La “piccola Irlanda” dell’Umbria è il borgo dove ogni 17 marzo si festeggia San Patrizio e il curioso luogo a lui dedicato

Stefano Maria Meconi, 17 Mar 2025
la piccola irlanda dell'umbria è il borgo dove ogni 17 marzo si festeggia san patrizio e il curioso luogo a lui dedicato
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L’Umbria, si sa, è una regione ricca di storia e tradizione, brulicante di piccoli borghi ed incredibili paesaggi, di città da visitare e, di cibi da assaporare che, compongono quell’arte culinaria tipica di questi magnifici posti riconosciuta in tutto il mondo. Dai quadri del Perugino fino a quelli del Pinturicchio, dalle magnifiche campagne agli alti monti, passando per le magnifiche abitazioni di pietra che destano meraviglia e, alle deliziose viuzze da percorrere alla scoperta delle tipiche botteghe artigiane che ancora si possono trovare numerose. Insomma, una terra dalle mille emozioni da visitare senza riserve, in lungo e in largo.

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Arroccato su di una rupe sorge uno dei borghi più belli d’Italia

È proprio in questi magnifici luoghi che, dall’alto di una magnifica rupe di tufo che affaccia sull’intera vallata, si erge alto verso il cielo il magnifico paese di Orvieto. Tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo udito il nome di questo paese, la sua bellezza, artistica e storica, è riconosciuta un po’ ovunque, come del resto, anche il suo famosissimo Duomo. Coloro i quali ancora non avessero avuto la possibilità di visitarlo, troveranno sicuramente utile leggere le informazioni contenute nelle prossime righe, così da poter avere un’idea chiara e precisa su cosa fare e cosa visitare ma, anche su come arrivare in modo facile e veloce, in questo borgo dal fascino unico.

Andiamo alla scoperta dei segreti di Orvieto: ecco cosa vedere

orvieto

Il paese brulica di architetture religiose dal design unico ma, tra tutte, spicca senza ombra di dubbio, il famoso quanto bello, Duomo di Orvieto. Dedicato a Santa Maria Assunta, è la sede della diocesi locale e rappresenta un vero capolavoro dell’architettura gotica italiana. La sua facciata è delicatamente decorata da bassorilievi e sculture realizzate dall’architetto senese Lorenzo Maitani. L’imponente porta d’entrata costruita in bronzo contribuisce a creare, insieme agli altri elementi che caratterizzano il sito, un tripudio di armonia, forza e magnificenza che desta stupore in chiunque l’ammiri.

Il Pozzo di San Patrizio, patrono d’Irlanda (ma non di Orvieto)

pozzo di san patrizio
Il pozzo di San Patrizio visto dal basso. Foto di Giulio Rossi

Da non farsi sfuggire assolutamente anche la visita al famoso Pozzo di San Patrizio che, sì, prende il nome dall’ancor più famoso santo irlandese, la cui ricorrenza si celebre ogni anno il 17 marzo, in virtù della somiglianza con la grotta della sua nota leggenda, secondo la quale, in Irlanda, tra le rocce, ci sarebbe stata questa cavità senza fondo che una volta attraversata avrebbe condotto nell’aldilà. Si tratta di una caverna che si trova nella zona del Lough Derg, presso Station Island, e che nel corso dell’Ottocento portò a rinominare quel pozzo chiamato, molto semplicemente, Pozzo della Rocca per la vicinanza con la Fortezza Albornoz. Curiosamente, San Patrizio non è il patrono di Orvieto, che è invece San Giuseppe, che si festeggia esattamente due giorni dopo, il 19 marzo.
Era proprio qui che il santo amava ritirarsi in preghiera. Costruito tra il 1527 e il 1537 per volere di Papa Clemente VII, che scelse Orvieto come rifugio durante gli anni di turbolenza politica che portarono al sacco di Roma dei Lanzichenecchi nel 1528, il pozzo voleva assicurare alla cittadina di Orvieto un uso sicuro dell’acqua in ogni momento, anche durante eventuali assedi. Il pozzo di Orvieto è uno straordinario capolavoro dell’ingegneria rinascimentale: due rampe elicoidali indipendenti, ciascuna con 248 scalini, scendono fino a 54 metri di profondità, intorno a un ambiente circolare con un diametro di 13 metri, mentre 72 finestre permettono una illuminazione costante dell’intero ambiente. 

Come arrivare ad Orvieto: ecco qualche consiglio

  • In auto: Facilmente raggiungibile in macchina, vi basterà uscire al casello di Orvieto se provenite dall’Autostrada del Sole A1; in alternativa, è possibile percorrere la superstrada E45 dove si dovrà uscire ad Orvieto-Todi per poi proseguire sulla SS 71 fino a destinazione.
  • In treno o bus: Orvieto si trova sulla tratta ferroviaria Roma-Firenze-Milano per cui è facilmente raggiungibile in treno e risulta ben collegata anche grazie alle numerose linee bus che percorrono questa tratta il cui capolinea è proprio davanti la stazione, in Piazzale Matteotti.

Copyright foto apertura: Giulio Rossi. Tutti i diritti riservati.



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