In Piemonte c’è un castello straordinario, dove antiche tradizioni e grandi vini sono gli ingredienti perfetti di una gita in autunno

Una perla incastonata tra le colline piemontesi: la meraviglia del castello Grinzane Cavour
Claudia Giammatteo, 21 Ott 2023
in piemonte c'è un castello straordinario, dove antiche tradizioni e grandi vini sono gli ingredienti perfetti di una gita in autunno

Domina il panorama delle Langhe del quale è vigile custode e ne incarna l’essenza più autentica: il castello Grinzane Cavour, patrimonio dell’umanità UNESCO, è uno scrigno di tesori che si erge sulla collina e incanta con la sua bellezza e l’architettura inconfondibile. Nei secoli appartenuto a diverse famiglie, offre la possibilità di ammirare diverse sale storiche, preziosi cimeli e di visitare l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.

Un salto indietro nella storia del castello Grinzane Cavour

Ci troviamo in provincia di Cuneo, in un borgo-castello a pochi chilometri da Alba e lungo la strada che conduce a Barolo, zona meta prediletta degli amanti dell’enogastronomia, poiché ricca di vigneti. Il nome del piccolo borgo è stato cambiato nel 1916 per rendere omaggio allo statista Camillo Benso Conte di Cavour

Infatti, nel 1832 il giovane Cavour fu nominato amministratore del castello e delle tenute circostanti. La sua permanenza a Grinzane Cavour non solo rappresentò un periodo di crescita personale, ma fu anche il luogo in cui il futuro politico italiano iniziò a interessarsi alla viticoltura. Cavour ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’agricoltura e della vinificazione nella regione del Piemonte, sperimentando nuove tecniche agricole e portando avanti riforme che avrebbero plasmato il futuro vinicolo dell’Italia. Nei 17 anni in cui fu sindaco, Cavour fece costruire la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Madonna del Carmine e che fu il primo a sperimentare la produzione del famoso vino Barolo nelle cantine.

Il castello cadde poi in uno stato di abbandono a fine ‘800, in occasione del primo centenario della nascita dello Stato Italiano, nel 1961 venne restaurato per riparare ai danni del tempo e restituirne l’integrità. Nel 1967 venne inaugurata l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, la prima della regione e la seconda in Italia, con l’obiettivo di promuovere i vini e le eccellenze alimentari del territorio.

Il castello Grinzane Cavour oggi, un tesoro tutto da scoprire 

Castello Grinzane Cavour è un esempio affascinante del connubio tra elementi medievali e rinascimentali. Davvero imponente, è strutturato su pianta quadrilatera e vanta mura massicce, torri maestose e cortili interni che contribuiscono a creare un’atmosfera che sembra catapultare i visitatori indietro nel tempo. All’interno si trovano saloni eleganti e stanze sono arredate con mobili d’epoca, opere d’arte e oggetti che raccontano secoli di storia.

In particolare, il “Salone delle Maschere” possiede un soffitto a cassettoni ornato da tavolette dipinte d’ispirazione rinascimentale. Le maschere, insieme a stemmi, allegorie, animali e figure mostruose rendono l’atmosfera davvero suggestiva. Il castello ospita anche un museo permanente della realtà contadina e la già citata Enoteca Regionale Piemontese Cavour.

Una passeggiata tra le sue mura del borgo-castello offre una vista panoramica sulle colline circostanti, coperte da vigneti a perdita d’occhio. Non c’è modo migliore per apprezzare la bellezza di questa regione vinicola!

Le colline e i dintorni di Grinzane Cavour

Oltre a esplorare il castello stesso, una visita a Grinzane Cavour offre l’opportunità di immergersi nell’atmosfera rurale delle colline del Piemonte. La campagna circostante è caratterizzata da vigneti che producono alcune delle varietà di uva più prestigiose d’Italia, tra cui il Barolo e il Barbaresco. Il paesaggio è perfetto per passeggiate, escursioni in bicicletta e gite alla scoperta dei piccoli villaggi circostanti. Ovviamente, non perdere la possibilità di visitare cantine vinicole locali per assaporare i tesori enologici.

 

 



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