Agosto a Dubai

Tre giorni da favola!
Scritto da: doledes
agosto a dubai
Partenza il: 02/08/2011
Ritorno il: 05/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Io e mia moglie siamo partiti da Roma in un nuvoloso pomeriggio di inizio agosto per sbarcare a Dubai in piena notte. Appena sbarcati veniamo abbagliati dalle mille luci dell’aeroporto dove, per far capire alla gente in che posto si è arrivati, svettava una Bmw Serie 7 bianca vincibile attraverso una lotteria da 100 dollari a biglietto. Usciamo dall’aeroporto e veniamo investiti dall’incredibile umidità di Dubai, anche alle 2 di notte! Per la prima notte, dato anche l’orario di arrivo, abbiamo scelto un hotel poco costoso (ca. 100€) ed abbastanza vicino all’aeroporto, il Conrad. E’ classificato 5 stelle ma non ne vale più di 4, benchè, nonostante l’ora improbabile, veniamo accolti alla reception da 2 freschssime spremute di arancia. Il nostro riposo è disturbato dagli innumerevoli cantieri che non si fermano nemmeno di notte (anzi considerando la temperatura forse è il momento di maggiore produttività).

Il mattino dopo ci svegliamo in ogni caso di buon’ora e, poco dopo le 10, siamo pronti per iniziare la nostra vera avventura a Dubai. Chiediamo alla reception un taxi (senz’altro il modo migliore per spostarsi, il costo è veramente economico) e, purtroppo, non ci viene chiamato un taxi ufficiale ma bensì un taxi privato.. Non ho la prontezza di rifiutare ma alla fine lo scherzetto non mi costerà più di 3 euro in più rispetto ai taxi ufficiali. Dopo circa 20 minuti di tragitto arriviamo nella zona di Jumeirah, dove c’è la spiaggia più nota e molti dei bellissimi alberghi di Dubai. E finalmente arriviamo anche all’ingresso del Burj Al Arab, dove abbiamo prenotato le prossime 2 notti.. siamo ovviamente eccitatissimi ma anche un pò ansiosi.. avremo speso bene i nostri soldi? Arriviamo alla guardiola d’ingresso e il vigilantes ci chiede nome e cognome al fine di verificare che abbiamo realmente prenotato una camera. Verifica d’obbligo in quanto altrimenti non si potrebbe nemmeno entrare in hotel dato l’ammasso di turisti che si creerebbe, intenzionati unicamente a dare un’occhiata alla struttura.

Con il taxi superiamo il ponticello che separa la terraferma dall’hotel e ci ritroviamo circondati da 7 (!) persone dello staff dell’albergo il cui unico lavoro è quello di aprire le porte dei taxi dei clienti.. Dopo aver sbirciato velocemente il parco auto dell’hotel perfettamente posizionato all’ingresso (Ferrari, Bmw, etc..) entriamo finalmente nella hall.

La hall dell’albergo è in realtà divisa in 2 parti: nella prima, al piano terra, vi è il concierge e la reception e, devo dire, è abbastanza deludente in quanto piuttosto piccola, anche se è impossibile non notare l’enorme acquario e la bellissima fontana. La seconda, invece, che si raggiunge attraverso delle scale mobili lascia davvero senza fiato: alzando lo sguardo si ammira un delle la hall più alta del mondo, mentre se lo si abbassa è tutto uno sfarzo di marmi, specchi, ori. Al centro vi è anche un’altra fontana che, periodicamente, schizza a ritmo di musica (e anche qui c’è un addetto munito di straccio che elimina le poche gocce d’acqua che schizzano fuori).

Arriviamo quindi al check-in dove ci dicono, purtroppo, che l’albergo è pieno (alla faccia della crisi) e che quindi dobbiamo aspettare per avere la nostra camera fino all’orario previsto per il check-in (14.00). E qui scatta la prima sorpresa in quanto, per far trascorrere il tempo, ci viene assegnata una persona dello staff che avrà il compito di farci fare un giro dell’albergo.. Bene, nonostante l’hotel fosse senz’altro pieno zeppo di milionari, il manager dell’hotel non ha esitato a mettere a disposizione di 2 persone normalissime una persona del suo staff. Ci sentiamo davvero trattati in modo speciale al’interno di questo hotel a 7 stelle.

Arriviamo alla zona ascensori (4 + 1 panoramico, oro dappertutto) e veniamo portati all’ultimo piano, dove ci viene fatta vedere la Spa (bella ma non enorme), il bar e lo splendido panorama. Dopodichè veniamo condotti al piano terra, dove attraverso un normale ascensore, ci fanno veder il famoso ristorante sottomarino. Il ristorante è una sorta di cerchio con al centro un enorme acquario e, tutto intorno, i tavoli. Il locale è abbastanza buio e la zona dei tavoli abbastanza stretta e quindi lquelo che vediamo rafforza la nostra convinzione di non cenare presso questo ristorante (avevo letto in merito recensioni miste, in particolare che la qualità del cibo è buona ma non merita i 150€/200€ cad. di spesa). Si è fatto oltre mezzogiorno e veniamo nuovamente condotti alla reception, laddove segnalo che, in attesa della camera, andremo a fare un giro nei dintorni. Ma qui il manager mi ferma e mi dice”aspetta 2 minuti, forse ho una sorpresa per te”. Tempo pochi secondi e ci viene detto come la nostra camera sia pronta. Eccitatissimi veniamo condotti al 4. piano, dove ci viene presentato il nostro maggiordomo, Sig. Li. Al Burj Al Arab ogni piano, che non contiene più di 6/8 camere, ha un maggiordomo dedicato. Lì ci accompagna quindi verso la nostra suite. Il motivo principale che mi aveva convinto a prenotare qui è perchè sapevo che, per una somma benchè elevata, avrei goduto di una suite da 160 mq. (è la camera più piccola dell’albergo). Aperta la porta entriamo in un mondo fantastico che Li ci illustra metro dopo metro… La suite si sviluppa su 2 piani. Al primo vi è un grande salotto con gigantesca vetrata vista mare, in cui tra le varie cose, vi troviamo anche una postazione con scrivania, fax e pc (Internet illimitato gratuito), un enorme schermo al plasma che, oltre che da tv, funge anche da remote controller della domotica della stanza. Vi è inoltre un piccolo bagno in marmo. Al piano secondo vi si accede attraverso un enorme scala in marmo. La camera da letto è gigantesca, la moquette è morbidissima, vi è un’altra tv al plasma e il letto è un king size enorme al di sopra del quale, sul soffitto, vi è un gigantesco specchio (!). Ed eccoci nel bagno principale, dove oltre ad un enorme doccia, vi è un’incredibile, fantastica vasca idromassaggio. In ogni stanza è inoltre presente un telefono (ne ho contati 7).

Li ci saluta e incrocio lo sguardo di mia moglie.. siamo davvero senza parole dallo sfarzo della nostra camera. Ci riposiamo un attimo e poi usciamo, destinazione Mall of Emirates, dove vogliamo innanzitutto vedere la famosa pista da sci.. beh che dire? La pista è piccolissma ma possiamo capire che per chi è abituato a vivere a 40° possa rappresentare una fonte di vero divertimento. Diamo un’occhiata ai negozi e abbiamo la conferma che chi pensa di venire a Dubai per fare shopping di marche di lusso spendendo meno che in Italia ha sicuramente sbagliato indirizzo, i prezzi sono più o meno gli stessi.

Torniamo in albergo e decidiamo di andare a divertirci al Wild Wadi Water Park, il parco acquatico adiacente al Burj Al Arab. Il parco è divertente anche se non enorme ma qui devo aprire una parentesi. Il Burj Al Arab non è sicuramente un hotel economico ma in termini di valore assouto rispetto al costo delle camere è secondo me notevole: innanzitutto penso non ci sia città al mondo che offra a meno di 1.000 euro a notte nel proprio albergo più lussuoso una suite da 160 mq. Anzi, nella maggior parte dei casi il costo è almeno il doppio. Per i clienti dell’albergo l’ingresso al parco acquatico è gratuito e ci si può entrare tutte le volte che si vuole (il costo d’ingresso se non ricordo male è oltre 30 euro); i prodotti da bagno dell’hotel sono Hermes, ma la cosa più incredibile è che non abbiamo trovato le consuete boccette microscopiche ma bensì delle confezioni vere e proprie da profumeria, che terminato il soggiorno, ci siamo potuti portare a casa (siamo venuti via con oltre 200 euro di prodotti, tra dopobarba, profumi, saponette, etc..).

La mattina successiva siamo scesi per la colazione (il dress code non è particolarmente vincolante), inutile dire che c’era di tutto e di primissima scelta. Compresa nella tariffa vi è inoltre l’utilizzo della spiaggia privata, a cui veniamo trasportati tramite un buggy. Appena seduti sul lettino un inserviente ci porta 2 succhi freschi, la sabbia è bollente, corriamo subito in mare e l’acqua è eccezionale, sembra di essere alle terme. Da notare come la spiaggia di Jumeirah in alcuni punti non sia straordinaria, inutile dire che la parte riservata alla Vela sia la migliore e di sabbia finissima. Nel pomeriggio abbiamo prenotato tramite il sito Arabian Adventures un’escursione nel deserto. Per davvero pochi euro ci vengono a prendere in albergo, ci portano nel deserto (free drinks in auto), possiamo scattare quache foto e fare un giro a dorso di cammello e godere di una squisita cena a buffet con odalisca danzante e musica tipica. Una bellissima escursione che consiglio veramente a tutti! Quella stessa mattina il nostro maggiordomo si era offerto di telefonare ad Arabian Adventures al fine di confermare la nostra escursione, chiedendoci inoltre se, per l’ora prevista per il nostro ritorno (ca. le 22), avessimo voluto la jacuzzi bella e pronta.. Fantastico!

Il terzo giorno è stato purtroppo quello del check-out ma da subito ci hanno detto che, se avessimo voluto, avremmo potuto godere delle infrastrutture del’hotel per tutta la giornata. Io e mia moglie abbiamo in realtà preferito fare un giro al suq dell’oro e in quache altro centro commerciale.. Peccato per la temperatura davvero esagerata che ci ha reso impossibile fare qualche camminata a piedi.

Che dire? Se non ci fosse stato il Burj Al Arab forse Dubai non sarebbe ora abbastanza in alto nella lista delle mie vacanze preferite, però per una vacanza di qualche giorno non posso che consigliarla a tutti, soprattutto a coloro che prediligono il moderno rispetto alle città antiche.



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