Tra le montagne della Spagna c’è un fiume dal colore decisamente insolito

Un viaggio nel passato minerario dell’Andalusia! Ecco svelato il segreto del Rio Tinto
Claudia Giammatteo, 09 Ago 2023
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Hai mai visto scorrere un fiume dalla colorazione rossastra o arancione intensa?

È possibile vivere questa esperienza in Andalusia, nella provincia di Huelva, precisamente tra le montagne della Sierra Morena, ammirando il fiume Rio Tinto. Si tratta di un luogo nel quale si attraversano ben circa tre mila anni  di storia dell’estrazione mineraria e della metallurgia, dai tempi dei fenici fino al 1950.

Perché le acque del fiume Rio Tinto sono di colore rosso?

Il fiume Rio Tinto (fiume rosso) scorre non lontano dal confine col Portogallo, sfocia nel golfo di Cadice ed è famoso per la colorazione rossastra delle sue acque, determinata dalla presenza di minerali di ferro e solfuro di rame.

Infatti, la regione intorno al Rio Tinto è stata utilizzata fin dall’antichità per l’estrazione di metalli come il rame e il ferro che ha lasciato un’impronta significativa sull’ambiente, influenzando la composizione chimica dell’acqua e dei sedimenti. Gli scavi perpetrati nel corso del tempo sono stati abbandonati solo negli anni ’50 nell’intera zona e hanno determinato, oltre alla colorazione delle acque, un paesaggio alieno, nel quale non c’è possibilità di vita per animali e vegetali.

Addirittura, per la forte somiglianza con il pianeta Marte, questo luogo è stato studiato dagli astro-biologi della NASA che, con il progetto MARS, hanno analizzato alcuni microrganismi, forme di vita batteriche che vivono in assenza di ossigeno.

Ecco come ammirare il Rio Tinto e la zona mineraria tra le più antiche del mondo

Nonostante le conseguenze negative dell’attività estrattiva mineraria, la zona del fiume regala un panorama mozzafiato, impreziosito dalle acque con i loro fantastici giochi di luce.

Per ammirare il Rio Tinto nel pieno della sua lucentezza il periodo migliore è quello che va da aprile a ottobre, quando moltissimi turisti si recano al Parque Minero de Riotinto, dove poter visitare le strutture delle miniere dalla storia millenaria. Il percorso di 12 chilometri viene effettuato a bordo di un trenino d’epoca grazie al quale intraprendere un viaggio indietro nel tempo, immergendosi in 5 mila anni di storia mineraria.

In particolare, è interessante visitare il museo che si trova all’interno dell’antico ospedale della Comapania de Riotinto, la società che ha sfruttato i giacimenti dal 1873 al 1954. Si tratta di un edificio in stile vittoriano, il primo in Spagna nel suo genere che propone un percorso divisi in diverse tappe della storia legata allo sfruttamento dei giacimenti. Sono numerosi i pezzi e gli oggetti dell’archeologia industriale come il vagone del Maharajah, il vagone su binari più lussuoso del mondo, costruito per n viaggio in India, poi mai effettato, dalla regina Vittoria.

Perfettamente conservata anche Casa 21, una casa vittoriana che la società costruì per i lavoratori britannici, mentre presso Peña de Hierro è possibile farsi accompagnare da guide esperte e ammirare paesaggi meravigliosi, visitare un autentico tunnel sotterraneo lungo 200 metri e, qui, trovare proprio le sorgenti del Rio Tinto, il luogo nel quale la NASA ha effettuato le sue ricerche. Dell’antica ferrovia mineraria sono rimasti solo 12 chilometri dei 300 originari, percorribili grazie a due locomotive e ai vagoni restaurati.



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