44 cappelle e 800 statue: a meno di due ore da Torino c’è il Monte Sacro più bello al mondo, ed è un vero tesoro d’artista

Mariarita, 12 Feb 2025
44 cappelle e 800 statue: a meno di due ore da torino c'è il monte sacro più bello al mondo, ed è un vero tesoro d'artista
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A meno di due ore da Torino, nel cuore della Valsesia in provincia di Vercelli, sorge uno dei luoghi più straordinari d’Italia, il Sacro Monte di Varallo. Arroccato su uno sperone roccioso a 600 metri di altitudine, questo complesso monumentale è, oltre che un sito religioso, un vero e proprio museo a cielo aperto, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Composto da 44 cappelle e oltre 800 statue in terracotta e legno policromo, rappresenta una delle più significative testimonianze di arte sacra in Europa.

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Il Sacro Monte di Varallo

Ideato alla fine del XV secolo dal frate francescano Bernardo Caimi, il Sacro Monte fu concepito per offrire ai pellegrini l’esperienza dei luoghi sacri di Gerusalemme senza dover affrontare il pericoloso viaggio verso la Terra Santa. Le cappelle, disposte lungo un percorso che si snoda tra viottoli e piazze immerse nella natura, raccontano episodi della vita di Cristo. La combinazione di sculture e affreschi crea un effetto teatrale straordinario, che coinvolge emotivamente.

Uno degli artisti più importanti che ha contribuito alla realizzazione del complesso è Gaudenzio Ferrari, pittore e scultore del Rinascimento piemontese. La sua opera più celebre è la Cappella della Crocifissione, che raffigura la scena del calvario con una potenza drammatica straordinaria. All’interno della cappella, oltre ottanta statue a grandezza naturale si mescolano con affreschi vibranti di colore e pathos, creando un’impressione di movimento e vita che ancora oggi lascia senza fiato. 

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Cosa vedere a Varallo

Oltre al Sacro Monte, Varallo merita di essere scoperta per la sua ricchezza storica e culturale. Fondata in epoca medievale, conserva un affascinante centro storico. Il cuore della città è Piazza Vittorio Emanuele II, su cui si affacciano eleganti palazzi e caffè storici.

Da non perdere la Collegiata di San Gaudenzio, con la sua facciata barocca e gli interni impreziositi da opere d’arte, e la Pinacoteca di Varallo, che custodisce una preziosa collezione di dipinti e sculture del Rinascimento, tra cui opere di Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo. Il Ponte Antonini, che attraversa il fiume Sesia, offre una vista spettacolare sul Sacro Monte e sulle montagne circostanti.

Gli appassionati di trekking e mountain bike possono esplorare i sentieri del Parco Naturale Alta Valsesia, il più alto d’Europa, che si estende fino alle pendici del Monte Rosa. In inverno, ci si riversa nelle vicine località sciistiche di Alagna Valsesia e Mera con piste di ogni livello, mentre in estate le rapide del Sesia attirano gli amanti del rafting e del kayak. Inoltre, la funivia di Pianalunga regala panorami spettacolari sulle vette alpine e sui ghiacciai del Monte Rosa.

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Sapori autentici della Valsesia

Un viaggio a Varallo non può dirsi completo senza assaporare la cucina tipica valsesiana, che riflette la semplicità e l’autenticità di una tradizione gastronomica legata ai prodotti del territorio. I piatti della Valsesia raccontano storie di montagna, fatica e convivialità, con ricette tramandate di generazione in generazione.

Protagonista indiscussa è la polenta concia, ricca e cremosa, arricchita da burro e formaggi d’alpeggio, come la Toma e il Bettelmatt. Tra i primi piatti spicca la paniscia, un risotto rustico a base di salumi e verdure, tipico del vercellese ma diffuso anche nelle aree montane della valle. Da non perdere gli gnocchi alla bava, conditi con una generosa dose di formaggio fuso e la miaccia, sottile cialda croccante cotta su piastre di ferro e servita sia in versione dolce che salata.

I salumi locali, come il mocetta e il lardo alle erbe, sono perfetti da accompagnare con pane di segale e un bicchiere di Nebbiolo delle Alpi, un vino robusto e aromatico prodotto nei vigneti della zona. Per chiudere in dolcezza, i miasce – cialde croccanti di farina di mais – e la torta di pane, preparata con frutta secca e spezie.

Come raggiungere Varallo

Varallo è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Da Torino, si percorre l’autostrada A4 in direzione Milano, uscendo a Greggio, per poi proseguire lungo la strada statale SS299 della Valsesia fino a destinazione. Il viaggio dura circa un’ora e mezza e attraversa paesaggi via via più suggestivi. Nel 2026, grazie ai fondi europei, è prevista la riapertura della storica ferrovia della Valsesia che collega Novara a Varallo Sesia. Da Torino esistono tuttavia collegamenti in autobus per Varallo.

Una volta arrivati, il Sacro Monte è raggiungibile sia a piedi, attraverso una piacevole salita immersa nel verde, sia con una comoda funivia che parte dal centro di Varallo e regala una vista impareggiabile sulla città e sulle montagne circostanti.



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