Lampedusa, la perla in mezzo al mare

Una settimana tra mare e vento
Scritto da: atena82
lampedusa, la perla in mezzo al mare
Partenza il: 16/06/2018
Ritorno il: 23/06/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
La meta delle nostre vacanze 2018 l’abbiamo decisa lo scorso anno… e al momento di prenotare abbiamo superato qualche dubbio: Lampedusa. Optiamo per giugno in quanto le spiagge sono per lo più piccole e non avremmo voluto trovare troppa gente. Sicuramente scelta che si è rivelata azzeccata.

Sabato 16 Giugno

Partiamo dall’aeroporto di Venezia di pomeriggio Arriviamo in orario e dopo aver recuperato i bagagli da stiva incontriamo la referente dei Viaggi dell’Imperatore, il tour operator tramite il quale abbiamo prenotato volo + appartamento. Con una navetta veniamo accompagnati al Piccolo Borgo di Lampedusa, in zona Cala Croce. Appartamento recente, ben arredato, spazioso, con portico esterno, zanzariere alle finestre e aria condizionata (mai usata). Sistemiamo i bagagli e usciamo verso il Porto Nuovo a cercare un QUOD da noleggiare per la nostra settimana. Ci fermiamo in due noleggi e al terzo, visto il prezzo vantaggioso, decidiamo di effettuare il noleggio. Andiamo verso il centro (via Roma) per fare una prima spesa. Non ci è subito chiara la viabilità del centro e non riusciamo a capire immediatamente come raggiungere il supermercato, nonostante vi siano indicazioni stradali. Alla fine però aggiungiamo il Simply dove acquistiamo qualcosa. Torniamo in appartamento. Usciamo per la cena, optiamo per “da ciccio’s” seguendo le buone recensioni su tripadvisor, ma scegliamo la pizza che non è sicuramente la loro specialità essendo principalmente una rosticceria. Abbiamo mangiato anche un arancino e un rustico, buoni. La temperatura esterna non è per nulla alta quindi, dopo una breve passeggiata, a pancia piena andiamo a dormire.

Domenica 17

Ci svegliamo presto e ci prepariamo per andare nella spiaggia più famosa dell’isola e tra le più conosciute al mondo: la spiaggia dei Conigli. Arriviamo verso le 9:00, lasciamo facilmente il nostro quad sulla strada e scendiamo per il percorso ben curato che porta alla spiaggia. Poco prima di arrivare si apre un panorama mozzafiato, ammiriamo qualche minuto il paesaggio e facciamo qualche foto. Scendiamo in spiaggia e ci posizioniamo sulla parte dedicata ai soli teli mare (nell’altra parte si possono mettere anche gli ombrelloni). Ci sono parecchie persone, ma molte meno di quelle che vedremo nei giorni seguenti, nonostante il forte vento che tira. L’acqua però è talmente bella che non resistiamo. Dopo un po’ indosso la muta e mi immergo…ghiaccio!!! Un freddo incredibile, ma bellissimo! Vado fino alla zona dell’isola. Ma fa troppo freddo ed esco dall’acqua poco dopo. Mi asciugo e mi rilasso un po. Il vento continua a soffiare e verso le 12:00 saliamo e torniamo a casa per pranzare. È il nostro primo giorno di sole e preferiamo non esagerare, ci riposiamo un po’ e usciamo sulle 15:00 per andare verso la costa est. Vorrei andare a Mare Morto ma non lo troviamo (scopriremo i giorni successivi di aver preso la strada sbagliata) e ci fermiamo a Cala Francese che si rivelerà una delle spiagge meno belle, almeno dal nostro punto di vista. Io non faccio il bagno questa volta, non fa per nulla caldo. Prima di andare a casa decidiamo di bere qualcosa nella caletta subito prima di Cala Francese: Sciatu Persu, a me piace tantissimo. Molto gentili i gestori della spiaggia, c’è un piccolo bar con due tavoli. Beviamo qualcosa e torniamo a casa. Mentre torniamo un freno del nostro quad si rompe. Passiamo al noleggio e siamo costretti ad attendere un po’ di tempo per la sostituzione del veicolo. Ceniamo a casa e poi andiamo in centro. Visitiamo l’archivio storico, piccolo ma interessante e ricco di informazioni sull’isola, e mangiamo un buon gelato.

Lunedì 18

Ci svegliamo anche oggi presto e la temperatura fuori sembra ancora molto bassa e c’è vento, così decidiamo di andare a vedere la porta d’europa, il faro etc… La porta d’Europa ha un significato molto bello ma noi alla fine ci andiamo in una giornata troppo ventosa per godercela. Ci spostiamo al Faro di Capo Grecale e anche li non si può stare. Riusciamo a fare due foto al volo e scappiamo. Torniamo verso il centro e li si blocca il nostro quad… perché abbiamo finito la benzina. La spia non c’è e pur avendo controllato prima di partire siamo rimasti senza!!! Dopo aver recuperato la benzina andiamo in centro e nonostante siano le 11,00 facciamo una seconda colazione, io prendo granita e dolcetto, Beppe un croissant e un caffè. Pranziamo in appartamento e poi ci riposiamo.

Usciamo per visitare il Santuario della Madonna di Porto Salvo non molto lontano dal nostro appartamento. Bella visita, un luogo di pace e silenzio che racconta parte della storia dell’isola. Andiamo al porto nuovo sperando di incontrare qualcuno per i giri in barca ma riusciamo a parlare solo con 2 persone. La sera resto a casa perché non mi sento bene. Ma decidiamo a quale barca affidarci per il nostro giro dell’isola: Baby II. Prenotiamo telefonicamente e poi Beppe esce per portare la caparra.

Martedì 19

Ci alziamo e non abbiamo belle sorprese, il tempo è addirittura peggiore del giorno precedente, il cielo è completamente coperto. Andiamo a fare colazione in centro, visitiamo la Chiesa e compriamo qualche ricordo da portare in Veneto. Pranziamo a casa.

Decidiamo di andare a vedere alcune cose nonostante il tempo e alle 17,30 vogliamo visitare il centro di recupero tartarughe del wwf. Visitiamo quindi Cala Creta, che non mi piace, O’scià che però con quel vento non ci godiamo e non riusciamo nemmeno a fare belle foto. Arriviamo ad Albero Sole ma non si vede nulla a causa delle nuvole basse. Tentiamo di arrivare a Capo Ponente ma pensando di aver sbagliato strada torniamo indietro. Al centro recupero wwf naturalmente ci sono molte persone, attendiamo e poi facciamo un giro accompagnati da una veterinaria che ci racconta alcune cose sulla vita delle tartarughe caretta caretta oltre che sul lavoro del centro, eccellenza non solo italiana ma europea. Da non perdere!! Decidiamo di fare un aperitivo a cala croce, al Tunez. Peccato il tempo grigio e il freddo. Il posto vale davvero per il panorama! Ceniamo a casa e poi mangiamo un gelato in centro.

Mercoledì 20

Oggi finalmente il vento sembra essersi calmato e c’è di nuovo il sole, ci dirigiamo a cala pulcino. C’è un percorso di circa 30 minuti per raggiungere la spiaggia che si rivela bellissima!!! Ha tantissimi colori per la presenza di zone con sassi – rocce e zone di sabbia, inoltre vi è un punto da cui è possibile tuffarsi. Dopo aver mangiato un panino che ci siamo portati al sacco, andiamo a vedere Capo Ponente. Bisogna passare una zona militare abbandonata e raggiungere una zona in cui stanno costruendo qualcosa che ci dicono essere un radar. Sinceramente visita inutile. Torniamo alla zona di albero sole, che spesso viene confusa con capo ponente. E’ possibile ammirare lo scoglio vela. Bel posto ma sconsigliato a chi soffre di vertigini. Ci fermiamo a vedere Cala Greca, bisogna entrare nel campeggio e lasciare un documento che viene registrato. Beviamo qualcosa al bar e scendiamo in spiaggia. Bella e rilassante caletta. Torniamo su e la nostra curiosità ci fa raggiungere anche Cala Galera: più ampia con acqua bassa per molti metri. Scenografica e tranquillissima. Dopo una cena a casa andiamo a mangiare un dolcetto seduti al Cafè Rojal.

Giovedì 21

E’ arrivato il giorno del nostro giro in barca. Scendiamo al porto nuovo e facciamo colazione, poi ci dirigiamo al porto vecchio perché viaggeremo con la seconda imbarcazione di Baby II: Blue Spirit. Il capitano Giacomo è un vero uomo di mare e la gentilissima Barbara ci ha fatto sentire a casa. Il giro dell’isola è imperdibile. Dovete programmarlo in modo da poterlo fare completo. In caso di vento o correnti particolari le barche infatti restano nella zona sud che però è anche quella visitabile via terra. Il giro completo invece permette di vedere la parte nord che sinceramente è spettacolare con grotte e scogli imponenti. Vediamo le prime spiagge e ci fermiamo alla Tabaccara. Purtroppo il cielo non è completamente sgombro e i colori dell’acqua non sono quelli delle foto più famose. Restiamo però in zona per molto tempo a fare bagni e pure a pranzare con pesce grigliato quindi nel corso delle ore sarà possibile vedere nuovi colori. Ci spostiamo e ammiriamo la spiaggia dei conigli, cala pulcino e arriviamo a capo ponente e la zona Nord mi colpisce tantissimo. Lo scoglio del Sacramento lascia senza fiato. La barca si ferma in due punti per farci fare un bagno, l’acqua però è sempre fredda quindi io non scendo sempre. Concludiamo il nostro giro dell’isola rientrando al porto, andiamo a casa e ci laviamo. Andiamo a prendere un aperitivo a portu n’toni, bel posto. Ceniamo da Voscenza ma anche questa volta sbagliamo: prendiamo una pizza che non si rivelerà particolarmente buona.

Venerdì 22

Andiamo alla spiaggia dei Conigli ed arriviamo poco prima dell’apertura, lasciamo l’auto in parcheggio. Oggi ci sono anche i volontari Legambiente che distribuiscono volantini. La spiaggia si affolla molto e velocemente, in più in acqua vediamo alcune meduse ma il posto resta un incanto. Torniamo a casa per pranzo. Decidiamo di riprovare ad arrivare a Cala Calandra e Mare Morto. Li raggiungiamo e ci facciamo un bagno. Qui non c’è una spiaggia ma vi sono le rocce. Il panorama è molto affascinante e il fondale è variegato. Non ci sono i colori chiari ma mi è piaciuto per la presenza di molti pesci, nessuna medusa, e per il fatto che vi sono zone in cui si tocca e velocemente si è in zone con almeno 5 metri di acqua sotto. Alle 19:30 ci facciamo trovare al porto vecchio e partiamo per il nostro giro in barca al tramonto sempre con Blue Spirit Splendido il tramonto dal mare su capo ponente. Ci dirigiamo verso una delle grotte a nord e i più temerari si tuffano per un bagno, intanto gli equipaggi preparano la cena: qualche bruschetta, patatine e arachidi come antipasti e una buona pasta con tonno. Io vedo una murena in acqua!!! Si resta li ascoltando musica (purtroppo quella che non piace a me, latino americana) e a guardare le stelle, che non sono così numerose vista la luminosità della luna crescente.

Sabato 23

Ultimo giorno a Lampedusa, prepariamo i bagagli e li lasciamo nella stanza di appoggio offerta dalla struttura, andiamo a fare colazione in centro con granita e briosche. Andiamo quindi a vedere Cala Maluk dove stiamo quasi un’ora seduti sulle rocce. A me non piace moltissimo perché l’acqua risulta un po’ torbida e così andiamo verso Sciatu Persu ma è piena. Perciò pensiamo di andare a Cala Uccello dove noleggiamo un ombrellone e due lettini per 15 euro. Oggi relax, peccato che l’acqua sia piena di meduse!!! Ci si diverte ad avvistarle e il gestore della spiaggia le recupera con il retino. Niente ultimo bagno completo e rilassato 🙁 Sembra che la corrente sia cambiata e ormai le meduse siano arrivate in quasi tutte le spiagge dell’isola. Passiamo per il centro a prendere qualcosa da mangiare per cena. Andiamo al piccolo borgo e ci facciamo la doccia, attendiamo l’arrivo della navetta che ci porta in aeroporto. I tempi anticipati sono esagerati. Attendiamo quasi un’ora che venga aperto il check in in aeroporto. Si parte in orario, salutiamo questa piccola isola in mezzo al mare.



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