Dalle montagne piemontesi alle coste della Sicilia, ecco quali sono i 10 nuovi Borghi più belli d’Italia di fine 2024
10 nuovi ingressi che portano questo club esclusivo a quota 371. È l’infornata autunnale che vede protagoniste, in altrettante regioni, le comunità e i luoghi che oggi rientrano nel novero dei Borghi più belli d’Italia, l’associazione di tutela e promozione delle piccole realtà territoriali italiane da sempre impegnata nel turismo “locale” del Bel Paese. Ma come il tempo scorre e la consapevolezza aumenta, così crescono anche i comuni sotto i 15mila abitanti che vedono assegnarsi questo importante riconoscimento, frutto di tutela, conservazione e attenzione al lato turistico-culturale delle comunità. 10 new entry, dal Piemonte di Rassa alla Sicilia di Forza D’Agrò, tutte da scoprire all’insegna di quella meraviglia chiamata Italia. Partiamo?
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Rassa (VC), Piemonte
Immerso nel rilassante e idilliaco paesaggio delle Valli del Sesia, la prima new entry dell’autunno 2024 tra i Borghi più belli d’Italia è la piemontese Rassa. Si tratta di un incantevole borgo a 917 m s.l.m., celebre per la sua architettura con le case in pietra e legno. La chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile medievale, è il cuore del paese da cui, peraltro, si può partire per i trekking verso il Monte Rosa.
Bagolino (BS), Lombardia
Situato tra i monti della Valle Sabbia, Bagolino è famoso per il Bagòss, il suo pregiato formaggio che viene prodotto solo a queste altitudini, in un contesto dove la Lombardia industriale e “metropolitana” lascia spazio a scorci bucolici, legati ad antichi mestieri e tempi lenti. La chiesa di San Giorgio custodisce preziose opere di Tintoretto. Ma qui non si lavora e produce soltanto, perché ci si diverte anche con il carnevale di Bagolino che, ricco di costumi tradizionali e musiche antiche, è tra i più pittoreschi d’Italia.
Bertinoro (FC), Emilia Romagna
Arroccato su un colle, Bertinoro è noto come il Balcone di Romagna per i panorami mozzafiato che spaziano verso le due città più vicine, Forlì e Cesena, entrambe capoluoghi della provincia omonima. La Rocca, oggi sede del Museo Interreligioso, è il suo simbolo, mentre il senso di accoglienza e di rispetto per tutte le culture che transitano da queste parti è celebrato attraverso la cosiddetta “Colonna delle Anelle”, legata a un’antica tradizione di accoglienza.
Mulazzo (MS), Toscana
Tra le colline della Lunigiana, Mulazzo è il borgo di Dante in esilio, con mura medievali e la Torre di Dante, così chiamata in onore dello scrittore fiorentino ma in realtà antecedente, poiché venne costruita nell’XI secolo. Da ammirare è anche il borgo-frazione di Lusuolo, con le sue fortificazioni che, avvolte dalla nebbia dei mesi freddi, regalano uno spettacolo di rara bellezza. L’altra frazione di Mulazzo, Montereggio, è noto come “il paese dei librai” per la tradizionale presenza di venditori ambulanti di libri.
Ripatransone (AP), Marche
Questo borgo medievale dai colori ocra e marrone, dai palazzi e dalle case tutte in pietra, domina le colline del Piceno ed è famoso per il vicolo più stretto d’Italia, record che si contende con la neanche troppo lontana Civitella del Tronto in Abruzzo. La Cattedrale di San Gregorio Magno si distingue per la sua imponenza, anche grazie alla presenza di un grande campanile sul quale domina la statua del Redentore e che, complessivamente, è alto 52 metri. Da qui, si ammira in un colpo solo il panorama offerto dal “Belvedere del Piceno”, borgo così soprannominato per le viste che spaziano dal mare ai Monti Sibillini.
Scheggino (PG), Umbria
Adagiato lungo il fiume Nera, Scheggino è un gioiello della Valnerina con le sue case in pietra e vicoli suggestivi che affacciano sul fiume, offrendo degli spettacoli naturali quintessenziali per l’Umbria, la regione cuore verde d’Italia. Il borgo è noto per il “Diamante Nero”, la mostra-mercato del tartufo nero pregiato, mentre dai resti della rocca medievale si può godere di una vista spettacolare sulla valle.
Capranica Prenestina (RM), Lazio
Situato sui Monti Prenestini, che insieme ai Colli Albani sono le due catene montuose che definiscono il panorama alle porte di Roma, il borgo di Capranica Prenestina è famoso per il Santuario della Mentorella, meta di pellegrinaggi da secoli, situato a oltre 1000 m s.l.m. e particolarmente amato da papa Giovanni Paolo II, che lo visitò prima e durante il suo pontificato. Il borgo è immerso in boschi rigogliosi, nei quali è ben diffusa l’antica tradizione della raccolta delle castagne, presenza immancabile da queste parti.
Introdacqua (AQ), Abruzzo
Alle pendici del Monte Genzana, in quella Valle Peligna che circonda la città-capoluogo de L’Aquila, Introdacqua è un borgo dal fascino autentico, dominato dalla Torre Medievale sotto la quale si spande un paese di poco inferiore ai 2000 abitanti. La chiesa di Santa Maria delle Grazie custodisce tesori artistici, ma in tutta la cittadina emergono tracce delle numerose famiglie che vi sono passate, dai Trasmondi ai Borbone, dai D’Avalos ai Di Sangro. A Introdacqua ogni anno si tiene un festival internazionale dedicato alla zampogna, tipico strumento musicale associato al Natale.
Forza D’Agrò (ME), Sicilia
Arroccato su un promontorio con vista sull’Etna e sullo Ionio, Forza D’Agrò è un borgo medievale ricco di storia. Qui, a 420 metri d’altitudine, lo sguardo è circondato dallo spettacolo dei due mari e sembra quasi che il paese stesso voglia tuffarsi nell’azzurro che non ha confine, dall’acqua al cielo. La Chiesa della Santissima Trinità è tra i suoi luoghi più suggestivi, alla pari dei resti del Castello e dell’Arco Durrazzesco. Ma se questo luogo vi sembra già visto, non ve ne stupite: Forza d’Agrò è stato set di diverse scene del film Il Padrino.
Gravina in Puglia (BA)
Celebre per le sue gravine carsiche, ovvero delle grandi perforazioni naturali della roccia che sembrano voler ispirarsi ai canyon americani, Gravina in Puglia è, similmente a Matera, una città sotterranea da scoprire. La Cattedrale di Santa Maria Assunta domina il panorama urbano, così come l’antico castello costruito per volontà di Federico II svetta nelle campagne circostanti. Ponte dell’Acquedotto, scenografico e suggestivo, è stato protagonista in un film di James Bond.