Passeggiando per Roma

In sintesi: Viaggiatori: Sara e Cristian Scopo del viaggio: Culturale Durata del viaggio: 3 nt – 4 gg Partenza: 01 novembre 2007 Arrivo: 04 novembre 2007 Trasporti: Trenitalia Strutture: B&B Domus Elisa Trattamento: pernottamento e prima colazione Agenzia: Fai da teGIOVEDI’, 01 NOVEMBRE 2007 Arriviamo a Roma sotto un...
Scritto da: dolce_luna80
passeggiando per roma
Partenza il: 01/11/2007
Ritorno il: 04/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
In sintesi: Viaggiatori: Sara e Cristian Scopo del viaggio: Culturale Durata del viaggio: 3 nt – 4 gg Partenza: 01 novembre 2007 Arrivo: 04 novembre 2007 Trasporti: Trenitalia Strutture: B&B Domus Elisa Trattamento: pernottamento e prima colazione Agenzia: Fai da te

GIOVEDI’, 01 NOVEMBRE 2007 Arriviamo a Roma sotto un cielo grigio e con qualche goccia di pioggia che cade sulle nostre teste.

Alla stazione Termini ci avvicinano degli stranieri per cercare di venderci dei piccoli ombrelli da viaggio, ma noi prudenti li abbiamo con noi in valigia e poi cerchiamo di essere ottimisti che il tempo migliori.

C’è in giro un sacco di gente, vuoi che oggi è festa e vuoi che molti turisti come noi, hanno scelto di visitare Roma in occasione di un ponte festivo, Roma ci da subito l’impressione di una città molto caotica e frenetica, ma questo lo sapevamo già.

Ci avviamo verso via Cavour, dove al n. 124, ci aspetta la nostra camera al B&B Domus Elisa.

Chiara, la ragazza che gestisce il B&B insieme a sua cugina Giordana, ci accoglie subito con un grande sorriso e ci fa accomodare nella nostra graziosa camera.

Considerazioni sul B&B: Il Domus Elisa è posto al 5° piano di un’antica palazzina, nella storica e pratica Via Cavour; per raggiungere l’appartamento per fortuna c’è un piccolo ascensore (max 2 persone, con PICCOLO bagaglio). L’appartamento è composto da 3 camere da letto e 1 piccolo studio, 2 bagni in comune, 1 cucina e una zona ingresso dove è posto un tavolo per la colazione. Facendo 2 chiacchiere con Chiara, si vede subito che ci tiene a fare le cose per bene e lo si nota anche dalla cura dei particolari: bei quadri alle pareti, fiori finti decorativi in soggiorno e in cucina, libro degli ospiti (che qui in italia non è molto usato), angolo con depliant, ecc… Ci racconta che lei lavora in un albergo e perciò sa che il rapporto qualità/prezzo degli alberghi non è sempre equilibrato e che gli italiani, tra B&B e hotel, sono sempre orientati verso l’hotel.

Registra i nostri dati e nel frattempo ci mostra la nostra camera, la n. 1; composta da 2 letti in ferro battuto, 2 comodini con lampada, 1 armadio, 2 poltrone e 1 scrivania con la TV. E’ stata proprio una piacevole sorpresa, perché dalle foto che avevo visto su internet mi sembrava più vecchio e spartano e invece Chiara ci dice che è da meno di 1 anno che hanno aperto e che l’8 dicembre, festeggeranno il loro 1° anniversario di apertura. E’ davvero una ragazza disponibile e solare! I bagni sono puliti, nuovi e ben arredati; uno più piccolo è composto da wc, lavandino e doccia e l’altro un po’ più grande, è composto da wc, bidet, vasca (doccia) e lavandino. Si vede che è tutto nuovo! Nella cucina ci si prepara a self service la colazione, e anche qui non manca nulla: brioche, fette biscottate, burro, marmellata, nutella, pane, formaggio, caffè, the, biscotti, insomma ben fornita.

La camera ci costa al giorno e a persona € 35,00, per il momento possiamo dire di essere pienamente soddisfatti del rapporto qualità/prezzo e della sistemazione! Sistemati i bagagli in camera decidiamo subito di inoltrarci nelle strade della capitale, sotto un cielo molto nuvoloso e qualche goccia di pioggia; cartina alla mano e ci dirigiamo verso il Colosseo, il grande meraviglioso e maestrale Colosseo, ci colpisce subito la lunghissima fila di turisti che riparati sotto i loro ombrelli pazientano in attesa di entrare, noi ci guardiamo ancora un po’ in giro scorgiamo subito l’Arco di Costantino, poi entriamo nei fori imperiali, ammiriamo l’Arco di Tito, il Foro Romano e dopo aver fatto un sacco di gradini sbuchiamo su una terrazza dalla quale si vede una vista meravigliosa su tutti i fori imperiali.

Consultando sempre la fidata cartina fornitaci dal B&B, ci dirigiamo in direzione P.Zza del Campidoglio dove sostiamo qualche minuto mangiando un panino velocemente e poi sempre a piedi ci dirigiamo in P.Zza Venezia, notiamo che in questa zona non arriva la metro e per spostarsi o ci si affida ai bus o ci di fa 2 belle gambe a camminare… Arrivati in Piazza Venezia i nostri dubbi sono risolti perché vediamo che proprio al centro della piazza stanno costruendo le uscite della nuova metro (linea C), anche l’Altare della Patria è in ristrutturazione poiché coperto da teli bianchi che purtroppo ci coprono la vista di questo storico monumento, vediamo il cambio della guardia e saliamo in cima dove vedremo una fantastica vista su Roma, sui fori imperiali e del Colosseo sullo sfondo! Per fortuna il cielo si sta un po’ aprendo e possiamo chiudere l’ombrello! La tappa successiva è il Pantheon, perciò prendiamo Via del Corso e seguiamo fedelmente la cartina che ci porta prima in P.Zza della Minerva, dove entreremo nella bellissima chiesa di Santa Maria sopra Minerva e faremo qualche foto all’obelisco egizio al centro della piazza con un elefante, e successivamente arriveremo a P.Zza della Rotonda dove ammireremo l’esterno del Pantheon. C’è un sacco di gente qui in piazza che sembra aspettare l’apertura del Pantheon, ma invano, delle persone vagano nella piazza vestiti da antichi Romani con cavalli e calessi, è uno strano spettacolo! Incominciamo a sentire un po’ di freddo e di stanchezza e decidiamo di ritornare verso il B&B, sempre a piedi per avere l’occasione di ammirare qualche altra bellezza romana, passiamo infatti davanti la Chiesa del Gesù e ritorniamo in Piazza Venezia; proseguiamo poi per Via dei Fori Imperiali, ammirando gli uomini travestiti da finte statue che già ci avevano incantato a Barcellona sulle Ramblas. Il cielo si è oramai aperto e decidiamo di allungare la nostra “passeggiata” ammirando il Foro Traiano, con rispettiva colonna Traiana e i Mercati Traianei. Ci dirigiamo poi in Via Cavour, stanchi e facciamo tappa in un delizioso bar a bere una cioccolata calda, ci fermiamo a comperare i biglietti della metro e guardiamo un po’ di negozietti di souvenir… Dopo una doccia rigenerante decidiamo il programma dell’indomani e ci prepariamo per cena e alle 20.00 siamo a cenare nel ristorante cinese sotto l’albergo, non abbiamo neppure la forza di cercare un altro posticino, perciò per questa sera va così!!!

VENERDI’, 02 NOVEMBRE 2007 Di buon mattino, dopo una ricca colazione mi metto in contatto con mia zia che abita nei pressi di Piazza San Pietro e ci accordiamo per vederci per un saluto e quattro chiacchiere, avendo poi intenzione di visitare questa zona della città.

Dopo tanto camminare arriviamo in via Circonvallazione Clodia, (non proprio vicinissima alla fermata della metro “Cipro Musei vaticani”) e dopo un caffè e un po’ di chiacchiere, verso le 11.00 usciamo da casa della zia diretti verso Piazza San Pietro.

Giunti nei pressi della Città del Vaticano, vediamo una coda kilometrica per la visita ai musei vaticani. Alla vista di tutta questa gente, abbiamo deciso di abbandonare l’idea della visita ai musei e proseguiamo in direzione P.Zza S. Pietro, prima però facciamo tappa nella piccola Chiesa di S.Anna, l’unica visitabile nella Città del Vaticano, senza permessi o conoscenze speciali.

Arrivati in P.Zza S. Pietro ci accoglie un altro fiume di gente in coda per entrare nella Basilica di San Pietro, dovevamo aspettarcelo, qui c’è sempre gente e soprattutto in un ponte come questo e in una giornata che sembra quasi di primavera… Infatti fortunatamente rispetto a ieri, oggi il cielo è azzurrissimo con qualche nuvola di contorno, che fa da scenografia ad una vista mozzafiato sul cupolone. L’immagine che ho stampata in mente di P.Zza S. Pietro, risale ad un agosto di ben 7 anni fa, durante il Giubileo, quando centinaia di migliaia di giovani affollavano tutte le strade di Roma. Devo dire che è una bella sensazione, rivivere per un istante questo ricordo.

Rinunciamo ad entrare in San Pietro, promettendo di tornarci in un secondo tempo, in un giorno anonimo durante la settimana per evitare questa folla quasi soffocante e percorriamo via della Conciliazione in direzione Castel San Angelo. Dopo esserci informati sulla nostra super guida, dopo aver fatto parecchie foto “di rito” e dopo aver tirato fiato, percorriamo tutto il lungotevere curiosando di tanto in tanto le bancarelle appostate in questa zona, fino ad arrivare in Piazza dei Tribunali e trovarci davanti il Palazzo dei Giudici; questo edificio attira la mia attenzione e un pensiero vola ai grandi giudici Borsellino e Falcone, attraversiamo Ponte Umberto I e ci godiamo una vista più tranquilla di Castel S. Angelo e in lontananza “vedo la santità del Cupolone” come cantava Antonello Venditti.

Dopo un sacco di andirivieni, riusciamo a fatica a raggiungere Piazza Navona, anche lei gremita di gente e sempre a fatica tra uno slalom e l’altro di persone arriviamo alla Fontana dei Fiumi, chiusa per ristrutturazione, in effetti da quello che vediamo, possiamo dire che ne aveva proprio bisogno.

Il sole illumina ormai il cielo di Roma e la temperatura è molto gradevole, si gira tranquillamente in maglietta anche se siamo a novembre.

In Piazza Navona troviamo qualche artista di strada intento a fare ritratti e caricature, mentre qualcun altro rimane disoccupato e ritroviamo pure le statue umane che rappresentano strani personaggi. E’ oramai giunta l’ora di pranzo e gironzoliamo a destra e sinistra, finchè non giungiamo in una piazzetta tranquilla e molto particolare, dopo il ristorante Zio Ciro, attira la nostra attenzione.

Decidiamo di pranzare qui e ne resteremo soddisfatti, 2 menù turistici formati da primo, secondo e contorno più bibita e dolce, spediamo in due, 32,00 euro. Soddisfatti e a pancia piena, riprendiamo il nostro lungo e perenne cammino verso il Pantheon, che ieri abbiamo trovato chiuso.

Passiamo davanti Palazzo Madama, camminiamo e camminiamo fino a che non giungiamo nuovamente nel cuore della Roma antica e con una decina di minuti di fila riusciamo ad entrare al Pantheon, famoso per il suo foro di circa 9 mt di diametro sulla cupola. Decidiamo di spostarci verso un altro punto del centro storico di Roma, molto conosciuto e importante: Piazza Montecitorio con il suo Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano.

Nulla di che, fortunatamente nessun politico si trovava nei dintorni, la piazza era tranquilla, soleggiata e da una finestra aperta di Palazzo Chigi, intravediamo soffitti dipinti e preziosi, quali fossero quelli di una chiesa… Quanto spreco di soldi… Qualche foto all’obelisco in Piazza della Colonna per poi ripartire in direzione Fontana di Trevi, la più grande, nota e scenografica fontana di Roma. Questo monumento, lo considero tra i più belli di Roma, e come me la pensa molta gente, visto che sembra che tutti i turisti siano concentrati in questa zona; a fatica riusciamo a farci spazio tra la folla per avvicinarci e fare due foto, il rito della monetina non può mancare e così lanciamo i nostri centesimi nella fontana, come vuole la tradizione, voltati di spalle, perchè un giorno possiamo ritornare a Roma… Sappiamo già che la metà delle monete lanciate nella fontana, finiranno le tasche di qualche mortaccione di fame e delinquente (perché solo così posso definire chi di notte, va a raccogliere con secchiello e calamite questi soldi). In effetti pensandoci bene, questo monumento è diventato famoso non solo per la sua bellezza, ma anche per i numerosi atti vandalici o esibizionistici di gente malata: chi ci ruba le monete, chi ci fa il bagno nella fontana e chi ci versa liquido rosso, contaminando il suo splendore… Chiudo la piccola parentesi riflessioni per tornare al racconto.

Raggiungiamo Piazza Barberini e ci gustiamo un po’ di meritato riposo in questa piazza deserta accanto alla Fontana del Tritone, dopo di che decidiamo di tornare al bed and breakfast per prepararci per la cena.

Senza fare troppa fatica, attraversiamo la strada e ci attira un bel localino tipico italiano, pieno di turisti curiosi, cibo in bellavista e musica di tarantelle napoletane in sottofondo, entriamo così con la speranza di trovare un tavolo… Fortunatamente, nonostante il caos, ci sistemano in un tavolino a lume di candela e ci gustiamo un’ottima cena tipica italiana, detta così fa sorridere, eppure abbiamo davvero mangiato divinamente, a dire il vero fanno anche sorridere la famiglia di turisti americani che non disdegnano di mangiarsi una bella pizza… (ma se in italia abbiamo la pasta più buona del mondo, che senso ha mangiare la pizza?! Mah? I misteri della vita…) Usciamo dal Gallo Matto (questo è il nome del locale) con il portafoglio più leggero ma la pancia piena, molto piena così prima di andare a letto facciamo 2 passi su e giù per via Cavour. Non siamo tipi da vita notturna, da locali e discoteche, in viaggio, ci piace di più goderci delle belle passeggiate giornaliere ammirando le bellezze di questa città.

SABATO, 03 NOVEMBRE 2007 Anche questa mattina usciamo alla buon’ora alla scoperta di un’altra parte di Roma, decidiamo di visitare Santa Maria Maggiore al suo interno, in effetti in questi giorni ci siamo passati davanti parecchie volte e oggi decidiamo che è il giorno giusto per ammirarla. Con la linea A della metro, da Termini raggiungiamo Piazza del Popolo e rimaniamo incantati da tanta bellezza, una splendida piazza ricca di storia e di arte; al centro di essa si trova un obelisco egizio posto al centro delle 4 fontane, ad un’estremità troviamo le due chiese gemelle, Santa Maria di Montesano e Santa Maria dei Miracoli, ma noi riusciamo a visitare all’interno solo quest’ultima. Ci fermiamo a fare qualche foto presso le due enormi fontane poste una di fronte all’altra, che delimitano anch’esse i lati della piazza. Saliamo lungo la strada fino a raggiungere gli splendidi giardini del Pincio e da qui godiamo di una vista mozzafiato sulla capitale, scorgendo San Pietro e altri bellissimi monumenti. Ci rifiutiamo di inoltrarci tra i giardini di Villa Borghese dopo aver visto su una mappa la loro estensione in realtà ci piacerebbe un sacco ammirare anche questa parte di Roma, ma le camminate dei giorni precedenti ci fanno desistere e visto che sembra che l’unico modo per visitare i giardini sia a piedi e non ci sono bici, decidiamo di rinunciare. Nel tornare verso la metro entriamo in Santa Maria del Popolo, la prima chiesa romana voluta e costruita dal popolo, e ci colpisce molto la sua semplicità… rispetto alle chiese viste nel precedenti giorni, ricche di oro, affreschi, ecc… questa chiesa ci colpisce particolarmente… Non c’è poi bisogno di tanto sfarzo per poter pregare, no? Lungo i viali raggiungiamo la famosissima Piazza di Spagna, protagonista in svariate occasioni di sfilate di alta moda, oggi è gremita di gente, tutti seduti sui gradini a chiacchierare e riposare, ed è quasi impossibile riconoscere la bella geometria di questa scalinata; ha sempre e comunque un suo fascino. Scorgiamo in cima alla scalinata un’altra chiesa in ristrutturazione Chiesa di Trinità dei Monti, dalla cui terrazza dicono, si goda delle viste più ritratte e fotografate da artisti e fotografi, purtroppo non possiamo confermarlo, perché non abbiamo avuto modo di vederla. Al centro della Piazza sorge la Fontana della Barcaccia, opera del famoso Bernini, anch’essa completamente ricoperta da turisti.

Dopo un pranzo al vicino Mc’ Donalds ci dirigiamo verso San Carlo alle quattro Fontane, dove ai 4 angoli di un incrocio piuttosto trafficato, sorgono queste 4 fontane rappresentanti quattro fiumi, l’Arno, il Tevere, Diana e Giunone. Anche questa piccola chiesetta ci sorprende piacevolmente: l’esterno è praticamente rovinato dai fumi dello smog delle auto, ma all’interno risplende di una luce incredibile.

Dopo un’altra bella camminata giungiamo a Piazza della Repubblica, proseguiamo poi per le Terme di Diocleziano ed entriamo poi in Santa Maria degli Angeli.

Dopo esserci riposati per qualche minuto, cartina alla mano, decidiamo il programma per il resto della giornata, per fortuna Cristian mi lascia ampia scelta di decisioni, perciò decido di spostarci nella zona di San Giovanni in Laterano. Passiamo accanto a Piazza Porta di San Giovanni ed entriamo in San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma, una delle chiese più importanti e ricche della capitale. Sembra che stiano preparando la chiesa per qualche manifestazione, c’è una gran confusione, innaturale e insolita per un luogo come questo, e ci sono persino dei monitor delle Tv, è un po’ troppo per me, abituata alle chiesette di paesino da qualche migliaia di persone… Abbiamo visto praticamente tutto quello che ci interessava, a parte gli interni di alcune chiese e musei, che decidiamo di ammirare anche luoghi un po’ meno conosciuti e importanti e inziamo con la visita alla Piramide di Caio Cesto, che potevamo decisamente saltare. Andiamo poi al Circo Massimo e a piedi raggiungiamo la Bocca della Verità, facciamo qualche foto e leggiamo qualche informazione sul Tempio di Vesta e l’Arco di Giano, e torniamo verso il Colosseo, fermandoci però prima ad esaminare la chiesa di Santa Anastasia, avvolta in un mistico silenzio.

Aspettiamo il tramonto del sole, seduti accanto al Colosseo e cerchiamo di coglierne la bellezza e il fascino che emana, sotto queste luci calde, la vista sui fori imperiali, poi è spettacolare… Bellissimi ricordi racchiusi nel nostro cuore.

Anche questa sera per cena, decidiamo di tornare al ristorante Gallo Matto, di fronte al nostro B&B. Questa sera spendiamo un capitale, ma non ci limitiamo e ci godiamo un’altra ottima cena tipica italiana completa, con il sottofondo di “musica tipica”, ogni tanto alternato al cd di San Remo e alla canzone della “Paranza” ci sembra di udire musica sarda, ma è proprio questo il bello di questo locale.

Dopo cena ritorniamo per l’ultima visita al Colosseo, per goderci una tranquilla vista nottura e anche qui ci innamoriamo della pace e del silenzio che si respira, è strano vedere come un luogo possa cambiare così tanto a poche ore di distanza…

DOMENICA, 04 NOVEMBRE 2007 Ultimo giorno romano, dopo colazione e aver lasciato la camera, facciamo l’ultimo giro in via Cavour; oggi è una giornata bellissima, con un bel sole caldo che risplende in un insolito cielo azzurro e senza una nuvola, ci dispiace lasciare Roma, saremmo stati ancora qualche giorno… Tutto sommato però siamo contenti di questa esperienza e di questo breve ma intenso viaggio nella nostra amata e bellissima capitale italiana.



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