, per farci fino all’ultimo minuto mare e sole; che dire, ci siamo fidati di lui, e in cambio si è presentato puntuale come al solito fugando tutti i nostri piccoli dubbi sullo stato delle nostre valigie! Guadalupa l’abbiamo trovata sicuramente più turistica, comunque bella…Ma per chi come noi aveva trascorso 7 giorni in un sogno niente poteva essere paragonabile! Arrivati a questo punto non credo abbia senso raccontarvi la tristezza del ritorno..L’unica immagine che vogliamo lasciarvi è quella dei tantissimi bimbi di colore che, insieme ai loro genitori adottivi, lasciavano la Guadalupa per raggiungere la nuova casa in Francia..Nei loro occhi tristi ci siamo un pò rispecchiati nel momento di salutare questa magnifica terra… Sicuramente abbiamo tralasciato di raccontare qualcosa…Sicuramente abbiamo lasciato lì un pezzettino di cuore..

Marie Galante…Un ile de rève Ciao a tutti e al prossimo viaggio!!



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