Dove mangiare a Firenze

Francesco Garbo, 26 Gen 2024
dove mangiare a firenze

Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande, che per mare e per terra batti l’ali, e per lo ’nferno tuo nome si spande!” Queste le parole spese da Dante per Firenze, nel Canto XXVI dell’Inferno. Firenze, la città dei grandi artisti, la città dell’arte, la città dei Medici: proprio grazie a loro oggi è considerata la culla del rinascimento, dell’arte e della cultura italiana. Ogni passo a Firenze è ricco di storia, di bellezza che ci circonda e ci arricchisce durante la visita in questa splendida città toscana.

La culla del Rinascimento

Basterebbe anche solo la visita alla Galleria degli Uffizi per rimanere folgorati da quanto Firenze possa offrire ai turisti curiosi di scoprire la sua storia, di visitare la città e portarne con se un ricordo indelebile. Città che affonda le sue radici all’epoca degli etruschi per poi diventare nel Medioevo uno snodo fondamentale per i traffici e passaggi, coinvolta nelle guerre tra guelfi e ghibellini, famosa per gli artisti nati qui come Dante Alighieri.

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Non tutti sanno che Firenze, nella sua storia è stata anche Capitale d’Italia, tra il 1865 e il 1871, infatti, è stata la capitale del Regno d’Italia e sede del primo Parlamento della nazione. Cosa vedere a Firenze? Risposa assai complicata ma proverò a citare i luoghi da non perdere. Iniziamo appunto con gli Uffizi, poi il Ponte Vecchio e il Palazzo Pitti, caro a Cosimo de’Medici, chiudete poi la visita con la maestosa Piazza del Duomo, qui vi aspetta la Basilica di Santa Maria del Fiore, il monumento più famoso della città grazie anche alla cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto: semplicemente capolavori che rappresentano la magnificenza dell’architettura gotica.

5 ristoranti dove mangiare a Firenze

Lampredotto, ribollita, ottimi salumi accompagnati magistralmente dal famoso pane sciapo toscano che è perfetto per bilanciare la sapidità degli affettati. Poi formaggi, ricette nate da umili origini e diventate il simbolo della cucina fiorentina in Italia e nel mondo. Come non assaggiare poi gli ottimi vini che qui si producono tra le colline toscane. Insomma, non c’è tempo da perdere: ecco i 5 locali da non perdere a Firenze.

Il Trippaio di San Frediano

Qui potete assaggiare il vero lampredotto toscano, una delizia preparata con l’abomaso, uno dei quattro stomaci della mucca, accompagnato dalla sapida e fresca salsa verde e servito in un panino. Più che un locale, questo è un punto di riferimento per i fiorentini. Oltre alla versione classica trovate molte declinazioni di questa ricetta come ad esempio il lampredotto all’uccelletto. Si prosegue poi con la trippa alla fiorentina, la salsiccia e la polenta fritta e, durante la stagione estiva, l’insalata di frattaglie.

  • Indirizzo: Piazza dei Nerli, 50124 Firenze FI

L’Ortone

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Siamo vicini al mercato di Sant’Ambrogio, un bistrot semplice che offre una cucina basata su ingredienti stagionali e del territorio. Le specialità non arrivano solo dalla cucina ma anche dalla griglia con carni di qualità. Durante la bella stagione potete assaporare i piatti nel dehors che affaccia sulla piazza. 

  • Indirizzo: Piazza Lorenzo Ghiberti, 87/red, 50122 Firenze FI
  • Telefono: 055 234 0804
  • Aperto tutti i giorni a pranzo e cena 

De Burde 

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Uno dei ristoranti storici di Firenze, nato come bottega di alimentari e piccola trattoria nel 1901 da Egiziano Gori, detto Burde. Siamo lontani dal centro storico e questo locale è gestito da due fratelli, Andrea e Paolo Gori, uno in sala e  l’altro in cucina. Ribollita, trippa, peposo e stracotto sono solo alcune dei piatti forti del locale che negli anni è diventato un punto di riferimento per i fiorentini. La cucina di questo locale ha conquistato i Tre Gamberi nella Guida Ristoranti d’Italia 2023.

  • Indirizzo: : Via Pistoiese, 154, 50145 Firenze FI
  • Telefono: 055 317206
  • Domenica chiuso 

Cibreo

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Un locale storico fondato dal famoso chef Fabio Picchi nel 1979. Nel suo locale è riuscito a portare negli anni tutto il suo carisma e il suo entusiasmo e nonostante lui non ci sia più, ha lasciato comunque un’impronta indelebile nei piatti. Già dal nome si intuisce la predilezione per la tradizione toscana, Cibreo è infatti un piatto toscano di rigaglie di pollo. A portare avanti ciò che il papà ha creato oggi c’è Giulio che ha ereditato tutti i locali del papà; il Caffè, la Trattoria, il Teatro al sale e il Cibleo con la sua proposta orientale.

  • Indirizzo:Via Andrea del Verrocchio, 8r, 50122 Firenze FI
  • Telefono: 055 234 1100
  • Aperto tutti i giorni a cena, dal venerdì alla domenica anche a cena 

Podere 39

Più che un ristorante siamo in un’azienda agricola. Questo vuol dire ottimi prodotti utilizzati nella cucina provenienti direttamente dall’azienda, un cero km0. Ad esempio è il caso dei tagliolini fatti in casa con sugo bianco di coniglio, olive e pecorino oppure la pasta ripiena, i formaggi e il tartufo fresco.Tutto all’interno del locale ci fa sentire immersi in un podere di campagna. Il menù è diviso in due sezioni: piatti di bottega e pasta. Ottimo il rapporto qualità prezzo. Consigliata la prenotazione per via dei pochi coperti e le prenotazioni frequenti. 

  • Indirizzo:Via Senese, 39r, 50125 Firenze FI
  • Telefono: 345 237 6137 
  • Chiuso il lunedì


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