Medugorje, viaggio al centro del cuore

Oasi di pace... in Bosnia Erzegovina
Scritto da: pompy
medugorje, viaggio al centro del cuore
Partenza il: 31/10/2011
Ritorno il: 04/11/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
Chi si reca a Medjougorje si rende conto che questo non è un viaggio turistico… questo è un viaggio nella profondità dell’animo umano, nelle sue paure e nelle sue gioie più nascoste, nelle emozioni inconsapevoli… io non ero una praticante cristiana prima di recarmi in questo luogo santo, ma quando la Madonna ci chiama in questo santuario lo fa perchè vuole affidare un compito ad ognuno di noi e credo che questo sarà il mio… diffondere il suo amore immenso e farlo conoscere a tutte le persone che lo vorranno ricevere…

Quando la chiesa di san Giacomo è gremita di gente si può partecipare anche sedendosi sulle panchine all’aperto che circondano la stessa, dove i sacerdoti raccolgono i peccati delle anime nel sacramento della confessione… la messa è trasmessa in tutte le lingue per cui se non si riesce a sentire quella in italiano perché ha orari diversi dal momento in cui noi ci troviamo lì, è bene procurarsi una radiolina con le cuffiette e sintonizzarsi sulla frequenza indicata.

Il cielo di Medjougorje è un esplosione di nuvole e colori… alla recitazione del santo rosario un vento ci accarezza e ci accompagna nella nostra preghiera e si prega, si prega incessantemente accompagnati da un sottofondo di violini di una violinista di fama mondiale che ha consacrato la sua musica solo per Maria… e non sai come, niente ti pesa, sei in contatto con lo Spirito Santo, mentre affidi a Maria tutte le tue angosce e mentre ringrazi Dio di averti fatto conoscere questo luogo di pace e di amore… ogni passo che percorriamo ci avvicina al nostro cuore e a quello degli altri… e la pace sia col mondo intero…

Le fiammelle che ardono incessantemente, non si spengono mai, un via vai di pellegrini viene a ringraziare, a chiedere le grazie, a supplicare davanti al Cristo, dove ai suoi piedi scorrono i rigagnoli di acqua che ricordano i 7 vizi capitali per ricordarci che non dobbiamo stancarci di pregare affinché siano perdonati tutti i nostri peccati…

Iniziamo il nostro pellegrinaggio sul monte Krizevac dove il parroco e gli abitanti hanno innalzato in cima, una croce alta quasi 9 metri in cemento armato, in ricordo del 1900esimo anno della Passione di Cristo… il sentiero è fatto di massi su cui bisogna arrampicarsi e pensi di non farcela ad arrivare in cima, ma ogni passo sembra quasi guidato… e preghiamo continuamente e ad ogni stazione meditiamo i misteri… e poi ripartiamo… e preghiamo… senza stancarci mai… e ogni albero mi aiuta a salire… mi ci aggrappo delicatamente per paura di fargli male, ma lui è saldo… è stato messo lì apposta affinchè il pellegrino venga aiutato nella sua salita verso la cima e verso l’apertura del cuore… e quando mi stacco dall albero, lo faccio altrettanto delicatamente ringraziandolo ed accarezzandolo per il suo sostegno… e penso che Dio è in ogni cosa e lo ringrazio per questo… e mi commuovo per questo… e saliamo… un mare di gente e di persone che portano alla Madonna le loro pene… qualcuno è scalzo, qualcuno sale con gli ammalati in barella… e la solidarietà e l’umanità ci accomuna… e preghiamo… e meditiamo sulle nostre colpe, sulle nostre mancanze… e io continuo con le mie ginocchia e le mie gambe e piedi doloranti ma miracolosamente in questa salita non si fanno sentire… la mano di Dio ci spinge senza farci fare fatica… e così ad ogni stazione ci mettiamo in cerchio e preghiamo per il mondo intero… e ognuno diventa portavoce dei vari mali del mondo…ognuno porta nel cuore una persona cara e chiede la grazia per questa… e ad ogni passo il cuore si gonfia di emozione… e ad ogni passo qualunque persona che non conoscevi diventa tua amica… è come un filo invisibile che ci lega l’un l’altro… un filo invisibile che ti aiuta quando hai bisogno e la mano di un pellegrino sconosciuto diventa uno dei miei sostegni e riconosco la mano di Dio nella sua… è la fede che può oltrepassare le montagne impervie… è la fede che ci fa sentire tutti fratelli… è la contemplazione che ci fa avere un aria trasognata negli occhi anche se sono rossi dal pianto… ascoltiamo la voce di Dio… e si sale… e si prega… e arriviamo alla croce… fotografie, bigliettini, fiori si trovano alla sua base, con le preghiere di tutti i pellegrini che sono arrivati fin qua… e l’anima è elevata… passi verso la pace… e di nuovo a ringraziare per averci preservato in questa giornata… perché la vita è un dono e mai si pensa di ringraziare per averla… e arriva il momento della della discesa e ci si reca alla santa Messa per ricevere la santa Eucaristia e Gesù entrerà in noi e ci darà un cuore più buono, un cuore più aperto agli altri… e ci aiuterà a non criticare il nostro prossimo ma a pregare per coloro che non sono in grazia di Dio, affinché si convertano e diventino figli di uno stesso Padre e di una stessa Madre… e ci si reca all’orfanatrofio di suor Cornelia che ha aperto il suo cuore alla misericordia e alla divina provvidenza per tutti i bambini rimasti orfani della guerra, per gli anziani, per tutti coloro che ne hanno bisogno… e in questo luogo chiunque ha bisogno viene accettato e poi arriva la Provvidenza… Dio vede e provvede e qui questa fase si tocca con mano… e i veggenti che ci portano le loro testimonianze e il cielo si oscura… sembra che venga giù il diluvio ma la mano di Qualcuno sposta le nuvole… e il giallo degli alberi è meraviglioso… e la Madonna che ascolta la voce dei veggenti e sembra che la sua presenza sia tangibile… una moltitudine di persone riunite da tutti gli angoli della terra… affinché tutti sappiano che al posto delle armi di massa bisogna usare il rosario come arma più potente per sconfiggere tutto il male di questo pianeta, affinché l’intelligenza dell uomo cominci a rispettare la natura… affinché cessi quel male che tutti sentiamo e a cui facilmente si fa l abitudine… inconsapevoli che abbiamo un arma di pace che abbiamo scordato… ma che in questo luogo rivive ad ogni minuto, ogni ora del giorno… affinché i cieli vedano solo sole, nuvole, pioggia, neve… e mai più bombe… che non ci sia più nessuno che muore di fame o di guerra… …la lingua dell amore è la lingua che ci unisce tutti… ed è l’unica lingua che il cielo comprende… e di cui Dio è contento… e questa sofferenza deve finire… il sole deve risorgere sul mondo… e illuminare tutte le menti malvage con i suoi raggi… perchè Dio ci ha donato questa terra affinchè fossimo un unico popolo e non ci combattessimo per un pezzo di essa… e rifiutassimo Lui per un altro dio… e qui a Medjougorje le nuvole disegnano i cuori affinchè noi apriamo i nostri alla gioia. E’ il cielo che ci manda i messaggi… ascoltiamoli… come li ha accolti Mirjana con la sua purezza dell anima… e come li accoglie chiunque abbia un cuore aperto e uno sguardo di pace… tra questi colori appare la Nostra Signora… affinché divulghiamo il suo messaggio di amore… preghiamo…



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