Tre notti a Melbourne
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Qui abbiamo passato tre notti soggiornando al Vibe Savoy Hotel.
1° Giorno
Per raggiungere l’hotel dall’aeroporto abbiamo acquistato due biglietti con lo Skybus in direzione Southern Cross Station (che si trova proprio sotto il nostro albergo), il costo è di 18$ a testa.
Per muoverci in città non abbiamo acquistato nessun abbonamento in quanto a Melbourne esistono due servizi gratuiti, il City Circle Tram che appunto compie un giro circolare intorno al centro città (attenzione però perché il servizio inizia dalle h 10 del mattino e termina alle h 18 tranne il giovedì, venerdì e sabato che termina alle h 21) e la Free Tram Zone ovvero una rete di diversi tram che girano anche nelle vie interne al centro città. Al di fuori di quest’area gratuita i mezzi pubblici sono a pagamento.
La nostra prima tappa è il centro commerciale chiamato “The Block Arcade” che è una piccola galleria in stile Corso Vittorio Emanuele a Milano.
Dopo un veloce giro tra i costosi negozi, ci spostiamo a piedi in direzione Federation Square dove vediamo anche la Flinders Street Station e la Cattedrale di S. Paul (solo dall’esterno dato che chiedono qualche dollaro per fare le foto all’interno).
Qualche via più in là andiamo a vedere Hosier Lane, i vicoletti famosi per i graffiti che riempiono completamente la facciata dei palazzi, decisamente poco curati e trasandati.
Torniamo in Federation Square e dopo aver visto per bene la piazza, attraversiamo il ponte e ci dirigiamo verso la zona chiamata Southbank, in direzione Eureka Skydeck Tower, l’ingresso costa 19,5$ a testa, in più se si vuole vivere l’esperienza chiamata The Edge, bisogna pagare un sovrapprezzo di 12$ a testa.
In pratica si tratta di un cubo con vetrate trasparenti (anche sotto i piedi) che sporge di circa 3 metri al di fuori della struttura del grattacielo, adatto per chi non soffre di vertigini.
Una volta usciti dal grattacielo andiamo, sempre a piedi, verso i Royal Botanic Gardens dove al loro interno si trova il Shrine of Remembrance, un monumento dedicato ai caduti delle guerre dove nei sotterranei c’è un bel museo.
I giardini sono molto grandi, belli e curati, noi purtroppo però li abbiamo visti sotto la pioggia e con un cielo carico di nuvole.
Torniamo al di là del ponte e ci dirigiamo verso il porto (a piedi sono 16 minuti), anche alla ricerca di un giubbotto dato il freddo che fa. Capitiamo vicino alla ruota panoramica dove c’è un altro centro commerciale chiamato Harbour Town qui finalmente troviamo i giubbotti e qualche souvenirs. Dopo cena torniamo finalmente in albergo per dormire.
2° Giorno
Oggi ci dirigiamo subito verso i Queen Victoria Markets, un grandissimo mercato dove si vende di tutto, dai souvenirs ai vestiti, c’è anche una sezione separata esclusivamente dedicata al cibo.
Qui facciamo un sacco di affari acquistando calamite, t-shirt e regali vari.
A piedi andiamo verso la vecchia prigione di Melbourne (Old Melbourne Gaol), dove l’ingresso costa 25$ a testa, è però molto interessante quindi ne è valsa la pena.
Prendiamo il City Circle Tram e torniamo dall’altra parte della città, in Federation Square dove c’è un visitor centre dov’è possibile prenotare escursioni, decidiamo proprio all’ultimo di evadere dalla città e fare una gita organizzata a Philipp Island che si raggiunge in circa 2 ore di pullman.
La prima tappa dell’escursione è Churchill Island dove visitiamo l’Heritage Farm, qui assistiamo alla tosatura di una pecora e possiamo entrare in contatto con diversi animali della fattoria.
Una volta arrivati a Philipp Island visitiamo il Koala Conservation Centre dove vediamo finalmente i bellissimi koala, nostro grande sogno. Non è possibile toccarli ma riusciamo a vederne uno piuttosto da vicino.
Arriviamo infine al punto di destinazione di quest’escursione ovvero la Penguin Parade dove (avendo acquistato precedentemente i biglietti in prima fila) ci posizioniamo sugli spalti per assistere allo spettacolo. Ogni sera, dopo il tramonto, tra le h 18.30 e le 19, i pinguini tornano sulla terraferma dopo una giornata di pesca. Qui a Philipp Island, quando è il momento, spengono le luci e si vedono gruppi di pinguini che spuntano all’improvviso dal mare e goffamente e dolcemente tornano sulla sabbia nelle loro “casette” artificiali, purtroppo o per fortuna, non si possono fare fotografie (neanche senza flash), giustamente per non disturbare i pinguini.
Il giorno seguente noleggiamo l’auto e ci dirigiamo verso la Great Ocean Road (da leggere nel prossimo diario). Per vedere le foto più belle e altri diari di viaggio, visita il mio blog: http://iloveviaggi.blogspot.it/2015/11/melbourne-e-philipp-island-settembre.html#more