Grigia di giorno, splendente di notte: la città di Santa Lucia si fa scoprire al meglio anche d’inverno

Goteborg ce lo aveva negato il Covid nel 2022, ma non abbiamo ceduto e ce lo siamo regalato a dicembre del 2024, magari con qualche piccolo problema in più: logistico e anche temporale. La scelta invernale è dovuta alla volontà muliebre, facilmente condivisile, però! Il meteo è stato clemente: cielo grigio, temperatura passabile, solo qualche goccia di pioggia l’ultimo giorno, poca luce naturale, grande sfavillio di luci e addobbi di tutti i tipi. Esattamente l’atmosfera giusta per una bella città del nord nel periodo natalizio.
Quando arriviamo all’aeroporto, da Roma, nevischia appena e con il bus Flybussen eccoci in centro città. Ci fermiamo all’efficiente ufficio del Turismo e da qui raggiungiamo in breve l’Hotel Clarion Odin nei pressi della stazione centrale e a pochi passi dal centro, scelto perché forniva, oltre la colazione (superba), anche la cena (per noi mediterranei da rivedere, ma comunque passabile) che ci permette di non uscire la sera alla ricerca di ristorazione dopo giornate piuttosto faticose. Ottima scelta. La bella stazione centrale e quella adiacente degli autobus merita la visita perché dentro c’è di tutto : servizi, negozi, ristoranti ecc. e si può anche, magari, salire sui treni anche dalla strada adiacente! Davanti troverete il centro commerciale Nordstad, anche qui c’è di tutto, compreso spettacoli natalizi e naturalmente è da visitare. Gli svedesi amano la luce e si vede da come hanno illuminato la loro città con le finestre delle case rallegrate dai caratteristici candelieri triangolari e le strade pedonali del centro sfavillanti di ornamenti.
Dalla grande piazza dedicata a Gustavo Adolfo II, forse il più importante re di Svezia, si può raggiungere il fiume Gota che in breve sfocia in mare, con il grande palazzo dell’Opera su cui svetta il famoso Rossetto, un alto palazzo che sembra appunto un rossetto. Dall’altro lato della piazza dopo i canali inizia invece il famoso viale detto brevemente Evenyen (normalmente lo Svedese scritto e non, è impronunciabile e illeggibile) che sfocia davanti alla statua del Poseidone (Gataplatsen) e all’importante museo d’arte di Goteborg. All’inizio di Evenyn troverete l’organizzatissimo mercato Saluhallen, dove si può assaggiare cucina tipica (fatto!) e il Teatro Municipale. Fate una bella passeggiata nel parco lungo lo Roseni Kanalen, il canale che racchiudeva e proteggeva la citta vecchia.
Al di la di Evenyn si trova la parte più bella del parco con il famoso Palmeto, il giardino delle rose (non è il momento adatto !) e che termina presso la stazione centrale che di notte, magistralmente illuminata: sembra un castello delle fiabe. Il nucleo storico con la cattedrale e le strade pedonali dello shopping magnificamente addobbate, si trovano fra i due canali. Se proseguite lungo il canale esterno, incontrerete il Mercato del pesce che sembra una cattedrale, ma che in realtà è praticamente un ristorante dove effettivamente si mangia bene senza spendere moltissimo, naturalmente a base di salmone e aringhe elaborate in mille modi. Al di la del canale si trova lo storico quartiere di Haga che mantiene ancora le vecchie case in legno del XVIII secolo e che tra stradette acciottolate e vecchi palazzi ospita caffè e bei negozi. Nel parco del quartiere date un’occhiata alla ottocentesca Haga Kyrchen, la chiesa luterana (come quasi tutte le chiese di Goteborg) di quartiere.
Ai margini del quartiere non mancate di salire (con un po’ di fatica) allo Skansen Kronan, la fortezza posta a protezione della città che però, per fortuna, non ha mai sparato un colpo di cannone, e dalla quale si gode un bel panorama. Dato che ci siete scendete fino alla bella chiesa neogotica in mattoni rossi di Oscar Fredriks, che è la più caratteristica della città! Naturalmente non potete mancare la visita all’enorme parco dei divertimenti di Liseberg, che è il più grande e più attrezzato della Scandinavia. Andateci di sera perché sotto Natale è veramente uno spettacolo indimenticabile di luci, addobbi, attrazioni, bancarelle, abeti, neve finta che sembra vera. Mai visto niente di simile! Noi siamo saliti sull’enorme ruota dalla quale si gode uno spettacolo veramente affascinante! Se piove, il che non è cosa improbabile, potete fare una visita al museo di città (Stadsmuseum) che racconta un po’ di storia della Svezia e in particolare della città. Troverete anche i resti di una nave vichinga e anche…un asilo nido !
Se invece trovata una giornata dal meteo favorevole, non mancate di visitare l’Arcipelago Meridionale quasi privo di auto (solo piccoli mezzi elettrici) dall’atmosfera piacevolmente remota e che in questa stagione vi darà la sensazione di trovarvi in un altro pianeta. In estate è tutt’altra musica! Ci potete andare direttamente dal centro città (linea battelli 283) o da Saltholmen (282-281), raggiungibile con il tra 11. Ci fermiamo a Donso dopo aver toccato con il battello altre isole. Qui percorriamo le vie del paese con le caratteristiche casette di legno bianco poi a piedi, attraverso un ponte, raggiungiamo Styrso Skaret elegante stazione balneare con le sue villette bianche nascoste tra la vegetazione. Se ce la fate salite un poco fino a Stora Ros il punto più alto delle isole. Rientriamo, nuovamente in battello, a Saltholmen con negli occhi un paesaggio veramente indimenticabile!
È il 13 Dicembre e cioè Santa Lucia e qui è grande festa. Nelle chiese i cori si sprecano, ma noi seguiamo le belle ragazze vestite di bianco e con le candele tra i capelli che percorrendo Avenyn raggiugano Gotaplatsen, dove si tiene il tradizionale coro di Santa Lucia con almeno un centinaio di voci. Bellissima cornice per la fine del nostro piacevole viaggio.
Goteborg: curiosità e informazioni utili
Purtroppo non si può volare da Pisa come tempo fa e quindi con qualche sacrificio di sonno si vola da Roma con la solita Ryanair, tutto bene. Già detto dell’alloggio, che si è dimostrato indovinato per il nostro modo di viaggiare visto anche la nostra non verdissima età! I bus della Flybussen ci portano dall’aeroporto al centro città: se comprate il biglietto con Booking lo pagate la metà. Sulla APP (TO GO) Vasttrafik abbiamo acquistato un biglietto per tre giorni da usarsi su tutti i mezzi compreso i battelli. Il servizio pubblico è impeccabile: ne abbiamo fatto buon uso. Pranzi al mercato del pesce e a quello centrale: buono. Attenzioni ai prezzi, per noi non sono proprio del tutto accessibili.