Hermosa Andalucia

L’Andalusia era una meta che sognavamo da tempo, il 24 luglio finalmente è il giorno della partenza. Il viaggio è stato programmato consultando vari siti internet, i forum e i racconti di viaggio di turisti per caso, di vagabondo.net, la guida Lonely Planet. I siti che mi sono risultati utili per prenotare...
Scritto da: Robinoz
hermosa andalucia
Partenza il: 24/07/2005
Ritorno il: 01/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
L’Andalusia era una meta che sognavamo da tempo, il 24 luglio finalmente è il giorno della partenza.

Il viaggio è stato programmato consultando vari siti internet, i forum e i racconti di viaggio di turisti per caso, di vagabondo.Net, la guida Lonely Planet. I siti che mi sono risultati utili per prenotare hotel: www.Venere.It www.Wwtours.Com www.Charming-spain-hotels.Com www.Meligrana.Com www.Ayto-malaga.Es www.Granadatur.Com www.Vivegranada.Com www.Granadainfo.Com www.Bedforthenight.Com Abbiamo prenotato tutto tramite internet, solo per il volo abbiamo prenotato telefonicamente circa 40 giorni prima della partenza.

Spesa totale 1800 euro in due (volo+ auto a noleggio, hotel, mangiare, souvenir ecc..) Il nostro itinerario è stato il seguente: Siviglia, Arcos e Ronda, Marbella e Malaga, Granada, Cordoba e ritorno a Siviglia passando da Carmona.

900 km totali, ogni spostamento è stato sopportabile e non troppo lungo.

24 luglio 05 ***PARTENZA E SIVIGLIA*** Suona la sveglia del nostro hotel a Roma, è ora di partire… la stanchezza del giorno prima, passato all’Olimpico ad aspettare il concerto degli U2 si fa sentire, ma abbiamo davanti a noi un viaggio che si preannuncia bellissimo e ci facciamo coraggio, canticchiando le canzoni della sera prima. Arriviamo a Fiumicino e alle 12.40 partiamo con il volo Iberia pagato € 219.00 a testa, tasse incluse. Dobbiamo fare uno scalo tecnico a Barcellona prima di arrivare a Siviglia alle 17.55.

Arriviamo in orario, ma dobbiamo aspettare più di 1 ora la navetta de la compagnia Los Amarillos (€ 2.30 a testa) che ci porta in centro. Non sappiamo il perché di tanta attesa, forse qualche problema tecnico.

In meno di mezzora siamo in centro, puerta de Jerez. Da lì andiamo a piedi al nostro hotel che si chiama Vincci La Rabida ( www.Vinccilarabidahotel.Com ) È un palazzo del 700 trasformato in un 4 stelle molto bello. È sicuramente la sistemazione più bella durante il viaggio, un hotel davvero affascinante con una hall mozzafiato. Consiglio di dare sempre un’occhiata ai siti degli hotel (anche i più costosi) perché possono avere offerte con sconti anche del 70/80% come in questo caso! Infatti la camera doppia ci è costata circa € 70 a camera, a notte. È centrale, ma in una via tranquillissima e si raggiungono facilmente a piedi la cattedrale, l’Alcazar e Plaza de toros.

Dopo una bella doccia andiamo alla scoperta di Siviglia. Facciamo una passeggiata per il centro e ci fermiamo a cena in un ristorante proprio sotto la cattedrale che si chiama El Giraldillo, dove prendiamo una buonissima paella per due (€ 49 totali), un po’ caro, ma era davvero ottima.

In questi giorni c’è una fiesta popolare (Vela de Santa Ana) nel barrio Triana e decidiamo di andare per vedere di cosa si tratta. Attraversiamo il ponte e sentiamo subito la musica che viene da una piazza dove è in corso una gara di giovani ballerini di flamenco.

Ci sono tantissime persone, bancarelle e molti stand dove si mangia e si beve. È incredibile vedere che la gente si mette a tavola alle 11 di sera. Facciamo una passeggiata lungo il fiume per tornare in hotel.

La città sembra molto vivace, ma non caotica, anche di notte.

La stanchezza si fa sentire, andiamo a letto, domani ci aspetta la visita della città.

25 luglio 05 ***SIVIGLIA*** Alle 8 siamo svegli e andiamo a fare colazione al bar Cerveceria Giralda, vicino al ristorante della sera precedente, dove con 10 € in due prendiamo spremute di frutta e tostadas (pane tostato con burro, prosciutto e formaggio).

A piedi andiamo a Plaza de Espana e dopo facciamo una passeggiata nel Parque de Maria Luisa. La visita continua con il Barrio Santa Cruz, un labirinto di viuzze colorate con tanti fiori, piazzette con alberi di aranci e tanti negozi. È davvero incantevole, ci fermiamo nelle piazze a goderci la pace che si respira.

Ci fermiamo alla Casa della Memoria e prenotiamo lo spettacolo di flamenco delle 21. Per gli studenti sono 10 € a testa.

Visitiamo la cattedrale e l’ingresso per gli studenti è solo € 1.50 a testa. È una delle chiese più grandi al mondo. È veramente bella, raramente rimango così colpita da un luogo di culto. Dall’ interno della cattedrale si accede alla torre Giralda da dove si ha una bellissima vista di Siviglia.

Stremati dalla mattinata molto intensa ci accorgiamo che sono quasi le 16 e ancora non abbiamo fatto pranzo. Qui non è un grosso problema, infatti andiamo nella zona El Arenal e pranziamo al bar Pepe Hillo. Per soli € 10.50 prendiamo 4 tapas e da bere. Più che sufficienti per fare pranzo. Assaggio un buonissimo salmorejo (zuppa fredda simile al gazpacho, ma senza peperoni e cetrioli), una torta salata con il formaggio, Andrea prende una torta salata con le verdure e prosciutto e un’altra tapa con le patate e una salsa. Tutto è buonissimo. Il locale è molto rustico, se vuoi le tapas si mangia al bancone seduti sugli sgabelli, altrimenti ai tavoli puoi avere solo media o una raciones.

Andiamo a piedi alla vicina Plaza de Toros de la Real Maestranza.

L’unico modo per visitarla è partecipare ad una visita guidata che parte ogni mezzora. Il prezzo è €4 a persona, niente sconti.

La guida è una ragazza che ci spiega tutto in modo molto chiaro in spagnolo e poi inglese.

È una delle arene più antiche della Spagna, sembra rotonda, ma in realtà vista dall’alto è ovale. Visitiamo anche il museo dove ci sono molte immagini dei più famosi matador e impariamo qualcosa di più sulle corride e i tori.

Finita la visita andiamo in hotel a riposarci per qualche ora.

Alle 8 e mezza andiamo alla Casa della Memoria dove assisteremo ad un bellissimo spettacolo di flamenco che si tiene dentro ad un grazioso patio. Un musicista con la chitarra, un cantante, una ballerina e un ballerino. Sono tutti e 4 bravissimi e ci fanno vivere momenti stupendi. Anche Andrea che era scettico è rimasto molto colpito.

Andiamo nella zona chiamata El Centro e vicino alla piazzetta Alfalfa facciamo cena con tapas alla Bodega (€ 15 in due), buona ma niente di spettacolare.

26 luglio 05 ***SIVIGLIA – ARCOS DE LA FRONTERA – RONDA*** KM 180 Stamani facciamo colazione presto al Horno de San Buenaventura e poi visitiamo l’Alcazaba che il giorno prima era chiusa. L’entrata è gratuita per gli studenti, altrimenti sono 5 €.

Trascorriamo molto tempo nel castello, è un susseguirsi di patios, sale decorate e giardini incantevoli.

Terminata la visita prendiamo i nostri bagagli dall’hotel e iniziamo la nostra lunga marcia per arrivare in Avenida Kansas City per ritirare la macchina a noleggio. La compagnia che abbiamo scelto è la Carjet (www.Carjet.Com) un broker degli UK. La compagnia a cui siamo affidati è la Crown, per 7 giorni di noleggio di auto con aria condizionata abbiamo speso € 112. La più economica in assoluto.

Abbiamo preso due bus, fatto un bel pezzo a piedi e alla fine non riuscendo a trovare il posto (Avenida Kansas City è lunghissima, a 4 corsie e per di più l’ufficio non ha un numero civico, cosa che talvolta può succedere in Spagna) abbiamo preso un taxi. Dopo varie peripezie e telefonate all’agenzia siamo riusciti a trovarla. La signorina della Crown non parlava una parola di inglese o meglio, lo capiva, ma non credo che avesse avuto voglia di sforzarsi di parlarlo. Tutto in spagnolo e ad una velocità incredibile.

Sbrighiamo le pratiche e ci consegnano le chiavi. Andiamo a cercare la macchina nel piazzale e ci accorgiamo che ha molti più danni di quanti fossero segnati sul contratto. Lo segnaliamo e poi ci accorgiamo che non c’è l’aria condizionata. All’inizio hanno cercato ingenuamente di farci credere che in realtà c’era, ma la storia non reggeva… alla fine per la gioia di tutti ci hanno cambiato macchina. Una Modus nuova, diesel. Si è rivelata ottima per i bagagli, per girare in città e anche per il consumo, infatti non abbiamo MAI fatto benzina. Ci è bastato 1 pieno e abbiamo fatto circa 900 km. Questa compagnia ti da la macchina con il pieno e tu la devi riportare vuota. Era la prima volta che mi capitava.

Per affrontare al meglio il nostro viaggio on the road abbiamo comprato in Italia la mappa stradale della Michelin “Andalucia” a € 7.00. E’ stata davvero utile.

Usciamo dal traffico di Siviglia e andiamo verso Arcos de la Frontera dove visitiamo il borgo di case bianchissime e alle 16 facciamo pranzo in un locale chiamato Meson Los Murales dove mangiamo discretamente con 19 €.

Ammiriamo il bellissimo paesaggio che c’è intorno a questo tranquillo paese e poi ripartiamo per Ronda. La strada che si percorre è bellissima, vediamo un paesino che si chiama Grazalema incastonato nelle montagne, è una vera favola. Questi paesi sono chiamati pueblos blancos.

Trovare l’hotel a Ronda è semplice, è un paese piccolo e le indicazioni della proprietaria sono impeccabili.

Il nostro hotel si chiama En Frente Arte www.Enfrentearte.Com (€ 88 a camera + tasse) ed è davvero un posto particolare. Parcheggiamo la macchina gratuitamente proprio davanti alla porta di ingresso. L’arredamento è moderno, coloratissimo e molto curato. La simpatica ragazza all’arrivo ci spiega in inglese come funziona l’hotel e ci fa fare la visita di tutta la struttura. Puoi accedere gratuitamente a tutti i servizi che questo hotel offre: piscina, sauna, sala tv, sala ricreativa, biliardo, internet gratis, giardino tropicale con tanto di vasche con pesci e uccelli, giardino di bambù, terrazze panoramiche. Ma le cose che fanno la differenza sono 2: la prima è che hai a tua completa disposizione il bar 24 ore su 24. È self service, quindi vai tu dietro al bancone e ti servi quello che vuoi (birra, vino, caffè, succhi di frutta, alcolici di ogni tipo, the ecc.) il tutto è incluso nel prezzo della stanza e puoi farlo quando e quanto vuoi.

La seconda è che la mattina c’è un brunch dalle 9 alle 12 dove puoi mangiare quanto vuoi. Ci sono tante cose appetitose, come frutta, crepes, dolci, churros, salumi, formaggi, verdura e molto altro.

Dopo esserci sistemati e aver preso un bell’aperitivo sulla terrazza andiamo in paese a fare un giro di perlustrazione e poi andiamo a cena in un ristorante consigliato dalla guida che si chiama Restaurante Del Escudero e prendiamo il menù fisso a 15 € a persona. Mangiamo molto bene (primo, secondo, dolce, coperto e bevande) e le porzioni sono molto abbondanti. Il locale è raffinato, ma non troppo, ceniamo in una bella terrazza con vista sui monti.

27 luglio 05 *** RONDA – MARBELLA – MALAGA*** KM 120 Sveglia e mega colazione che ci darà la forza per fare una bellissima camminata prima nella parte vecchia (La Ciudad) della città e poi nella nuova (El Mercadillo). Ronda si trova su un altopiano e il Puente Nuevo che collega le due parti del paese, attraversa la gola del fiume El Tajo, profonda 100 metri. È in una posizione davvero unica e suggestiva e ce rendiamo ancora più conto quanto, dal cammino de Los Molinos scendiamo sempre più giù fino ad arrivare ad un punto da dove si può ammirare il ponte e la gola in tutto il suo splendore. Facciamo delle foto e risaliamo per andare a visitare la parte nuova, molto vivace e piena di gente.

È il momento di lasciare Ronda, a malincuore, per oltrepassare le montagne e arrivare a Marbella. Dopo varie peripezie per trovare un parcheggio ci rechiamo nel centro storico che è molto carino e colorato. Davvero un altro mondo rispetto alla parte nuova della città che è molto moderna e senza personalità.

Facciamo pranzo (sempre più tardi!) in un ristorante che si chiama El Gallo. È frequentato da molte persone del posto, anzi a dire il vero siamo gli unici turisti. Questo è segno buono, infatti con il menù del dia, mangiamo pesce buonissimo fino a scoppiare, per 15 € in due, primo, secondo, contorno, dolce, pane e da bere.

Ripartiamo da Marbella e proseguiamo lungo la Costa del Sol che si rivela quello che in realtà mi aspettavo: deludente, paesi tutti simili con grandi casermoni ovunque.

Arriviamo a Malaga e riusciamo dopo varie peripezie a trovare l’hotel. Si chiama hotel Astoria, www.Hotelastoria-malaga.Com (€ 59 a camera+ tasse + €14 per il parcheggio) hotel moderno, pulito, carino e con tutti i servizi di un buon 3 stelle. È a 10 minuti a piedi dalla cattedrale.

All’ora in cui siamo arrivati ormai è tutto chiuso e rimandiamo la visita di questa città alla mattina dopo.

La sera andiamo a fare cena al Parador Gibralfaro, un posto bellissimo sulla collina, molto lussuoso. Mangiamo benissimo e assaggiamo piatti molto elaborati e particolari. Spendiamo circa 60 € in due. Siamo fuori budget, ma per una sera possiamo strafare.

La lunga camminata per tornare in albergo è un buon digestivo.

28 luglio 05 ***MALAGA – GRANADA*** KM 130 Visita dell’Alcazaba (per gli studenti € 0.60) che è una fortezza costruita dai governatori musulmani di Malaga. Ci sono molte terrazze panoramiche dalle quali si ha una bella vista della città dall’alto. Sinceramente non ci entusiasma e anche per questo decidiamo di non visitare la cattedrale che costa € 3 senza aver diritto a nessuno sconto.

Check out in hotel e andiamo in auto al castello di Gibralfaro (€ 0.60 a testa, studenti). La vista è ancora meglio dell’Alcazaba, si può camminare lungo le mura e dopo aver fatto un giro veloce ci dirigiamo verso una più invitante Granada.

Entrare nel centro della città non è certo uno scherzo. Ci sono molti sensi unici e il nostro hotel è in pieno centro. Riusciamo, non so neanche come, a trovare il parcheggio dell’hotel e siamo salvi.

Il nostro hotel prenotato su Venere si chiama Hotel San Miguel ed è a 10 minuti a piedi da Plaza Nueva, sulla via Acerra del Darro www.Hotel-juanmiguel.Com (€ 50 a notte, a camera + € 14 a giorno per il parcheggio) La camera è piccola, il bagno un po’ vecchio, ma tutto pulitissimo. Credo che a prezzi migliori si trovi di meglio (non avevo trovato posto in altri hostales come Mesones, Fonda Sanchez, Lima che costavano circa 40 €).

Andiamo a pranzo alla famosissima Bodega Castaneda, una vera istituzione e capiamo subito perché. Con 10 € in due mangiamo fino a scoppiare cose buonissime. Il posto è pieno e la gente mangia in piedi (anche noi mangiamo appoggiando i piatti sul barile).

A pancia piena visitiamo la cattedrale che non ci entusiasma anche perché ci sono dei lavori in corso che non ci permettono di vedere la parte centrale.

Visitiamo anche la zona centrale di Plaza Nueva, piazza Bib-Rambla, della Trinidad e le vie vicine. La città è molto vivace e nelle strette viuzze ci sono tanti bazar arabi.

Dopo esserci riposati in hotel ripartiamo per una passeggiata e ceniamo in piazza Bib-Rambla alla Bodega Taurina. Menu del giorno 7 € a persona, mangiamo discretamente.

Dopo andiamo alla teteria Kasbah dove prendiamo un tè alla frutta molto buono. 29 luglio 05 *** GRANADA *** Stamani dopo colazione in un bar, andiamo alla scoperta dei quartieri Sacromonte e Albayzìn. Ci facciamo tutta la strada a piedi, esplorando ogni vicolo e facendo un sacco di belle foto. Il cielo è blu e limpidissimo, le case bianchissime, l’Alhambra in lontananza come in una fiaba. Un’ottima vista dell’Alhambra si ha dal mirador San Nicolas.

Passiamo la mattina così, tra mercatini rionali e viuzze deserte.

Stremati torniamo a pranzo alla Bodega Castaneda. Oggi ci sediamo e prendiamo una media racion di una piatto assortito dove c’è di tutto. Facciamo fatica a finire tutto. Conto € 11.45, vino incluso.

Ci riposiamo prima di affrontare l’Alhambra. Prendiamo un bus navetta da Plaza Nueva e in pochi minuti siamo all’entrata. Abbiamo prenotato i biglietti via internet www.Alhambratickets.Com (€ 10 a persona) e in pochi minuti siamo dentro con l’audioguida (€ 3 extra).

Attraversiamo il viale principale e arriviamo alla Alcazaba dalla quale si ha una bella vista della città. Poi è la volta del Palacio Nazaries. Non ci sono parole per descrivere la bellezza del posto. Va solo vissuto, da solo vale il viaggio.

Dopo una lunga visita ci risposiamo all’ombra dei giardini e poi andiamo a visitare il Generalife, composizione di giardini, cortili, sentieri e fontane. Bellissimo.

Con gli occhi ancora pieni delle bellezze viste oggi diciamo arrivederci all’Alhambra e torniamo in hotel.

Per cena torniamo alla teteria Kasbah, dove fanno anche ottime insalate e cous cous (€ 16 in due). C’è anche uno spettacolo di danza del ventre il venerdì. Sembra carino, ma era la prima volta che ne vedevo uno e non saprei giudicare. Dopo ci fermiamo in un locale a bere sangria e ce ne andiamo a letto.

30 luglio 05 *** GRANADA – CORDOBA*** KM 164 Stamani facciamo colazione in un cafè di Plaza Bib-Rambla con churros zuppati nella cioccolata calda (I churros sono frittelle zuccherate) e facciamo un ultimo giro per la città.

Partiamo a malincuore e ci dirigiamo a Cordoba. Il viaggio dura circa 2 ore, i km non sono tanti, ma percorriamo una strada trafficata e ad una sola corsia.

Decidiamo di andare a visitare per prima la Medina Azahara che si trova a 9 km da Cordoba per poi affrontare la città. Avevamo pensato di vederla lunedì prima di partire, ma abbiamo letto sulla guida che è chiusa.

Arriviamo alle 13, il sole picchia, ci rendiamo subito conto che qui a Cordoba la temperatura è di gran lunga maggiore rispetto alle altre città.

In realtà la temperatura è sempre stata più che sopportabile per tutta la vacanza. Ero molto preoccupata all’inizio, forse siamo stati fortunati, ma abbiamo avuto 9 giorni di sole splendente e poco più di 30 gradi nelle ore più calde. La sera avevamo bisogno di un golf. Per i cittadini europei la visita è gratuita. Vistiamo le rovine sotto il sole rovente riposandoci all’ombra delle colonne o degli alberi.

Andiamo a pranzo ad un ristorante a qualche chilometro dalla Medina, si chiama Los Almandros, ci sono le indicazioni per la strada. Mangiamo bene per € 19.

Entriamo a Cordoba e ci mettiamo almeno un’ora per trovare l’albergo. Ci sono molti sensi unici ed è difficile capirci qualcosa in tutte quelle viuzze strette. Ce la facciamo, parcheggiamo la macchina in un parcheggio vicino (solo € 1.80 per due giorni!) ed eccoci in un posto stupendo nel quartiere ebraico (Juderia). L’hostal si chiama El reposo de Bagdad, è una casa del 700 con patio interno (molto comune a Cordoba, a maggio fanno anche un festival dei patios) con tanti fiori e vasi coloratissimi. Il sito è la camera doppia solo € 36.50 a camera, a notte, più € 2.50 a testa per la colazione facoltativa.

È in stile marocchino Andaluso, la stanza dove viene servita la colazione ha dei tavolini bassi e tappeti ed è possibile bere tè e fumare narguilé.

Affrontiamo il caldo di Cordoba e usciamo subito. Visitiamo la Juderia gironzolando senza meta nelle molteplici stradine bianchissime. Andiamo a Calleja de las Flores, la viuzza più famosa dalla quale si ha lo sfondo del campanile della Mezquita. Arriviamo alla Mezquita e proseguiamo per Piazza del Potro, dove consiglio di comprare i souvenir perché costano molto meno rispetto alla Juderia piena zeppa di turisti. Ci fermiamo ai bagni arabi per prenotare per domani. Proseguiamo per la più moderna e trafficata Plaza de la Corredera dove ci fermiamo una mezzora. Questa piazza era un antico anfiteatro romano, poi diventato luogo dove si tenevano corride,corse di cavalli e roghi dell’Inquisizione, restaurata successivamente.

Proseguiamo per Plaza de las Tendillas dove c’è il passeggio degli abitanti di Cordoba. Ci sono molte persone infatti, probabilmente anche perché è sabato sera.

Arriviamo a Plaza San Miguel dove c’è il ristorante che abbiamo scelto per stasera. Si chiama Taberna San Miguel (El Pisto), molto caratteristico. Assaggio rabo de toro che è buona anche se l’aspetto è un po’ inquietante (è la coda del toro). Andre prende una buona insalata di pesce. Spesa in due € 15.30.

Rientriamo in hotel. Il caldo di oggi ci ha resi esausti.

L’hostal non ha l’aria condizionata, ma devo dire che essendo a pian terreno ed essendo dentro il patio è molto fresca lo stesso.

31 luglio 05 ***CORDOBA*** Stamani dopo la colazione alla pensione con te e caffè, succo di arancia, tostadas e frutta (prezzo extra per la colazione € 2.50 a testa) andiamo a visitare la fortezza Alcazar de los Reyes Cristianos (€ 2 per studenti, € 4 prezzo pieno), prima palazzo dove abitarono anche Ferdinando e Isabella, poi prigione fino al 1951. Oltre al palazzo e alle torri i giardini sono degni di nota. Sono molto belli e rinfrescanti. Facciamo delle foto alla Mezquita dal Puente Romano e torniamo nella Juderia e andiamo a pranzare a Casa Pepe de La Juderia dove mangiamo benissimo. Senza dubbio, uno dei migliori posti dove siamo stati in Andalusia. Prendo il salmorejo che è eccellente, prendiamo una media raciones di bocconcini di manzo e Andre prende le melanzane al miele. Dolce (un semifreddo buonissimo), il tutto a € 16. Ottimo, davvero.

Ce ne andiamo soddisfatti e ci rechiamo verso la Mezquita che di domenica chiude dalle 11 alle 14 per le Messe. Facciamo i biglietti (€ 8 a testa, non ci sono riduzioni) ed entriamo. L’atmosfera è unica, il posto è senza dubbio unico al mondo, soprattutto se si osserva la cattedrale centrale immersa nella moschea. È davvero strano vedere un contrasto così forte. Ci siamo seduti davanti all’altare, con le spalle al coro e abbiamo ammirato ai lati colonne e archi arabi, incerti se considerare tutto questo fuori luogo o in armonia. Difficile da dire.

Dopo aver visitato ogni angolo della Mezquita usciamo per andare all’ Hammam www.Hammamspain.Com/cordoba Ci spiegano come funziona e dopo essersi messi il costume entriamo nella sala fria, poi quella temperada, poi caliente.

È davvero un ambiente rilassante e particolare. A turno ci chiamano per il massaggio che dura 15 minuti. Abbiamo speso 25 € a persona, un po’ caro, ma infondo ne è valsa la pena. Si può anche fare solo il bagno e si spendono 18 €. Tra settimana ci sono sconti per studenti.

Ce ne torniamo felici e contenti all’hotel dove ci risposiamo un po’ prima di uscire per la nostra ultima cena Andalusa.

Ci facciamo consigliare dalla ragazza della pensione e andiamo alla taberna El Olivo. Mangiamo bene, io assaggio il Flamenquin, un involtino di carne e prosciutto molto buono, Andre prende pulpo alla gallega. Spendiamo 19 €.

Facciamo una passeggiata sul Puente Romano per fare delle foto alla Mezquita di notte, poi proseguiamo per Plaza de las Tendillas osservando i passanti nella nostra ultima notte.

Cordoba pur avendo più abitanti di Granada sembra un grande paese, non una città. La gente sembra tranquilla e non ci sono tantissime persone in giro, forse anche perché è agosto e la gente se ne è andata in vacanza (ho notato che molti ristoranti o bar chiudono tutto il mese di agosto).

Torniamo con nostalgia al Reposo de Bagdad dove regna il silenzio e la pace.

1 agosto 05 ***CORDOBA – CARMONA – SIVIGLIA AEROP. E ROMA…*** KM 132 Ci alziamo presto, dopo la colazione andiamo al Palacio de Viana dove visitiamo e fotografiamo i 13 bei patios (3 € a testa). Lasciamo con tristezza il nostro indimenticabile hostal e ci mettiamo in marcia per Siviglia. Ci fermiamo a Carmona a circa 20 km da Siviglia. Facciamo una passeggiata per il centro storico, molto caratteristico. Oramai però la tristezza che ci assale per dover lasciare questi posti sovrasta tutto.

Arriviamo in aeroporto, riconsegnamo la macchina felici di non aver mai fatto benzina e facciamo il check in. Un’ora di ritardo, poi ancora ritardi a Barcellona, dove salgono moltissimi ragazzi giovani che tornano dalle vacanze. Ormai si sente solo parlare italiano, non rimane niente della pace dei giorni precedenti. Riconsegnare i bagagli a Fiumicino deve essere molto complicato, aspettiamo 1 ora con la paura di non vederli arrivare.

Consiglio a chi desidera visitare questa regione di programmare bene ogni tappa per non perdersi niente. Si trovano molte informazioni su internet e guide o anche agenzie di viaggio, prenotare è davvero facile e divertente e ti permette di non perdere tempo a cercare e sfruttare al meglio i giorni.

La formula fly and drive è davvero ottima per visitare l’Andalusia, a parte il traffico che si deve affrontare per entrare nelle città, ma basta una buona mappa e un po’ di pazienza.

Se qualcuno volesse delle informazioni più precise e/o vedere delle foto scriva pure al mio indirizzo email.

Tutto è rimasto vivo nei nostri ricordi. Il cielo blu, i pueblos blancos, gli odori delle città, le nostre risate che rimbombano sui muri delle vie strette piene di fiori, l’allegria degli spagnoli, gli archi della Mezquita e il tramonto sulla Giralda, la pace surreale dell’Alhambra e le canzoni spagnole delle radio locali. “Tengo la camisa negra…” Hasta luego, hermosa Andalucia.

Robinoz



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