Una due giorni nella bellissima Porto

Ed eccoci qua, di ritorno a Trieste, in questa caldissima Italia. Impossibile non raccontare almeno qualcosa su una bellissima, seppur breve, vacanza a Porto. Siamo partiti il 23 giugno, con la mia ragazza, per festeggiare il suo compleanno, viaggiando con la Ryanair. Purtroppo da Trieste il tragitto è stato un po' tortuoso, andata TS-Londra...
Scritto da: Matteo Poropat 1
una due giorni nella bellissima porto
Partenza il: 23/05/2005
Ritorno il: 26/05/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ed eccoci qua, di ritorno a Trieste, in questa caldissima Italia. Impossibile non raccontare almeno qualcosa su una bellissima, seppur breve, vacanza a Porto.

Siamo partiti il 23 giugno, con la mia ragazza, per festeggiare il suo compleanno, viaggiando con la Ryanair. Purtroppo da Trieste il tragitto è stato un po’ tortuoso, andata TS-Londra SCN-Porto, ritorno Porto-Londra SCN-Treviso e Treviso-TS in treno, costo del volo circa 120€ a testa.

Siamo arrivati in città giovedi sera, hotel della Sol Melia, Tryp Porto Centro ) con una spesa di 55€ per stanza per notte, interni nuovissimi, personale simpatico ed un ottimo servizio.

La prima sera ci siamo calati dall’hotel nelle vie della città, che se in un primo momento apparivano vuote e silenziose, man mano che ci si avvicinava al centro divenivano coloratissime ed affollate di persone e… Martelli! Si perché si festeggiava (dal 22/6 al 27/6) San Giovanni, e sembra che tradizione (locale?) sia di girare per la città con dei martelli in gomma e darli (abbastanza gentilmente, i più terribili sono i bambini piccoli) in testa.

Dalla festa di S.Giovanni, con i fuochi e la folla di persone (simpatiche ma purtroppo accalcate nella piazzetta centrale con problemi di congestione non da poco) siamo passati nei giorni successivi a visitare la città, a piedi (simile a Trieste Porto presenta un profilo collinare che è un buon allenamento), in trenino (6€ per il giro e la visita guidata di una cantina) ed in barca lungo il fiume (10€, il giro dei 6 ponti).

Il clima della zona è mite, ma con brusche variazioni: se di giorno, col sole che picchiava si poteva girare tranquillamente in costume da bagno, la sera, a mangiare la francesinha (sandwich tostato di carne e prosciutto ricoperto di formaggio fuso, nella versione super, con patate e uovo all’occhio) lungo il Duoro una felpetta era d’obbligo.

Insomma, una città da vedere ed assaggiare (carne ottima ovunque, dolci senza limite, e costi esclusa la zona turistica, bassi), da visitare in lungo e largo, con tanta voglia di camminare per arrivare magari fino all’oceano, dove noi, causa il poco tempo disponibile, non siamo arrivati.

Per avere un’idea di com’è la città potete vedere qui ) alcune foto della vacanza.



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