Espana 2010 on the road

16 giorni nel sud della Spagna tra mare e cultura
Scritto da: Fabrydesigner
espana 2010 on the road
Partenza il: 07/08/2010
Ritorno il: 22/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti, questo è il diario del viaggio che abbiamo fatto io e mia moglie Irene nell’estate 2010 dal 7 al 22 agosto tutto on the road partendo da Novara e toccando le città spagnole di Sant Feliu de Guixols, Valencia, Granada, Cordoba, Siviglia, Las Negras, Altea, Tarragona. Per quanto riguarda i monumenti e le cose da visitare mi limiterò a brevi commenti lasciando più spazio ad indicazioni su hotel, ristoranti e altre utili info che forse possono servire di più. Premetto chetTutti gli hotel sono stati prenotati anticipatamente con booking.com.

NOVARA – SANT FELIU DE GUIXOLS Si parte all’alba di sabato 7 agosto con passaggio dal Frejus e, causa anche il forte traffico nel sud della Francia, impieghiamo 12 ore ad arrivare alla prima meta. La prima metà è Sant Feliu de Guixols, una località balneare molto carina e caratteristica vicino a Gerona in cui ci fermeremo un paio di giorni. Alloggiamo all’hotel EDEN ROC (68 euro a persona a notte con prima colazione) ed è da consigliare sotto tutti i punti di vista sia della pulizia, della colazione abbondante e della camera fronte mare. Tra l’altro ha una bellissima piscina coperta (semideserta) per rifugiarsi nelle ore pomeridiane quando il sole in spiaggia è troppo forte. La spiaggia e la cittadina distano dall’hotel circa 15 minuti a piedi (è sconsigliato prendere la macchina per la mancanza di parcheggi). La spiaggia è completamente libera ed anche ad agosto nonostante la maggior affluenza non è un problema trovare posto. Il mare è da sufficienza piena. Per una bella cena con terrazzina fronte mare consiglio il ristorante ELDORADO MAR sul lungomare che dall’hotel scende alla spiaggia. Prezzi assolutamente onesti con primo e secondo a base di pesce + dessert + bottiglia di vino bianco a 50 euro in due.

VALENCIA Lunedì 9 agosto ci spostiamo a Valencia dove facciamo una sosta di 1 solo giorno per spezzare il lungo viaggio che ci deve portare a Granada. Arriviamo verso mezzogiorno ed alloggiamo all’hotel ZENITH (34 euro a persona a notte senza colazione visti i prezzi assurdi per farla in hotel) situato proprio a fianco della stazione centrale dei treni. L’hotel è un 4 stelle con un’ottima tariffa visto che per loro questa è bassa stagione. Nulla da eccepire sulla stanza assolutamente perfetta in tutto ed elegantissima ma era davvero molto fredda (e non parlo della temperatura) adatta più a chi usa l’hotel per lavoro. E’ consigliatissimo lasciare l’auto nel loro garage a 20 euro al giorno (purtroppo i prezzi sono questi in tutta la Spagna). Di Valencia con il pochissimo tempo a disposizione vediamo velocemente il centro storico e la parte marina del porto compresi i cantieri navali dove ci sono i “box” delle squadre di vela compresa ovviamente Luna Rossa. Alla sera ceniamo in centro al ristorante VINTARA di plaza de la Reina che mi sento assolutamente di sconsigliare. E’ un ristorante turistico come se ne vedono molti con i tavolini all’aperto. Ordiniamo 2 paella e ce le portano direttamente nel piatto da portata e pure bruciacchiate, voto basso anche per la sangria decisamente annacquata e turistica. Totale 26 euro per 2 piatti di scarsa paella e 2 simil-sangria.

GRANADA Martedì 10 agosto lasciamo Valencia e giungiamo finalmente a Granada dove ci fermeremo 2 giorni. Ci sistemiamo all’hotel GUADALUPE (22 euro a persona a notte senza colazione) situato nella parte alta di Granada proprio davanti all’ingresso dell’Alhambra. Ottimo hotel con camera pulita e arredata in stile. L’auto può essere lasciata nell’immenso e comodo parcheggio a fianco dell’Alhambra con tariffa scontata a 14 euro al giorno per gli ospiti dell’hotel. In questi 2 giorni visitiamo ovviamente l’Alhambra su cui si può solo confermare quanto scritto da ogni parte…. è da vedere assolutamente. Ricordatevi di prenotare prima i biglietti d’ingresso per evitare le immense code che si formano già di prima mattina. Nella parte bassa di Granada si può visitare la bellissima città addentrandosi nelle tantissime viuzze piene di negozi e che la fanno assomigliare più ad una città araba che non europea. Se volete gustarvi uno spettacolo di Flamenco il quartiere gitano di Sacromonte ha spettacoli per tutti i gusti. Premetto che sono spettacoli assolutamente TURISTICI difatti ogni hotel ha il suo locale convenzionato dove previa prenotazione passeranno a prendervi con il pulmino e vi riporteranno poi in hotel. Il tutto è organizzato molto bene con anche la guida che prima dello spettacolo fa fare un giro nel quartiere di Sacromonte e porta a vedere l’Alhambra illuminata di notte. Lo spettacolo è molto intenso e colorato e dura circa 40 minuti, se volete vedere uno spettacolo di flamenco non rimarrete comunque delusi. Il costo di tutto è di 25 euro a biglietto. Per mangiare in città a Granada consiglio vivamente il ristorante ERMITA in plaza Romanilla, un bel ristorante con tavolini all’aperto dove la cucina è molto curata e non dozzinale. Per una buona cena con tapas varie, dessert e birre abbiamo pagato 35 euro in due.

CORDOBA Giovedì 12 agosto da Granada ci spostiamo a Cordoba dove ci fermeremo un solo giorno. Qua è stata quasi una “Mission Impossible” raggiungere l’hotel prenotato ovvero il SAN MIGUEL posto quasi in pieno centro ma in una zona a traffico limitato e pieno di sensi unici in cui nemmeno il navigatore riusciva a venirne fuori…. alla fine però ce l’ho fatta 😉 L’hotel è un 2 stelle piccolino (23 euro a persona a notte) ma è davvero bello, pulito e ben arredato e con un grazioso patio. Non fanno colazioni ma hanno un garage privato dove lasciare l’auto a 13 euro al giorno. A Cordoba è d’obbligo la visita alla Mezquita (da vedere) mentre l’Alcazar l’abbiamo trovato chiuso al pomeriggio (occhio agli orari). Bellissimo poi passeggiare per le stradine del centro piene di negozi e di locali. Per mangiare abbiamo provato a mezzogiorno la BODEGAS MEZQUITA (nulla di che) mentre alla sera andiamo alla TABERNA RAFAE ed ordinando 2 paella dopo quella deludente di Valencia… purtroppo anche qua ci viene servita già nei piatti e anche molto brodosa, bocciato!!

SIVIGLIA Venerdì 13 agosto da Cordoba velocemente ci spostiamo a Siviglia per 2 giorni di visita della città. Alloggiamo all’hotel DONA MANUELA CASA MODESTO (30 euro a persona a notte senza colazione) un 2 stelle che in Italia sarebbe tranquillamente un 3 stelle alto, consigliatissimo anche per il prezzo. Per l’auto qua qualche buco in strada lo si riesce a trovare ma se si vuole stare tranquilli davanti all’hotel c’è un garage sotterraneo a 18,50 euro al giorno. Anche per la colazione nessun problema, proprio a fianco dell’hotel bar con tavolini all’aperto per fare colazione con cioccolata e dolci fritti al momento. Siviglia è stata senza ombra di dubbio la città che più ci ha colpito e più ci è piaciuta. Non si può non fare una visita alla maestosa Alcazar con i suoi palazzi dalle tante stanze e dai suoi magnifici giardini, immancabile poi una visita alla Cattedrale e alla torre della Giralda, da vedere assolutamente Plaza d’Espana che ti lascia a bocca aperta per la sua eleganza, anche una visita all’arena (non a vedere la corrida per noi) non può mancare così come visitare la città con le sue piazze e le sue vie eleganti che contrastano con le viuzze strette del quartiere antico piene di negozi e di locali. Qua adesso c’è da aprire un discorso per il Flamenco: a Siviglia è possibile assistere a veri spettacoli non turistici fatti da ballerini provenienti dalla scuola di flamenco che si alternano ogni sera. Eravamo a conoscenza della CASA DELLE MEMORIA ovvero un’associazione che promuove appunto il flamenco e ci siamo recati già nella mattinata a prendere i biglietti perchè i posti non sono molti. Alla sera è consigliato arrivare almeno 20 minuti prima altrimenti i posti migliori si esauriscono velocemente. Lo spettacolo è completamente diverso da quello “colorito” fatto dai gitani a Granada, qua non ci sono costumi variopinti e movenze estremizzate per fare spettacolo, qua si vede il vero Flamenco fatto di tecnica e grande abilità. Il biglietto costa 15 euro. Per quanto riguarda il pranzo consiglio sicuramente il cafè bar LAS TERESAS situato nella parte vecchia di Siviglia dove è possibile stare all’interno oppure sui tavolini posti direttamente nella stretta via, molto caratteristico. Per cena invece un bel ristorante, anch’esso nella parte vecchia vicino all’Alcazar, è LA CUEVA dove ci si può sistemare all’interno dove ci sono 2 sale di cui una tradizionale ed una a cielo aperto che la rende un bellissimo e caratteristico patio oppure anche decidere di pranzare all’aperto nei tavolini sistemati nella piazzetta adiacente. Per una cena con paella (qua finalmente servita nella paellera e preparata a dovere) e birra si va a spendere circa 30 euro in due mentre per una cena con varie portate di tapas, del gazpacho e dei calamari accompagnati da birre si va a spendere sui 40 euro sempre in due.

LAS NEGRAS Domenica 15 agosto lasciamo Siviglia e ci dirigiamo a Las Negras nella zona di Cabo de Gata vicino ad Almeria per 3 giorni di relax totale. Alloggiamo al CALA CHICA (75 euro a persona a notte con prima colazione) un bellissimo hotel tutto bianco che si integra perfettamente con l’urbanistica di questa piccola cittadina fatta di piccole case tutte bianche. Molto elegante, ben curato e dall’abbondante colazione. Questa parte di Spagna è ancora assolutamente selvaggia, si percorrono chilometri e chilometri senza vedere nulla, solo terreni desertici ed il mare ma proprio qua si trovano i più bei tratti di mare che abbiamo visto. Las Negras è una piccola cittadina con una spiaggia abbastanza grossa. C’è un solo ristorante degno di tale nome (gli altri sono più bar) ed è LA PALERA, molto caratteristico quindi spartano come il resto della città e non molto grande, tutti i tavolini sono all’aperto sulla terrazzina che si affaccia sul mare. Ci si può sbizzarrire con paella (buona) e pesce freschissimo spendendo mediamente tra i 40 ed i 50 euro in due comprese birre oppure del vino. Un’altra spiaggia molto famosa in zona è la PLAYA DEL PLAYAZO chiusa tra due promontori e si trova a circa 10 minuti d’auto da Las Negras in direzione San Josè. A San Josè (circa 25 minuti da Las Negras) si può trovare una cittadina più grossa e più chiassosa piena di ristoranti tutti molto turistici tra cui mi sento di consigliare DA JOSE’ anche per l’arredo molto caratteristico anche se i prezzi sono leggermente più alti qua. Invece la spiaggia più bella in assoluto l’abbiamo trovata a EL CABO DE GATA che dista circa 30/35 minuti da Las Negras. La spiaggia è lunghissima ma se volete un piccolo angolo di natura isolata cercate il faro e seguitene la strada che termina proprio dove sorge quest’ultimo. Li vedrete una spiaggia non molto frequentata ma molto bella, con l’acqua cristallina e senza onde, rilassatevi e attendete senza fretta il tramonto del sole….. vivrete un’atmosfera unica!!

ALTEA Mercoledì 18 agosto da Las Negras ci dirigiamo ad Altea, una piccola cittadina di mare vicino ad Alicante per trascorrere 2 giorni. Soggiorniamo all’Hotel Altaya (46 euro a persona a notte senza colazione) un buon hotel mentre per il parcheggio con un po’ di pazienza non è difficile trovarlo gratuitamente in strada. La città si divide in 2 parti: la parte bassa balneare con la spiaggia, gli hotel e i principali locali e la parte alta che è la città vecchia fatta di case bianche con la chiesa dal tetto blu che sovrasta al centro. Altea è anche nota per essere la città dove risiedono molti artisti come pittori e scultori e nella parte alta, dormiente durante il giorno, si riempie di gente che si riversa nelle vie del centro insieme ai tanti artisti che espongono le loro opere. Il mare non è nulla di eccezionale (arrivavamo anche dalle meraviglie di Las Negras) ma assolutamente godibile e piacevole. Purtroppo non abbiamo provato ristoranti nella parte alta mentre nella parte bassa abbiamo provato EL PATIO posto un po’ defilato a tutti gli hotel e locali presi d’assalto. Come si intuisce dal nome del locale si mangia all’aperto e per una cena classica accompagnata da del vino spenderete circa 50 euro in due. Un po’ più nel caos turistico c’è da segnalare LA TABLERIA fronte mare dove si possono degustare le tapas “al metro” (taglieri pieni di tapas da 50, 75 o 100 cm); 50 cm bastano per 2 persone e scegliendo quelle miste accompagnate da 2 birre abbiamo speso 25 euro in due.

TARRAGONA Venerdì 20 agosto ci spostiamo a Tarragona per gli ultimi 2 giorni della nostra vacanza. Ormai il percorso è quasi completato e dopo essere scesi fino a Siviglia siamo lentamente risaliti a nord della Spagna. Durante il trasferimento a mezzogiorno abbiamo fatto una deviazione a Benicassim e più precisamente nella zona chiamata Desierto Las Palmas una zona montuosa dove si trova l’omonimo parco naturale e dove sorge anche l’antico ed il nuovo monastero. La deviazione non è stata per il monastero ma per il ristorante Desierto Las Palmas (gran fantasia con i nomi) suggeritoci per una paella davvero speciale. La deviazione e l’arrampicata non è stata affatto una delusione: ci viene servita in una paellera decisamente più grossa di quelle provate fin’ora e la sangria (1 litro) è finalmente degna d’essere chiamata con questo nome. Con anche 2 dolci paghiamo 52 euro in due, un po’ sopra la media ma sicuramente i meglio spesi della vacanza per quanto riguarda la paella difatti decidiamo che questa sarà la nostra ultima per questa vacanza per lasciarci con un ottimo ricordo. Arriviamo a Tarragona ed alloggiamo all’hotel SANT JORDI (37 euro a persona senza colazione) mentre per il parcheggio è gratuito nel cortile dell’hotel. L’hotel è forse il più “scarso” trovato fin’ora, nulla da eccepire sulla pulizia ma l’hotel risente di un po’ di anni sulle spalle e una ringiovanita non gli farebbe male, diciamo che ha vissuto momenti migliori. La spiaggia è a pochissimi minuti a piedi dall’hotel, grande e di sabbia. Unica nota è la presenza di nudisti (di una certa età) all’estremità sinistra della spiaggia mischiati ai bagnanti tradizionali. Il centro di Tarragona è la testimonianza a cielo aperto della “romanità” di questa città; è possibile ammirare ancora l’anfiteatro a cui il mare gli fa da sfondo, la cattedrale in perfetto stile romanico e le caratteristiche strade del centro. Consigliatissimo il ristorante ARES in Arc de Sant Bernat lontano dalla ressa dei locali turistici. I tavoli sono all’aperto e il consiglio è di prendere la Selecion de Tapas che comprende svariati piatti di tapas, bruschette e birra a prezzo fisso di 17 euro a persona, un ottimo modo per concludere la nostra ultima cena in terra spagnola.

Domenica 22 lasciamo Tarragona e riprendiamo la via di casa raggiungendo Novara dopo circa 11 ore e 1000 chilometri. I chilometri totali della vacanza sono stati invece 4.650.



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