Umbria e dintorni 2
Iniziamo con una visita nei posti che già conosciamo: Castiglione del Lago, Pienza , per fare rifornimento di zuppe, marmellate e formaggi nella bottega di prodotti tipici di Zazzeri (www.Zazzeripienza,com), si può anche ordinare on-line e Montepulciano (bel giro tra le cantine e acquisto di Rosso e Nobile di Montepulciano). Tra le due ultime località c’è Montichiello, noto in questi tempi per disgraziate vicende urbanistiche, borgo medievale raccolto e tranquillo dall’atmosfera sospesa nel tempo. Tra le nuove mete scegliamo l’Alta Val Tiberina: Città di Castello, Umbertide (vi consiglio un pò di riposo sulle panchine lungo il Tevere) e Montone e un’altra zona di buon vino: Montefalco (vi segnalo il ristorante Il Falisco, via XX Settembre 14 (prima della piazza principale vicino alla Chiesa di S. Agostino) dove, tra l’altro, abbiamo mangiato un buonissimo risotto al sagrantino e l’Enoteca Federico II per fare degustazioni di vino con la card ricaricabile) e Bevagna che ha una bellissima piazza su cui si affacciano due capolavori dell’arte romanica (S. Silvestro e S. Michele Arcangelo, di questa chiesa l’interno è in restauro ma è notevole il portale con i rilievi di S. Michele e il drago e l’Angelo dalla parte opposta).
Nei giorni successivi alterniamo le visite turistiche con momenti di riposo stesi al sole nel giardino dell’agriturismo: il clima è stupendo e ne approfittiamo per riposare, leggere e prendere un pò di sole.
Visitiamo comunque Cortona che ci impegna per un intero pomeriggio lungo le sue salite (che non ricordavo così ripide), Via Crucis compresa, fino al Santuario che sovrasta, Orvieto, dove il Duomo da solo vale la visita ma non è certo l’unica bellezza di questa città e terminiamo con Città della Pieve, caratteristica per i mattoni rossi con cui sono costruiti quasi tutti i suoi edifici, che avevamo già visto in occasione del Palio dei Terzieri ma si scopre sempre qualcosa di nuovo (in questo caso il Palazzo della Corgna con i suoi affreschi).
Segnalo un ristorante di Castiglione del Lago: La Cantina che è anche pizzeria ma vale la pena assaggiare i tipici prodotti umbri che offre a seconda della stagione (vi abbiamo mangiato in occasioni diverse gnocchi di farro al tartufo, risotto con asparagi, formaggio e tartufo, cinghiale alla cacciatora, creme caramel con zafferano di Città della Pieve) ad un prezzo più che accettabile (20-25 € a persona a seconda del menù scelto).
Per gli appassionati di vino, come noi, indico un paio di cantine cooperative dove si può comprare con un buon rapporto qualità prezzo: Cantina Duca della Corgna a Castiglione del Lago Cantina Terre del Carpine a Magione.
Altre mete interessanti, che abbiamo visitato, nei nostri precedenti soggiorni: Chiusi: da visitare il Museo Archeologico e le Tombe etrusche della zona (la visita alle Tombe del Leone e della Pellegrina sono comprese nel biglietto d’ingresso del Museo per la Tomba della Scimmia occorre prenotare. Sarete accompagnati dal personale del Museo. Ne vale la pena sia per la bellezza dei reperti e dei siti sia per la gentilezza e la competenza del personale) e merita una passeggiata anche il Lago (Chiaro) di Chiusi, area protetta con percorsi naturalistici. Una curiosità: in mezzo alla campagna si innalzano i resti di due torri medioevali, una costruita dai Senesi l’altra dai Perugini e chiamate per reciproco scherno Beccati questo e Beccati quello.
San Quirico d’Orcia: è rilassante fare una passeggiata negli Horti Leonini, un bel giardino all’italiana con anche un giardino delle rose e molto bella è la Collegiata con tre portali e un trittico di Sano di Pietro all’interno. Un pò distante ma merita la fatica l’Abbazia di San Galgano, in Val di Merse, perfettamente conservata ma senza il tetto per cui si gode contemporaneamente dell’architettura gotica e della bellezza del cielo. La spada nella roccia, nella vicina cappella di Montesiepi, anche se non fosse stata conficcata da San Galgano rende il luogo un pò magico e comunque sono da vedere gli affreschi, purtroppo non conservati benissimo, di Ambrogio Lorenzetti e la decorazione della cupola a strisce bicolori.
Perugia: impossibile descrivere tutta la città ma voglio segnalarvi la il percorso sotterraneo della Rocca Paolina e del quartiere medievale inglobato nella fortezza (che si vede salendo con le scale mobili che portano al centro), la piazza principale con la Fontana Maggiore dove affacciano il Duomo e il Palazzo dei Priori (consiglio la visita alla Galleria Nazionale dell’Umbria che noi abbiamo avuto l’occasione di vedere in concomitanza con la mostra sul Perugino).
La Cascata delle Marmore: è spettacolare vedere l’apertura dell’acqua dal Belvedere inferiore (quindi conviene informarsi sugli orari che variano a seconda della stagione). Ci sono vari percorsi che fanno vedere le cascate da altezze e scorci diversi. Un consiglio: scarpe da ginnastica e impermeabile.
Todi: ha una meravigliosa piazza che secondo il classico schema medievale riuniva potere religioso e civile con il Duomo e i Palazzi Pubblici. Ripide salite caratterizzano questa città e come se non bastasse, appena arrivati al piano della piazza, scalini per accedere al Duomo e scalini per S. Fortunato, la vicina chiesa dove riposa Jacopone.
Attorno al Trasimeno: costeggiando il lago si incontrano vari paesi: Castiglione del Lago, Passignano, Tuoro (nel cui territorio si è svolta la battaglia tra Annibale e i Romani e a ricordarla è stato innalzato sul lago a Punta Navaccia il Campo del Sole progettato da Cascella con sculture di importanti artisti contemporanei).