Tour a Berlino

Weekend lungo in città... con bambini al seguito
Scritto da: Anto_TO
tour a berlino
Partenza il: 23/03/2012
Ritorno il: 26/03/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Io e mio marito decidiamo di visitare una capitale europea in un weekend lungo (venerdì-lunedì) portandoci i bambini, la più grande ha 5 anni il più piccolo 2 tra un mese. Troviamo un offerta per Berlino volo Easyjet andata e ritorno da Milano Malpensa più albergo a 810 euro (il bambino non paga avendo meno di 2 anni, vola in braccio). Portiamo solo bagagli a mano e il passeggino che viene imbarcato gratuitamente.

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Premessa: dovremmo usare molto i mezzi pubblici (il piccolo sarà sul passeggino ma la più grande di 5 anni dovrà camminare ed è sempre una bambina).

La rete di trasporto pubblico è molto efficiente e ramificata. La Ubahn è la metropolitana mentre la Sbahn è una rete di treni di superficie, a cui si aggiungono i treni regionali che passano in città e si fermano solo in poche stazioni (Bahn); inoltre vi è la rete di Tram individuata dalla lettera M (a volte però sono dei bus) e i bus con numeri dal 100 al 200. Le fermate di Tram e Bus si individuano trovando i cartelli con la lettera H. Per gli orari di transito basta consultare gli schemi che riportano anche i minuti di attesa. Ricordatevi che il trasporto è tedesco quindi preciso al minuto. Tutti i mezzi di trasporto sono facilmente accessibili con il passeggino (a raso), tranne alcuni Tram più vecchi (basta aspettare il successivo dopo 5 minuti). Ricordatevi che sui Bus si entra solo dalla prima porta vicino al conducente e si scende dalle altre. Per accedere alla metropolitana ci sono ascensori, un po’ difficili da trovare e che servono più piani di binari quindi spesso bisogna aspettare molto, una volta più di 10’.

Tutti i mezzi di trasporto si possono usare liberamente con un abbonamento giornaliero (6,20÷6,60 €) o facendo la Berlin Welcom Card (zone A+B+C) è assolutamente utile e consigliata non solo perché ti permette di andare dall’aereoporto alla città (Schonefeld appartiene alla zona C), ma anche per muoversi liberamente utilizzando i mezzi pubblici e usufruire di sconti per le maggiori attrazioni, musei, negozi e ristoranti della città. Ricordatevi di obliterarla il primo giorno (come da noi obliteratrici vicino ai binari del treno). Per maggiori informazioni visitate il sito www.visitberlin.de.

Prima della partenza mio marito ha stilato l’itinerario di visita e dal sito www.bvg.de (trasporti pubblici di Berlino) ha individuato le fermate e le linee che useremo, fatelo è molto comodo e permette di evitare errori, sui cartelli segnaletici anche nella metropolitana sono riportati solo le destinazioni finali per questa ragione nell’itinerario riporterò anche le linee utilizzate.

Il volo parte alle 8.50 e arriva alle 10,20 a Berlino Schonefeld in perfetto orario, dopo neanche 10’ arrivano il passeggino con i bagagli della stiva. Per prima cosa nell’area pubblica dell’aeroporto facciamo due Berlin Welcom Card (zone ABC) valide per 5 giorni al costo di 35,90 €. La stazione del treno si trova a 400 m dall’aeroporto ed è raggiungibile a piedi sotto un porticato o con una navetta, il sottopassaggio dei binari è fornito di rampe per il passeggino. Alle 11,20 prendendo la linea RB14 (direzione Nauen) arriviamo ad AlexanderPlatz in 23 minuti di treno (avevamo perso per un soffio RE7 direzione Zoologischer Garten delle 10,50).

Il nostro albergo è il Mercure Hotel Berlin am Alexanderplatzs è stata un ottima scelta visto che la camera è grande e pulita ed è dotata di una cucinotta che ci permette di scaldare il latte ai bambini (mattino e sera) e fare la colazione con pochi euro. Inoltre si trova a pochi minuti dalla piazza ed essendo snodo viario principale di Berlino ci permette di spostarci rapidamente per tutte della città (3’ di tram M4-M5-M6).

La stanza è disponibile solo dopo le 15,00 quindi dopo aver depositato gratuitamente i bagagli torniamo in piazza per pranzare ed iniziare la visita.

Venerdì pomeriggio: dopo aver pranzato ci spostiamo all’Ostbahnof con il treno S5 (5’ direzione Hoppegarten) e iniziamo la visita dalla East Side Galery, il più lungo pezzo del Muro di Berlino, 1,3 chilometri, che 118 artisti provenienti da tutto il mondo lo hanno trasformato in un’opera d’arte con i loro disegni. I più famosi quello dove Leonid Brezhnev ed Erich Honecker si baciano o quello della Trabant bianca che sfonda il muro, si trovano in fondo vicino al bellissimo ponte di Oberbaumbrucke. Il muro si trova lungo il fiume Sprea e la vecchia zona della morte è diventata un immenso prato dove prendere il sole e rilassarsi un attimo mentre i bambini si scaricano rincorrendosi. Alla bambina i Murales sono piaciuti molto e non è stato difficile coinvolgerla.

Maxi & Schnute bear, attraversata la Sprea su ponte di Oberbaumbrucke prendiamo il Bus 265 (direz. Stadtmitte) fino al Markischen Museum (museo sulla città che non visitiamo); bell’edificio in stile ottocentesco dove nel parco si trovano due orsi che placidamente si fanno ammirare; c’è anche un parco giochi tradizionale dove passare un’oretta. A Berlino tutti i parchi giochi sono in buone condizioni senza scritte o disegni osceni ma su sabbia che riempirà le scarpe.

A piedi raggiungiamo e visitiamo il Nikolaiviertel, il quartiere di San Nicola, la zona più antica della città. I suoi palazzi medievali sono stati quasi completamente distrutti durante la Seconda guerra mondiale, in seguito il quartiere è stato ricostruito ed oggi è uno dei luoghi più turistici di Berlino. Lì troverete numerosi caffè, ristoranti, taverne tipici berlinesi.

Berliner Dom, l’imponente cattedrale di Berlino è stata costruita tra il 1894 e il 1905 in onore della chiesa luterana e della Prussia, il prato di fronte è un ottimo posto dove riposarsi e far giocare i bambini. Da qui prendiamo l’autobus 100 (direz. Zoologischer G.) fino a Babelplatz piazza non particolarmente bella e soggetta a restauro. Con l’autobus 100, 200 o TXL torniamo in AlexanderPlatz per la cena; è un po’ presto (18,30) ma i bambini sono esausti (optiamo per un Mc’Donalds). Non sono ancora le 21,00 che siamo tutti a dormire.

Sabato

Con l’autobus 200 (direz. Zoologischer G.) raggiungiamo Potsdamer Plaz; negli anni bui della guerra fredda era attraversata dal Muro, ora disegnato dall’architetto italiano Renzo Piano, è il centro di un nuovo quartiere direzionale e commerciale e simboleggia la nuova Berlino. Spicca per la sua imponenza e le sue luci il Sony Center, considerato uno dei migliori pezzi di architettura moderna di Berlino con annesso un parco giochi anch’esso moderno (l’unico non su sabbia). Nella piazza si trova anche il primo semaforo costruito al mondo e per 2,50 € una simpatica guardia ex-Ddr rilascia il visto per Berlino Est con tutti i timbri. A piedi raggiungiamo l’Holocaust-Mahnmal, il Memoriale delle vittime dell’Olocausto e la Porta di Brandeburgo, il monumento più conosciuto della città, simbolo dell’unità tedesca. Pariser Platz con la moltitudine di personaggi travestiti (guardie, orsi, topolini, ecc) è molto divertente anche per i bambini. Dopo pranzo visita al Reichstag, la sede del Parlamento tedesco, e alla cupola dell’architetto Sir Norman Foster. La visita è gratuita, ma bisogna prenotare prima di partire al sito www.bundestag.de; l’audioguida è gratuita e coinvolgente anche per la bambina di 5 anni.

Dopo una breve camminata ritorniamo alla Porta di Brandeburgo osservando i carri armati del Sowjetisches Ehrenmal (il più interessato era il bambino di 2 anni). Percorriamo a piedi Unter der Linden fino a Gendarmenmarkt, una delle piazze più belle di Berlino con le due chiese gemelle e il teatro di Schinkel.

Ritorniamo con l’autobus 100, 200 o Txl in AlexanderPlatz per la cena (Ristorante italiano “Romantica”). I bimbi volevano la pasta e qui con euro 4 euro gli giunge un fumante piatto di spaghetti molto ben cucinato. Noi adulti una pizza (non come quella italiana, ma più che mangiabile).

Domenica

Con l’autobus 100 facciamo il giro turistico per il centro e raggiungiamo lo Zoo di Berlino; è molto bello (non così deprimente come pensavo inizialmente) e gli animali si riescono a vedere molto bene. Vi consiglio di segnarvi gli orari a cui danno da mangiare agli animali perché lo spettacolo è assicurato. Dedicategli quasi tutta la giornata, merita. Vicino al bar interno (un po’ caro) c’è anche uno splendido parco giochi. Raggiungiamo la stazione ferroviaria delle Zoo a piedi, ma non riusciamo a vedere la Kaiser Wilhelm Gedachtniskirche perché è in restauro e coperta con teli raffiguranti un edificio moderno?

La stazione dello zoo è ancora come nel libro, piena di alcolizzati, qui ci capita uno spiacevole episodio con rissa tra barboni ubriachi in autobus che ci spaventerà un po’.

Con il Tram (Bus) M45 (direz. Spandau) raggiungiamo in 10’ il castello di Charlottenburg, era la residenza estiva dei re di Prussia, visitiamo la Neuer Flugel (ala nuova, costo 12 € totale) usando le audio-guide, ma con il bambino di 2 anni sveglio è un impresa.

Ritorniamo con il Tram (Bus) M45 alla stazione dello zoo e da qui con il bus 200 a Potsdamer Plaz osservando durante il tragitto le ambasciate.

Con la metropolitana U2 (direz. Stadtmitte) e U6 (direz. Alt-Mariendorf) raggiungiamo il Check Point Charlie: per anni gli stranieri che in giornata si recavano a Berlino Est attraversavano il checkpoint Charlie dell’esercito statunitense.

Lunedì

Visto che partiremo in serata abbiamo previsto una giornata più soft senza allontanarci molto; i bagagli li lasciamo in custodia all’albergo, ci soffermiamo a visitare Alexanderplatz, la storica piazza di Berlino, dall’estetica decisamente stalinista. Tornata ad essere il cuore dell’attività e della vivacità della città, sempre piena di turisti ma anche di giovani berlinesi. La sera si riempie di tanti gruppi musicali che suonano in ogni spiazzo libero. Da annotare la chiesa Marienkirche, il municipio rosso Rotes Rathaus, la torre Fernsehturm e l’orologio. Sulla piazza sono molti i lavori in corso.

A metà mattinata raggiungiamo la stazione di Hackescher Markt (5’ tram M4-M5-M6) e a piedi attraverso lo Scheunenviertel (quartiere dei granai) raggiungiamo la Neue Synagoge con la sua stupenda cupola dorata. Purtroppo constatiamo che è anche l’unico posto di Berlino presidiato da una postazione fissa della polizia.

Ritorniamo agli Hackeschen Höfe, otto cortili molto belli costruiti all’inizio del Novecento, dove si affacciano abitazioni in stile Jugendstil e numerosi negozi di design, cinema, gallerie d’arte e pub. Questi locali sono un luogo di ritrovo per i berlinesi che amano divertirsi, soprattutto di notte.

Nel pomeriggio mentre torniamo a prendere i bagagli percorriamo in metropolitana fermandoci ad alcune stazioni intermedie la Karl Marx Allee, imponente viale di stampo comunista poco interessante.

Alle 18.16 prendiamo il treno RB14 per l’aereoporto di Schönefeld da cui partiamo in perfetto orario alle 21.05, arriviamo a Milano Malpensa alle 22.30, qui il passeggino ci viene dato appena scesi dalla scaletta dell’aereo.

Cibo: il piatto tipico berlinese è il Currywurst con patatine fritte o patate al forno. Lo si trova in tutte le piazze ed è anche il piatto più economico (da 2-3 euro a porzione). La birra non manca, è buona e costa come da noi.

Quando siete stufi del mangiare locale consigliamo il ristorante Romantica, lo trovate subito fuori dalla stazione di Alexanderplatz verso nord (Memhardstr 3), fanno pizza e primi piatti molto abbondanti (non serve prendere il secondo) e ben cucinati a costi normali; sono emigranti quindi parlano Italiano. Servono anche porzioni per bambini.

Considerazioni finali

Berlino è una città giovane e moderna che si visita facilmente grazie all’efficienza tedesca della rete di trasporti pubblici. Anche ai bambini il viaggio è piaciuto molto e la più grande ne è rimasta entusiasta. A differenza di altre capitali europee il traffico è poco e si gode di una buona sicurezza, non ci sono voci di borseggi o aggressioni. Unico punto negativo nelle piazze in serata si formano gruppi di ubriachi non pericolosi, ma fastidiosi. Per fortuna le piazze sono ampie è ci si può spostare in altre zone più sicure.

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