Lussemburgo, paradiso non solo fiscale
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Durata: 3 Giorni (05 – 07 Giugno)
Quest’anno decidiamo di festeggiare i nostri compleanni in terra straniera, un’idea diversa per festeggiare, ma un’ottima scusa per viaggiare…
Optiamo per una meta dal budget ridotto, ma che abbia comunque cose interessanti da vedere, tra le possibili mete ci cade l’occhio sul piccolo Lussemburgo e dato che il viaggio ci sarebbe costato veramente poco, ha superato a mani basse le dirette concorrenti…
Se si pensa a Lussemburgo la prime cose che vengono in mente sono le banche e il potere finanziario, il piccolo Stato è infatti un “paradiso fiscale”, invece non è solo questo ma è un Paese ricco di storia e dalla forte vocazione europeista e presenta inoltre monumenti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il Lussemburgo è un piccolo stato con grandi record, quali un altissimo PIL pro capite, il 36% della popolazione costituito da immigrati e il tasso di disoccupazione tra i più bassi in Europa.
Partiamo da Milano Malpensa con easyJet nel pomeriggio del 05 Giugno e in poco meno di 1 ora giungiamo a destinazione. L’aeroporto del piccolo Stato Europeo dista circa 30 minuti di autobus dalla Capitale, Lussemburgo. Scendiamo alla fermata della Stazione Centrale, dove si trova il nostro albergo. Il costo del biglietto del bus è di €2.
L’albergo scelto è Ibis Styles Centre Gare, categoria 3 stelle. La camera è piccola ma accogliente, letti comodi e un bagno di piccole dimensione ma funzionale e con materiale da bagno in omaggio e phon. La colazione è molto buona e ricca di ogni cosa: brioches, marmellate, pane, succhi di frutta, frutta fresca, affettati… e distributore di bevande calde e una vasta scelta di thè. Pulizia camera e cambio asciugamani quotidiano, nell’intera struttura è presente la connessione Wi-Fi gratuita e una postazione Internet free nella hall. Il personale è cordiale e sempre molto disponibile verso la clientela.
La posizione è tutto sommato buona, l’albergo è infatti situato a circa 200 m dalla stazione ferroviaria e 15 minuti a piedi dalla città vecchia, l’unica pecca è la strada dov’è situato l’albergo, piena di bar e locali per adulti e facce non proprio raccomandabili.
05 Giugno: LUSSEMBRGO
Arrivati nel pomeriggio iniziamo a sfruttare l’occasione per scoprire la Capitale in versione anche serale. Dall’hotel è comodo raggiungere il centro con una passeggiata di circa 15 minuti, percorrendo la “Avenue de la Gare”. Si giunge inizialmente alla “Città della Giustizia”, dove vi si trovano una serie di maestosi edifici dedicati ad uffici giudiziari e tribunali che si affacciano intorno ad una piazza barocca. La visione del gruppo di costruzioni ha attirato subito l’attenzione, ma soprattutto vale la pena visitare questa parte della città per i terrazzi panoramici che offrono diversi punti di vista della città bassa “Grund”. Terminato il giro panoramico procediamo verso il centro per ammirarlo in veste serale, arriviamo a Place Guillaume II, la grande piazza centrale punto d’incontro cittadino dove si trova anche l’ufficio informazioni. Su uno dei lati vi si trova l’Hotel de Ville (1830), palazzo neoclassico sede del Municipio e quasi al centro della piazza si erge il monumento equestre di Guglielmo II (Granduca del Lussemburgo).
Proseguendo lungo una delle vie che si affacciano sulla piazza, si giunge al Palazzo Granducale (1573) dove dal 1895 oltre ad essere la residenza del Granduca, ha luogo la maggior parte delle attività ufficiali del Paese. L’ala sinistra del palazzo risale al Cinquecento ed è ornata da graziose torri mentre nell’edificio situato a destra, si trova la Camera dei Deputati.
La Cattedrale di Notre Dame (1613) è l’antica chiesa dei Gesuiti, solo nel 1870 la chiesa divenne la Cattedrale. La chiesa è costruita in stile tardo-gotico e a due torri che rappresentano il simbolo della città. Al suo interno si trova la statua della Patrona della città, meta di numerosi pellegrinaggi, mentre nella cripta sono tumulati i vescovi e i membri della famiglia regnante. Percorriamo un tratto di strada che costeggia i bastioni e della quale si scorgono la città bassa del Grund e la Chiesa di St-Jean.
Decidiamo di visitare la parte bassa della città la mattina del 7 Giugno in quanto abbiamo programmato già un itinerario fuori dalla Capitale per l’indomani.
06 Giugno: Escursione a VIANDEN
Partenza dalla Stazione Centrale di Lussemburgo alla volta di Vianden, piccola cittadina molto caratteristica che dista circa 1h dalla Capitale.
Per raggiungere Vianden si prende il treno fino a Diekirch e si prosegue poi in autobus, il prezzo del biglietto del treno per Diekirch A/R costa appena €4 ed è valido anche per la tratta A/R in autobus, quindi escursione veramente molto economica.
Vianden è una perla, la cittadina viene dominata dall’alto dal castello. Per raggiungerlo ci sono due possibilità, attraverso i sentieri oppure prendere la comoda seggiovia panoramica (aperta solo nei periodi estivi) che in pochi minuti porta in cima al monte. La nostra idea è stata quella di prendere il biglietto di sola andata (€3.60) della seggiovia per poi scendere a piedi. Arrivati in cima al monte in circa 10 minuti, ci si trova davanti in un ampio spiazzo con uno chalet bar-ristorante ed una terrazza panoramica da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sul Castello e l’intera vallata che circonda la cittadina. Dalla piattaforma della seggiovia, attraverso un sentiero neanche troppo semplice, piuttosto sconnesso e soprattutto senza alcun parapetto lungo tutto il percorso, in circa 10 minuti si arriva al maestoso Castello (Ingresso €6).
Le fondamenta del Castello furono costruite intorno al XI secolo, ma appartiene al Granducato dal 1977. Il castello comprende un Piccolo Palazzo, un Grande Palazzo e una cappella romanica, nel corso dei secoli ha visto numerosi ampliamenti e l’ultimo restauro gli ha restituito il suo aspetto tardo settecentesco. Al suo interno, si è guidati lungo un percorso che attraversa tutte le stanze e si ammirano oltre gli arredi dell’epoca, anche alcune armature ed armamenti, la visita dell’intera struttura dura almeno 1h se si gira con calma. Dalle finestre del Castello si gode un bellissimo panorama sulla città. E’ possibile richiedere all’ingresso anche l’audioguida a pagamento.
Terminata l’interessante visita all’interno del Castello, procediamo lungo il sentiero che attraverso i boschi riportano in paese. Procediamo lungo la Gran Rue, la via principale che attraversa il centro e dove si affacciano piccoli negozi. Lungo la “gran via” si può ammirare la Chiesa dei Trinitaires (XIII sec.), fu costruita in stile gotico a due navate, possiede un bel chiostro anch’esso dello stesso periodo. Tornando verso l’ufficio del Tourist Info, poco lontano, superato il ponte sul fiume Our si può visitare la casa-museo dello scrittore Victor Hugo. Dopo numerosi passaggi a Vianden, il poeta ne rimase affascinato e vi soggiornò per alcuni mesi nel 1871 durante il periodo del suo esilio. Oggi l’antica dimora conserva disegni e lettere autografe del grande scrittore. Terminata la visita della cittadina, attendiamo l’autobus che ci riporta a Diekirch.
Lungo il tragitto di ritorno notiamo che l’autobus è costretto a fare delle deviazioni a causa della chiusura di alcune strade cittadine e pertanto le fermate non vengono rispettate. Chiediamo all’autista di farci scendere nei pressi del centro città in modo da poter raggiungere facilmente la stazione ferroviaria. Ci troviamo in una strada senza alcuna segnaletica, chiedo informazioni ad una anziana signora che gentilmente a gesti ci indica la strada, giunti alla stazione vediamo che il treno per il ritorno a Lussemburgo non passerà prima di 1h, così decidiamo di visitare il vicino centro cittadino.
Una delle vie principali vediamo che è totalmente transennata e c’è una marea di gente, girando lo sguardo un po’ in giro, notiamo una linea di traguardo ed uno speaker… leggiamo infine un cartellone “Skoda Luxemboug Tour”, l’equivalente del nostro “Giro d’Italia”. Ci posizioniamo vicino al traguardo per immortalare chissà quale personaggio famoso e così in pochi istanti arrivano i ciclisti in volata per poi dirigersi nello stand del podio. Abbiamo scoperto che Diekirch in quella giornata era la terza tappa del Tour… ma anche la penultima!
Infatti il Tour di Lussemburgo, giunto all’edizione numero 75, suddiviso in 4 tappe precedute da un prologo iniziale che consiste in una prova crono individuale di circa 3 Km a Lussemburgo. La competizione ciclistica misura una distanza totale di quasi 720 Km. La tappa a cui abbiamo assistito noi (nella parte finale), era da Eschweiler a Diekirch per un tragitto di circa 161 Km. I primi tre classificati sono stati il tedesco André Greipel (team Lotto-Soudal); l’olandese Laars Van der Haar (team Giant) e l’italiano Enrico Gasparotto (team Wanty-G.G.)
Prima di vedere la premiazione dei ciclisti vincitori di tappa, ci dirigiamo al vicino Museo Militare Nazionale che rappresenta la battaglia delle Ardenne (1944-1945), proprio nel cortile del museo vi sono alcuni automezzi militari che hanno fatto la storia di quel periodo.
Finita la festa, torniamo in stazione per rientrare nella Capitale e girovagare con la bella atmosfera serale che abbellisce ancora di più la città ed i suoi palazzi e monumenti. Lungo le vie del centro, ci imbattiamo in uno dei tanti pub e notiamo un gruppo numeroso di persone, incuriositi ci avviciniamo e vediamo che la gente guardava la finale della Champion’s League dal televisore del pub posizionato sulla strada… da noi arriverebbe subito la SIAE.
Lasciamo il Grund per visitare la parte moderna della città non che quartiere Europeo. Facciamo una bella e lunga camminata uscendo dai bastioni, per giungere ad un enorme parco dove vi si trova l’antico Fort Thüngen (1730), fu una delle opere difensive più importanti della città, oggi ne rimangono le rovine chiamate “le tre ghiande”. Al suo interno ospita il museo delle strutture difensive in Lussemburgo e mostre temporanee. Giungiamo finalmente nel quartiere sull’altopiano del Kirchberg, dove si trova il MUDAM (2006), il modernissimo Museo d’arte moderna ed i palazzi delle istituzioni europee. Qui infatti vi è la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che dal 1951 ha il compito di garantire il rispetto del diritto Comunitario, la struttura è molto appariscente e le due torri altissime dorate non la fa passare certo inosservata. Poco distante sorge il palazzo della Banca Europea degli Investimenti, dal 1957 è l’istituzione finanziaria per il finanziamento degli investimenti atti a sostenere gli obiettivi politici dell’Unione. Entrambe le strutture sono molto appariscenti, il palazzo è in vetro e acciaio e sembra quasi un terminal di un aeroporto.
A proposito di aeroporto, giunge purtroppo il momento di tornare a casa, il piccolo Stato di Lussemburgo con l’omonima Capitale ci ha colpito moltissimo per la bellezza e gli edifici antichi che sono ancora ben conservati e conservano la memoria storica del posto, che dire poi di Vianden, una cittadina assolutamente da non perdere perché incanta.
La cucina tradizionale è ricca soprattutto di carni, selvaggina ed insaccati, viene inoltre prodotta una buona acquavite e soprattutto ottimo vino, particolarmente apprezzato e rinomato quello della regione della Moselle. Un altro prodotto alcolico noto nella zona è il Père Blanc, spirito a base di numerose erbe. Prodotti tipici famosi in tutta Europa, sono le ceramiche Villeroy & Boch, qui è possibile visitare anche la fabbrica.
Le persone locali possiamo dire che sono molto gentili e disponibili, l’unica pecca che se proprio vogliamo trovarla è sicuramente nell’orario dei negozi chiusura ore 18 tutta la settimana e la Domenica totalmente chiusi… va beh insomma, non si può volere tutto!
Hotel consigliato: Hotel Simoncini
Dove mangiare: La Table du Pain (Lussemburgo)
Cosa mangiare: Äppelkuch (Torta di mele)
Cosa bere: Vini; Birra Diekirch
Cosa bere (no alcol): Succo di mele
Cose da non perdere: Palazzo Granducale; Città bassa (Grund); Vianden