L’araba fenice della Germania: distrutta nel 1945, la “Firenze sull’Elba” è oggi una città simbolo di pace e riconciliazione
“And even now part of me flies over Dresden at angels one five” (The Hero’s Return, Pink Floyd). La citazione iniziale dei Pink Floyd introduce fin da subito il tema dei pesanti bombardamenti subiti da Dresda durante la seconda guerra mondiale, che ne hanno segnato la cesura tra passato e presente, trasformandola nella meravigliosa città che è oggi. In pratica rasa al suolo nel 1945, è veramente stupefacente vedere quanto sono riusciti a recuperare in poco tempo degli eleganti palazzi storici che rendevano (e fortunatamente sono tornati a rendere anche oggi) così unica questa città.
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Oggi Dresda può lo stesso vantare uno splendido centro storico fedelmente ed interamente ricostruito pietra su pietra, una anastilosi che ha restituito la magnificenza della città anche dopo le devastanti bombe della guerra. La Firenze sull’Elba, come viene spesso denominata per le affinità rinascimentali con la città toscana, Dresda è invece geograficamente vicinissima al confine con la Repubblica Ceca. Essa può essere facilmente raggiungibile in treno oltre che da Berlino anche da Praga (due ore e mezza circa per entrambe i collegamenti), e il modo migliore per muoversi a Dresda è a piedi oppure in tram, soprattutto per raggiungere la stazione o per spostarsi dalla città vecchia a quella nuova. Dresda è ingiustamente meno nota al turismo rispetto ad altre città tedesche, ma impressiona per le sue sontuose architetture barocche, la sua atmosfera colta e l’incantevole posizione geografica che la vede circondata da vallate e gole profonde e da una campagna da fiaba.
L’accoglienza della città è ancora migliore se si capita durante la Stadtfest, la festa cittadina di mezza estate, con decine e decine di stand gastronomici, oggetti d’artigianato vario, concerti, un numero impressionante di giovani e fuochi d’artificio sul fiume Elba previsti per la notte seguente. La visita alla città si può facilmente “spezzare” in due: la parte più antica di Dresda (Altstadt) e quella più moderna (Neuestadt), separate dal fiume Elba, su cui si affaccia uno degli scenari più fotografati: la promenade, chiamata Brulische Terrasse, con i suoi ricchi palazzi e le torri svettanti, non a caso definita da Goethe “Il balcone d’Europa”.
Cosa vedere a Dresda
Frauenkirche
Zwinger
Altmarkt
Yenidze
Pfunds Molkerei
Kunsthofpassage
Altre attrazioni
- Castello Residenziale Sassone (Residenzschloss) con la Nuova Volta Verde (Neues Grune Gewölbe)
- Il Teatro dell’Opera (Semperopera) elegante e austero.
- La Brulische Terrasse, dove molti musicisti di tutte le età improvvisano concerti di musica classica rendendo ancor più romantico questo scorcio di città.
- Il caratteristico Augustus Brucke, dove è inevitabile sostare più volte per fotografare la Brulische Terrasse.
Come vivere al meglio un viaggio a Dresda
Trasporti
Dresda è facilmente raggiungibile in treno da Berlino e da Praga, città su cui è più facile arrivare con un volo diretto proveniente dall’Italia. Non ci sono al momento (luglio 2024, n.d.r.) collegamenti aerei diretti verso Dresda da nessuna città italiana, mentre con uno o più scali si può volare su Dresda con Lufthansa, AirBerlin e Vueling. Per chi si muove in treno, si può arrivare a Dresda sfruttando il Länderticket della Deutsche Bahn (DB) al costo di 24 € per due (un’ora di viaggio). È un biglietto che per la stessa cifra consente di viaggiare fino a 5 persone, acquistandolo con anticipo, anche on-line, si può risparmiare (due settimane prima costava, infatti, 19 €).
Alloggio
I prezzi degli alberghi a Dresda sono abbastanza elevati rispetto alle altre città della Germania, e si può faticare un po’ a trovare una sistemazione economica. Tra le soluzioni low-cost c’è l’hotel ibis budget Dresden City, situato in Wilsdruffer Strasse 25, non lontano dalla Hofkirche e in una zona ricca di servizi. Struttura spartana benché moderna e in posizione comoda.
Dove e cosa mangiare
- Soup cafè: un localino moderno e particolare, vicino alla stazione centrale, specializzato in zuppe
- Caffè Ristorante Pfunds, Bautzner Strasse 79. È il ristorante della famosa latteria descritta più sopra. Il menù offre molti piatti contenenti prodotti caseari in un ambiente gradevole e rilassante.
- Gänsedieb an der Kreuzkirche, Weisse Grasse 1. Locale molto frequentato dai turisti, cibo senza lode e senza infamia, birra bavarese Paulaner (!) e servizio cortese.
- BrennNessel, Schutzengasse 18. Viene definito il miglior ristorante vegetariano della città.