È la capitale più giovane d’Europa: tra sprazzi di modernità e incontri delle fedi, qui l’italiano è la lingua franca per local e turisti
Moderna, frizzante, vivace e ricca di stimoli per i giovani di tutta Europa, Tirana è una delle capitali più cool del momento. Racchiusa tra mare e montagna, è il luogo ideale per una vacanza a misura di giovani, con il divertimento a portata di mano, tanto che Tirana dopo la crisi degli anni ’90 dovuta alla caduta del regime comunista, è riuscita a risollevarsi e a diventare una delle mete più ambite dai giovani turisti. Oggi è una piacevole capitale, dove cultura, svago e intrattenimento la fanno da padrone.
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Tirana si trova esattamente al centro dell’Albania, di cui è la capitale, in una posizione a dir poco strategica: il mare di Durazzo è a poco meno di 40 km, idem per la Laguna di Fushe Kuqe e Patok (60 km). La popolazione di Tirana, che conta oltre un milione di abitanti, è costituita prevalentemente da giovani e questo ne fa una delle capitali più young di tutta Europa, tanto che nel 2022 è stata insignita del titolo di Capitale Europea della Gioventù.
I tiranesi sono un popolo molto ospitale e con un occhio di riguardo verso i turisti. Non è raro essere invitati a bere un caffè o a degustare un sorso di rakia, un brandy di prugne di produzione locale. Numerosi sono i bar e le caffetterie, come a voler rimarcare il carattere gioviale e accogliente degli albanesi. Ma chi si aspetta una città con i soliti colori delle cittadine dell’est, come il nostro immaginario ci ha abituato, sbaglia di grosso. Tirana è una città molto colorata, con le tipiche abitazioni tiranesi dalle facciale color arcobaleno che rendono il tutto molto vivace e frizzante. Ma lo sapete che l’architettura di Tirana parla anche un po’ italiano? Infatti il piano regolatore del 1925 fu redatto dall’architetto Armando Brasini, mentre è di Stefano Boeri Architetti il visionario piano chiamato Tirana 2030, che punta a trasformare la capitale albanese in un’oasi verde a misura d’uomo, con particolare riguardo ai trasporti, al verde e alla sostenibilità ambientale, riducendo lo sfruttamento del suolo e ridonando la città agli abitanti e al turismo.
Un po’ di storia
Abitata fin dall’età del Ferro, divenne parte dell’Impero Romano e successivamente di quello Bizantino. Nel 1920 fu dichiarata capitale dell’Albania a seguito della dichiarazione d’indipendenza del 1912 dall’impero turco. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu conquistata dagli esercito italiano e da quello tedesco, ma alla fine della guerra entrò sotto i domini dell’URSS. È solo con la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991 che l’Albania torna ad essere una repubblica libera. A ciò è seguito un periodo di rinascita, con la creazione di infrastrutture e l’apertura del paese al turismo.
Purtroppo della Tirana antica è rimasto ben poco, ma la città ha un fascino tutto particolare, dove la commistione di antico e moderno ammalia i turisti.
Una città dalle più facce: ecco cosa vedere a Tirana
Piazza Skanderbeg
È il cuore pulsante e vitale di Tirana. Questa immensa piazza, riaperta nel 2017 dopo anni di lavori, è un sterminato spazio pedonale dove si affacciano i maggiori edifici della vita politica e culturale di Tirana. Al centro c’è la statua equestre di Skanderbeg, un nobile uomo del XV secolo che si oppose agli Ottomani, guadagnandosi cosi il titolo di eroe nazionale.
Affacciato su piazza Skanderbeg troviamo il Museo di Storia Nazionale, che è il più grande museo dell’Albania. Racconta la lunga storia del popolo albanese, dalle origini fino ad oggi. Si va dal Paleolitico fino a Madre Teresa di Calcutta, passando per il Medioevo e per il periodo comunista.
Sempre in piazza Skanderbeg sorge la Moschea Et’hem Bey. Costruita nel XVIII secolo, è uno dei simboli della rinascita della città. Fu qui che nel 1991 oltre 10.000 persone si radunarono per protestare contro la dittatura comunista. Una particolarità: gli affreschi che l’adornano sono stati realizzati da maestranze veneziane e proprio per questo si discostano molto dal classico stile decorativo delle moschee.
Bulevardi Deshmoret e Kombit
Il Viale dei Martiri della Nazione, è una delle strade più importanti di Tirana e inizia da piazza Skanderbeg. Questo lungo viale alberato ospita alcuni degli edifici simbolo della città e numerosi locali di ritrovo. E’ il luogo ideale per una piacevole passeggiata di relax e shopping. Lungo Bulevardi Deshmoret e Kombit troviamo la Piramide di Hoxha. No, siamo capitati per errore in Egitto, ma nel centro di Tirana c’è una piramide. E’ un edificio moderno, edificato alla metà degli anni Ottanta come mausoleo del dittatore Enver Hoxha, che fu al potere in Albania dal 1944 fino alla sua morte nel 1985. Oggi l’edificio, nonostante sia in gran parte abbandonato, è uno dei simboli della città e ci sono una serie di progetti per trasformarlo in un moderno centro culturale.
Ponti, mercati e bunker – I mille volti di Tirana
Il Ponte dei Conciatori è una delle più antiche testimonianze della storia di Tirana. Edificato sul fiume Lana in epoca ottomana, era parte della Strada di San Giorgio, una lunga via che anticamente collegava Tirana con gli altopiani ad est della città. Da qui transitava tutto il bestiame che giungeva in città dai pascoli dell’entroterra e il nome del ponte deriva dalle numerose concerie che sorgevano in zona.
Per chi vuole immergersi nei colori e nei profumi di Tirana, quella vera e autentica, non deve mancare una visita al Mercato di Pazari I Ri, che si trova a pochi minuti a piedi da Piazza Skanderbeg. Qui troverete oltre 150 negozi aperti tutti i giorni dalle 7 alle 22, dove poter acquistare prodotti tipici albanesi, spezie, miele, tessuti e molto altro ancora. Sono presenti bar e ristoranti dove poter gustare le specialità locali o rilassarsi durante lo shopping.
Se invece volete conoscere la storia degli ultimi 100 anni di Tirana e dell’Albania tutta, imperdibile è una visita al Bunk’Art, un vero bunker antiatomico di oltre 2.5 km2 che conta ben 106 stanze. All’interno delle stanze incluse nel percorso di visita si può capire come si viveva all’interno del bunker, grazie soprattutto a installazioni e foto d’epoca. Suggestivo il teatro, fatto costruire dal dittatore albanese Hoxha e le stanze dedicate alle comunicazioni con l’esterno. La visita al Bunk’Art dura circa un’ora e mezza e se decidete di andarci, vi consigliamo di portare con voi un giubbino, perché all’interno della struttura la temperatura è costante tra i 12 e 15 gradi durante tutto l’anno.
Blloku, il quartiere della movida
Come utilizzare l’ex quartiere del dittatore Hoxha una volta caduto il regime? Beh, trasformandolo nella zona della movida! Stiamo parlando del Blloku, nato come quartiere giardino riservato ai gerarchi del partito comunista. In questa zona di Tirana l’accesso era vietato ai cittadini comuni, ma con la caduta del regime comunista si è lentamente trasformato in uno dei quartieri più vivaci di tutta la capitale albanese. Bar, ristoranti, locali di ogni sorta, negozi di lusso e alberghi di design hanno completamente rivitalizzato questa zona della città, rendendola così una delle mete più esclusive e ricercate di tutta Tirana.
Un tuffo nella natura nel dintorni di Tirana
Se volete esplorare i dintorni di Tirana, una meta imperdibile è il Parco Nazionale del Monte Dajti, a circa 25 km dal centro città. Qui è possibile fare lunghe passeggiate immersi nella natura selvaggia, tra macchia mediterranea, foreste di querce e di faggi, intervallati da pascoli alpini. Nel Parco Nazionale del Monte Dajti è possibile avvistare orsi, lupi e cinghiali.
Qui si trovano inoltre spettacolari canyon e il lago artificiale di Bovilla, che fornisce l’acqua potabile alla capitale albanese. La cima del Monte Dajti è raggiungibile da Tirana, oltre che in macchina, anche con la funivia Dajti Ekspres, che con i suoi quasi 5 km è la più lunga dei Balcani!
Se invece volete rilassarvi al mare, Durazzo e le sue spiagge affacciate sul Mar Adriatico, sono a poco meno di 40 km dal centro di Tirana. Per chi ama i paesaggi mozzafiato, la Laguna di Fushe Kuqe e Patok è la meta da non perdere. Si trova a 60 km a nord di Tirana ed è un luogo di una bellezza indescrivibile. Dal 1962 Riserva di Gestione Naturale, si estende per circa 2 ettari e sono oltre 300 le varietà di piante presenti nell’area. Il nome dell’area deriva da patë, ossia oca, dato che qui sono moltissime le oche selvatiche che sorvolano le placide acque della laguna. Se siete attenti osservatori potrete anche scorgere alcuni splendidi esemplari di tartarughe caretta caretta.
Cosa mangiare a Tirana e dove
Ma cosa possiamo mangiare a Tirana? La cucina albanese è un incrocio di culture. Nei piatti possiamo ritrovare elementi delle cucine turche, greche e, giusto per sentirci un po’ a casa, di quella italiana.
Nel quartiere di Blloku si trovano numerosi ristanti che offrono cucina locale e internazionale, quindi tutti i palati sono soddisfatti. Per calarsi completamente nella cultura tiranese, i cibi da assaporare sono il meze, un tipico antipasto albanese con olive, sottaceti, e formaggi, il tutto condito da gustose salsine alle yogurt.
Se siete amanti dello street food, il byrek (o burek) è il cibo ideale per voi. Si tratta di un tortino di pasta fillo farcito con prodotti stagionali, come formaggi, verdure o carne. Da provare anche le qofte, gustose polpettine di carne mista condite con salsa tzatziki. Il piatto della tradizione tiranese è il tave dheu. Si tratta di carne e fegato di vitello, con ricotta salata e conditi con pomodoro, peperoncino e olio d’oliva. Il nome del piatto deriva dalla terrina in terracotta in cui il piatto è cotto.
Per quanto riguarda i dolci, la baklava è quello più famoso di tutta l’area balcanica. Fragrante pasta fillo racchiude un ripieno di frutta secca, il tutto addolcito da una salsa al miele, per un’esplosione di gusti indimenticabile. Non da meno sono i kadaif, che altro non sono che dei cannoli di origine ottomana, preparati con pasta kadaifi (una sorta di spaghetti molto sottili) con un ripieno di burro, pistacchi, frutta secca,zenzero, cardamomo e cannella.
Info utili
Quando andare a Tirana?
L’estate è il periodo migliore per andare a Tirana, quando le vie della città si animano ed è così possibile vivere Tirana a 360 gradi.
Cambio e valuta albanese
In Albania la moneta corrente è il lek, che al cambio con l’euro è 1 euro = 120 lek. Sono presenti moltissimi cambi valuta e spesso molti esercizi commerciali accettano anche pagamenti in euro (chiedete sempre prima).
Come arrivare a Tirana
Tirana è servita dal Tirana International Airport Nënë Terez che si trova a Rinas, a circa 20 km dal centro città. Molti i voli da Roma e Milano che con un’ora e mezza ci portano nella capitale albanese. I biglietti A/R si aggiorno intorno ai 130 euro circa.
Per chi ama il mare, l’alternativa è il traghetto. Ci sono collegamenti giornalieri per Durazzo da Bari e da Ancona, mentre da Brindisi si approda a Valona, a 170 km a sud di Tirana. La durata della navigazione è di circa 9 ore e i biglietti A/R partono da 80 euro per una persona senza veicoli al seguito.