Innamorati a Berlino… il giorno di San Valentino

Città stupenda... da visitare assolutamente!
Scritto da: Francesco Sabatini
innamorati a berlino... il giorno di san valentino
Partenza il: 11/02/2012
Ritorno il: 14/02/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Berlino 11/02/12

Dopo 6 ore di ritardo dell’aereo finalmente riusciamo a partire. Arriviamo all’aeroporto di Berlino alle ore 17:15 circa. Prendiamo la metro che ci porta ad Alexender Platz anche se ci mettiamo un po’ per capire come funziona con i biglietti della metro. Il biglietto giusto per raggiungere il centro dall’aeroporto è A+B+C (3 euro). Arrivati ad Alexender Pl. ci dirigiamo al nostro albergo: Hotel Leonardo Berlin. La sera per cena un bel piatto di arrosto ci aspetta al “Las Malvinas”, un ristorantino proprio dietro l’albergo, in una traversa di via Otto-Braun. Abbiamo mangiato a morire ed abbiamo speso pochissimo solo 15 euro a testa (qui abbiamo assaggiato la carne di canguro). La serata finisce qui, siamo troppo stanchi! Buona notte!

Berlino 12/02/12

Sveglia ore 9:00. L’albergo è bellissimo, nuovo e moderno con colazione da paura. Non posso non citare il mini bar in camera con teiera elettronica e the a disposizione; unica cosa gratuita! Alle 10:00 siamo ad Alexender Pl. Il freddo è pungente. Da qui ci rendiamo conto che la guida Lonely planet va studiata prima per creare un itinerario… ma alla fine si parte (a piedi)! Prima tappa il Berlin Dom, un’imponente chiesa in stile prussiano che domina il tratto di fiume Spree; il duomo a nostro avviso avrebbe bisogno di una bella lavata! Proseguiamo lungo Unter Den Linden (viale del tigli). Nel lungo viale che arriva fino alla porta di Brandeburgo si può ammirare: la statua di Federico il Grande, re prussiano; la Guardia di Schinkel in ricordo delle vittime della guerra e della tirannia; la biblioteca; la sede dell’università; BeBelplatz dove c’è un monumento per ricordare il primo rogo di libri “sovversivi” da parte dei nazisti (10/05/1933) e… un bar, il Dunkin Donuts, fantastico dove ci siamo riscaldati con mega cappuccino al caramello e 3 ciambelle di Homer! Oltrepassiamo la maestosa porta di Brandeburgo e alla destra possiamo ammirare il Reichstag (parlamento) che non possiamo visitare in quanto è necessaria una prenotazione on-line tre giorni prima. Dispiaciuti ci dirigiamo verso il monumento all’olocausto (uscendo dalla porta di Brandeburgo a sinistra). Proseguiamo per raggiungere Postdamer Plaz. Troviamo i primi “frammenti” di muro ed una guardia che per 2.50 euro ci rilascia il visto completo di timbri per il passaggio da Berlino Est a Berlino Ovest. Postdamer Platz è un susseguirsi di bei negozi e palazzi moderni, tra cui uno disegnato da Renzo Piano. Continuando a scoprire la storia di Berlino ci dirigiamo verso Check Point Charlie. Non ci facciamo mancare, prima di arrivare a Check Point, la visita della torretta di guardia sulla Stresemannstrabe. Percorrendo Wilhelmstrabe ammiriamo un tratto di muro lungo circa 200 mt che costeggia la Topografia del terrore, illustrazione fotografica della 2° guerra mondiale, SS, SA e Gestapo (ingresso gratuito). Nel tragitto verso Chech Point Charlie ci fermiamo in un caratteristico chiosco per assaggiare il Curry Wurst, un mega wustel ricoperto di salsa piccante al pomodoro e curry. Giunti finalmente a Check Point Charlie troviamo l’avamposto, importante sotto il profilo storico ma ormai avvolto dalla modernità della città. Percorrendo Frierichstr, in direzione Unter Den Linden, in via Kronenstrabe siamo entrati in una tipica birreria tedesca, Maximilian’s, dove gustiamo un’ottima birra ma soprattutto la Berlin Waiss Rout (al gusto di sciroppo di lamponi). Qui si possono gustare anche ottimi piatti della cucina tedesca. Rientrando in hotel ci fermiamo a mangiare una pizza in un ristorante italiano, Romantica, vicino ad Alexender Pl. La pizza non è male ed i prezzi come da noi in Italia. Siamo stanchissimi e dopo una bella doccia ci dirigiamo dritti a dormire. Buona Notte!

Berlino 13/02/12

Dopo una mega colazione partiamo alle ore 10:30 direzione Alexender Pl. per dare un’occhiata veloce alla piazza e ai suoi tantissimi negozi dai mille colori e luci. La nostra attenzione viene attirata da un cerchio sopraelevato con dei numeri sovrastato dall’universo con i pianeti, è L’orologio del Mondo. Prendiamo la linea ferroviaria S e ci dirigiamo verso Charlottenbur per visitare il castello di Charlotte che vale proprio la pena visitarlo. Il biglietto per l’ingresso costa 6 euro. La visita è durata circa 2 ore. Il top sarebbe visitarlo in primavera così da poter rimanere estasiati dagli immensi giardini che circondano il castello. Al termine di questa visita intervalliamo il tour con cappuccino e dolce tipico in un bar della zona per poi dirigerci alla metro per raggiungere le chiese commemorative nella Brettscheitpz. Riusciamo a visitare solo la nuova chiesa commemorativa (quella più bassa) perché la vecchia, quella rimasta in piedi dopo i bombardamenti, è chiusa a causa di guasti a qualche impianto. Questa zona è molto commerciale e piana di negozi e chioschi di Doner e Currywurst. Dopo un rapito sguardo all’orologio decidiamo di riavvicinarci all’hotel. Prendiamola metro in direzione per ammirare la Torre della Vittoria, che è possibile visitare ma ormai è troppo tardi. Lasciandoci la torre alle spalle ammiriamo la porta di Brandeburgo con il suo viale illuminato. Decidiamo di percorrerlo a piedi, circa 1,5 km. Arrivati oltre la metà alla nostra sinistra troviamo la Sowjeticsches Ehrenmal, un monumento commemorativo ai caduti sovietici (da non confondere con quello al Treptowpark). Tutti questi chilometri a piedi ci hanno fatto venire fame. Ci dirigiamo dal “nostro amico” Maximilian’s per gustare dei piatti tipici della cucina berlinese. Dal menù non riusciamo a capire proprio un bel niente ma alla fine qualcosa dobbiamo sceglierem, quindi scegliamo hamburgher art mit einem doppelten setzei con pommes frites (hamburger con uovo a occhio di bue e patate fritte) e Munchener bierkotschersteak – schweineruckenteak mit schinken, tomaten und kase uberbacken, dazu bratkartoffeln und ein bunter salatteller (bistecca di maiale ricoperta di formaggio fuso e contorno di patate arrosto e insalata). Una bella bavarese per finire e dritti a dormire. Prima però di arrivare in hotel passiamo nella piazza di Gendarmenmarkt dove ammiriamo il teatro Schauspielhaus, il duomo francese e il duomo tedeco. La piazza è tutta illuminata anche perché c’è un’ evento importantissimo il festival del cinema dove vengono assegnati l’orso d’oro o d’argento.

Berlino 14/02/12

Siamo arrivati all’ultimo giorno… Buon San Valentino. Dopo la classica colazione infinita ci dirigiamo verso l’isola dei musei. Siamo stanchi quindi prendiamo l’autobus 200 che collega benissimo il centro città con il nostro hotel. Dopo una passeggiata veloce tra gli altri musei presenti sull’isola, il Bode-museum, IL Neues museum, Art national gallery decidiamo di visitare il Pergamon (ingresso 18 euro con la panoramica su Pergamon nell’antichità e guida elettronica in italiano). E’ un museo grandissimo che ci porta via buona fetta del tempo. Da qui ci dirigiamo verso la Nuova Sinagoga e la Casa di di Anna Frank. Per pranzo ci “abbottiamo” con i famosi doner, ovvero il Kebab; 3 euro ed è tantissimo. A differenza di noi loro usano maggiormente una specie di panino caldo molto buono e croccante invece della piadina. Per smaltire la mangiata ci dirigiamo a piedi all’antenna della TV sulla quale non riusciamo a salire perché l’attesa è troppo lunga (alla cassa consigliano di prenotare la visita tramite un Sms). Sono già le 16:30; Continuiamo con foto al Municipio Rosso, proprio dietro all’antenna della TV, e shopping al mega centro commerciale Galleria, dove dentro riusciamo increduli a rimangiare quel fantastico dolce, di cui non sappiamo ancora il nome, mangiato a Budapest. Stanchissimi, siamo arrivati al momento di dirigerci all’aeroporto. Il viaggio di rientro è andato benissimo, alle 21:50 c.a. siamo a Roma. Berlino è una città piena di tutto, a nostro avviso sicura (basti pensare le donne girono da sole nei parchi anche la sera), dove i trasporti pubblici sono tantissimi (metro underground “U”, rete ferroviaria urbana “S”, treno regionale, bus) e dove tutto funziona alla grande. Le persone sono fantastiche e appena ti vedono con la cartina in mano e la faccia perplessa si offrono per darti una mano! L’esperienza è da ripetere anche a primavera con i parchi fioriti e in sella a una bicicletta.

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