Australia down under on the road

Carissimi dopo Usa On The Road del 2004, e un anno di pausa, eccomi qui a raccontarvi le ns gesta durante il viaggio in Australia. L’idea di andare in Australia mi era venuta parlando con dei miei clienti i quali mi avevano regalato la guida della LP (Lonely Planet). Quindi ho incominciato a lavorarci su, comprando come al solito una mappa...
Scritto da: Riccardo74
australia down under on the road
Partenza il: 10/08/2006
Ritorno il: 09/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Carissimi dopo Usa On The Road del 2004, e un anno di pausa, eccomi qui a raccontarvi le ns gesta durante il viaggio in Australia.

L’idea di andare in Australia mi era venuta parlando con dei miei clienti i quali mi avevano regalato la guida della LP (Lonely Planet). Quindi ho incominciato a lavorarci su, comprando come al solito una mappa dell’Australia mettendola al muro e pianificando i vari tragitti possibili per vedere il più possibile, scrivendo all’Ufficio turistico italiano e farsi mandare tutto il materiale possibile, e ti mandano anche loro la mappa dell’Australia. Primo è pensare al punto di arrivo e quello di partenza, alla fine noi abbiamo scelto Sydney con ritorno da Brisbane. Il ns giro era così delineto, Sydney, Melbourne, Ayers Rock, Melbourne, Grand Ocean Road, Kangaroo Island, Adelaide, Darwin, Kakadu Park, Cairns, Arlie Beach, Fraser Island, Brisbane e stop over di 4 giorni a Singapore. Mezzid usati, macchina, aerei, traghetti, e tanto camminare. Cercherò di essere il più dettagliato possibile per poter farvi risparmiare dei soldini, e se non siete degli avventurosi, e vi piacciono le comodità vi consiglio di CAMBIARE RACCONTO.

1. Se ci andate solo per 2 settimane, non ne vale la pensa per ammortizzare il costo consiglio di starci minimo 3 settimane piene, noi ci siamo rimasti 24 gg togliendo il tempo per il viaggio.

2. Come detto raccogliete + materiale possibile scrivendo anche all’Ufficio Turistico Italiano e leggendo i vari raconti.

3. Pe ril volo vedere le varie compagnie, noi lo abbiamo pagato euro 1130 con la Singapore airlines, via Singapore, era un’offerta per poter promuovere i voli da Milano. La Qantas ne voleva 1330, se siete flessibili con le date, dal 15 Luglio al 15 Agosto è ALTA STAGIONE.

4. Noi abbiamo anche deciso di fermarci 4 gg a Singapore, scelta rilevatosi azzeccatissima, tanto e lo permetteva il volo a nessun costo extra.

5. Di solito per i miei viaggi si prenota il volo e al massimo come negli USA la macchina dato che era + conveniente, ma in questo caso, dato che l’Australia è grande quanto tutta l’Europa e 24 gg non ernao molti per vedere il tutto abbiamo anche prenotato gli aerei, usando Virgin Blue, Jest Star, Qantas, mentre per la macchina, abbiamo usato la Europcar ma non direttamente con loro daro che ci facevano pagare il drop fee ma tramite un’agenzia asutraliana che includeva anche il kilometraggio Illimitato, vi ricordo che si guida a sinistra e che NON SERVE LA PATENTE INTERNAZIONALE.

6. Ecco comunque i costi delle prenotazioni fatte online dall’italia prima di partire: Volo Milano-Singapore-Sydeney-Brisbane-Singapore-Milano Singapore airlines Euro 1130; Volo Sydney – Melbourne Virgin Blue euro 50; Volo Melbourne-Alice Spring-Ayers Rock-Melbourne Qantas euro 287; Hotel a Ayers Rock Pioneer Lodge Euro 21; Volo Adelaide-Darwin Jet Star euro 60; Volo Darwin-Cairns Qantas euro 163; Auto 3 gg Melbourne-Adelaide euro 94 (x 3 gg tutto incluso); Auto Darwin euro 150 ( x 2 gg tutto incluso); Auto Cairns-Brisbane euro 240 (x 8 gg tutto incluso). Per i voli prezzo per persona, per l’auto è da dividere in 2. Quindi prima di partire per il viaggio si era speso Euro 1953 ma le maggiori spese erano già fatte. Molti voli una volta in australia erano raddoppiati di costo!!! Quindi si è rilevata una scelta azzeccata!! 7. Non ho menzionato gli alberghi a Sydeny e Melbourne dato che essendo noi dipendenti della stessa compgnia abbiamo avuto dei prezzi stracciati del tipo 50/60 euro a notte per una camera in un 4/5 stelle lusso. Per Sydney per l’alloggio la maggior parte deli ostelli si trovano nel quartire di Kings Cross – Daringhurst Street. Noi abbiamo anche dormito alcune notti in macchina.

8. Argomento soldi, io ho trovato un ottimo banco di cambio Chinatown per quasi 1.58 per 1 euro, ma vi conviene cambiarli in ITALIA prima di partire, e pagare anche con carta di credito.

9. Ricordatevi che vedere l’Urulu è la parte + costosa del viaggio, noi volevamo vedere il tramonto e l’alba e ripatire intorno non c’è ninete in NULLA COSMICO.

10. Vaccini fatti: 00000000—-non è necessario…Andate in australia mica in Monzanbico…

11. Dopo aver navigato in internet, come già detto le tariffe + economiche le abbiamo avute tramite questa agenzia: Travel Australia Now – www.Trevelaustralianow.Com & www.Asiacarhire.Com tramite questa agenzia i prezzi europcar erano + vantaggiosi forse per convenzioni loro. Mi raccomando al banco dell’Europcar quando vi fanno firmare il contratto badate bene che la cifra pattuita sia la stessa.

12. Piccolo particolare per l’Europcar e molte altre agenzie a noleggio NON ASSICURANO I LORO MEZZI PER ANDARE A KANGAROO ISLAND, JIM JIM & TWIN FALLS e neanche se guidate sulle UNSEALED ROAD!!!! 13. Ricordatevi il bollo sul passaporto, a meno che non passate attraverso una città europea, allora usate la Carta di Identità fino a quella città e poi il passaporto, tanto fuori l’italia non sanno del bollo e risparmiate euro 40.00 14. Cosa portare, poco, anzi pochissimo come vestiario, mettete roba facile da lavare, e ripeto pocchissima, poi comprate tutto li soprattutto a Sydney al Paddy’s Market a ChinaTown, vi consiglio un paio di scarpe da trekking e un K-way comprati entrambi da Declathon a prezzi stracciati. Vi ho visti ho detto portatevi poco e non dimenticate di comprare sempre da Declathon il sacco a pelo ( euro 12.00) rilevatosi una mossa AZZECCATA.

15. Le carte di credito sono accettate ovunque, anche la carta prepagata della Posta, Postepay che vi consiglio di portarvi, dato che ci mettete dei soldini e la usate come carta di credito di scorta nel caso l’altra ha finito i fondi!!!. Io la Postepay l’ho usata dapertutto, e l’ho usata quando prendevo le macchine a noleggio, così semmai dovevano arrivare multe per velocità, essendo vuota..Hahahaha 16. Molto importante, andate in internet e cercate la rivista TNT, dovrebbe essere www.Tnt.Au, li ci sono tante offerte viaggio e non per i Backpackers, dato che l’australia è la patria dei backpackers, esatto indovinate un po’ da dove vengono i fondatori della Lonely Planet?? Sydney. La trovate appena atterrate a Sydney all’aereoporto oppure ve la fate portare da Londra, datoc che è pubblicata anche li. Nel vs viaggio incontrerete tantissimi ragazzi giovani anche di soli 18 anni in giro per la nazione a viaggiare.

17. Lo sapevate che lo stato di Victoria è chimato THE PLACE TO BE (il posto dove stare) mentre lo stato del South of Australia THE FESTIVAL STATE (lo stato del festival). Infatti se ci fate caso, ogni targa d’auto di ogni stato ha una sua frase. Lo stato del Queensland THE SUNSHINE STATE (lo stato del sole).

18. Per i pacchetti delle crocerie sulle Whitesunday Island & Fraser Island, vdete i seguenti siti www.Magums.Com.Au oppure www.Airliebeach.Com e vedete le loro offerte ma navigate in internet per vedere altre proposte. La concorrenza è incredibile quindi giocate sul prezzo.!!! Inoltre si può fare anche il giro opposto, prima il tour con Jeep su Fraser Island e poi Whitesunday Islands o viceversa, dipende dove vi trovate.

Qui il ns racconto quindi rilassatevi e godetevi il viaggio.

09 Agosto..La notte prima..

Io e Claudia facciamo un recap di tutto, passaporto biglietto aereo, valigia ed ultimi accorgimenti e come al solito si dorme poco per l’ansia.

10 Agosto Ore 13.55 Volo Malpensa – Singapore – SQ 0377 Singapore Airlines Sveglia presto, ultimo caffè italiano e via. Abbiamo preso il Malpensa Shuttle Bus dalla stazione centrale e via per l’aereoporto. Arrivati ci facciamo incelofanare il bagaglio,non si sa mai e ci mettiamo in coda. Davanti abbiamo delle signore malesiane che ci mettono un casino, fanno check-in di borse e borsine, scatolone rotto da cui fuori esce una bella salsiccia. Nel frattempo ai banchi del check-in afianco vediamo della confuzione telecamere etc, cosa mai saraà successo, ebbene veniamo a scoprire che quel giorno sui voli da Londra erano stati sventati degli attentati per gli USA quindi i voli per/da Londra erano stati cancellati e era vietato imbarcare i bagaglio a mano, e pensavo al grande SEDERE che abbiamo avuto dato che in principio eravamo prenotati sul volo della Qantas ma poi abbiamo approffittato dell’offerta della Singapore airlines…Esiste un DIO grazie…Ammazza che sedere…Dopo che le malesiane avevao fatto il check-in toccava a noi filamente. Scegliamo i posti a 2, che bello. Pronti per l’imbarco, vediamo le Hostess imbarcarsi, tutte vestite con il loro kimono tradizionale, bello, belissimo, pensavo quasi quasi me ne porto una via. Volo tranquillo, vediamo una miriade di film che da noi ancora sono al cinema, of course in inglese, se non lo parlate e non capite, come si dice “VI ATTACCATE”. Quindi vi tocca sentire la musica o giocare.

11 Agosto Ore 07.45 Singapore-Sydney Dopo 12 ore di volo atterriamo all’Aereoporto di Singapore, una città nella città, infatti è considerato uno dei più bei aereoporti mondiali.. Sembra quello di OLBIA…Dai che scherzo… per un pit-stop tempo di sgranchirsi le gambe, usare le postazioni di Internet FREE, mandare qualche messaggio agli amici e parenti..Del tipo..Ciao dove sei ad Ostia..Io sono a Singapore…Insomma di quelli del tipo ROSICATE. Alle 09.30 si riparte direzione Sydney, ammazza sto viaggio non finisce più, per fortuna i film erano altri, quindi si riparte, non ricordo quanti ne ho visti 5/6, forse anche di più, alla fine alle ore 18.55 atterriamo a Kingsford Smith, l’aereoporto di Sydney, regoliamo l’orologio con 9 ore avanti!!!! Ci sono 17 gradi..Ormai mezzo rincoglionito ci diregiamo verso i controlli, che in confronto a quelli negli States sono PEGGIO!!!!! Faccio vedere il passaporto, domandano perchè sono li, cosa faccio, dove andrò quanti saremo, suparato il primo controllo, una bella Kangurella (polizziotta) mi domanda di farle vedere il passaporto e la carta di imbarco, ancora!!!! Una volta preso il bagaglio, che si spera di vederlo, si passa un altro controllo dove ho visto fare aprire a persone il loro bagaglio per intero, svuotarlo e rimetterlo a posto!!!! Insomma ma fatemi uscire da questo cavolo di aereoporto!!!!! Finalmente usciti ci dirigiamo all’Albergo dove arriviamo alle 21.18. Prendiamo un taxi per il centro, ma ci sono anche gli autobus collettivi e paghiamo 25 $ AUD, facciamo il check-in veloce, stanza fantastica, bagno immenso e quindi a nanna?? Col ciufolo sono a Sydney e secondo voi andiamo a dormire, ma neanche per sogno. Scendiamo ci facciamo dare una mappa, cambiamo dei soldi, ci portiamo la macchian fotografica digitale, il K-way dato che tira un pò di vento, consideranto che è il loro inverno, potrebbe essere il nostro inizio maggio. Mappa alla mano e via da Elizabeth street dove si trovava l’albergo, ci dirigiamo per Darling Harbour, dove ci sono una miriade di locali con musica, giovani che ballano, un gran gnoccame e cangurelle!!! Xhcè non sono solo!!! Sigh..Sigh…, mangiano, il porto è molto bello, e si ubriacano, sopratutto le ragazze ne abbiamo viste un paio piegate in 2 sul marciapide a vomitare l’anima e va bè, le ns amiche Kangurelle. Camminiamo lungo il porto fino a raggiungere il quartire The Rock da dove si vede l’Harbour Bridge, chiamato anche Pilote Bridge e l’Opera House, com em inimo la fotografiamo 20 volte, l’Opera House, la famosa Opera House davanti a noi, siccome la stanchezza incomincia a farsi sentire e con lei il freschetto ci dirigiamo verso l’albergo per dormire.

12 Agosto Sydney Ore 8.00 sveglia.

Dopo una doccia anti calcare ci dirigiamo a fare la colazione, una meraviglia, un bancone lungo dove c’èra la frutta, pancakes, dolci, uova tutto e di più. Insomma ci rifocilliamo a dovere, anzi oltre il dovuto!!! Via si riparte, il sole splende e fa caldo bellissima giornata. Ci dirigiamo di nuovo al Darling Harbour, passando per il Queen Victoria building un famoso centro commerciale vittoriano, per andare a vedere l’acquario, che ci hanno detto essere uno dei più grandi al mondo e più belli. Noto che ogni volta che il semaforo è verde per i pedoni emette un suono, per avvertirti che puoi attraversare, finito quello se sei rimasto sulle striscie SEI MORTO E FATTI IL SEGNO DELLA CROCE. Vicino all’acquario ci sono delle agenzie che vendono tours per la baia, diamo un occhiata ma non siamo interessati. Ci mettiamo in fila, l’Acquario è costato $47 per 2. Vi domanderete ma alla fine è piaciuto??Io vi rispondo insomma diciamo che si può evitare, dato che pensavo di vedere cose diverse che il solito tunnel subacqueo. All’uscita in uno di quei kioski che organizzano Bay Tours, compriamo 2 felpe con scritto Australia con i colori tipici dell’Australia per AUD$ 30 cada uno. NON FATELO non comprate niente, fino a quando entrate a Paddy’s Market. La stessa felpa in colori anche più belli, costava la META’, ed io a rosicare!!!! Quindi non fatevi prendere dalla frenesia andate a Paddy’s Market anzi se siete anche così gentili a me serve quella marrone con scritta australia in marrone scruo, taglia S, a AUD$ 10.00.

Dopo l’Acquario ci siamo diretti verso l’altro lato del porto, il Convention Center, dove abbiamo visto un’esibizione di un Aborigeno con il Dijiridoo. Da li ci dirigiamo per The Rocks per vedere l’Opera House e l’Harbour Bridge al tramonto, decidiamo di fare le foto dall’Harbour Bridge in modo tale da avere una visuale + frontale possibile dell’Opera House, foto fantastiche, veramente belle altre 20 solo a lei. Decidiamo di andare all’Imax, il più grande al mondo, e vedere un film 3D sui pesci molto bello ma per poco non ci addormentiamo sulle poltrone, che figuraccia, infatti per tenere sveglia claudia dovevo darle delle gomitate ben assestate. Torniamo in Hotel stanchi morti 13 Agosto Sydney Come al solito sveglia presto. Questa mattina deciadiamo di andare a Chinatown, dato che a Sydeny si trova una delle più grandi comunità di cinesi. La colazione la facciamo in uno dei Food Courts dei centri commerciali. Andiamo da David Jones, dove c’è un bellissimo food court, di altissima qualità e nel loro bakery ci prendiamo un mega Muffin e un frullato di frutta immenso e squisito e a testa ($5.50 cada frullato!!) compriamo dell’acqua che troviamo a $0.99 dato che costa di + delle bibite. Nel bancone dei fruallti ci sono una miriade di contenitori di frutta secca, e inoltre ci sono teglie di yoghurt, esatto teglie, con topping ti frutta fresca oppure cereali, scquisit, ne prendiamo una piccola porziona ed è difina. Ci perdiamo tra le salse di condimento per le insalate, al mango, al chilli, ci siamo persi, basta usciamo altrimenti è la fine. Ci dirigiamo per George Street fino a Hay Street dove c’è il centro di Chinatown. Davanti al numero 720B di George Street ho cambiato i soldi ad un Money Change per 1.57, un ottimo cambio. Prima di andare al market facciamo un salto al centro commerciale che si trova accanto e andiamo al food court dell’ultimo piano e come al solido non si morirebbe di fame con $5 si mangerebbe, la ns era solo curiosità dato che la colazione è stata ipercalorica e cammelica!!. Arriviamo a Paddy’s Market e compriamo di tutto, i boomerangs per i regali, i famosi cartellis tradali con ventosa a 1.50$ AUD e la ns felpa a 10 AUD$ invece di 26..Grrrrrrrr…Poi facciamo una camminata per China Town Street. Decidiamo di andare a Globe Point, punto consigliato da altri avventurieri per scoprire la Sydney meno turistica, quindi prendiamo un trenino elettrico fino a li. Posso dire che è vero e di turisti non ce ne sono, infatti diciamo che è un quartiere signorile con case vittoriani, un tranquillo quartiere, anhe se onestamente si poteva evitare, per fortuna non è lontano dal centro quindi decidiamo chiedendo in giro di andare al Fish Market, e anche se solo le 15 di pomeriggio decidiamo di vederlo. Arriviamo al Fish Market, una meraviglia incredibile dove si può mangiare pesce crudo, bollito e cotto comprandolo nei vari banchetti che lo vendono, fuori tavoli dove la gente lo gusta con vino, decidiamo di prendere una dozzina di ostriche da Peter’s per meno di 8 euro (12 AUD$). Le aragoste le vendono a $20!!! Le cozze, giganti sono quelle della nuova zelanda!!! Ci sediamo fuori e ce le godiamo, decidiamo che veniamo qui domani per fare una strage. Tenete presente che il Fish Market chiude alle 16.00. Dopo la mangiata di Ostriche sempre a piedi, ormai abbiamo consumato suole e talloni e perso le calorie accomulate, ci siamo diretti di nuovo Darling Harbour e da li direzione Circular Way e Opera House, ammiriamo questa meraviglia architettonica da vicino, troppo bella, da li si ha un’ottima vista dell’Harbour Bridge. Nei pressi dell’Opera House chiediamo ad una signora Giapponese di farci una foto, e mi scambia per Roberto Baggio, io la ringrazio ma gli dico che non lo sono, ci rimane male, a chi lo dice, e incomincia a dirmi la formazione dell’Italia Baresi, Maldini, Baggio, incredibile!!!! Dalla finestra di un palazzo che da sul porto, una signora avvertitamente non ha chiuso le tende e tutti noi ammiriamo il momento i cui si cambia i vestiti peccato che avendo una video camera jurassica, non possiamo scorgere i dettagli!!! A parte ciò lo spettacolo che si presenta ai ns occhi è veramente bello ed emozionante, difficile credere che ci siamo accanto all?Opera House e davanti a noi l’Harbour Bridge. Da li passando per Circular Quay ci incamminiamo per le strade principali George & Pitt streets. Ci fermiamo in uno dei Food Courts loro, che prima che chiudono ci solo i SALE (sconti) del mangiare, quindi in un banchetto compriamo del Sushi che ce lo mangiamo in Hotel ad un prezzo stracciato 6 AUD $ infatti prendiamo 2 vaschette. Dopo di che si esce e si va a Kings Cross, 15 minuti a piedi dal ns albergo dove si trovano gli ostelli e punti di partenza dei Backpackers, infatti molti ostelli e finalmente controlliamo le ns emails per 1.50 AUD $ all’ora, siamo stanchi ma felici. Li c’è un negozio di Boomerangs non turistici qulli che veri che tornano indietro, e decido di passarci prima di lasciare Sydney.Verso le 23 ci dirigiamo nuovamente in albergo e crolliamo sul letto.Come al solito stanchi morti ci dirigiamo in albergo.

14 Agosto Sydney Ci svegliamo alle 12…Si magari, sveglia verso le 9, prendiamo l’autobus davanti l’albergo e andiamo a Bondi Beach, passando per vari quartieri di Sydney, bellissima città peccato non farci un’esperienza lavorativa. Arriviamo alla famosa Bondi Beach, nonstante sia ancora mattina presto, la gente fa surf, con la muta dato che le coste dell’Australia sono piene delle famose Stinger Jelly Fish, meduse giganti e mortali. La spiaggia è molto bella e pulita, mentre dei giapponesi fanno delle foto un’onda gli bagna tutte le scarpe e loro e ridere, contenti loro. Leggiamo un cartello che dice che in quella zona è Alchol Free, cioè che non si beve e siamo alla’aperto!! un altro che dice VIETATO PORTARE IL CANE, NON SI PUO’ FUMARE, NON SI PUO’ GIOCARE CON IL FREESBI, A PALLA E A RUGBY, NON SI PUO BERE ALCHOL E FUMARE, NON SI PUO’ PORTARE L’OMBRELLONE, insomma mi domando ma che CxxxO ci vieni a fare in spiaggia??!!!Ci sediamo in un bar tipico di fronte alla spiaggia e ci prendiamo un caffè, non cadiamo nella tentazione di mangiare, dobbiamo resistere fino al FISH MARKET. Riprendiamo l’autobus e torniamo in centro, peccato non poter pasasare qualche giorno, anche mese durante la loro stagione estiva in uno degli appartamen ti che da sulla spiaggia. Lasciamo perdere sognare. Arrivati in centro, ci prendiamo un altro caffè, + decente dell’altro e ci incamminiamo verso il negozio di Boomerang visto la sera precedente esattamente in William Street, lo pago sui 20 dollari, ma almeno non è turistico e torna indietro. Dopo di che prendiamo George Street, Claudia si ferma a vedere il Chinese Garden, mentre io faccio una passeggiata in giro. Arriviamo puntuali alle 15 al FISH MARKET. Piano d’attacco Claudia si dirige ai banchi del pesce cotto, io a quello del crudo, prendiamo 2 dozzine di ostriche, metà aragosta a testa già bollita, mezzo kg di gamberi cotti, poi delle salsine, la + buona è quella rosa che sa tanto di Thousand Island sauce, Claudia porta una porzione di calamari fritti, polipetti manirati, chele di granchio, limoni, compriamo la bottiglia di vino bianco, del pane e ci sediamo fuori in uno dei tavolini liberi. Mi sento un RE, in 2 abbiamo speso circa 25 euro a testa per tutto. Troppo bello, altra mentalità. Siamo seduti a Sydney a mangiar pesce alle 16 di pomeriggio, con vista sul porto. Conosciamo un italo-australiamo di Trieste e parliamo, indovinate, dei MONDIALI, appena vinti di totti del rigore, che lui ha fatto tifo per l’Italia e del casino che c’era quando l’Ialia ha vinto, che bello. Peccato non esserci. Ebbene salutiamo e ci dirigiamo di nuovo verso in Convention Center, alcuni gambari, anzi i gamberi sono avanzati e dentro una busta ce li portiamo in albergo, facciamo schifo!!!! Troppo buoni chissà che non ci venga nuovamente fame. Accanto al Fish Market c’è un parco, se mi sdraio non mi rialzo +!!!! Da li decidiamo andare al Royal Botanic Garden esattamente a Mrs. Macquaries Point, da dove si ha una vista MOZZAFIATO, MERAVIGLIOSA, dell’Opera House e dell’Harbour Bridge al tramonto, ormai abbiamo immortalato i 2 monomunti da tutti i punti possibili. Infatti è una vista fantastica incredibile, domani mattina lasciamo Sydney per Melbourne con il volo della Virgin Blue. Una volta in albegro prenotiamo il taxi collettivo che costa molto meno ferma in vari alberghi prende le persone e ti porta all’Aereoporto, al costo di 10 $ AUD a persona. Decidiamo di fare una camminata prima di salutare definitivamente Sydney.

15 Agosto Sydney – Melbourne 12.15 – 13.45 Virgin Blue DJ838 Ci svegliamo presto, e decidiamo di fare un’ultima passegiata al Food Courts prima che arrivi il ns transfer per l’aereoporto. Le valigie sono già pronte e abbiamo fatto già il check-out. Le lasciamo un attimo in deposito, sono già piene AIUTO!!!! Tra souvernis, tazze, boomerangs.

Andiamo al McDonalds io mi prendo un caffè, Claudia i suoi amati pancakes con sciroppo d’acero.

Ritorniamo in albergo prendiamo le valigie, e ci dirigiamo verso l’aereoporto. Paghiamo a bordo all’autista i ns 10 $ a testa. Il check-in lo si fa da soli, esatto alle macchinette, dopo di che con i bagagli si va al desk, controllano i documenti, mettono le etichette ai bagagli e si parte. Non voleva farmi portare a mano il boomerang, ma come gli dico e se si rompe!!!! Convinco la Kangurella con sguardo italiano!!!!;-) Passiamo senza problemi il check-point andiamo al negozio di musica HMV per ascoltare dei CD che sono + economici che da noi. Facciamo un giro nell’aereoporto e come al solito non manca un piccolo Food Court ma non abbiamo fame…E ci imbarchiamo. Arriviamo in orario a Melbourne, abbiamo l’autista che ci è venuto a prendere. Il transfer è un servizio che mi ha offerto un mio cliente, altrimenti con il ciufolo me lo sarei permesso!!!! Voi prendete lo SKYbus!!! Ci porta in albergo che bello!!!! Prima di lasciarci ci dice che i nostri amici australiani ci verranno a prendere alle 20 per cena, quindi dopo aver fatto il check-in decidiamo subito di uscire. Purtroppo il Queens Market chiude il pomeriggio, se lo avessimo saputo avremmo preso il volo delle 9 e arrivati qui per le 10. Quindi passegiamo per le vie principali, Swanson Street, Victoria Market. Notiamo subito che Melbourne non è di quelle città che ti prende subito come potrebbe essere Sydney, bisogna viverla. Andiamo a Chinatown e ci fermiamo in una paneria tipica cinese, dove prendiamo qualcosa sia dolce che salato che buono, ma dobbiamo fare i buoni, stasera a cena fuori. Torniamo in albergo doccia, e alle 20 spaccate ci vengono a prendere, e per farci una sopresa indovinate dove ci portano, io pensavo in un locale tipico locale, invece per farci piacere a Little Italy “Da Angelo”, ristorante italiano, facciamo fina di essere entusiasti!! Locale carino, semplice ma carino, io prendo dei ravioli, claudia, gnocchi, per bere la tipica birra locale, e chiaccheriamo un pò di quello che vorremmo vedere li e durante il viaggio. Ci dicono che i canguri si trovano nella campagna aperta, quindi claudia avendo paura di non vederli decide che vuole andare allo Zoo. Intanto noto che il figlio con la pizza, si beve un bel Jack Daniels e Coca, già il secondo, complimenti!!!! Ci offrono la cena, eravamo in 6 totale euro 200.00 mortacci loro!!! Noi ringraziamo alla grande. Ci riportano in albergo e ringraziamo. Io scendo un attimo al check-in per chiedere un informazione, dall’ascensore indovinate chi sbuca!!! Megan Gayle!!! Tempo che mi giro che è già in stanza!!! Che peccato!!! 16 Agosto Melbourne Zoo – Albert Park F1 – BBQ Volevamo andare al Queen Victoria Market, ma ahimè è chiuso peccato ne avevo sentito parlare bene. Prendiamo il City Circle Tram che ti permette di fare un giro turistico della città GRATIS chiedete dove ferma. E ci dirigiamo verso lo Zoo di Melbourne prendendo il tram numero 55. Paghiamo $22 a testa. Commento finale!!! Una cagata, si abbiamo visto in Canguri e i Koala (solo i loro sedere, dato che sono restii a farsi vedere) però da uno Zoo australiano mi aspetto di +??!!! Quindi riprendiamo il Tram e ci dirigiamo verso Albert Park e perchè li?? Perchè li viene corso il GP di Melbourne, inoltre a Melbourne c’è il Grande Slam, come eventi ne ha tanti solo che bisogna viverli. Arriviamo all’Albert Park, bellissimo parco ma non riusciamo a capire dove cavolo è l’arrivo e la partenza??? Quindi dopo qualche foto torniamo indietro e facciamo un giro per la città. Andiamo da JB Hi-Fi a comprare dei CDs infatti i prezzi sono molto + economici che da noi circa 8/10 euro ma le ultime uscite!!. Dobbiamo sbrigarci dato che questa sera abbiamo un tipico Aussie BBQ presso dei ns amici asutraliani, quelli che ci hanno regalato la LP. Ci facciamo una bella doccia e andiamo da loro, bella casa coloniale nel sud di Melbourne. Mangiamo un fantastico BBQ carne ai ferri, ottimo veramente. Arriviamo in albergo e ci dirigiamo alla solita panetteria per prendere qualcosa da portare per il viaggio. Prepariamo i bagagli e prepariamo lo zaino da portarci ad Ayers Rock mentre il resto lo lasciamo in deposito in albergo. Ottima idea ecco anche perchè in ogni caso Melbourne sarebbe stata la ns meta per la GRO (Grand Ocean Road). Portiamo con noi i sacchi a pelo, acqua, del cibo, carta igenica, l’essenziale.

17 Agosto Volo Per Ayers Rock (12:45-13:10) via Alice Spring.

Sveglia presto molto presto. Piove a Melbourne. Prendiamo lo Skybus per l’aereporto per 15$ dollari a testa. Prima il taxi collettivo ci ha portati in un terminal dove abbiamo acquistato il biglietto per l’aereoporto, a/r 24 $ noi abbiamo scelto solo andata $15 dato che al ritorno ci vengono a prendere. Arriviamo all’aereoporto e come al solito da soli stampiamo le baording card e puoi scegliere dove sedere, dopo di che stampa le boarding cards, con le quali vai al desk fai il check-in del bagaglio che purtroppo non possiamo portare con noi dato che era troppo grande come zaino a spalle, pazienza. Ci imbarchiamo sull’aereo stanchi morti ci addormentiamo appena ci sediamo e neanche ci accordiamo del volo. Atterriamo ad Alice Spring alle 11.00, l’aereoporto è spartano molto spartano con negozi di souvenirs molt cari. Molti da qui prendono un auto a noleggio per andare ad Ayers Rock noi abbiamo preferito fare così per accorciare i tempi ed i costi. Purtroppo il volo diretto da Melbourne era già completo, in ogni caso siamo stati fortunati altrimenti avremmo docuto fare via Sydney!!! Atterratti c’è il solito cassonetto che invita a buttare tutti i rifiuti organici dato che tra uno stato e l’altro è vietato portarli!! Io la mia mela me la mangio all’aereoporto e non butto niente!!! Alle 12.45 Decolliamo da Alice Spring per Ayers Rock, dall’alto si vede il monolite, incredibile, neanche le foto dall’aereo!!! Infatti a 2 turisti tedeschi chiedono cortesemente di non fare foto, noi le facciamo di nascosto!! Alle 13.10 atterriamo a Ayers Rock prendiamo il nostro zaino e ci dirigiamo fuori dove c’è l’autobus dell’Ayers Rock Lodge che fa il giro dei vari alberghi, campeggi, dormitori dove la gente sale e scende, ci porta all’entrata del ns Outback Pioneer Hotel & Lodge, dove facciamo subito il check-in e ci danno le ns stanze, noi abbiamo deciso nella sistemazione più economica, un letto del dormitorio maschile ed uno nel femminile, e siamo contenti così per 20 euro a testa. Andiamo subito al Visitor Center e prenotiamo il Sunset & Sunrise Tour con l’Urululu Express, per un totale di 150$ per 2 ci portano la a vedere la il monolite al tramonto e all’alba. Li potete prenotare online e poi pagare sul posto. Credetemi io ho scelto i meno cari!!! Se avete la macchina ricordatevi di andare al Look Up Point non più tardi delle 17 per vedere tramonto. Mi avevano parlato bene anche della cena sotto le stelle nel deserto. Costa 145 $ a testa!!!!! Andiamo all’Uluru Lookup e siccome è ancora preso facciamo un giro del compresorio, è tutto li, alberghi vari, posta, beauty salon, supermercato. Di nascoto prendiamo della terra rossa e la mettiamo in un porta rullini vuoto è di un rosso fuoco e finissima. Inoltre c’è un bar che offre un BBQ ad un prezzo di 25$ a testa, non ci fidiamo tanto. C’é un biliardo dove giocano gli aborigeni, che razza strana. Inoltre c’è la possibilità anche di cucinarsi dato che c’è una cucina ben fornita grande con tutto il necessario. Quindi decidiamo di andare al supermercato e comprarci qualcosa e indovinate ci compriamo della carne di Kanguro, delle salsicce per un totale di $20 che mettiamo nel frigo della cucine. Alle 17 ci viene a prendere il pulmino piccolo, siamo in 6. Entriamo nella riserva aborigena e paghiamo un fee per entrare che non era incluso nel prezzo di $25 a testa, sti aborigeni!!! Ci fanno fare un giro del monolite e ci portano al punto dove la gente, anche se è vietato dagli aborigeni, scala il monolite, siccome noi vogliamo rispettare questa tradizione non facciamo nessuna scalata anche perchè c’è vento. Arriviamo al look up point dove altre macchine sono già posizionate per vedere il tramonto, siamo molto eccitati. Facciamo un sacco di foto, purtroppo posso dire che i colori non sono come quelli delle cartoline, rimaniamo li fino a quando non cala il sole. Ci riportano al Lodge e andiamo a prendere la roba da cucinare e ci mettiamo ai fornelli. Nella cucina è tutto in ordine e ci sono tutti gli utensili necessari, chi cucina dopo lava quello che usa. Nel cucinare conosciamo un ragazzo italiano che sta li per prendere il brevetto di volo dato che li costa molto di meno, infatti deve accumulare ore di volo, quindi è volato da Melbourne ad Ayers Rock con un piccolo velivolo e ci ha messo 18 ore!!!!. La carne di Kanguro è molto buona sembra filetto, le salcicce sono di glutine e fanno schifo, infatti le buttiamo. Sfiniti andiamo a letto alle 21 siamo dei vecchietti. Domani dobbiamo svegliarci all’alba.

18 Agosto Ayers Rock- Melbourne 12.45-15.10 Alle 04.30 ci svegliamo fa abbastanza freddo, mi faccio una doccia da temerario, con acqua calda, ma sempre da temerario dato che devo uscire dalla stanza e le doccie sono da un altra parte. Claudia mi da del pazzo!!! Ci facciamo un caffè solubile con le bustine che ci siamo portati via dall’albergo, ci voleva. Alle 5.45am ci viene a prendere il pulmino per portarci all’Urululu, fa un freddo cane, ci sono meno macchine di ieri pomeriggio. Arriva un pulmino pieno di Backpackers scendono aporno un tavolo e cucinano, deve essere il tour che avevo visto su TNT. A noi invece ci danno del caffè caldo e dei biscotti meglio di niente. Ci mettiamo in un punto dove non ci sono alberi davanti a noi per fare foto nitide ne scattiamo una miriade, ma rimaniamo delusi dai colori, ma allora le cartoline sono false???!!!!mm..Intanto arriva la gente anche i giapponesi quelli non mancano mai. Il sole ormai sorto incomincia a scaldarci, ci stiamo scongelando. Il Pulmino ci ferma in un punto della Base dell’Urululu e ci da appuntamento alle 10.30. Noi decidiamo di andare a fare un giro della base molto suggestivo ma è sempre roccia. Da noi nessuno si fila i trulli e i nuraghi. Dopo di che ad un altro Pulmino sempre della stessa compagnia chiediamo se ci porta al Visitor Center Aborigeno, molto gentilemente ci porta li dato che doveva prendere altre persone e via radio avverte l’Ufficio che lei ci riporterà al Lodge. Al VC notiamo un legio con un libro dove sono conservate le lettere di scuse di coloro che hanno chiesto scusa per i souvenirs che hanno portato via (pezzi di roccia, terra) e la sfortuna che ha portato loro tale gesto. Ebbene dopo aver letto ciò in poco tempo i miei rullini di terra rossa erano svuotati!!! Alle 10.30 ci vengono a riprendere, facciamo le ultime foto al monolito e arriviamo al Lodge dove ridiamo la chiave e ci ridanno il deposito per la chiave. Aspettiamo il pulman che ci porta all’aereoporto (insomma chiamarlo tale è offessivo) e andiamo a fare il check-in. Alle ore 12.45 abbiamo il volo per Melbourne. Decolliamo in orario e facciamo sempre di nascosto le ultime foto. Posso dire che forse sono stato un pò deluso dai colori, anche se è un MUST dell’Australia, è come andare a Roma e non vedere il Colosseo. Certo che tutto questo bordello per un pezzo di pietra!! Questi sono grandi!!! Che cosa si nono inventati.

Atterriamo in orario a Melbourne e abbiamo il ns transfer organizzato dal mio collega, free of charge, che ci riporta in albergo. Facciamo una doccia, e chiediamo di confermare il ritiro della macchina a domani mattina verso le 9.00. Ci mettiamo in giro per la città andiamo a leggere le ns emails, ascoltare musica al JBC, Claudia si prende un tea strano a Chinatown, con delle palline di gelatine, infatti fa schifo!!! E poi indovinate dove finiamo??!! Alla solita panetteria cinese, dove prendiamo di tutto. Inoltre tornando in albergo ci viene la brillante idea di prendere la macchina verso le 11 per porter andare a vedere il Victoria Queen Market che purtroppo era chiuso durante gli altri giorni del ns soggiorno, oppure eravamo ad Ayers Rock. Felici di questa brillante idea torniamo in albergo stanchi morti dopo una giornata massacrante, abbiamo fatto tanto e siamo solo alla metà del viaggio.

19 Agosto Melbourne -12 Apostoli – 303 km Ci svegliamo presto in modo tale da poter andare a vedere il Victoria Queen Market, chiediamo di chiamare l’Europcar e indicarci dove è situata, quindi ci viene l’idea di portare con noi i documenti e al ritorno del market passare a ritirare la macchina, passare in albergo a prendere i bagagli. Il Market non è male, ma non ha i prezzi che aveva il Paddy’s Market di Sydney, quindi facciamo un giro tra le bancarelle ma non compriamo niente, andiamo nella parte gatronomia dove ci sono i vari banchetti, come un ns mercato al chiuso, e compriamo del prosciutto affumicato. Inoltre ci sediamo al Cafè Verona e ci prendiamo un toast con pancetta e uova, con caffè per 2 a $17. Ormai siamo locali. Contenti di aver visto anche il QVM, andiamo alla Europcar. Mostriamo la prenotazione rimangono di sasso leggendo il fatto che non paghiamo il drop fee, dato che lasceremo la macchina il 21 ad Adelaide, ma carta canta e quindi si debbono arrendere. Ci indicano dove prendere la macchian e dove si trova. Ci danno una Hyunday Getz, purtroppo senza cambio automatico, io l’avevo chiesta con cambio automatico dato che guidando a sinistra e volante a destra, ciò mi avrebbe falicitato, quindi riandiamo al desk e chiediamo di una macchina con cmabio automatico, gentilemente capiscono il ns problema e bisogno e ci danno un bell’upgrade, una Hunday Tucson, molto bella con CD, cambio automatico. Che bello. All’inizio è il panico, sto per accendere le luci ma accendo i tergi cristalli. Dopo un pò e esserci calmati, si riesce a partire e uscire dalla filiale per ritornare in albergo. Il mio amico australiano mi ha detto che il trucco per guidare a sinistra, soprattutto quando una persona deve svoltare, è ricordarsi di svoltare dalla parte del passeggiero, all’inizio tale consiglio è stato di aiuto. Arrivati in albergo sani e salvi, chiediamo istruzioni per uscire dalla città e andare a prendere al GOR, carichiamo i bagagli e si parte. Mettiamo un pò di musica, scegliendo tra i cd comprati e via. Che sensazione strana, guidare a sinistra ma dopo un pò ci si abitua. Usciamo da Melbourne senza difficoltà e arriviamo a prendere la statale direzione Geelong, si incominciano a vedere i segnali autostradali gialli tipici australiani. A Torquay ci fermiamo in un outlet-negozio che vende solo marche e abbiagliamento per surfisti, anche se noi non lo siamo ci facciamo una scappata, per me che non son o un appassionato i prezzi sembrano cari ma potrei sbagliarmi. Il limite di velocità è di 60km. Verso le 15.00 arriviamo alla mitica spiaccia Bells Beach, dove hanno girato la scena finale di Point Break, infatti ci fermiamo a scattare qualche foto e scendendo le scale che portano alla spiaggia si ha una vista meravigliosa, scendiamo per toccare la sabbia. Sulla sabbia qualcuno prima di noi ha scritto in grande Point Break, ne approfitto e mi faccio una foto accanto. Nonostante il tempo nuvoloso è pieno di gente che fa surf, ce ne sono a migliaia in acqua, come nei films ma non li invidio. Benedetti CDs, se prendete la macchina a noleggio compratene qualcuno!! Prendiamo la mitica Grand Ocean Road (135 km da Melbourne) davanti a noi c’è una scritta in legno che ne annuncia l’inzio di questa famosa strada, foto di rito anche in questo caso sono un must. Sono le 16 e ci dobbiamo sbrigare alle 18 il sole tramonta e non vorremmo perderci lo spettaccolo dei 12 Apostoli. Passiamo per Lorna a vista d’occhio un bel paesino e finalmente incontriamo i primi Kanguri quelli veri, 3 in una collina a mangiare ci fermiamo in una pizzola a fare delle foto, subito dopo Apollo Bay un altro bel paese di villeggiatura, peccato non fermarsi, incomincia a piovere, passiamo Cape Otway, ho dovuto accellelare un pò superando i limiti di velocità, alle 18.10 arriviamo ai 12 Apostoli, scendiamo e andiamo di corsa alla piattaforma, purtroppo il sole è ormai calato e ci godiamo ben poco, facciamo alcune foto, peccato con il senno di poi non saremmo dovuti andare al VQM. Quindi decidiamo almeno di goderci l’alba quindi deciso che dormirei in macchina nei pressi del parcheggio. Siccome non abbiamo ancora sonno decidiamo ad andare a Port Campbell, piccolo paesino, chiamarlo tale è anche troppo ed entriamo Loch Ard Bar Haig, un bar locale L’UNICO, dove incontriamo delle ragazze tedesche e svedesi che abbiamo incontrato precedentemente durante le foto alla scritta GOR, ci raccontano che torneranno in serata a Melbourne dove stanno. Il Bar è tipico australiano, siamo i soli non Aussie, la gente fuma e butta la cenere alla basa del bancone dove c’è tutto intorno una incalanatura di ferro che raccoglie le sigarette!!!! Noi beviamo le ns birre e stanchi torniamo al piazzale adicente i 12 Apostoli. Fuori piove e fa un pò freddino, ma i nostri sacchi a pelo ci tengono caldo e mettiamo la sveglia presto alle 6.00.

20 Agosto 12 Apostoli – Meningie 630 km Ci svegliamo presto alle 6.00 e ci dirigiamo al pizzale per vedere l’alba, un freddo cane, con un vento, usiamo le coperte della Singapore Airlines come sciarpe e i ns K-way ci coprono un pò. Ma ne è valsa la pena, foto stupende, il rumore delle onde. Per vostra informazione di 12 Apostoli ne sono rimasti 8!!! Chiedo ad altri 2 temerari turisti tedeschi di farmi delle foto e con la mia sfiga incontro solo quelli che o tagliano la testa o le gambe, benedetta macchina digitale. Dopo avere fatto le meritate foto, ci dirigiamo per Lord Arch, un arco di roccia. Facendo un punto di riflessione il tramonto deve essere spettacolare dato che in questo caso il sole tramonta dietro gli stessi regalando uno spettacolo mentre durante l’alba ve lo trovate davanti. A Port Campbell ci ripassiamo per prendere un caffè ed andiamo ed entriamo da Way Sport Campbell, 4 gatti c’erano, sicuramente è un posto di villegiatura. Dopo il caffè ci dirigiamo direzione Warrnambool cittadina, famosa per la vista delle balene. In panorama che incontriamo dai 12 Apostoli in poi è molto bello, anzi in ancuni momenti più bello dei 12 Apsotoli stessi, fermatevi a fare una foto alla Baia dei Martiri molto bella. Arriviamo a Warranmbool e andiamo a Logans Beach per vedere le balene, ne abbiamo visto un paio ma fare le foto sarebbe come fotografare un puntino nero nell’oceano. Decidiamo di andare a fare benzina e colazione, lavarci i denti e poi andiamo al Visitor Center e chiedere dove ci sono delle doccie. Al McDonald una colazione 14.50$ per entrambi. Dopo esserci rifocillati ci dirigiamo al Visitor Center. Ci dicono che al Surf Side Holiday Park ci possiamo fare le doccie e ci facciamo dare le indicazioni per arrivare. Con 2$ dollari a testa ci fanno entrare ed usiamo le doccie ed in più usiamo la lavatrice con 2$, benedetta doccia calda. Sono stati così gentili da darci il sapone per la lavatrice dato che non l’avevamo. Mentre le lavatrici vanno decidiamo di andare a fare un pò di spesa, e andiamo da Safeway, come potete immaginare le dimensioni delle porzioni sono stile extra large, tanti tipi di coca cola. Abbiamo comprato il necessario. Ritorniamo al campeggio e prendiamo la lavatrice, che mettiamo ad asciugare nell’apposito asciugatore. Verso le 15.00 lasciamo il paesino. Alla fine guidando si fanno tante riflessione, nonostante l’Australia fa parte del Commowelth le misure non sono inglesi, ci sono i Milometri, i Centrimentri, i Chili però si guida a sinistra. Guidando si notano vari cartelli che avvertono gli autisti a riposare in caso di stanchezza BREAK THE DRIVE & STAY ALIVE, WEAK UP OR STOP THE CAR, WEARY A POWER NAP NOW, YOANNING TAKE A POWER NAP. Adesso fors eperchè ci dirigiamo più verso l’interno ci sono molti Kanguri che incontriamo ai ciglia delle strade, proviamo a scendere e ad avvicinarsi ma appena lo facciamo incominciano a saltare, ci rinunciamo. Purtroppo per strada incontriamo anche animali morti, ci fermiamo dato che avevamo visto giusto, un Koala travolto da un mezzo, da noi i Gatti qui i Koala, ogni paese il suo animale. Inoltre si vedono Kanguri da tutte le parti, inoltre un Kanguro ed Emu morti anche loro travolti da mezzi stradali, speriamo che non tocchi a noi, dato che prendere un Kanguro con la macchina, ripeto non è come prendere un gatto. Passiamo lo stato del New South Wales ed entriamo al South Australia, all’entrata di ogni stato c’è il solito cartello che dice di buttare tutti i frutti, vegetali per quarantena, noi avevamo le nostre mele e non abbiamo buttato niente al massimo se ci fermano gli diciamo che non lo sapevamo!!! Io intanto le mangio.!!! Altro che butto!!! Per starda ancora un Emu e Kanguro morto ormani ci si fà l’abitudine. Inoltre un consiglio che do è di fare la spesa da Safeway, dato che se spendete un 20 $ avete alla fine dello scontrino uno Discount Woucher da spendere nel loro affiliato distributore, al momento la benzina al litro è 1.42 $ sempre meno che da noi. Abbiamo scoperto che quando qui tagliano gli alberi per la legna, ripiantano gli alberi piccoli al posto di quelli tagliati in modo tale da ricreare l’ambiente e non distruggere l’habitat naturale. Facessero così anche in Amazzonia sarebbe meglio. Se guidate solo una lattina di birra!!! Ogni stato ha una legge a se!!. I paesini sono tutti uguali la strada principale che li taglia in mezzo, poi alle 20.00 sono tutti Ghost Town!! Mi raccomando non vedete Wolf Creek prima di partire un film che parla dell’Australia…!!! Arriviamo a Mount Gambier, facciamo un salto da Woolworth e facciamo il pieno di benzina. Ogni paesino che abbiamo visto ha il loro i BBQ elettrici dove porte portarsi la carne e cucinarsela, potete contarci che io lo farò. Stasera decidiamo di fermarci a Meningie. Domani ci dobbiamo svegliare presto dato che per le 9 dobbiamo stare a Pennyshaw per imbarcarci per Kangaroo Island. Abbassiamo i sedili e ci mettiamo a dormire.

21 Agosto Meningie – Pennyshaw.

Sveglia alle 5.00am. Arrivati all’altezza di Wellington arriviamo ad un punto dove per continuare c’è un piattarforma che ti porta dall’altra parte della sponda, io pensavo di aver sbagliato strada.!!! Invece è tutto normale ci fanno segno di salire, per fortuna funziona 24 ore su 24 altirmenti saremmo rimasti bloccati. Ci fermiamo a Goolwa per prendere un caffè. Vediamo ragazzi in giacca e cravatta, le ragazze in divisa qui vanno così a scuola. Verso le 7.00 arriviamo a Victor Harbour un bel paesino mi piace veramente, e come al solito passiamo al Drive Through del McDonald che fino ad adesso del caffè lungo è il migliore. Prendiamo la B37 direzione Cape Jarvis ancora 58 km e siamo arrivati. Cartelli che indicano Land On Sale ( terra in vendita). Nei pressi di Cape Jarvis e facendo zapping alla radio ci capita di ascoltare la seguente stazione ITALIANA – 106.03 F1, con telecronaca della Coppa Italia!!! Arriviamo al molo e dobbiamo decidere se imbarcare la macchina oppure fare il loro full tour della Sea Link che include il lunch e ci portano in giro con il loro bus. Alla fine decidiamo di fare il loro tour ($364 x 2), la machcina andata e ritorno veniva $299, inoltre la benzina che sull’isola che costa di più e come minimo bisogna farne 400 di km!! Per vedere le bellezze dell’isola. Facendo un pò di contri traghetto per la macchina, entrate ai parchi, traghetto per 2, verebbe totale $ 430 quindi alla fine abbiamo risparmiato. Certo se siete in 4 verrebbe andare con la macchina, ma su quell’isola la macchina non è ASSICURATA quindi vedete voi. Abbiamo scelto per il Kangaroo Island Higlights Tour con incluso il lunch. Quindi dopo tutti questi calcoli decidiamo di parcheggiare la macchina nel posteggio adicente la piazzola dell’imbarco, mi raccomando di parcheggiare nel mezzo dove non ci sono cartelli per non rischiare di trovare multe o spiacevoli sorprese. Ci imbarchiamo la traversata dura 45 minuti. Arrivati a Kangaroo Island ci fanno salire sul nostro Bus. L’autista ci da una descrizione nella nostra lingua. Il tour risulterà una scelta azzeccata dato che come minimo avremmo dovuto fare 400 km per vedere le cose principali e per di + la benzina sull’isola costa molto di più. Inoltre l’autista risulterà un tipo simpatico. Nel tour ci sono 2 italiani, una coppia per nulla simpatici, ben vestiti 2 bei fighettini, e sicuramente sfigati dato che al ritorno loro prendono il bus per tornare ad Adelaide, sicuramente avranno acquistato un pacchetto dall’Italia, non sembrano quelli fai da te, ma sono quelli che dicono fanno gli altri per me!!!. In ogni caso devo ammettere che hanno 2 zainetti con uno disegno austrailiano carino, li dobbiamo avere anche noi!!. Arriviamo alla Seal Bay, per accedere dovete avere una guida. In questo pezzo di spiaggia ci sono i Leoni Marini dove vivono in libertà. La ns guida, una fuori di testa asiatica, ci spiega tutte le regole e quello che non dobbiamo fare essendo su una riserva naturale, inoltre ci spiega che quando vanno a caccia, ci vanno per 3 gg di seguito, nuotando per 3 gg di seguito!!!! Però poi al ritorno dormono per 2 gg!!! Quindi non dobbiamo fare rumore!! C’è qualcosa che non va con la loro vita che ne pensate??!!! Inoltre l’autista che ci intrattiene dicendoci alcune informazioni sull’isola ci spiega che in passato l’Isola veniva usata per poter proteggere i Koala dall’estinsione, poi con il tempo si sono procreati e quindi li hanno dvuti sterilizzare dato che stanno distruggendo tutti gli eucalipto dell’Isola, certo che sti Koala rompono!!! Inoltre chi vive qui come cassetta della posta hanno un frigo, e non hanno una casella postale basta scrivere tizio e caio e Kangaroo Island, inoltre il medico qui arriva una volta alla settimana!! Alla base di alcuni eucalipto mettono delle protezioni di metallo per impedire ai Koala di salire sugli alberi. Noi vediamo i Koala come animali docili, qui invece se potessero li eliminerebbero. Dopo Seal Bay ci portano per Lunch in una specie di fattoria, c’è un BBQ, onestamente ti danno un pezzo di carne e dell’insalata, tutto qui, però ci va bene. Dopo la GRANDE MANGIATA, ci portana per una camminata tra gli eucalipto per farci vedere i Koala, che come al solito vediamo solo il loro sedere dato che sono restii a farsi vedere. Torniamo sull’Autobus e andiamo a vedere Remarkable Rocks, niente di che, solo che tira un vento bestiale e quindi state attenti. Dopo di che ci dirigiamo verso Admirals Arch, dove c’è un odore nauseante dovuto alla presenza di Leoni marini che nei pressi hanno i loro rifugi. In ogni caso ci si abitua e scendendo i scalini arriviamo alla vista di questo arco di roccia formatosi con la forza delle onde del mare. Un bel vedere. Per finire ci portano al Visitor Center dove compro come al solito la mia fridge magnet. Inoltre fuori ci sono un paio di Kanguri che vogliono giocare, infatti li tocchiamo e si avvicinano, sicuramente sono abituati ai turisti. Saliamo sull’autobus per fare ritorno a Pennishaw e imbarcarsi alle 19.30 di nuovo per tornare a Cape Jarvis, siamo stanchi e pensare che ci tocca arrivare ad Adelaide, dato che domani abbiamo il volo per Darwin. Alle 20.15 arriviamo a Cape Jarvis, riprendiamo la macchina e direzione Adelaide. Dopo circa 3 ore arriviamo ad Adelaide e scegliamo dove poter dormire, diamo retta alla LP con la lista di Ostelli ma un paio che c’erano menzionati non esistono più!!! Alla fine andiamo al YHA, se andate su loro sito potete vedere dove sono, sono i migliori. Paghiamo una doppia $67, l’ostello è organizzatissimo le doccie, al piano superiore la cucina e la sala ricreativa, parcheggiamo fuori l’ostello ma domani mattina alle 8.30 la dobbiamo muovere. Intanto la svuotiamo ed una volta in camera facciamo le valigie e riordiniamo i pezzi per domani. Andiamo a letto stanchissimi e domani mattina sveglia presto. 22 Agosto Adelaide – Darwin – Jet Star 14.45 – 18.20 Alle 7.30 sveglia, stanchi morti andiamo e ci facciamo una doccia. Alle 08.30 vado e sposto la macchina. I cartelli indicano 1P (1 ora) 2 P (2 ore), riesco a trovare dove poter lasciarla ancora un’ora. Il tempo di sistemare le valigie e facciamo il check-out. Prendiamo la macchina e ci dirigiamo per il centro trovare un parcheggio non a pagamento è difficile anzi quasi impossibile, quindi decidiamo di metterla in un garage. E facciamo una passeggiata del centro. La città a prima vista non sembra gran chè, come Melbourne bisogna viverla. La fame incomincia a trasalire, e quindi ci predniamo una loro Pie calda con un mix di carne al costo di $1,75, in un negozio di souveniers compriamo le solite fridge magnet e i road signs quelli gialli con ventosa. Decidiamo di riandare a riprendere la macchina dato che si è fatto tardi e ci dirigiamo all’aereoporto non dimenticando di fare benzina prima di ridare la macchina. Arriviamo al check-in della Jet Star e già temiamo per l’over-weight ma incredibilmente siamo ancora sotto i 20 kg a testa che bello!!! Facciamo il check-in e andiamo attraverso i controlli e fila tutto liscio. Ci prendiamo il solito caffettino con Muffin per $13. Ci dirigiamo verso il gate e vediamo i veri australiani, quelli rudi, con stivali, vestiti in maniera ruvida, evvai adesso incomincia il bello. Non c’è l’assegnazione dei posti prima arriva e prima alloggia con $100 a testa va + che bene. Vicino a noi 2 ragazze Aussie, chiedono da bere e prendono 2 Bourbon & Cola!!! Complimenti e sono le 16 di pomeriggio. Claudia dorme come un ghiro, mentre io penso a quello che ci aspetterà e dopo un pò crollo anch’ io, dopo 4 ore atteriamo a Darwin, questo è già il 4 volo interno che prendiamo fra poco ci daranno il brevetto di pilota. Alle 19.50 (fuso orario) atterriamo a Darwin, si sente il caldo. Aereoporto molto BASIC, alcuni passeggeri camminano scalzi, insomma qui l’Australia selvaggia. Prendiamo i bagagli e ci dirigiamo verso il desk dell’Europcar per prendere la ns 4×4, firmiamo tutti gli incartamenti e con i bagagli andiamo al parcheggio. La macchina è una Mitsubishi Outlander, alla fine non è un vero 4 x 4 diciamo una versione tipo Audi 4 x 4, non è nuova come la ns Tucson ma va bene lo stesso (errato, poi vedrete), carichiamo subito i bagagli e ci dirigiamo verso il parco di Kakadu Park. Siccome la macchina ce l’avevano data scon metà pieno decidiamo di farlo e ci fermiamo ad un distributore anche per comprare delle bibite, Red Bull, caffè per rimanere svegli, dato che ci tocca guidare 260 kilometri per arrivare al parco. Infatti sono 100 km fino all’entrata del Parco e poi altri 130 per raggiungere il centro del parco!!! Il nulla comisco di sera, con i fari si vedono nei ciglia della strada i giganteschi formichieri, qualche pipistrello delle dimensione di albatros.!!!! Arriviamo a Jabiru alle 00.30 dove facciamo un giro ma è tutto chiuso anzi mette un pò di inquietudine. Anche se volessimo non sapremmo dove dormire, quindi parcheggiamo vicino all’entrata di un campeggio Aurora Resort dato che ci sembrava più sicuro e dormiamo in macchina siamo stanchi morti e domani ancora presto. Alla fine già 260 kilometri fatti.

23 Agosto Kakadu Park – Yellow Waters km 613 Sveglia militaresca, alle ore 4.30am, siamo sudati dato che fa un caldo pauroso ma aprire i finestrini e poi svegliarsi con qualcosa che ti guarda strano non mi pareva il caso!!! Ci dirigiamo verso le Gagudju Lodge Cooinda per fare la crociera sulle Yellows Water che sono a 60 km da dove siamo. Il biglietto per le Yellow Cruises costa $50 ma ne vale la pena e ci hanno consigliato quello della mattina delle 6.45 in modo tale da vedere la foresta che si sveglia con l’alba, lo consiglio vivemente inoltre non farà tanto caldo, inoltre poi hai il resto della giornata per fare altro. Il biglietto bisogna farlo prima di salire in barca, lo si può fare alla reception alle 6.00 appena apre. Intanto facciamo anche benzina qui costa, $1,55 al litro, bè in mezzo al deserto.!! Inoltre dato che c’eravamo abbiamo chiesto al range se si poteva andare alle Jim Jim falls e Twin Falls, ci dice che per le Twin Falls ci vuole la jeep 4×4 con lo snorkling, sarebbe il tubo di plastica che vedete in alcune che è il loro tubo di scappamento, altrimenti per le Jim Jim falls basta un 4×4 e ci chiede voi ce l’avete? E noi? Certo, sure!!!! Le Jim Jim falls si trovano a 60 km da dove siamo, quindi le distanze nel parco sono grandi. Inoltre prima di imbarcarci siamo andati all’avan scoperta del posto e ci sono le DOCCIE!!!!!!!!!!!! Ci dicono dove andare con la macchina, se non l’avete c’è uno shuttle che vi porta all’imbarco. Le barche sono delle piattaforme coperte ma aperte, consiglio di tenere le braccia all’interno, dato che i coccodrilli sono, veri e grandi!!! Iniziamo la crociera e devo dire che è bellissima, le guide sono molto brave (RIPETO TUTTO IN INGLESE) ci indicano dove guardare, vediamo moltissimi coccodrilli e anche molto vicini, ci raccontano di un cane che è saltato dalla barca dalle braccia di un turista non è mai tornato!!!! Vediamo un fenicottero almeno a me sembra, Jabaru che sta fermo circondato da 3 coccodrilli e sta fermo!! GULP!!. Insomma fantastica esperienza siamo nel mezzo del Kakadu Park, protetto dall’UNESCO!!. La crociera finisce alle 6.45 siamo felici dato che abbiamo ancora tutta la giornata davanti a noi. Indovinate cosa facciamo adesso!! Le Doccie!! Ritorniamo al Lodge e mi tolgo tutto e faccio una doccia di quelle ANTI-INCROSTAZIONI!!! Dopo la doccia facciamo al salto al Warradjan Aboriginal Culture Center, si può anche evitare niente di granchè.Adesso inizia la vera avventura. Ci dirigiamo per le Jim Jim falls, piccolo particolare per l’Europcar e molte altre agenzie a noleggio NON ASSICURANO I LORO MEZZI PER ANDARE A KANGAROO ISLAND, JIM JIM & TWIN FALLS e neanche se guidate sulle UNSEALED ROAD (strade sterrate!!) , infatti noi non eravamo assicurati!!! Arriviamo alla deviazione per le falls, e vediamo che inizia una stra sterrata e che ci saranno 80 km da li alle falls. Decidiamo di andare tanto la strda sterrata la si può fare con qualsiasi macchina. Durante il tragitto incontriamo poche macchine, ma quelle che vediamo sfrecciano come razzi, un Road Train, che facciamo passare, ci fa la barba e lascia dietro di se un nuovolo di polvere incredibile la macchina è coperta di terra rossa!!! Dopo 50 km, sulla destra c’è un piazzale e parcheggiamo un attimo e andiamo al bagno, sono dei bagni e doccie con acqua calda, usano i pannelli solari. Sicuramente ne faremo uso al ritorno. Quindi ci rimettiamo in cammino. Come ho detto ci rimangono ancora 30 km per le Jim Jim Falls, la strada sterrata diventa più piccola e a tratti anche sabbiosa, per il momento non abbiamo problemi e continuamo dietro di noi una jeep. Si incomincia a sudare freddo. La strada diventa solo sabbia e dopo circa 2 km ecco il PATA TRAC, ci insabbiamo, niente da fare, insabbianti totalmente, circondati dalla sabbia, nel nulla cosmico in mezzo al Kakadu Park!!! Io e Claudia scendiamo e proviamo a scavare, a prendere rami, vado sotto la machina a togliere la sabbia ma niente. Insomma senza giri di parole eravamo nella CACCA, e chi lo diceva all’Europcar, chiamarla per poi ripagare come minimo la macchina??!!! Insomma quasi quasi ci veniva da piangere!!! Vediamo una jeep e sono 2 ragazzi tedeschi che ci vedono in difficoltà e ci danno una mano, e domandano come avete fatto ad arrivare fino a qui con questa macchina?? Con una pala ci aiutano a togliere la sabbia, ma siamo circondati dalla sabbia!!! Alla fine ci consigliano, di tornare indietro con loro che poi li qualcuno ci avrebbe dato una mano. Loro hanno una di quelle Jeep che puoi anche dormirci dentro, con il lavabo e non hanno l’assicurazione per niente dato che era troppo cara, però la loro jeep è altissima!!! Una vera 4×4. Dimentico di dire che una coppia di italiani, si vedevano dalla faccia, ci è passata affianco senza neanche chiedere aiuto!!! Potete immaginare quello che gli ho augurato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Allora sulla via del ritorno con i tedeschi, incontriamo una coppietta di Aussie, di una certa età con una jeep troppo grande e alta, altro che la ns!! E spieghiamo loro il ns problema e chiediamo se ci possono aiutare e loro cosa rispondono NO PROBLEM!! Tempo di fare inversione o tentare di farla loro sono già alla ns macchina, il vecchietto (il ns Mr. Crocodile Dundee) è già sotto la ns macchina che aggancia la corda. La sua macchina è già posizionata e ci tira fuori. Nel frattempo avevamo salutato la coppia di tedeschi che ci avevano augurato buona fortuna (grattatina di palline!!!) e che andando alle falls avrebbero avvertito i rangers. Ringraziamo il la coppia di Aussie e gli diciamo che se vengono a Milano, saranno venerati. Nel frattempo arrivano i ns, anche i rangers, aborigeni con camion a rimorchio, scalzi erano arrivati. Ci consigliano di andare avanti e loro dietro nel caso ci capita di rimanere nuovamente insabbiati. Infatti accade di nuovo, ma con loro dietro è un attimo tirarci fuori. Alla fine arriviamo al piazzale delle doccie e salutiamo i nostri eroi. Potevate immaginar ele ns condizioni, io avevo sabbia da pertutto, la macchina idem, controllo se sotto è tutto ok se ci son o pderdite di olio o cose del genere, ma per fortuna è tutto ok!!! Incredibile che avventura!!! Ci facciamo una super doccia, e ce ne andiamo. Ok non abbiamo visto le Falls ma siamo vivi e con noi la macchina. Forse con il senno di poi avremmo docuto parcheggiare la machina nel piazzale e chiedere un passaggio a coloro che avevano i mezzi più adatti per andare e fare stessa al ritorno. Ma ormai non ci resta che continuare. Quindi rifacciamo la strada sterrata altri 50 km, ma con un sorriso e sospiro di sollievo. Tornati sulla strada asfaltata ci dirigiamo a Nawurlanda Lookout da dove si ha una bellissima vista del parco, in lontananza si vede del fuomo, dopo di chè andiamo a Nourlangie Rock per vedere alcuni graffiti, fa un caldo pazzesco ma dopo quello che è successo è l’ultimo preoccupazione. Da li andiamo a Ubirr a vedere i graffiti degli antenati degli aborigini, inoltre ascoltiamo un Ranger (Ranger Talk) che ci spiega alcune cose sui disegni, e mi domando ma saranno veri?? Da li saliamo in cima con il ranger e gli altri per vedere il tramonto sull’immensa distesa del parco, STUPENDOOOOOOO, veramente bello. Adesso dobbiamo pensare a dormire, proviamo ad andare al Merl $5.40 a testa ma ti devi fare il fuoco, inoltre ci dicono che dobbiamo avere degli insetticida contro le zanzare, posso immaginare che zanzare, insomma non c’è niente, dopo una breve consultazione decliniamo e ci dirigiamo nuovamente a Jabiru e si prende all’alloggio all’Aurora Kakadu Lodge % Caravan Park, dove la notte prima avevamo dormito nel parcheggio (adesso c’è un segnale vietato camping!!). Paghiamo $22.50 per 2, con possibilità di usare la doccia i loro servizi, compresi BBQ. Parcheggiamo la macchina vicino ad altri Backpackers, anche loro come noi molto spartani. Decidiamo di andare al BBQ e farci la grigliata, e facciamo amcizia con una coppia di New Zelandesi, che gli diaciamo da dove veniamo, il ns itinerario. Intanto io cucino la mia carne, con i loro BBQ elettrici e funzionali e Gratis!! La coppia ci dice che loro per muoversi usa la bici, infatti hanno fatto Adelaide – Darwin in bici??!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sono dei pazzi ho pensato, ci dicono che stanno girando l’australia in bici e che fanno una media di 100 km al giorno e che hanno tutto con loro, non ci posso credere!!! E che hanno girato anche in europa con le bici!!!! Io vado al bar acomprare un paio di birra e una delle bariste è tedesca ed un altra finlandese, e mi dicono che sono li per lavorare e girare l’australia e penso “ ma vai a Sydney on in una città ma li nel nulla cosmico!!! Con le mie birre, ben meritate torno al tavolo e vedo che nel frattempo un paio di Dingo si erano avvicinati ma basta scuotere il braccio che scappano. Mangiamo la nsotra grigliata, stanchi ma felici dell’atmosfera. Stanchi salutiamo e andiamo alla macchina. Distendiamo una coperta per terra e sopra i sacchi a pelo, chiudiamo la macchina e si dorme, ragazzi una dormita fantastica, come un sasso, dopo una giornata del genere!! Oggi abbiamo fatto all’interno del parco 613 km!!! 24 Agosto Kakadu Park – Darwin Sveglia alle 6.30 dopo una bella dormita, abbiamo dormito da dio, nessuno ci ha disturbato, insomma non abbiate problemi a farlo anche voi. Ripieghiamo i sacchi a pelo e andiamo a farci la doccia. Io, mentre Claudia si fa la doccia, noto una pompa, e avvicino la macchina e gli do una sciaccuata approssimativa, tento di togliere il grosso della polvere. Dopo esserci rinfrescati andiamo al benzinaio della Mobil e facciamo il pieno $1.48 a litro, + conveniente che alle Yellow Waters. Dal benzinaio di sono degli opuscoli che offrono gita alle Cascate per $149 a testa!! Basta non ci voglio + pensare, in ogni caso di cascate ne ho viste molte altre in vita mia, mi rincuoro così. Dopo il pieno partiamo per Darwin dato che vogliamo andare a vedere il Jimping Crocodile e una fabbrica di Digiridoo. Per vs info la mia barba sembra quella di Tom Hanks in Cast Away. Durante il tragitto facciamo una foto ad un Road Train, bestioni con rimorchio altro che i ns camion, che sembrano cammioncini e qui scendo e do l’oppotyunità a Claudia di guidare, è tutta emozionata. Ci fermiamo in un locale per usare toilette e prendere un caffè. Il primo lo paghiamo (1 caffè+1 cappuccino e 2 muffin $9) il secondo è gratis dato che per gli autisti, non solo quelli di camion, road train ect, danno la bevanda calda GRATIS!! Infatti ci sono i cartelli stradali che lo indicano. Noi ne approfittiamo e prendiamo un secondo caffè ed un cappuccino senza pagare. Per la strada ci fermiamo a vedere e fare le foto ai formichieri giganti come colline!!! Incredibile!! Ci facciamo una foto all’entrata del parco con la scritta e lo lasciamo, senza neanche aver pagato l’ingresso, ma a chi lo avremmo dovuto pagare non c’è nessuno!!!! Sia di notte che di giorno!!! All’altezza di Darwin prendiamo al Arnhem Highway per andare a vedere la Didgeridoo Hut & Emu Farm, una cavolata, i costi dell’artigianato sono alti e dopo 5 minuti ce ne andiamo. Decidiamo di andare di andare a vedere il Jumping Crocodile, durante la strada ce ne sono molti, lo spettacolo inizia alle 9,11,13 e dil costo varia. Ne abbiamo trovato uno a $25 a testa e inizia alle 13 vicino a Humptydo a 10 km circa sulla sinistra. Seguiamo la segnaletica e ci voglio altri 15 km prima di arrivare, nel frattempo ci sono i cartelli che dicono, NON CORRERE VEDIAMO LA TUA POLVERE TI ASPETTIAMO, mi hanno letto le pensiero. Arriviamo e ci sono altri insieme a noi, siamo una ventina di persone. Nel frattempo usiamo le toilette, che immagino siano in uno stato primitivo, ma mi sbaglio quella delle donne è pulitissima, con asciugamano, fiori, incredibile ma devo dire che in tutte le parti che siamo andati anche al McDonald erano sempre pulite sempre con la carta igienica. Mentr nel caso degli uomini è più spartana, c’è un urinatorio dove fare la pipi e basta, saranno femministi!!!??? Iniziamo la traversata con la solita piattaforma e consiglia a tutti di tenere le braccia all’interno. Uno spettacolo incredibile con un bastone che usa a modo di canna da pesca, con un pezzo di carne, fa avvicinare i coccodrilli che saltano, e come saltano e con le loro fauci prendono la carne!! Wowow che spettacolo, lui il ns Mr. Crocodile Dundee è molto bravo, con un f ischio chiama un aquila e gettando la carne in aria questa la prende al volo, oppure mette dei pezzetti di carne su di una tavola e questi vengono presi al volo dalle acquile, fare una foto è impossibile, ci provo ma niente da fare troppo veloci, pazienza. Comunque è stata bella, poco costosa rispetto alle altre, che inoltre la offrivano su barconi enormi, mentre noi dalla nsotra chiatta li abbiamo visti da vicino, moloto vicino e le foto sono stupende.!!! Per finire decisimao di andare al Crocodile Farm vicino Darwin, il costo dell’entrata $10 a testa ma non ci convince e quindi dopo un giro all’entrata ce ne andiamo via. Uscendo dal parcheggio mi immetto sulla Stuart Highway, in contro mano, mi sono dimnenticato di essere in australia per fortuna non arrivava nessuno, faccio conversione ad U e torno alla mia sinistra, direzione Darwin. Una volta in città prendiamo Mitchel Street. Ci sono una miriade di Ostelli e pupula di giovani, infatti Darwin è la città di partenza del Northern Territory, molti atterrano qui e da qui partono o da soli o con pacchetti. Uno offriva Kakadu Park e Uluru per $295 a testa non male. Non riusciamo a trovare una doppia alla fine la troviamo ma in condivisione ( 4 persone) al Chilli’s Backpacker Hostel per $23.50 a testa e prenotiamo subito il transfer per l’ereoporto l’indomani mattina per $10 a testa (tel.Per il pick up 1800 358 945). Scarichiamo i bagagali e li mettiamo in stanza, molto spartana un letto a castello per noi, un’altro per una coppia di tedeschi, ed un locker a testa. Tutto qui questi sono gli ostelli. Dopo aver messo vi i bagagli decidiamo che è ora di ridare la macchina, quindi come prima cosa facciamo il pieno e andiamo all’ufficio dell’Europcar, entro e do il contratto per il drop off, mi chiedono dove è una macchina e dico fuori, la ragazza (questa era una Kangurona) esce da un’occhiata e da l’ok che culo!! L’abbiamo ridata con 960 km in +. Dopo aver ridato la macchina pensiamo all’escursione da prenotare per le Whitesundays Islands & Fraser Island, quindi tornati all’Ostello ci sediamo ad un tavolo e diamo un’occhiata a TNT con tutte le sue offerte, alcune sono possibili da vedere sui loro siti inoltre siccome molte agenzie hanno un toll free numbers (numeri verdi) chiamiamo le agenzie per un paio di informazioni. Quella del 74 Island www.Airliebeach.Com sembra molto gentile, infatti Kip la ragazza quasi quasi mi convince, $414 per 2!!!, 2 notti a in barca a vela (3gg) + 3 notti a Fraser Island incluso l’affitto di Jeep e attrezzatura con gruppo. Inoltre incluso c’è la notte prima e dopo il tour a Fraser Island all’Ostello Koala. Decidiamo di andare in internet cafè per vedere un’attimino le offerte. La Tallarook sembra piccola mentre ci piace di + la New Horizont, infatti Kip la ragazza dell’agenzia ci avverte che la Tallarook è sopraffollata e ci avrebbe suggerito la New Horizont con $50 in più a testa, quindi $514 in 2, in ogni caso ci saremmo promessi di richiamare per essere sicuri. Ritorniamo all’Ostello e lasciamo lo zaino per andare al Night Market, c’e dal 17 al 24 agosto stasera l’ultima notte che fortuna. Ci affrettiamo dato che finisce alle 21.30 e seguiamo la folla. Lungo la strada al tramonto vediamo dei pipistrelli che volano, sembrano albatros!!!. Appena arrivati c’è un tizio che vende Didjeridoo che bello gli dico che ci vediamo dopo, ci sono una miriade di banchi che vendono cibo asiatico, un via vai incredibile, noi non sappiamo che mangiare, proviamo la carne di canguro e coccodrillo buona, ottima, quella di Emu fa schifo!!!! Prendiamo in un bancone con $7.50 del riso e pollo. Arriviamo ad un altro banco che vende Didjeriddo che mi ispira più del primo, tento e dico tento di provarne uno e qualcosa esce, anche se sembro un campagnolo svizzero con cornamusa. Mi piacciono quelli non troppo pitturati ma + semplici e grezzi. Uno viene $120, riesco a scendere a $100 e accetto, me lo incarta con plastica imbottita d’aria e scotch, insomma a prova di graffio. Sono felice come un bambino lo desideravo da quando ero arrivato!!! Yippeee. Contento come una pasqua ci prendiamo in un Kiosko del mango frozen ricoperto al cioccolato ma che buono, proviamo quello all’ananas ma non è la stessa cosa, ma quello al mango era delizioso, invece Claudia prende dei Mini Pancakes ricoperti di gelato, pezzi di banana e fragole, una bomba ba sembrano ottimi, infatti c’è la fila, ma io sono troppo pieno. Torniamo all’Ostello, io felice come un bambino con il mio Didjeridoo!!! Siamo stanchi ma dobbiamo fare la valigia dato che domani mattina abbiamo il pick-up alle 4.15 del mattino!! Andiamo a dormire all’1.00 3 ore di sonno!! 25 Agosto Darwin – Cairns – Qantas 6.05 – 8.35 Alle 4.05 scendiamo, lasciamo la chiave ne loro Key box come da istruzioni dato che a quell’ora non c’è nessuno e mettiamo le lenzuola e copri cuscini nelle sacche della biancheria. Sono le 4.15 di mattina, una ragazza mezza piegata rientra adesso ma il ns bus dove cavolo è??? Dove sei??? Chiamo al numero e dico che stiamo aspettando ma nessuno si fa vivo. Dico a Claudia che faccio un gior dietro l’angolo ed eccoti il Bus, chiedo all’autista come mai, e lui dice che il pick-up era alla stazione situata dietro il ns ostello ma nessuno c elo aveva detto, mi tocca litigare anche con questo tizio!!! Alla fine saliamo e mi calmo. Arriviamo all’aereoporto alle 5.00 di mattina, su doi un cartello leggo che il max di kg per i voli Domestici 32 e per quelli Internazionali kg 20..?? strano. In ogni caso ci siamo dentro dato che il mio pesa 17 kg e quello di Claudia 18 kg quindi abbiamo ancora spazio e peso disponibile!!! Il mio Didjeridoo mi viene chiesto di portarlo ad un controllo per vedere se c’è droga!!! Ci mettono un paio di stickers Fragile e lo porto ad un ragazzo che sarà incaricato di portalo alla stiva insieme agli altri ogetti fragili. Fatto il check-in passiamo i controlli, chiamo casa e ancora non credono che ora sono li, e compro la mia fridge magnet, dovrò comprare un frigo + grande. Chiamano il volo e saluto i miei ci imbarchiano per un altro volo e questo è il QUINTO VOLO interno, ragazzi ormani ci conoscono. Ci siamo, stanchi morti prendiamo i ns posti. Claudia appena tocca il sedile si mette a ronfare, io ci metto poco. Ma do un’occhiata alla LP e varie notizie su Cairns, prima di addormentarmi. Atterriamo a Cairns alle 8.35 in punto e il sole splende. Ritiriamo i ns bagagli e ci mettiamo a riflettere, dobbiamo ritirare la macchina?? In Autralia la Greyhound www.Greyhound.Com.Au, offre pass validi per le tratte maggiori, del tipo il pass Cairns – Sydney costa $313 a persona e puoi scendere a varie fermate e risalire, molti backpackers che non prendono la macchina lo fanno. A noi sarebbe venuto $626+$77 per il deposito dei bagagli ad Airlie Beach, dato che sulla barca non si può portare tutto. Mentr il noleggio della macchina ci sarebbe venuto come da contratto $402 per 8 gg., certo c’era da contare la benzina, ma alla fine anche per la libertà di fare quello che si vuole si opta per la macchina come concordato dall’inizio. Quindi prendiamo la macchina una Hunday Accent bianca, alle ore 9.46 e decidiamo di andare al nostro Safeway per prendere da mangiare dato che la macchina starà con noi 8 gg, e sopratutto dell’acqua. Dopo aver comprato delle provviste ci dirigiamo verso Kuranda Park, un parco con foresta fluviale, alle 12.30 arriviamo al parco. Il costo è di $36 e non sappiamo che fare, dato che c’è anche un biglietto minore che fa vedere la metà, inoltre se prendiamo quello da $36 c’è uno sconto del 10%, alla fine decidiamo per quello da $36 a testa, scontati del 10%. Decidiamo di conferamre la nostra gita alle isole e Fraser Island, quindi da un telefono chiamiamo Kip e prenotiamo il pacchetto, do la mia carta di credito per il deposito di $121.80, il restante $478 ($300 a testa per il pacchetto) verrà saldato all’agenzia, in fin dei conti per quello che offrono per 2 persone non è molto. Inoltre abbiamo deciso per la New Horizont una barca a vela che sembra molto bella. Felici per aver prenotato anche questo pacchetto e quindi levatosi il pensiero ritorniamo al ns Kuranda Park. Per prima cosa ci fanno salire su un anfibio della II Guerra Mondiale che hanno ristruttursto le Army Duck, il giro dura 45 minuti e ti porta attraverso la foresta ed è anche divertente tutto sommato. Poi andiamo a vedere delle danze di Aborigeno, che FA CAGARE, in primis le danze fanno ridere, ma gli aborigeni, sembrano mezzi napoletani taroccati da Aborigeno, infatti sono truccati insomma un trabbocchetto per i turisti. Poi gli stessi ci fanno vedere come si suona il Didjeridoo e li non facio brutta figura, inoltre ci fanno vedere il lancio di dei Boomerang, il mio lancio è da ridere, fa un giro verticale e si conficca in terra, insomma ho fatto schifo. Dopo questo show molto turistico ci portano a vedere i Kanguri, ce ne sono una miriade, i Koala che ci danno nuovamente il sedere, per fortuna sono di un eucalipto sove si può girare intorno e quindi li frego e risco a fargli le foto e per dispetto cosa fanno, lasciano andare le PUZZETTE e che PUZZETTE, poi vediamo il Wombat, animale veramente brutto, poi vediamo dei Dingo e ci spiegano che alcuni posso anche attaccare l’uomo, infatti anni fa una bambina fu rapita da questi animali/cani, ed infine un Coccodrillo veramente grosso ma enorme, ci spiegano che che per 18 mesi dovrà stare a dieta per dimagrire e ci spiegano che i coccodrilli posso rimanere senza mangiare per 2 anni???!!!! Wowow!!! Usciamo dal Parco molto delusi, veramente una perdita di tempo e denaro, potevamo rispiarmarcelo, soprattutto per il tempo perso dato che dobbiamo andare ad Arlie Beach arrivare entro domani le 16 quando ci dobbiamo imbarcare!!! Quindi saliamo in macchina mettiamo un bel CD per caricarci e si parte. Ci fermiamo ad un mercato della frutta, incredibile e compriamo dei mango e della frutta squisita. Via si riparte dopo quest’altro pit stop non previsto. Dopo un bel guidare ci fermiamo per sgranchirci le gambe e un caffè ad un distributore Townsville alle ore 20.45, ma bisogna continuare e dopo aver percorso 402 kilometri alle ore 22.30 ci mettiamo a dormire, ancora 4 ore di viaggio. Ci mettiamo a dormire in macchina con i ns sacchi a pelo in una piazzola.

26 Agosto Townsville – Airlie Beach Ci svegliamo alle 4.30 e dopo aver stiracchiato le gambe, ci rimettiamo in moto, ancora 300 km per Airlie Beach. Facciamo un altro pit-stop in un distributore per un caffè che è + buono di quello di Mcdonald, forse uno dei migliori fino ad adesso. Verso le 07.30 arriviamo nei pressi di Airlie Beach, un paesino di villeggiatura veramente carino, piacevole come Apollo Bay e Lorna con la solita strada principale.Andiamo al McDonald per il ns caffè, dopo aver parcheggiato la macchina facciamo un giro a piedi e vediamo che alla fine della strada stanno preparando un mercato, quindi decidiamo di andare all’agenzia e saldare il totale e paghiamo il restante $478 per entrambi., dove ci danno i voucher per l’imbarco e di dicono dove andare per le 12.30, inoltre le info per Fraser Island una volta arrivati all’ostello Koala a Harvey Bay, finito queste pratiche ci dirigiamo al mercato, per parcheggiare ci spiegano che la sosta è gratis per il tempo che è scritto sul cartello (1, 1.5, 2 ore) poi se vedono la tua targa li fanno la multa, quindi c’èra da spostare la macchina alla fine del tempo. Per fortuna riesco a trovare un posteggio dove è possibile sostare per 2 ore. Facciamo un giro del mercato e apprezziamo del mango frozen che è una meraviglia, infatti facciamo il bis. Ci sono tante cose carine, e delle salse e mostrade che vorremmo comprare ma come si fa senza frigo, peccato. Andiamo ai bagni e ci laviamo i denti, io decido anche di farmi la barba per avere un’aspetto più umano. Verso le 12 con la macchina andiamo al porto per registrarci per il Tour sul New Horizont, presentando i ns voucher, paghiamo $60 di fees extra per le varie tasse portuali e ci dicono che dobbiamo farci trovare li per le 16, e noi che pensevamo che dovevamo imbarcarci, quindi ritorniamo al posteggio e rimettiamo tutto in macchina e quindi decidiamo di fare un giro. Andiamo alla ns agenzia dove l’internet è gratis per chi ha prenotato con loro il pacchetto e poi facciamo un giro e notiamo che ci sono moltissime possibilità di poter prenotare il Cruise della Barriera Corallina e questi tipi di pacchetti, infatti molte agenzie espongono fuori le offerte del giorno e gli orari di partenza delle vari imbarcazioni. Noi non sapendolo abbiamo prenotato il giorno prima altirmenti avremmo pouto farlo lo stesso giorno e forse poter aver uno sconto maggiore, in ogni caso il prezzo ci sembra ottimo e quindi PAZIENZA, inoltre anche per dormire, chi volesse passare qualche giorno in questo splendido paesino, ideale punto di partenza, ci sono molte possibilità abbiamo visto ostelli che offrivano camere doppie a $49. Alle 16 ci facciamo trovare al punto di ritrovo, dopo averci assicurato di aver parcheggiato la macchina in Free Zone (zona non a pagamento) e aver lasciato i bagagli con il Didjeridoo all’agenzia nel loro deposito bagagli. I drinks non erano inclusi nel pacchetto, quindi noi ci siamo portati succo d’arancia e acqua, mentre gli altri ragazzi Alchol a go-go!!! Ci radunano e li seguiamo sul pontile per imbarcarci, passiamo vicino a delle belle barche e siamo eccitati. Siamo davanti alla New Horizont e la barca a vela è alquanto vecchiotta e non bella come nella brochure, pazienza l’atmosfera a bordo è giovanile, siamo in 10 maschi compresi l’equipaggio e 20 ragazze!!! Irlandesi, Francesi, Tedeschi, Israeliane etc. Ci vengono assegnati i letti e NON CABINE, infatti ci sono i letti e siamo tutti nello stesso spazio comune e quindi accettiamo l’avventura. Prima di partire ci vengono spiegate alcune cose sulla vita a bordo. La doccia si può usare solo la sera quando l’acqua è calda, i primi a mangiare sono le donne, devono mangiare anche quelli dell’equipaggio, insomma delle regole di ciurma. L’equipaggio è tutto giovane e mezzo scemo, VAMOS CON DIO.!!! Alle ore 17.30 salpiamo e un bellissomo tramonto ci accompagna, mentre l’equipaggio prepara la cena. GULP!! Il ns letto è a 1,5 mt dal tetto. Che differenza tra la reltà e brochure, quindi consiglio vivemente di vedere la barca dal vivo, prima di comprare il pacchetto, o perlomeno fare tutte le domande al caso, io ve lo consiglio. I nuovi dell’equipaggio sono quelli che hanno i lavori più sporchi sono un ragazzo Olandese, mezzo scemo, anzi tutto scemo e poi un poveraccio Irlandese che fanno sgobbare dalla mattina alla sera, mentre lui sel aride, ci dicono che loro lavorano gratis e alla fine dopo 3 mesi se risultano idonei vengono assunti!! Che sfigati. Sono le 20.00 e la cena è pronta, sul tavolo hanno messo le portate a mo di self-service e prima di inziare fanno un piccolo discorso. Con quello che c’è devono mangiare anche loro dell’equipaggio, avvertono che sicuramene ci sarà la possibilità di un bis ma se non rimane niente per loro sono cazzi amari, e avvertono che le donne solo le più pericolose dato che riempiono i piatti a modo di EVEREST. Inefetti le porzioni sono abbondanti e c’è delle pannocchie, bistecca, carote, broccoli e purè. Mangiamo tutti in coperta seduti sul ponte e facciamo 4 chiacchere con gli altri e parliamo del + e del meno, una coppia inglese, era partita dalla cambogia, passando per la thailandia e adesso in australia insomma una passeggiata di salute. Faccio il bis mentre l’equipaggio è seduto nel cucinotto, mortacci loro, noi che paghiamo seduti sul ponte loro usando il tavolo capisco che in 20 non ci sarebbe stato spazio ma avremmo potuto fare a turno. Dopo la cena ormai stanco morto decido di fare la doccia l’acqua è fredda, ma almeno mi sono lavato. Premetto che la doccia è dove è il bagno in 1 metro quadrato. Stanco morto per il sonno accumulato alle 21.30 vado a letto e dormo come un ghiro.

27 Agosto Whitesunday Beaches – in mare Sveglia alle 6.40 e non perchè l’ho voluto io ma l’equipaggio ci ha svegliati per la colazione!!! Io e Claudia siamo i primi, ci sono marmellate, toast, caffè, burro di arachidi, insomma non male la preferisco alla cena. Il sole è già alto e picchia nonostante l’ora. Alle 07.30 arriviamo alla prima spiaggia. Ancorati in rada, con il tender a gruppi da 10 ci lasciano alla spiaggeta e ci dicono che ci riverranno a prendere alle 10.30. Onestamente a primo impatto mi domando ma che CXXXO di hanno lasciato qui?? Poi seguiamo un sentiero ed arriviamo al Look Up della famosa spiagga Whitesunday Beach, uno spettacolo nello spettacolo, facciamo le solite foto di rito e si si decide di toccare con i ns piedi la famosa spiaggia, solo le 8.30. Alla fine del sentiero dobbiamo correre per raggingere l’acqua dato che ci sono una miriadi di zanzare. Abbiamo 2 ore tutte per noi da passare sulla spiaggia paradisiaca, l’acqua è cristallina, si vedono le razze che passano accanto a noi, facciamo le foto il bagno, insomma divertimento puro peccato che alle 10.20 lasciamo la spiaggia più famosa della barriera corallina per riandare alla spiaggetta e venirci a riprendere. Alle 10.30 siamo di nuovo a bordo. Più che New Horizont, dovevano chiamarlo Old Horizont. Una volta a bordo ci danno le mute e tutto l’armamentario per l’immersione, mute, snorkling gear ( boccaglio, maschera, pinne) e ci spiegano che una volta prese, al ritorno faranno il check se abbiamo riportato tutto altrimenti ogni singolo pezzo ha un suo prezzo. Nel frattempo ci danno il caffè. Sono curioso su cosa ci preprarano per Lunch, ormai ci stiamo ambientando all’atmosfera spartana. Inoltre consiglio a tutti di portare dei calzini corti da mettere durante in giorno per camminare in coperta. Io per di più avevo 1 taglio su ogni piede, delle fesciche,per fortuna l’acqua salata era un disinfettante. Alla fine riflettendoci, insieme allo Skipper sono il più vecchio a bordo??!!! Tutti ragazzi e ragazze!!! Ci speigano come far funzionare le bombole e tutto il resto, e penso, qui ci rimette le penne qualcuno. Noi per fortuna avevamo comprato una macchina fotografica subacquea usa e getta per le foto. Ormai ci si abiuta all’Animal House Boat, si ascolta musica Hip.Pob, R & B, Ragge e qui conosco Jack Johnson, ex surfista Asutraliano che si è dato alla musica avendo successo. La muta che viene data ad ognuno di noi ha un suo nickname, MAD DOG, WITCH, e così via. Finalmente arrviamo alla spiaggia per l’immersione nella barriera corallina, Luncheon Bay. Arrivati a riva ci chiamano a gruppi di 2 per le immersioni, intanto prendiamo il sole e il colorito incomincia a diventare tipo gambero, infatti incomincio e mettere del protezione. Intanto io e Claudia con la muta, dato che le Stinger Fish sono in agguato, facciamo un giro in acqua, e si vedono molti pesci colorati. Tocca a noi, siamo gli ultimi, vediamo molti pesci colorati e facciamo le foto, alla fine Claudia afferma che la barriera corallina a Sharm El Sheik è molto meglio, sicuramente ci sono punti migliori per fare immersioni, ma per noi principianti (cioè io) è già tanto aver visto pesci rossi fuori dall’acquario. Una volta a bordo ci danno come al solito il caffè ma questa volta con pancakes a cocco molto buoni. Alcuni impediti, ma proprio impediti sono tornati a bordo con le pinne ancora addosso!!! Potete capire l’idea!!! Una volta a bordo ridiamo il ns Snorkling Gear con muta, che sciacquiamo in apposita bacinella con acqua dolce per togliere la salsedine. Per pranzo ci danno prosciutto arrosto, formaggio, tacchino, insalata, pasta strascotta con funghi. Sembriamo tutti dei gamberi. Alle 17.30 si salpa e si lascia la baglia. Mi faccio una doccia e anche se fredda mi sento pulito, mi vesto completamente bianco con camicia e pantaloni lino, sembro un dottore oppure Zorba il Greco. Sin snete un odorino di BBQ infatti, a poppa stanno preparando della carne alla griglia. Intanto faccio una foto con uno dell’equipaggio un mezzo matto che ogni 2 per 3 dice Righto, uno slang di Right (ok). Alle 20.30 veine servita la cena e come al solito spazzolo tutto. (Arrosto, Purè, Piselli, Zucca (ottima) con salsa BBQ), insomma un’ottima cena. Ci stiamo abituando, rimaniamo con gli altri a fare 4 chiacchere e poi come al solito verso le 22.30, il letto chiama e appena lo tocco, chiudo gli occhi. Verso le 24.00 mi sveglio dato che sento voci sul ponte e mi metto a chiaccherare con un tedesco, e la conversazione finisce purtroppo, per lui sulla coppa del mondo, per loro che non lo sanno gli abbiamo rotto il sederino (2-0 per noi in semifinale). Alla fine dopo essersi scoraggiato vado a nanna.

28 Agosto Barriera Corallina – Airlie Beach – Marlborough.

Sveglia alle 6.30, ormai siamo dei marinari e vedo che nei letti mancano delle persone, sopratutto ragazze e in quello di una ragazza tedesca c’è uno dell’equipaggio, l’olandese pazzo, quindi eco il gioco delle coppie, l’olandese con la tedesca, la canadese con l’istruttore di immersione e chissà cosa altro, sembra di essere tornato sulla nave da crociera dove ogni party il mattino dopo si giocava al gioco delle coppie!!! L’Olandese dallo Skipper (il capitano) si prende un cazzatone e forse ci rimette il posto, tanto era apprendistato, mentre all’altro niente, forse è paraculato. L’olandese per orgolgio si disegna sul braccio un ancora con dentro il nome della tipa e la scritta I LOVE YOU!!?? Questo è proprio partito mi verrebbe voglia di buttarlo fuori bordo ma i pescecani neanche se lo filano!! Troppo scemo e magro. Dopo la solita ottima colazione alle 8.30 arriviamo al Langford Island, dove si scende con il tender, peccato perchè oggi il tempo non ci è amico è nuvoloso. La maggior parte di noi non si porta il snorkling gear e si decide di dormire e parlare del + e del – 9/11, Bush, le donne incinta, etc. La ragazza canadese rimane a bordo, chissà perchè?? Indovinate un pò…Lei+istruttore di immersione…

Dopo un pò io e Claudia faccimo una passeggiata sulla battigia e anche se non si può ci portiamo via delle conchiglie. Alle 10.30 ci rivengono a prendere con il tender, noi nascondiamo le conchiglie dato che è vietato portarle via e si può incorrere in una multa. Una volta a bordo mangiamo dei sandwich e mettiamo a posto il ns zaino. Inoltre ad ognuno di noi danno un certificato in cui si attesta che abbiamo fatto immersione nella Barrier Reef Australiana, potete immaginare che fine fa il mio certificato!!! Inoltre ci danno un questionario su come è stato il tuour, HO FATTO UNA STRAGE!! CAPORETTO. Inoltre questa sera ci sarà una festa con diversi equipaggi in un locale che ci dicono ed indicano su una mappa ad Airlie Beach, vorremmo partecipare immaginando anche come andrebbe a finire ma abbiamo un lungo viaggio dato che domani dobbiamo essere a Harvey Bay (900 km) per fare il check-in e la registrazione per il ns tour a Fraser Island. Per pranzo, prima del previsto ci danno salsiccie, formaggio, insalata, e la solita pasta cotta. Ci facciamo l’ultima doccia sulla bagnarola. Alle 13.30 tocchiamo terra, una volta a terra torniamo alla macchina che troviamo ancora li, salutiamo tutti e torniamo a Airlie Beach, parcheggiamo la macchina proprio davanti l’agenzia. Prima di tutto andiamo al Laundrette per fare il bucato $3 a lavaggio e $1 per 10 minuti di asciugatore che si trova prorpio dall’altra parte della strada, mentre aspettiamo, in agenzia controlliamo la ns email. Poi decidiamo di andare all’Europcar e vedere s econviene tenere la macchina un giorno in più per andare fino alla Gold Coast e ridarla li la macchina invece di Brisbane, ma alla fine delciniamo e decidiamo di passare l’ultimo giorno a Brisbane. Riflettendo su quello che si è speso, diciamo che è sufficiente, certo tutto dipende dal vs budget, se volete la cabina doppia sola per voi su di un catamerano, immagino che ci vogliano sui $500 a testa, noi abbiamo optato per i Backpackers Packages che ce ne sono una miriade lungo la strada principale offerti dalle agenzie, vi consiglio di navigare in internet e per vedere le offerte. Si ritorna alla lavanderia e si riprende il bucato non è venuto veramente pulito ma almeno lo abbiamo rinfrescato, ecco perchè consiglio di non portare roba da figo!!. Riprendiamo le ns valigie e Didjeridoo dall’Agenzia e alle 17.30 lasciamo Airlie Beach per Harvey Bay. Mettiamo i ns CDs che ci tengono compagnia e io e Claudia facciamo le ns considerazioni, il tramonto è stupendo e noi siamo in Australia!!! Nonostante la stanchezza riusciamo a percorrere 368 km e alle 21.00 dato che ormai non abbiamo + potere sulle palbrede decidiamo di accostare alla solita piazzetta di sosta e metterci a dormire a circa 20 km da Marlborough che si trova a 102 km dalla città principale di Rockhampton. Tempo di distendere i sacchi a pelo e gli occhi si chudono dincanto.

29 Agosto Marlborough – Harvey Bay Ce la prendiamo comoda e ci svegliamo alle 5.00 e abbiamo dormito benissimo la stanchezza era troppa. Dopo circa 100 km arriviamo a Rockhampton, e al solito McDonald ci laviamo i denti, di laviamo la faccia e prendiamo il solito caffè, accompaganto quetsa volta da toast spessi tostati alla bana o con uova passa, ottimi e poi ti danno anche la marmellata e burrro per $1.50. State attenti al caffè che lo servono a temperature FARENHEIT!!! Dovete avere la lingua di amianto per berlo infatti bisogna aspettare prima di berlo. In un distributore facciamo benzina $1.35 al litro e ci dirigiamo a Harvey Bay per incontrare il resto del gruppo per le ore 15 dato che ci sarà il briefing sul tour. Meno male che in australia non si paga l’autostrada, certo che è una brutta sensazione guidare con il ciglio della strada accanto, dato che in italia il guidatore è all’interno della careggiata. Mi raccomando sicuramente comprerete dei CD portateli con voi in macchina dato che in zone remote la radio non prende. Alle 11.00 altro pit-stop per pipì e benzina, abbiamo fatto già 391 km ormai manca poco. Questa volta al distributore ci facciamo anche le doccie per $2.00 a persona sono pulitissime, molti distributori offrono questo servizio e per i camionisti è offerta GRATIS. Alle 12.30 arriviamo al Koala Beach Resort a Harvay Bay. Parcheggiamo li davanti e andiamo a fare la registrazione, diamo una cauzione di $60 a testa per il tour e $10 per la chiave della stanza e $1.50 per le lenzuola per fortuna noi abbiamo i ns sacchi a pelo, entrambi i depositi al check-out verranno restituiti entrambi i depositi, inoltre ci dicono che dietro l’Ostello c’è il parcheggio custodito e che alle 15.00 c’è il Briefing in cui ci speigheranno un pò come muoversi sull’isola Fraser Island,( per chi non lo sapesse L’ISOLA DI SABBIA Più GRANDE AL MONDO), quindi faciamo il giro dell’isolato e parcheggiamo all’interno. La ns camera ha 6 posi letto ( 3 letti a castello). Facciamo un giro dell’Ostello, non è male ma potrebbe essere meglio c’è anche una piccola piscina nel mezzo. Facciamo un giro dell’isolato e come Airlie Beach è famosa sopratutto come punto di partenza dei tours. In un negozietto di souvernirs, compriamo i ns 2 zainetti che volevamo con il disegno di un signroad a $10 cada uno. Alle 15.00 in punto ci troviamo tutti nella sala ricreativa dell’Ostello. Prima di tutto ci devono dividere le Jeep sono da 9 e noi siamo 17. Fortuna vuole che noi siamo con altri 6 tedeschi, dato che gli altri sembrano troppo gasati, e quindi pericolosi soprattutto quando guidi una Jeep enorme su sabbia, che non è tua e per goni danno tutto il gruppo è responsabile!!! Ci fanno vedere un video, su come si guida sull’isola, in caso la Jeep si insabbia cosa fare, non guidare al di fuori delle strade, non dare da mangiare ai Dingo, a ogni gruppo danno una mappa dell’isola, e un itinerario per i 3 giorni in modo tale da porte vedere tutto, e gli orari in cui si può guidare sulla spiaggia dato che poi l’alta marea sale e non si può + andare. Inoltre ci dicono che anche sull’isola ci sono i limiti di velocità e le stesse regole stradali ed inoltre di rispettare i limiti dall’Ostello al porto di imbarco dato che una gruppo, ci hanno fatto vedere una foto, ha preso una multa!! GULP..Io pensavo ai limiti mai rispettati durante il ns tragitto, altrimenti non saremmo mai arrivati dato che il limite in autostrada è di 120 km l’ora. (dopo 1 anno nessuna multa mi è arrivata). Inoltre ci danno una lista della spesa, dato che ci dobbiamo portare le provviste per i 3 gg che saremmo sull’isola. C’è la possivilità di ordinare tramite il loro macellaio un pacchetto di carne surgelata. Dopo una consultazione di gruppo decidiamo di andare a fare la spesa al supermercato, dato che io avevo la macchina e anche Michael e Tanja una coppia tedesca, aveva la macchina. Quindi andiamo a fare la spesa da Woolworth, decidiamo che ognuno di noi si compra il proprio tipo di carne e da bere, per la colazione e gli altri pasti tutti insieme, io propongo anche la pasta e mi danno retta. Alla fine spendiamo $17 a testa per le provviste di 3 gg non male, anzi abbiamo risparmiato rispetto al pacchetto offerto dall’ostello. Una volta all’ostello ci diamo appuntamento all’indomani mattina, facciamo una doccia e andiamo a mangiare da WOK accanto all’ostello per $13.50 a testa. Dopo cena andiamo a letto ci aspetta un’altra giornata intensa, inoltre scopriamo che 2 nostre inquiline sono una coppia di ragazze tedesche in gamba, di 18 anni che sono in giro da solo già da un paio di mesi!! A 18 ANNI e già in giro per il mondo altra mentalità rispetto a noi.

30 Agosto Harvey Bay – Fraser Island Sveglia alle 5.00, ripiegamo i santissimi sacchi a pelo, ci facciamo una doccia e andiamo al parcheggio dove sono pronte le ns Jeep,una per gruppo, davanti ci si siede in 2 e gli altri 6 dietro con sedili a panche in lungo e sopra, all’interno lo spazio per il mangiare. Si inizia a fare il check della lista dell’attrezzatura che ci danno, dalle tende, alle forchette dato che alla fine la lista si firma e quando si torna bisogna dare la stessa roba e per ogni pezzo perso c’è un prezzo!! Controlliamo le bombole del gas, i fornelli, se la macchina ha ammaccature, le luci, se c’è il crick insomma un cehck-up completo, mentre lo facciamo c’è una signora tipo GENERALE che ti ridice mille volte quello che fare in caso ci insabbiamo, inoltre ci spiegano come sgonfiare le ruote -25%, una volta sul traghetto dato che per permettere di avere un’aderenza maggiore sulla sabbia le ruote vanno sgonfiate un pò, ci dicono quanto e come mettere il 4×4, insomma un corso accellerato di sopravvivenza. Il bello che il GENERALE si rivolgeva sempre a me, Claudia e Michael come se noi sapessimo + degli altri!!! Ma onestamente a parte dire di si, qualche volta pensavo, non ci so capendo + niente mi sono perso. Bisogna decidere chi guida, ci devono essere almeno 3 guidatori, Io, Michael e Rulf. Inoltre uno dle gruppo deve dare la carta di credito, nel caso prendiamo le multe e arrivano dopo la ns partenza, !!! Io mi defilo..Alla Garfield… E Tanja la ragazza di Michael da la sua carta di credito, promettendo che tutti noi saremmo responsabili. Carichiamo la Jeep, tutto va ad incastro le cesta del cibo, insomma un puzzle, dopo un controllo via si parte per primo guida Michael, dopo 5 minuti di strada ci aggorgiamo che abbiamo dimenticato la pompetta dell’aria per controllare l’aria delle gomme. Torniamo indietro a prenderla, e ci dobbiamo sbrigare alle 9.00 parte il ferry per l’isola. Il gruppo è compatto insomma sembra che ci aspeteranno 3 gg divertenti sull’isola, alla fine risulteranno una delle parti migliori del viaggio. Una volta sul ferry io mi occupo sgonfiare del 25% le gomme controllando con la pompetta di non sforare e sgonfiarle troppe. Dopo di chè raggiungo gli altri sul ponte e ci pendiamo un caffè. In prossimità dell’arrivo scendiamo dal ponte e andiamo nella Jeep pronti a sbarcare. Appena attracchiamo scendiamo. Vi ricordo a tutti quanti che sull’isola si va solo con 4×4 altrimenti non andate da nessuna parte. Ci rendiamo conto di essere su di un’isola rurale piena di verde strade si sabbia, alcune strette e bisogna stare attenti da non uscire di strada. Prima tappa è la Central Station, dove a parte le toilette non c’è niente di utile quindi decidiamo subito di andare al Lake MacKenzie (Lago MacKenzie). A prima vista si può dire che è un’esperienza incredibile, da fare assolutamente. Arriviamo al Lago, parcheggiaamo e facciamo un pezzo a piedi. C’è altra gente, infatti a parte quelli con le Jeep ci sono gruppi che vengono con tours organizzati e i Bus sono rialzati, per dire dei 4×4 enormi. Rimaniamo un pò sulla spiaggia, la sabbia è finissima e l’acqua è limpida e potabile esatto non essendo inquinata infatti sull’isola ci sono delle regole molto rigide per mantenere l’habitat naturale. Dopo di che decidiamo di pranzare, quindi una volta tornati al parcheggio, svuotiamo la jeep, infatti essendo le cesta del cibo incastrate ogni volta c’è da fare un piccolo trasloco. Come da programma di facciamo dei sandwiches freddi a testa. Passa un piccolo iguana e gli facci la foto. Dopo aver pranzato andiamo come da programma al Lake Wabby ( Lago Wabby). Arrivati al parcheggio andiamo al Look Up e davanti a noi una distesa infinita di sabbia, come dune e da una parte il lago, quindi non perdiamo tempo e andiamo lungo il sentiero che ci porta fino alle dune. Arriviamo alle dune davanti a noi solo sabbia e subito uno strapiombo e alla fine del quale c’è il lago, non ci pensiamo 2 volte, ci togliamo i vestiti e andiamo a fare il bagno, è come sciare sulla sabbia, ci facciamo il bagno e ci rotoliamo sulla sabbia, facciamo salti, tuffi insomma ci traformiamo in bambini. Dopo un pò verso le 15.00 decidiamo che è ora di tornare indietro dato che poi ci sarà l’alta marea e prima di quella dobbiamo piantare le tende. Scendere attraverso il sentiero è stata una passeggiata ma la risalita una faticaccia. Dal parcheggio ci dirigiamo lungo la strada principale, 75 miles beach, infatti la strada principale è sulla battigia, un limbo di sabbia interminabile dove c’è un via vai di jeeps, incredibile. Purtroppo piove vediamo un autobus insabbiato, e passiamo il relitto del Maheno Wreck, a cui facciamo velocemente un paio di foto. Ci dobbiamo sbrigare prima che la marea incominci a salire. Quindi incominciamo a cercare un posto riparato dato che incomincia a piovere, nel frattempo ci hanno raggiunto anche i ragazzi dell’altro gruppo, non è che dobbiamo stare insieme è stata solo pura casualità, quindi incominciamo a piantare le tende, e ci facciamo dare una mano dai + esperti tedeschi. Purtroppo la pioggia incomincia a farsi più forte, mentre gli altri ragazzi incuranti hanno acceso i fornelli e pensiamo ma dove andranno!! Quindi noi nonostante il divieto decidiamo di andare al vicino camping Koorooman, dove possiamo usare i loro servizi fino alle 21.00 quindi decidiamo di usare i loro BBQ elettrici, dato che ormai piove a catinella. Parcheggiamo in modo da illuminare con i fari i BBQ e portiamo il mangiare sotto il pergolo dove ci solo i lavandini, quindi mentre cuciniamo la carne, altri fanno le patate a pezzi e le facciamo bollite con i fornelli che abbiamo. Dire che piove è poco siamo inzuppati per fortuna tutti i BBQ in australia hanno i coperti, quindi li teniamo semi chiusi con le posate, insomma da ridere, il mio K-way è zuppo!!! Alla fine riusciamo a mangiare, la carne è ottima e le patate anche, abbiamo il Ketchup, il pane, la mostarda, insomma siamo attrezzati, ma ci tocca mangiare in piedi dato che siamo già fortunati a essere riparati, mentre pensiamo agli altri ragazzi, con quest’acqua!!. Alla fine prima delle 21.00 finiamo e puliamo tutti i piatti, siamo 8 pulcini bagnati. Carichiamo tutto sulla jeep e facciamo attenzione, dato che piove, guidiamo sulla sabbia e dobbiamo stare attenti all’alta marea, che onestamente non è così tragica come ce l’avevano descritta, ma andiamo piano dato che non vogliamo lasciare traccia di salsedine sulla macchina e per di più a non trovare buche improvvise. Arriviamo alle tende sani e salvi senza grandi problemi e decidiamo subito di andare in tenda a dormire, ci portiamo i sacchi a pelo, non mi stancherò di benederli i sacchi a pelo per la loro utilità, la roba fracica cerco di metterla da parte sperando si asciughi.

31 Agosto Fraser Island Ci svegliamo alle 6.00am e abbiamo la prima sopresa. Abbiamo la ruota posteriore sinistra sgonfia ma non sappiamo il perchè. In ogni caso c’è da pagarla dato che non è inclusa. Allora pensiamo bene di gonfiarla prima di ridare la macchina. Infatti può darsi che il pneumatico si sia staccato dal cerchio tutto qui. Cambiamo la ruota con quella di riserva, mentre alcuni di noi smontano le tende piegandole, e ci accorgimo che ci manca un picchetto che prendiamo di nascosto dall’altro gruppo tanto stanno dormendo!! In fretta prendiamo un caffè me facciamo colazione dopo le 8.50 non si può + guidare sulla battigia. Decidiamo di cambiare il primo punto di interesse dell’itinerario e andiamo a Indian Head la punta a nord dell’isola dato che da li si ha un panorama completo dell’isola e si dice si possano vedere le balene, il panorama molto bello ma alla fine niente balene, ci voleva in binocolo per vederle sempre se c’erano. Dopo un pò ce ne andiamo al Maheno Wreck a fare le foto a quello che ne rimane, un relitto lasciato li e alla fine diventato attrazione turistica dell’isola. Andiamo al Lago Garawongera, anche questo d’acqua dolce ma niente di speciale, ma finchè non lo si vede con i propri occhi non si può dire.Dopo di che ci dirigiamo verso la Happy Valley una valle di sabbia solidificata, con le dune, anche questo un paesaggio LUNATICO. Durante il tragitto alla Happy Valley un albero è caduto, quindi noi 4 uomini ci tocca scendere e cercarlo di spostare per passare, quindo dopo una porva di forza da parte di tutti e 4 riuscimo a metterlo sul ciglio della strada. Ecco il momento di trovare un posto dove piantare le tende, sulla spiaggia notiamo dei birilli, è la pista di atterraggio che consiste in alcuni birilli in mezzo alla spiaggia e u cartello con scritto Landing Area e basta quindi quando li vedete dove stare attenti dato che qualche aereo si prepara ad atterrare. Troviamo un accampamento dietro delle dune, dove c’è la possibilità di accamparci, infatti in alcuni punti sono presenti i segnali NO CAMPING. Questa sera sono io il cuoco e si cucina pasta com pomodoro e basilico come da programma. Nel frattempo si montano le tende per essere pronti a infilarsi. Con la solita ns sfiga incomincia a piovere, allora prendiamo un’incerata abbastanza grande, inoltre con dei pezzi di legno creiamo una piccola tettoia, siccome c’è un pò di vento la debbono tenere, intanto si fa una buca nella sabbia dove mettere il fornello a gas per non far spegnere le fiamme e si preprara il sugo, un ottimo sugo, infatti l’odore attira qualche dingo ma niente di preoccupante, il sugo viene ottimo e la pasta al dente, con una miriade di formaggio ci facciamo un mangiata di pasta incredibile. Ci mettiamo a mangiare dentro la jeep, i tedeschi spazzolano tutto alla faccia dei Wusterl. Tempo un paio di birre e tutti a nanna, con la solita pioggia, domani ultimo giorno su questa fantastica isola di sabbia.

01 Settembre Fraser Island – Harvey Bay Sveglia alle ore 6.00 con un’alba stupenda, il tempo sembra che ci prenda in giro, la mattina un cielo limpido e soleggiante e la sera al momento di accendere il gas e mangiare incomincia a piovere. Facciamo la ns colazione con caffè, corn flakes, toast insomma un’ottima colazione, come al solito ripieghiamo le tende e alle 7.00 siamo già in marcia e tocca a me guidare, che forte troppo forte, certo bisogna stare attenti, basta un errore e si è fuori strada. Andiamo al Lake (lago) Birrabeen e da li al Lake Boomajin, io e dun tedesco decidiamo di fare un sentiero a piedi di 6 kilometri e raggiungere gli altri con la macchina dall’altra parte del lago. Che faticaccia, con un caldo bestiale e per di + i segnali non erano abbastanza chiari. Ma alla fine arriviamo alla fine dei 6 kilometri il ns gruppo li ad attenderci. Andiamo al Dilli Village per vedere questo piccolo villaggio, ma neanche forse quartire l’unico con strade asfaltate, lavarci la faccia usare le toilette e andare a Eurong dove c’è una Petrol Station e gonfiamo la ruota, infatti si gonfia e appuriamo che non era bucata, yippe. Andiamo a Central Station per buttare la mondezza negli appositi contenitori, che sono pesantissimi per aprirli, anti dingo e mangiamo ciò che ci è rimasto, un quick lunch, insomma ben poco. Alle 14.30 siamo pronti per l’imbarco e tornare a Harvey Bay, sporchiamo il + possibile la ruota che abbiamo cambiato per non fare notare la differenza con le altre e puliamo quella pulita. Una volta sul Ferry sblocchiamo le ruote per la trazione normale. Dopo 45 minuti di traggitto siamo arrivati. Sbarchiamo e andiamo al primo Petrol Station per gonfiare le 4 ruote, hanno un concegno dove si dicita la pressione voluta e automaticamente le gonfia con esattezza che forte, inoltre diamo un’altra gonfiatina a quella di scorta non si sa mai. Per le 16.30 bisogna ridare le auto indietro e ci sbriaghiamo arriviamo al parcheggio dell’Harvey Bay alle 15.45 quindi in tempo ma ci dicono che dovevamo passare prima al Workshop per restituire le jeeps e fare vedere loro se erano in ordine e quindi dare l’ok per la restituzione del deposito a tutti noi. Un’inglese dell’altro gruppo perde un pò la pazienza e dice che è una presa del culo e cerco di calmarlo. Il ns gruppo propone di tirare giù tutto l’armamentario che dobbiamo ripulire, e contare per ridarlo mentre gli altri vanno a resitituire la jeep. Quindi alle 16.00 Michael con Tanja ed un altro vanno con la ns Jeep mentre noi a contare, e pulire l’attrezzatura, per fortuna non ci manca niente quindi tutto ok , all’altro gruppo un paio di coltelli e 2 picchetti, circa $2 a pezzo!! I ragazzi ritornano e ci dicono che all’inizio affermavano che avendo trovato traccia di salsedine vicino al cofano, siamo stati in acqua, non assolutamente vero e alla fine abbiamo l’ok e ci ridanno i ns $60 a testa. Decidiamo di andare da WOK il ristorante asiatico per mangiar insieme verso le 20.30. Nel frattempo noi ci facciamo una doccia colossale, dopo 3 gg senza doccia esatto sull’isola nessuno di noi si è fatto una doccia!!!! Quindi andiamo alla machina e mettiamo un pò a posto, finalmente rinfrescati si riprende energia. Prima di andare da Wok faccio un c’è all’internet cafè. Da WOK portiamo il vino che è avanzato dato che in asutralia in molti ristoranti, siccome la lincenza per la vendita dell’alcool è cara, molti locali permettono ai commensali di portarsi il vino, quindi noi finiamo il ns tarvernello australiano. Alla fine salutiamo tutti e ci scambiamo le emails dato che noi domani mattina ci dobbiamo svegliare per le 4 e andare a Brisbane dato che dobbiamo ridare la macchina per le 10.00.

02 Settembre Harvey Bay – Brisbane Sveglia anche oggi militaresca alle 4.00 e dopo una doccia e fatto un check nella stanza carichiamo le ultime cose in stanza e ci mettiamo in marcia, c’è un pò di freschetto ma si sta bene, sul parabrezza vedo un pezzo di plastica e un messaggio scritto sopra, sole le 2 ragazzine tedesche che ci salutano e ci danno le loro emails, e hanno pensato bene di scriverlo su di un pezzo di plastica così non si sarebbe bagnato, forte. Partiamo felici per la bella avventura sull’isola che abbiamo passato. Arriviamo a Brisbane e a primo impatto ci appare una bella città e siamo felici che non siamo andati alla Gold Cost e deciso di riamere qui. Prima di ridare la macchina cerchiamo dove andare a stare e dopo un paio di giri i centro mi imbatto in un ostello strano ma carino tipo mega albergo si chiama Palace Backpackers, e ci va benissimo dato che è centrale, quindi prendiamo una doppia per $66 e scarichiamo le valigie tanto la stanza non è pronta, e li mettiamo nel loro deposito. L’ostello è grande con ascensore in uno stile anni 60 ma molto bello e particolare, c’è nahc eun’agenzia per backpackers all’interno per viaggie torus all’interno dell’Australia.

Dopo aver scaricato le valigie andiamo all’ufficio dell’Europcar a riconsegnare la macchina, dopo due strade sbagliate tra sensi unici e non becchiamo la strada giusta e ridiamo la macchina. Siccome è ancora presto circa le 10 ci viene fame e entriamo in un piccolo centro commerciale dove al piano superiore c’è il solito Food Court e finalmente si mangia. Dopo 3 gg su di un isola deserta è bello essere ritornati alla civiltà. Nonostante l’ora, mangiamo dei sushi rolls che sono come al solito divini e per di + non costano un cavolo, decidiamo di prenderli dopo prima che chiude per approfittare dei loro sales. Facciamo un giro per la zona pedonale, cittadina molto bella, andiamo da JB Hi-Fi e compriamo un paio di CDs sempre a prezzi + umani che in italia e gli ultimi souvernis australiani. Andiamo alla comunità di Chinatown, nel tragitto nel frattempo per le strade una miriade di barche c’è la manifestazione di pescatori. Li incitiamo, ci sembra giusto farlo tanto domani partiamo, ci viene detto che è una portesta d aparte dei pescatori locali sull’importazione del pesce. Arriviamo a Chinatown, ormai ns tappa fissa di ogni città e facciamo un giro del mercato che la LP consigliava ma che in verità è niente di speciale, e ci prendiamo delle bibite fresche. Anche se stanchi andiamo al parco che si trova dall’altra parte del fiume che divide la città, attraverso un ponte. Tutto curato in ordine e con un mercatino interessante, una piscina comunalre, in un anfiteatro all’aperto c’è una parata militare, inoltre notiamo tanta gente con coperte e sedie che stanno ai porti del pontile dle fiume e chiediamo come mai, ci dicono che staser ci sono i fuochi d’artificio e quindi sono li per i posti. Quindi essendo quasi le 17 decidiamo di andare al Food Court e prendere il sushi e tornare all’ostello per prendere possesso della camera. Prendiamo il ns solito carico di sushi, ci piangerà il cuore lasciare l’autralia anche per ciò. Ottimo e ad un prezzo accessibile per tutti!! Arriviamo all’ostello ci danno la chiave e saliamo in stanza, che ahimè risulta non fatta!! Non pronta!!! Scendiamo e lo faccio notare e ci danno una nuova stanza. Andiamo in deposito e portiamo le valigie in stanza. Ci facciamo una doccia e mangiamo un boccone e pensiamo che dopo dobbiamo preparare le valigie, domani si parte. Dopo una bella doccia via al parco, per i Fireworks!! E’ pieno di gente sul ponte, nel parco, facciamo fatica a pssare dato che decidiamo di andare nel parco invece che rimanere sul ponte. Arriviamo al parco e come la mattina c’è il controllo delle bottigliette d’acqua, solo quelle siggilate possono passare, noi che lo avevamo già provato la mattina, siamo arrivati senza aprirla. Entriamo e alla fine, anche se a fatica abbiamo raggiunto una posizione vicino al molo per fare le foto. Tempo di metterci in posizione, ed ammirare la compostezza della gente, che un rumore tipo tornado ci investe, infatti 2 tornadi ci passano a pochi metri sopra di noi per annunciare l’inizio dei fuochi d’artificio, che incominciano in serie impressionante, dal ponte una doccia di fuochi illumina il fiume, da diversi palazzi partono fuochi, rossi, gialli, violetto in diverse forme, il tutto dura un’ora, e per chiudere l’evento come al solito i soliti 2 tornadi ci passano sopra. Stanchi morti ma soddisfatti torniamo all’ostello, prepariamo le valigie e buttiamo una miriade di carte e cartine che ci siamo portati appresso, alcune ce le porteremo come ricordo, domani mattina abbiamo il volo per Singapore alle 14.45, quindi non troppo presto.

03 Settembre Brisbane – Singapore 14:45-20.45 Changi Airport (8 ore) SQ Questa volta non ci svegliamo presto, quindi per le 9 dopo una sana dormita su un vero materasso, dopo tende, sacchi a pelo e macchine, ci entiamo veramente riposati. Ci facciamo una doccia doppia, buttiamo le ultime cose che non sono necessarie e chiudiamo le valigie e ridiamo le chiavi della camera per riavere il deposito. Le mettiano nel loro storage dato che decidiamo di fare un giro in città, datoc eh c’è ancora tempo e fare una colazione australiana. Do anche il mio Didjeridoo che chiedo di tenere in reception per sicurezza. Andiamo fare colazione in un Caffè nella zona pedonale, con uova toast e pomodori con un bel caffè, rilassati pensiamo a quello che abbiamo fatto e da raccontare. Alla fine andiamo da JB Hi-Fi e prendiamo gli ultimi CDs, diciamo una bella decina datoche costano la metà che da noi. Torniamo all’ostello ritiriamo le valigie e andiamo alla stazione che si trova davanti all’ostello per prendere il treno per l’aereoporto. In meno di 30 minuti siamo all’aereoporto e ahimè come pensavo qualcosa mi mancava, il mio Didjeridoo!!! Tornare indietro e prenderlo sarebbe troppo rischioso rischiando di prendere l’aereo, quindi Claudia si mette in fila per fare il check-in, mentre io telefono all’ostello tramite il numero verde, meno male che mi avevo portato una cartolina dello stesso. Parlo con una certa Ashely a cui spiego il problema e chiedo dio metterlo su di un taxi e farlo arrivare agli arrivi internazionali. Claudia nel frattempo ha fatto il check-in delle valigie e di entrambi, dando solamente il mio passaporto e speigando la situazione. Appena mi sarebbe arrivato il Didjeridoo lo avrei dovuto portare presso l’accettazione degli oggetti fragili da far imbarcare. Finalmente arriva il taxi, un italo-asutraliano e pago i miei $36 per la corsa. Finalmente le pulsazioni scendono e possiamo rilassarci, attraversiamo il gate e passiamo i controlli. Facciamo un giro per il Duty Free niente di speciale, compro il mio ultimo souvenir australiano, un portachiavi con un sign in gomma. Prendiamo un caffè con le ultime monete ed indovinate, perdo la mia carta di imbarco, manco fosse grande l’aereoporto. Vado al gate e spiego l’accaduto, e dicono di non preoccuparsi me ne avrebbero stampata una nuova. Finalmente saliamo sull’aereo, prendiamo posto, le file sono 3-4-3. Noi abbiamo deciso in quella a 3 e accantoa noi una donna inglese che era in visita in parenti, simpatica e per niente rompipalle anzi. Partiamo e salutiamo l’Australia, possiamo dire che è stata un’avventura con la sua natura e la sua terra mistriosa. Noi durante il volo abbiamo fatto uan strage di films, quindi non è stato per niente noioso. Alle 20.10, dopo 8 ore di viaggio atterriamo a Changi Airport. Alcune cose su Singapore. Singapore è una nazione, la capitale è Singapore e l’unica città è singapore!! Il tutto su di un isola che è una nazione.

Per arrivare all’uscita si passa attraverso il duty free, facciamo subito un giro attraverso questa miriade di negozi, purtroppo le postazioni di free internet erano tutte occupate. Al Tourist Office, prendiamo una mappa di Singapore e delle mappe dei vari quartieri, con gli itinerari consigliati per vedere le cose migliori all’interno di ognuno di questi colorati queartieri. Quindi andiamo verso l’uscita, il solito trimbro sul passaparto e via a prendere i bagagli, che troviamo già messi su di un carrello, che gentili, mentre gli altri erano già usciti noi abbiamo subito sbirciato attraverso il Duty Free. Arriviamo al banco per il trasporto in città e vagliamo tutte le opzioni, $2 il treno o autobus, $7 a testa il pulmino che ti portava nel tuo hotel, però prima di partire doveva essere pieno di tutti e 7 i posti e siccome noi, per loro, avevamo troppi bagagli??? 2 + 2 a mano e il didjeridoo, volevano altri $7 exra, quindi $21 totale, alla fine abbiamo deciso per il taxi $25 circa. All’uscita un’afa incredibile ci assale, un caldo appiccicoso tipico dell’Asia. Ci sono delle persone che cordinano i taxi, per non creare code, un taxi pulito con aria condizioanta, con kleneex, la città a prima vista ci fa un’ottima impressione, tempo 30 minuti arriviamo nel ns immenso albergo. Questa volta prendo il didjeridoo non si sa mai, e facciamo il check-in, i facchini ci prendon o i bagagli e li facciamo fare, siamo troppo stanchi per portarli noi. Ci sono gli ascensori nella Hall. Facciamo il check-in ed un giro veloce vediamo la piscina, arriaviamo in stanza, a dire il vero essenziale, non bella come gli altri 2 alberghi di Melborune o Sydney ma per noi andava + che bene anzi, dopo le avventure passate. Facciamo una doccia veloce e nonostante siano le 22:00 e non abbiamo ancora sonno forse per l’eccitazione di essere a Singapore, decidiamo di andare da Moustafa, un centro commerciale aperto 24 ore su 24 che vende dalla roba elettronica al cibo insomma di tutto. Ci facciamo dire come raggiungerlo e prendiamo la metropolitana che ha 3 linee, nonostante l’ora, appare pulitissima, sicura e con l’aria condizionata a 1000!! Il costo del biglietto è $1, ma si paga 2, dato che si paga $1 di deposito, che si rià, quando si ridà il biglietto, che consiste in una carta plastificata. Infatti all’uscita andiamo andiamo alla macchinetta mettiamo la carta e ci ridà la moneta, in questo modo si ricicla molta carta, infatti la città è pulita inoltre se avete la brutta idea di butta il chewingum per terra rischiate una bella multa di $500 !! quindi evitate. Arriviamo a Little India e dopo pochi metri arriviamo da Moustafa una miriade di persone. Cambiamo i dollari australiani rimasti in quelli di Singapore e cambiamo degli euro in moneta locale dato che il cambio era favorevole. C’è una miriade di gente nonostante l’ora. Appena arrivati andiamo nel reparto elettronico, e sembriamo persi. Io compro una memory card da 2Gb pagata 15 euro, 2 profumi di Kenzo da 100ml che pago euro 25 cada uno, un registratore pagato euro 7. Alla fine andiamo anche al taxi free che si trova nello stesso palazzo e ci spiegano che se decidiamo di riverenire qui pr altri acquisti, e questo è poco ma sicuro, ci conviene compilare il modulo tutto insieme con tutte le ricevute anche se sono di date differenti, quindi conserviamo gli scontrini. Il tax free si può avere anche sui profumi e cd. Verso le 2.00 di notte decidiamo di andarcene e prendiamo un taxi e torniamo in albergo. Possiamo dire che a primo impatto non è cara, nonostante l’influsso britannico che ha avuto. Il cambio è di 1 euro= $2 singaporesi, sembra essere tornati indietro con la lira. 04 Settembre Singapore Sveglia alle 08.30, scopriamo che l’albergo ha 8 piani e noi siamo al sesto. Facciamo colazione in albergo, e facciamo il punto della situazione. Dopo una piacevole e sostanziosa colazione oggi ci toccano diverse tappe. Prima di tutto andiamo a Chinatown, nel quartiere cinese, dato che Singapore è divisa in quartieri diversi tra loro. Appena usciti la solita afa ci assale neanche 10 minuti a piedi e già siamo sudati, mentre in giro gene in cravatta, come faranno!!! La gente appena può si infila nei centri commerciali dove l’aria condizioanta è glaciale. Prendiamo la metropolitana da Doby Gout e arriviamo a Chinatown e appena usciamo dalla metro vediamo un banchetto di frutta con un tipo strano, ha la coccia a spine, si chiama Duryan frutto del re, ebbene evitate di mangiarla, datoc he sa di cipolla!!! Io l’ho appoggiata alle labbra e subito buttata, Claudia ne na hamngiato un pezzetto e sta ancora facendo la lavanda gastrica e per fortuna lo usano per fare i dolci!!! Seguiamo la mappa del quartiere ed arriviamo nel cuore di Chinatown e compriamo subito una miriade di cds $4×1 cd, $10×3 cd. Ne ho presi 12!!! E’ una miriade di mercatini nei mercatini, vediamo dei templi in cui si deve togliere le scarpe per poter entrare, e pagare delle foto, sti mezzi napoletani, quindi evitiamo e usciamo. Camminiamo per Smith Street attraverso i negozi locali e raggiungiamo un Food Court locale chiamato Maxwell Court in Southbridge Road, molto alla mano dove ogni banchetto (stall) vende cibo locale, nel mezzo tantisismi tavolini dove ci si può sedere e mangiare mentre altra gente con vari carrelli sparecchiano. Abbiamo mangiato delle fette di ananas, mango, papaya e tantissima altra frutta a 50 centesimi di euro al pezzo, già tagliata e pulita e ne abbiamo mangiati tantissima di questa frutta deliziosa e succosa. Abbiamo bevuto lo zucchero di canna $1,50, prendono il bambù di canna e lo tritano in una macchina dalla quale esce il succo!! Siamo agli antipodi, ma alcune cose noi non le proveremo mai!! Molto dolce per i miei gusti. Un signore, dopo mangiato si è tolta la dientiera e se la è lavata e rimessa in bocca!!! AIUTO!!! Inoltre negozi che offrono la possibilità di fare vestiti su misura, Pantaloni in 3 ore, vestiti in 8 ore e camicie in 2 ore saranno pure su misura a poco ma la qualità lascia a desiderare. Un vestito su misurs Zegna $4000 (euro 2000)!!! Alla fine dei conti Moustafa è il migliore a livello elettronico. I massaggi 60 minuti, full body, euro 32 sempre di meno che da noi. In ogni caso conviene comprare la merce locale. Decidiamo di andare in un altro quartiere e andiamo a Little India, riprendendo la metropolitana e scendendo a Little India. Nel tragitto di ritorno abbiamo visto dei negozi che vendono pesce essiccato, gamberetti, cavallucci marini, seppie tutto e di più!! Ma uno si può mangiar eun cavalluccio marino!!?? Ogni quartiere è particolare, Little India per le sue spezie e odori, appena usciti dalla metropolitana c’è un mercato coperto con il suo Food Court locale, questa volta vende cibi indiani come al solito ogni banchetto vende qualcosa di indiano. Siccome abbiamo un pò di fame cerchiamo dove mangiare, e diamo un’occhiata in giro. Una signora ci consiglia di prendere del Chicken Briyani, da una banchetto dove la gente fa la fila, ed è l’unico con la fine, e giustamente pensiamo che merita. Quindi ascoltiamo il consiglio e ci mettiamo in fila, i prezzi sono ridicoli, una porzione costa $2.50 (1,75 di euro) in più prendiamo una piadina di pane locale che costa $0.50, in totale abbiamo speso 1,50 euro per mangiare e ci accomodiamo. Accanto a noi un signore mangia con le mani, prende le patatae le inzuppa nella zuppa, e mangia, poi inoltre con il sughetto che danno in sacchetti di plastica, si sciaqua le mani, il sughetto scende le piatto, fadi nuovo la scarpetta e via in bocca!!! Per fortuna io ho chiesto le forchette. Per noi potrebbe essere disgustoso ma le usanze locali sono differenti dalle ns. In ogni caso il piatto nostro era libidinoso, veramente ottimo, mai mangiato del riso basmati così, ottimo veramente, dovete solo chiudere un occhio se siete un pochettino permalosi. Cerco il bagno che è veramente differente da quelli puulitissimi dell’Australia e prego che non mi scappi di defecare al di fuori dell’albergo!!! Andare in toilette costa 10 centesimi e ti danno della cata igienica, per aver dei fazzolettini bisogna pagare 30 centesimi, meno male che mi sono portato un ruotolo di carti igenica con me nello zaino. Facciamo un giro al piano superiore e vendono vestiti in seta tipici indiani che io non metterò mai, ma sono veramente tanti e colorati. Avrei bisogno disperatamente di un caffè e prego per McDonald ma non si trova. Facciamo un giro per Chander Road la strada principale di Little India e ci perdiamo felicemente tra i vari negozietti. Incontriamo un indiano che appena sente che siamo italiani ci approccia e ci dice che si chiama Zambrotta ed il fratello si chiama Cannavaro!! Potenza del Mondiale vinto!!! Facciamo un giro tra il quartiere e ci sono molti ostelli a partire da 18 dollari. Ci sono moltissimi negozi di seconda mano che vendono frighi, telefoni, scarpe, tutto e di +!!! Passiamo per un parco dove ai lati di un piccolo sentiero un altro mercato locale ha luogo, qui vendono l’invendibile vendono di tutto, pezzi di cellulari, monete, maniglie, scarpe, borse, dischi in vinile, tutto è vendibile e onestamente non troviamo niente da comprare ma con curiosità diamo un’occhiata. Ci mettiamo in cammino e ci lasciamo alle spalle Little India per andare a Bugis Street dove c’è un altro mercato, passiamo per Arab street con una sfilza di negozi che vendono pesce essiccato, poi si pazza ad una sfilza di negozi che vendono vestiti. Arriviamo a Bugis Street dove c’è un mercato al coperto e anche fuori delle bacarelle, compriamo altri CD originali a 4 euro cada uno,un piccolo carrello fa le crepes ripiene di banana, nocciola, me ne prendo una crepes con dentro banana e nocciola per $1,50 cada uno veramente ottima, inoltre ci prendiamo del succo di cocco e come al solito della frutta già tagliata e pronat per essere mangiata per pochi dollari. Sono le 18.45 e stiamo ancora in giro e stasera ci aspetta il Safari Notturno (Nigth Safari). Finalemnte troviamo un Mcdonald e prendiamo un caffè. Qui offrono anche il Mc delivery, la possibilità di ordinare da casa e avere gli i Mc Menù a casa. Passiamo al Raffles Hotel, il più famoso hotel di Singapore in stile coloniale, ne avevamo sentito parlare dato che qui è stato inventato il famoso drink locale il Singapore Sling dal loro barman nel 1915. L’albergo è molto bello elegante, sembra di essere tornati ai tempi di Sandokan e la tigre d Monbrachen!! All’interno un bar all’aperto con delle palme, il loro Doormen vestito come Sandokan decidiamo di venire qui una sera per prendere assagiare il famoso Singapore Sling nel loro bar. Alle 21 torniamo in albergo stanchi morti e per 5 minuti ci mettiamo sul letto…E grande errore dato che il sonno prende il sopravvento e possiamo dimenticarci il Night Safari…

05 Settembre Singapore Altro che night safari, sono le 8.45 e ci svegliamo, ci siamo addormentati vestiti, eravamo troppo stanchi, quindi ci facciamo una doccia e strano ma vero abbiamo una fame da lupi. Quindi invece di fermarci in albergo andiamo a Chinatown doce ci sono le loro tipiche panetterie di cui noi siamo dei grandi fans. Prendiamo come al solito la metropolitana di cui ormai siamo grandi esperti, e notiamo che i cellulari funzioano, come a Parigi. Usciti dalla metropolitana a Chinatown andiamo nella catena Bread e prendiamo dei loro panetti dolci. Come al solito paghiamo una somma irrisoria. Inoltre ci sono tantissimi negozietti che vendono articoli elettronici, se sentono che non sei locale alzano il prezzo, in goni caso noi ci fidiamo solo di Moustafa inoltre dipende da cosa comprate alcune cose non sono convenienti. Da Chinatown a piedi andiamo Clark Quay per fare un piccolo giro in battello e vedere alcune parti della città che a piedi impiegherebbe molto di più. Arriviamo al molo e ci sono moltissime compagnie. Paghiamo $15 dollari a testa, siamo in 4 gatti e c’è anche l’audio in inglese, che non si sente un granchè dato che l’impianto è fatto in modo maccaronico e fai da te. Alla fine del giro in battello, facciamo un giro delle 2 sponde a piedi, a Clark Quay ci sono locali per bere mentre dall’altro lato Boat Quay ci sono molti ristoranti, soprattutto di pesce, e ci hanno suggerito di provare i loro famoso Chilli Crab, granchio in salsa piccante, dicono che sono ottimi. Nella Clark Quay arriviamo davanti la statua di Sir Raffles, la prima persona arrivata a Singapore nel 1619 che ha fatto l’Hotel Raffles, in altre parole il fondatore di questa stupenda città. Attraversiamo il ponte e arriviamo a Boat Quay dove tutti con menu aperti incitano la gente ad scegliere il loro ristorante. Lasciamo Boat Quay per dirigersi verso il Lau Pa Sat Market, famoso per i Satay & Chilli Crabs, camminiamo attraverso palazzi di uffici e gente in giacca e cravatta, e non suda, come faranno!! Purtroppo i Satay vengono serviti di sera durante il mercato serale, peccato. I Satay sono spiedini di agnello o pollo che si inzuppano in salsa di noccioline, ottimi veramente. Sfiga vuole che anche il Chilli crabs è finito e quindi prendiamo altro, ma a tutti è venuto in mente di mangiarli??. Scelgo la Tempura che costa $3.50 con 4 gamberi e chiedo se posso avere altri gamberi, e mi dice che ogni gambero extra costa $0,30!!! Ne prendo altri 10!!! Insomma con 5 euro mi mangio una tempura divina. Il Food Court dove siamo è molto + pulito di altri ed è pieno di impiegati, infatti anche le toilette sono pulite, lo standard è più alto che in altri Food Courts. Oltre alla Tempura assaggio anche una zuppa di pesce per $5, ma è così piccante ma così piccante che mangio il pesce ma il brodino lo lascio, sono tutto in fiamme. Cerco di spengere le fiamme con dei succhi, prendendo un succo d’ananas fresco che è una delizia e finalmente i la temperatura corporea scende. Andiamo a prendere la metropolitana per andare a Sentosa, un parco tematico che si trova su una piccola isoletta raggiungibile con una barca oppure la funivia e poi stasera finalemnte riproviamo ad andare a vedere il Night Safari. Notiamo sul cruscotto delle macchine e sul manubrio delle moto ha una specie di telepass che permette di entrare nelle zone a traffico limitato, pagando un determinato fee. Arriviamo a Bussont, ultima fermata della metropolitana, usciamo e il terminal da dove partono le barche e la funivia per Sontosa, alla fine dopo una rapida consultazione io e Claudia decidiamo di rinunciare ad andare a Sontosa e andare al Night Safari altrimenti non ce l’avremmo fatta, inoltre Sontosa richiedeva come minimo l’intera giornata per poterla apprezzare, quindi dopo un giro veloce dell’ennesimo centro commerciale riprendiamo la metropolitana e scendere a Ang Ho Kio, appena usciti dalla fermata andate uscita sulla destra e prendete il bus 138. Per arrivare allo Zoo c’è anche una navetta al costo di $4 per person che parte a determinati orari dal centro della città, purtroppo noi non trovandoci in città abbiamo deciso di raggiungere lo Zoo per conto ns. Inoltre se decidete di vedere sia lo Zoo normale che il Night Safari vi conviene arrivare verso le 16 e vedere lo Zoo normale per poi andare direttamente al Night Safari che è accanto. Purtroppo noi non sapevamo che lo Zoo normale chiudeva alle 18.00 e noi eravamo arrivati li alle 17.30, quindi per solo mezz’ora abbiamo deciso di non andare alle Zoo ma aspettare quello notturno che iniziava alle 20.00 quindi paghiamo solo per il quello notturno al prezzo di $28 a testa (il biglietto combi zoo + night safari costa $40) e abbiamo girovagato per i piccoli negozi che erano molto ma molto cari rispetto a prezzi riscontrati in città, quindi non abbiamo toccato niente. Che palla aspettare fino alle 20.00, sto rosicando dato che allo Zoo di giorno c’èra la possibilità di vedere la famosa tigre bianca e l’orso polare. Bisogna dire che l’organizazzione è notevole e lo Zoo è molto bello, sembra di stare in mezzo alla Jungla. La particolarità del Night Safari (Il Primo al mondo) è che gli animali sono fuori dalle gabbie!!! Nel frattempo sono arrivati dei ammaestratori con in mano una civetta, un piccolo pitone e un gatto selvatico e chiedono l’attenzione del pubblico, se qualcuno vuole farsi fare una foto con loro, però c’è il trucco, cioè pagare $10 per la foto!!!!ahahah!!!! Ci mettiamo in fila davanti alle entrate, dato che la gente incominciava ad aumentare, finalmente aprono i cancelli e saliamo su dei trenini elettrici aperti che ti portano lungo un determinato tragitto. E’ buio pesto, si possono fare le foto e filmare ma senza usare la luce e il flash, quindi a meno che non abbiate gli infrarossi è inutile fare le foto. Alla fine del Night Safari, possiamo dire che NON ne valeva la pena, abbiamo visto la Giraffa, Bufali, Leoni ma sicuramente quello di giorno è molto, ma molto meglio, inoltre è considerato uno dei più bei Zoo al mondo, quello di notte attrae per la sua particolarità ma onestamente non ne vale la pena!!! Alla fine del tragitto arriviamo ad un anfiteatro all’aperto dove c’è un piccolo show con degli animali, e devo dire che è stato più divertante del Night Safari stesso!!! All’uscita cerchiamo di prendere la navetta che porta in centro città per $4 a p.P, ma purtroppo dobbaimo essere minimo 7 persone, quindi siccome non ci va di aspettare ri-prendiamo il bus 138 per raggiungere la metro, da li andiamo a Newton per raggiungere Newton Circus e andare a mangiare qualcosa. Newton Circus è famoso perchè li si possono mangiare, finalmente i chilli crabs e i satay, lo standard è maggiore rispetto ad altri mercati che abbiamo visto, quindi anche i prezzi più elevati, infatti i locali che vediamo sono di un ceto sociale, o perlomeno immagino medio-alto. Appena usciti dalla metropolitana come al solito una ventata di calore ci assale, andiamo a sinistra e di nuovo a sinistra per un vialotto e seguiamo come dei seguci i buon odori che si sentono nell’aria, mi sento come un leone pronto all’attacco. Arriviamo e veniamo assaliti dai titolari dei banchetti che vendono da mangiare, prima facciamo un giro per vedere i prezzi e cosa offrono su per giù tutti hanno gli stesis prezzi e lo stesso menu, quindi decidiamo di prendere 2 gamberi Tiger Prawn ($8 per 100gr) e 1 granchio Chilli Crabs ($4 per 100gr). I gamberi sono giganteschi sembrano delle aragoste. Alla fine in totale paghiamo $50 (25 euro) in tutto. Veramente tutto buono e il Chilli Crabs con quella salsa piccante deliziosa. Certo il Tiger Prawn hanno fatto salire di brutto il prezzo, dato che solo quelli pesavano 450gr e il Crab 500gr!!! Consiglio di prendere solo quello o al massimo 1 a testa. Inoltre abbiamo preso i famosi Satay, che costano $0.50 cada uno e minimo bisogna prenderne 10, ne abbiamo presi al pollo, al montone, all’agnello con una piccola ciotolina in cui c’è salsa con noccioline, voi direste che schifo invece è una leccornia!! Alla fine della soddisfacente mangiata andiamo ai bagni a cercare di togliere le salse dalle dita, che nonostante il ns succhiare ce ne è ancora delle traccie. Newton Circus chiude alle 22.30 quindi se ne avete voglia e fame potete venire qui anche tardi. Certo pensare che stasera abbiamo speso $50 quando al massimo nei mercati se ne spendevano $5 ti fa pensare, anche perchè ragionavamo come i locali. Riprendiamo la metro e decidiamo di andare al Raffles Hotel e assaggiare il famoso Singapore Sling nel loro rinomato Long Bar. Per fortuna il Bar si raggiunge anche non attraverso l’entrata principale dato che noi eravamo vestiti in modo molto turistico, pensate che eravamo in giro dalla mattina. Troviamo subito un tavolino libero e ordiniamo i ns 2 drinks. Sul tavolo c’è un cestino con delle noccioline ancora da sbucciare e indovinate dove sono le buccie delle noccioline?? Sono per terra. Esatto questo è l’unico posto a Singapore dove NON è vietato sporcare per terra ed è un MUST buttare le buccie per terra, infatti ne è pieno ed è divertente. Il bar è tutto in legno, i camerieri idiani con delle vestaglie bianche, al bancone ci sono signori inglesi che bevono, dal tetto delle pale di legno cercano di rinfrescare l’aria, insomma l’atmosfera è al di fuori del mondo, simao tornati indietro nel tempo, ma è tutto affascinante. Finalmente ci arrivano i famosi drinks, il colore è sul rosso/violaceo al primo assaggio non sembrano alcolici nonostante lo siano, forse per fare effetto bisogna berne un paio. Alla fine felici, a parte il conto $40 per 2 cocktails, bè stiamo in un 5 stelle lusso, ce ne andiamo e facciamo un giro nel loro gift shop al piano di sotto che vendono tutto sul’albergo ma anche su questo drinks, bottigliette on dentro il singapore sling, la ricetta come farlo, su questa leggenda di albergo e drink hanno creato un business enorme, incredibile. I prezzi potete immagianre sono al di sopra della norma locale, quindi in ns motto è vedere ma non toccare per poi comprare!! Riusciamo a prendere la metropolitana in tempo dato che chiude a mezzanotte e sono le 23.45. Oggi siamo stanchissimi, una giornata intensissima e piena sfruttata al massimo anche perchè è la ns penultima, domani si torna in italia. Arriviamo in albergo facciamo in tempo a toccare il letto che gli occhi si chiudono in un nano secondo.

06 Settembre Singapore – Milano 23:55-07:00 (07 settembre) Oggi ci svegliamo ad un orario normale alle 9.00. Teniamo la stanza ancora un giorno dato che abbiamo la partenza a mezzanotte quindi una giornata ancora piena da spendere qui. Oggi decidiamo di andare in Malesia, esatto, Singapore è collegata alla Melesia tramite un ponte in 1 ora e mezza la si raggiunge e li che il costo della vita è ancora minore che qui, andiamo a vedere se ci sono la merce italiana, dato che dovete sapere che di questo materiale a Singapore non c’è traccia è vietato la vendita di merce contraffatta infatti non troverete niente di niente di quello che vendono di solito i Vu Cumprà da noi. Con la metropolitana scendiamo a Boundlands, appena si scende si arriva al terminal degli autobus. Sono le 10.30 e siccome non abbiamo fatto colazione ci viene un po’ fame e come sal solito facciamo un salto al ns negozio Bread Talk e prendiamo qualche panetto sia dolce che salato, inoltre c’è un mercato all’aperto che vende cibo locale la maggior parte è fritto, poi c’è la frutta, ma preferiamo il ns fidato Bread Talk. Andiamo a prendere l’autobus 950 che ti porta fino alla frontiera. Siamo gli unici NON locali sull’autobus, stiamo facendo qualcosa di NON TUISTICO al massimo, se lo fate ricordatevi il passaporto!!! Mentre aspettiamo in fila l’autobus ci pappiamo una piccola cofezione di Oreo, come i ns Ringo solo che sono al cioccolato, molto famosi in america. Mentre siamo in fila diciamo, per modo di dire, che comunichiamo con una signora locale con appresso la figlia e gli chiediamo per maggiore sicurezza se questo è l’autobus giusto, non si sa mai. Saliamo e paghiamo $1.10 a testa il biglietto, vi ricordo che sugli autobus non danno resto quindi cercate di avere sempre con voi della moneta altrimenti li pagate di più. Arriviamo al check-point e ci chiedono che andiamo a fare in Malesia noi rispondiamo, a fare i turisti e passiamo senza problemi. Dopo di che riscendiamo le scale e ripendiamo l’autobus 950, esatto bisogna scendere, passare la frontiera di Singapore e poi risalire per essere portati al check-point Malese, proprio un’avventura. Inoltre dall’autobus noto che ci sono cartelli che avvertono le macchine che per superare la frontiera devono avere almeno ¾ di pieno di benzina, esatto!! Siccome in Malesia costa molto meno la benzina ed evitare che i residenti di singapore la facciano in malesia ad un costo minore, devono avere ¾ di pieno altrimenti non li fanno passare!! Pensa te come da noi con la svizzera!!! Lo stesso!!! Arriviamo alla frontiera Malese e scendiamo dall’autobus c’è una fina incredibile, per fortuna quella interminabile è per i residenti di Singapore mentre l’altra è per i non residenti oppure Malesi e quindi passiamo in fretta, e dopo il timbro di entrata eccoci in Malesia. Siamo subito assaliti da taxi abusivi che ci chiedono $20 per portarci ai mercati di merce falsa ma decliniamo. In un ufficio di cambio cambiamo alcuni dollari di singapore in quelli malesiani. I cambio in euro sarebbe 1 euro=$4 malesiani!!! Ci lasciamo alle spalle la frontiera per fare un giro a Johor Bahru la città che si trova subito dopo la frontiera. Onestamente a primo occhio mi domando, ma chi ce l’ha fatto fare e la voglia di tornare indietro è tanta. Lo standard di pulizia e vita non è per niente paragonabile a quello di Singapore, molto ma molto più basso. Facciamo un giro per la strada principale e entriamo in un centro commerciale, dove i prezzi si sono economici ma non + di tanto. Chiedo all’Ufficio Informazioni dove c’è il mercato locale, e ci indica l’Hotel Holiday Inn Plaza. Quindi usciamo e prendiamo un taxi ufficiale e chiediamo quanto ci costa andare li, il prezzo è irrisorio, paghiamo $8 l’equivalente di 2 euro anzi anche meno!!! E’ un centro commerciale fuori città che non è raggiungibile a piedi che appena entrati vieni assalito da venditori di DVD e diciamo purtroppo che la loro regione è differente dalla ns, penso che questo lo sappiate e non devo dirlo io che i DVD sono divisi in regione per essere visti negli appropriati lettori DVD giusto!!?? Ci sono una miriade di negozzietti che vendono tutto e di più e anche la merce come Louis Vuitton, Prada etc…Hanno proprio dei cataloghi ufficiali con tutti i tipi di borse, e poi se quello che cerchi non lo vedi, aprono una porticina ed entri nel retro del negozio ed è incredibile una miriade di borse di una qualità sbalorditiva!!! WOWOW peggio che a napoli, inoltre per gli orologi di tutte le marche aprono una sottopanca con dentro tutti gli orologi, ma questi sono avanti. Decidiamo di fare un giro e stiamo ancora sbalorditi da quello che hanno creato, ancora difficile da credere mai visto prima sono dei professionisti. Dopo un giro per il centro e qualche acquisto, riprendiamo un taxi ufficiale fuori e ci facciamo portare alla frontiera per sempre $8 malesiani. Arrivati facciamo le faccie sorridenti e passiamo il check-point Malesiano senza problemi, saliamo sull’autobus ) 950 per dirigersi alla frontiera di singapore, ci mettono in timbro e la passiamo senza problemi e siamo tornati a “casa”. Stanchi ma felici, riepndiamo la metropolitana e decidiamo di fare una scappata da Moustafa scendendo a Little India. Dopo l’ultimo shopping in questo centro commerciale mastodontico andiamo al piano terra a farci compilare il tax free, ci dicono che lo dobbiamo imbucare all’ufficio dell’aereoporto e ci verrà recapitato in italia un check (assegno) rimborso dell’IVA, io dubbiso compilo il modulo con il mio indirizzo in italia, e inefetti posso affermare che ho ricevuto il famoso check con un rimborso di circa 20 euro da incassare in banca!! Andiamo a Chinatown a prendere un paio di profumi che abbiamo visto, sono le ore 18.45 ci dobbiamo sbrigare, al secondo piano del centro commerciale che si trova appena usciti dalla metropolitana di Chinatown c’è un negozietto che vende profumi, ancora + economici che da Moustafa, si chiama Parfumers Enterprises. Ormai siamo pieni di buste e bustine e prendiamo la metropolitana per tornare in albergo. Una volta in alberg ci facciamo un bellissima e tonificante doccia e prepariamo i bagagli che sono pieni al massimo dopo tutto lo shopping di Singapore. Facciamo in check-out e chiediamo subito un taxi per l’aereoporto e mi assicuro per il didjeridoo sale con noi sul taxi per non ripetere lo stesso errore di Brisbane. Arriviamo all’aereoporto alle 22.30 andiamo subito all’ufficio del tax free refund – chiamato GST Refund e mettiamo gli scontrini con im modulo compilato all’interno di una busta siggillata e la imbuchiamo, poi andiamo ai banchi per il check-in e per fortuna non c’è molta gente i bagagli pesano 25 kg cada uno per fortuna siamo nella norma, e noi che pensavamo che avevamo molti + kg, è stata un’ottima idea partire con poco vestiario dall’italia. Andiamo subito ai metal detector per poi sfruttare gli ultimi minuti all’interno del duty free dell’aereoporto. Purtroppo le postazioni internet sono occuppate quindi facciamo un giro per i negozi e spendiamo gli ultimi, ma proprio ultimi $ di singapore. Non ci accordiamo che stanno chiamando il ns volo e quindi ci dirigiamo al gate, purtroppo stiamo salendo sull’aereo che ci riporterà a casa, la vacanza finisce qui ma portiamo con noi un bagaglio pieno di colori ed esperienze indimenticabili. Per finire qui sotto una lista di costi approx. (senza contare i ns extra personali come souvernis, cds etc.) avuti in terra asutraliana e se avete bisogno di consigli e/o domande scriveteci pure. Inoltre se siete di milano saremmo felici di prestarvi la LP e tutto il materiale per programmare la vs vacanza australiana. Food/Drinks: 293 dollari AUD + 40 dollari Singapore Tour Ayers Rock/Airlie Beach&Fraser Island/Zoo/Imax/Acquario/Night Safari: 851 dollari AUD + 56 dollari Singapore Trasporti: 98 dollari AUD + 20 dollari Singapore Macchina: 800 dollari AUD Alloggio: 800 dollari AUD + 160 dollari AUD Benzina: 682 dollari AUD



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