In treno per l’Europa

Tour europeo... da Milano a Danzica in 18 giorni
Scritto da: stefk84
in treno per l'europa
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Dopo l’esperienza dell’anno scorso decidiamo di ripartire alla volta dell’Europa, quest’anno un viaggio più lungo 18 gg e di partire direttamente col treno tornando poi dalla città più lontana in aereo.

Durante l’anno tante sono state le possibili mete di questo viaggio… irlanda, francia, i balcani la turchia… la parte settentrionale della norvegia… dopo aver fatto il viaggio di nozze a fine maggio tra i paesi baltici e fiordi norvegesi le idee si sono delineate. La polonia! Scelta come meta principale per vari motivi… il costo della vita, la bellezza di diverse città e perché no, anche un occasione per passare dei giorni da parenti lontani.

Non volevo però che fosse meta esclusiva ma ci volevo arrivare col treno per assaporare di più la “conquista” della agognata meta.

Abbiamo deciso di arrivarci facendo un giro abbastanza largo… Strasburgo-Bruges-Gand-Berlino e poi finalmente polonia! Breslavia-Cracovia-Varsavia-Danzica.

Mi piace molto vedere culture differenti nello stesso viaggio, paesi diversi tra loro per lingua storia e tradizioni.

4-agosto

Finalmente si parte! In stazione centrale ci attende il treno per Zurigo e poi quello per Strasburgo. Treno praticamente vuoto… il paesaggio per arrivare a Zurigo lo pensavo diverso, non abbiam visto nemmeno una mucca al pascolo!

Arriviamo a Zurigo in perfetto orario purtroppo non possiamo comprare nemmeno una bottiglia d’acqua in stazione in quanto non accettano l’euro… mezz’ora di attesa e arriva il treno per Strasburgo! Anche questo praticamente vuoto troviamo posto senza problemi, e alle 14.30 siamo a destinazione. Tre fermate di tram e arriviamo al nostro grazioso hotel 2 stelle praticamente dietro la cattedrale. La città mi è piaciuta molto, sarà che ho un debole per le case a graticcio e il quartiere petit France ne è pieno! Di sera ci sono i giochi di luce sulla cattedrale molto belli, finiti questi andiamo subito a dormire domani sarà un’altra giornata di partenza.

5-agosto

Treno per Bruxelles, anche se praticamente non la visiteremo perché già vista l’anno scorso ma è la base dove abbiamo scelto di dormire, hotel 2 stelle (che si rivelerà un incubo) vicino alla stazione di Luxembourg.

Il tempo di arrivare e lasciare giù gli zaini siamo di nuovo in stazione per andare a Gand. 40 minuti e si arriva treno super affollato! La camminata per arrivare al centro è abbastanza lunga..città medievale piccolina e un po’ cupa ma tutto sommato gradevole per passarci un pomeriggio. Ritornati in hotel iniziano i problemi, ci sediamo sul letto che praticamente si sfonda! Per fortuna alla richiesta di cambio camera ci “accontentano” (non c’era molta gente in hotel) la colazione non si può fare perché la sala è in ristrutturazione, le pareti della stanza sono praticamente trasparenti e i materassi sono i più scomodi mai provati…

6-agosto

Giornata alla scoperta di Bruges, di nuovo in stazione e si parte direzione nord… in un oretta arriviamo a destinazione. Centro molto più vicino rispetto a Gand, e città veramente graziosa, piacevole girare per i suoi vicoli alla scoperta dei canali e della meravigliosa la piazza centrale. Assaggiamo il cioccolato e ne rimaniamo innamorati, compriamo qualche (cara) pallina per il viaggio del giorno successivo!

07-agosto

Giornata dedicata al viaggio per Berlino, che causa le coincidenze e i treni meno cari per i supplementi ci fa arrivare alle ore 19 nella capitale tedesca, poco male in fondo ci siamo già stati l’anno scorso, ma ci sono voluta ritornare per vedere l’ east side gallery che non avevo ancora visto! L’ostello in posizione centrale a due fermate a nord da alexander platz si rivela molto comodo. Mangiamo in un locale lungo la strada per alexander platz ottime porzioni di carne a prezzi modici con un cameriere che si rivela sapere l’italiano! In piazza ci sono le bancarelle, noi ne ignoriamo il motivo ma approfittiamo per una bella crepes alla nutella..

08-agosto

Giornata libera! Prima tappa ovviamente il muro… (non trovato l’anno prima..) che dire… i disegni parlano da soli… dopodichè decidiamo di andare a vedere il castello di Charlottenburg il più grande palazzo storico rimasto dopo la seconda guerra mondiale, ma il clima non ci aiuta… proprio mentre eravamo nel punto più lontano dall’uscita si scatena un violento temporale…indossiamo le mantelle anti pioggia ma ovviamente dalla vita in giù siamo fradici… ci rifugiamo nello shop giusto 5 minuti ed ecco che rispunta il sole! Proseguiamo verso il parlamento… e rimaniamo sorpresi dalla modalità di ingresso completamente differente dall’anno passato… mentre prima c’era una lunga coda fino ai giardini ora fanno entrare pochi alla volta passando per dei gabbiotti dove si viene (presumo) controllati. Anche qui la pioggia si alterna molto velocemente al sereno non lasciando il tempo necessario per una pausa nei giardini… ci dirigiamo in zona kurfursendamm per la cena… e ci facciamo attirare da un locale italiano ma solo per un motivo…i camerieri parlano dialetto tra loro…deduzione: sono veramente italiani! La scelta ci ha ripagato positivamente…ottima la pasta al forno…e anche i prezzi sono accessibili a patto di non bere acqua.

09-agosto

Finalmente Polonia! Treno per Wroclaw in perfetto orario, ma appena saliti ci rendiamo conto che sarà ben diverso dai treni tedeschi! La motrice era tedesca ma i vagoni polacchi… ogni carrozza è differente, nella prima ci rendiamo conto che l’aria condizionata non funziona… cambiamo carrozza e troviamo sedili scomodi ma aria fresca… ci vuole sempre un compromesso… ci fermiamo per ben 20 minuti in una minuscola stazione sperduta tra la campagna… e dire che la sosta era programmata…mah… alla fine arriviamo a wroclaw con mezz’ora di ritardo… alla stazione ci aspetta il cugino di mio marito che ci accompagnerà per tutto il resto del viaggio. E per fortuna mi vien da dire in quanto la stazione è in completo rifacimento per l’europeo dell’anno prossimo e per trovare un bancomat dobbiamo spostarci alla stazione dei bus di fronte. Anche trovare la fermata del tram che ci porterà in ostello è abbastanza complicato in quanto fermava proprio di fronte ad un marciapiede in rifacimento e non avrei mai pensato che i tram si fermassero in mezzo agli operai… arriviamo in 10 minuti e lasciati gli zaini in ostello iniziamo con un giro per la piazza centrale dove lo splendido municipio la fa da padrone… ma anche le splendide case borghesi colorate rendono la piazza molto viva. Città molto giovane ed economica birre in centro a 5-6 zloty, pasti soddisfacenti nei bar latteria per 5-6 euro a testa ne fanno una meta molto apprezzata da noi come la birra polacca, oltre che per il prezzo ovviamente.

10-agosto

Continuiamo la visita di Wroclaw guardandola dall’alto saliamo nella torre della cattedrale san Giovanni Battista situata nella parte più vecchia della citta, Ostrow Tumski dove dopo una parte a piedi, l’ascensore ci porta in cima a godere del panorama sottostante. Per poter vedere il panorama della battaglia di Racławice bisogna prenotare, noi non lo sapevamo e non l’abbiamo visto. Ci siamo quindi consolati con lo splendido parco che ospita i giardini botanici. Una particolarità sono i numerosi folletti sparsi in ogni angolo della città, anche nel parco. Breslavia mi ha sorpreso e dopo 2 splendidi giorni domani ci aspetta Cracovia

11-12 agosto – Cracovia

Treno per Cracovia, da adesso in poi viaggeremo fuori dal biglietto interrail in quanto più conveniente.

Per il treno in questione abbiamo preso il biglietto 10 euro senza la prenotazione del posto… brutta scelta in quanto arriviamo al binario pochi minuti prima della partenza ed il treno è già tutto pieno…gli unici posti liberi sono in prima classe… chiediamo l’up grade e con 10 zloty a testa ce la caviamo… poco male!

I treni sono lenti e senza aria condizionata, bisogna sperare che non piove altrimenti fai la sauna!

Dopo quasi 5 ore arriviamo a Cracovia… le mie aspettative sono molto alte per questa città, visto che tutti non fanno altro che parlarne molto bene… anche qui ci buttiamo subito alla scoperta del della piazza del rynek, il palazzo dei tessuti sede di un mercato coperto, la splendida chiesa Mariacka, visitata solo dalla parte dei fedeli, dove non si paga l’ingresso(6 pln). Giriamo le varie vie del centro e ci dirigiamo verso la collina del wawel, per una visita solo dell’esterno mentre il giorno successivo saliremo. Spicca la statua del drago, simbolo della città che sputa fuoco a tutti gli effetti! Per la cena approfittiamo del festival dei pierogi, una piazzetta piena di bancarelle che ne propongono diversi tipi..alla russa formaggio e patate, con la carne, con funghi e cipolla, agli spinaci e persino al salmone e gamberetti! Bolliti o fritti per tutti i gusti! Ne abbiamo assaggiati di tutti i tipi per una spesa di circa 10 euro in 2, il costo andava a numero. La giornata è dedicata alla visita della collina del wawel. Avevo intenzione di andare a Auschwitz ma mi è stato sconsigliato in quanto mi hanno detto che non volevano vedermi piangere tutto il tempo…e se me lo dice un polacco… ci credo. Anche le miniere sono state scartate in quanto soffro di claustrofobia e non era il caso… Quindi ci viene proposta una chiesa particolare un po’ fuori dalla città, il Santuario della Misericordia Divina, da visitare se si è credenti.

Cosa posso dire di Cracovia…non mi ha entusiasmato più di tanto sono sincera, anche se avevo alte aspettative, ho visto una città carina e niente di più…

13-14-15-16 agosto – Varsavia

Come detto in precedenza i 4 giorni di permanenza in questa città sono dovuti all’ospitalità della zia di mio marito, che ci permettono un po’ di riposo dopo i primi 10 giorni abbastanza tirati! E anche perché avevamo deciso di assistere ad un concerto il 16 sera.

Appena il giorno prima è deragliato un treno tra Cracovia e Varsavia, abbiamo paura di ritardi e disagi, ma per fortuna la nostra tratta è veloce(un eufemismo, solo che non ci sono fermate intermedie) mentre il problema si era verificato sull’altra tratta. Arriviamo a Varsavia in orario verso le 13 e ci dirigiamo subito a casa, distante 6 fermate di metro dalla stazione centrale. Prima tappa il palazzo della cultura, dove decidiamo di salire per godere del panorama e della bella giornata, veramente imponente il palazzo, come le statue davanti all’ingresso. Pensate che è stato costruito praticamente in mezzo ad una via…così che la divide praticamente a metà…si potrebbero avere difficoltà con i numeri civici!

Ci dirigiamo in seguito verso la città vecchia, a piedi e incontriamo diverse chiese ricostruite grazie ai dipinti di Bernardo Bellotto, anche se più delle volte differiscono in vari particolari. Raggiungiamo stare miasto e mi piace molto la piazza, i colori… non importa se non sono originali, anzi pensare che è stato tutto ricostruito dopo la tragedia mi fa venire molta malinconia.. proseguiamo verso il castello e scopriamo che c’è anche un monumento ai bambini caduti in guerra appena dietro di esso. La sera dovremmo raggiungere delle fontane per uno spettacolo di luci tipo Barcellona ma essendo sabato gli autobus sono ridotti e non riusciamo a raggiungerle in tempo. Passiamo per piazza Piłsudskiego dove rimasero le uniche rovine dopo la distruzione e la tomba del milite ignoto. La desolazione di questa piazza ti fa sentire cosa è stata veramente la guerra per questa città.

Il secondo giorno decidiamo di andare a visitare il museo dell’insurrezione, senza il cugino non l’avrei mai trovato. Essendo domenica l’ingresso è gratuito ma c’è una fila abbastanza lunga..per 2 pln compriamo anche il biglietto per vedere un video in 3d sulla visione della città dall’alto dopo la guerra. Dopo 2 ore di fila vediamo un filmato di 15 minuti, perché la sala poteva contenere solo 24 persone! Interessante la visita del museo, si può fare a meno del filmato soprattutto se c’è la coda.. usciamo che sono ormai le 14.30 e non c’è più tempo per andare a Wilanow e Łazienki, sarà per il giorno seguente!

Come detto la mattina del terzo giorno prendiamo il bus e ci dirigiamo al palazzo Wilanow, residenza reale, decidiamo di entrare nel giardino (non resisto quando si tratta di fiori) per 5 o 6 pln non ricordo. Molto belli e rilassanti per sfuggire al caos cittadino. Riprendiamo il bus e ci fermiamo al parco dove c’è il palazzo sull’acqua Łazienki, un punto di ritrovo per tutti gli abitanti di Varsavia che ho notato mangiano un sacco di gelato!! Riusciamo anche a scorgere un pavone nel parco, peccato non abbia aperto la coda…devo dire che il parco è abbastanza grande da perdersi… Mi sono piaciute entrambe le residenze reali, durante il rientro ci fermiamo in Plac Krasińskich dove è stato eretto il monumento agli insorti di Varsavia del 1944.

Ultimo giorno a Varsavia dedicato allo shopping in giornata e al concerto in serata.

Nonostante quasi nessuno consigliasse la visita di questa città, io ne sono rimasta profondamente colpita, non per la bellezza in se, (anche se stare miasto mi è piaciuto molto) ma per le emozioni che mi ha saputo trasmettere, il ricordo della guerra qui è più vivo che mai, loro non vogliono dimenticare. Una città dinamica e abbastanza moderna anche se questo va a discapito delle tradizioni, in quanto è più difficile trovare un ristorante di cucina tipica polacca che un locale italiano. I prezzi sono leggermente superiori alle altre città polacche.

17-18-19-20 Danzica

Forse 4 giorni sono tanti per Danzica, ma siamo stati piacevolmente costretti visto che il volo di wizz partiva di domenica.

Arriviamo con il bus (polskibus.com) da Varsavia verso le 21, molto comodo ed economico 10 pln a testa!

L’ostello si trova a 10 minuti a piedi dalla stazione di bus e pullman, lasciati gli zaini ci dirigiamo subito lungo il fiume verso il centro… è amore a prima vista! Danzica era la vera incognita di questo viaggio, non avevo visto alcuna foto e non riuscivo a immaginarla…è stata veramente una sorpresa. Tutte le facciate colorate stile olandese del centro, via Mariacka con tutte le gioiellerie di Ambra, La Basilica Mariacka veramente imponente una delle più grandi d’Europa, la gru medievale, e arrivando poi nella piazza principale troviamo la fontana di nettuno(smontata e nascosta durante la guerra) che fa da sfondo a una città che sembra uscita dalle favole non si può raccontare bisogna visitarla!

Il giorno seguente decidiamo di passarlo a Sopot, località balneare molto rinomata, in 45 minuti il treno arriva a destinazione, e seguendo via monte cassino si arriva al molo e alla spiaggia. Facciamo un giro sul lungo molo (a pagamento) e poi ci dirigiamo verso le lunghissime spiagge bianche, unico neo il mare è molto freddo ed ha un colore grigiastro niente a che vedere con quello italico! Per il pranzo ci fermiamo a mangiare salmone sulla spiaggia, delizioso e sempre a prezzi modici. Nel pomeriggio si annuvola e promette pioggia, decidiamo di tornare in ostello. La sera girando per le vie del centro notiamo che ci deve essere una specie di festa cittadina in quanto tutte le vie sono invase da bancarelle di ogni genere, alimentari, gioielli, vestiti e souvenir, se si vuol cenare a base di specialità tipiche bisogna fare in fretta alle 20 smontano tutto! Nella via del nostro Ostello, Grodzka c’è una delle migliori birrerie di Danzica, Degustatoria, e alle 21 è già piena!(abituati agli orari milanesi dove a quell’ora non c’è anima viva…) aspettiamo e riusciamo ad entrare dopo qualche minuto, birre polacche, belghe, ceche e slovacche c’è n’è per tutti i gusti a 9pln per la media (2.20euro).

La giornata successiva la dedichiamo alla visita del castello di Malbork, il più grande d’Europa, distante 50 minuti di treno, la visita del castello per 40 pln (10 euro) è necessaria per ripagare lo sforzo di essere arrivati fino a qui. 3 ore la durata della visita, noi eravamo con cugino e fidanzata (polacchi) e siamo andati insieme a loro con una guida, (ci sono le audio guide ma non in italiano) mio marito capisce abbastanza quindi non aveva problemi io purtroppo no e dopo la prima ora inizio ad annoiarmi in quanto lui non può ogni volta tradurre tutto. Per fortuna ci accorgiamo che dietro di noi c’è una voce amica… una guida parlante italiano con una decina di persone..facciamo finta di niente e li seguiamo… la guida si accorge di noi e ci dice che è stata pagata a parte dagli italiani perché la guida italiana non era prevista. Gli altri dicono che non c’è problema e finalmente inizio ad apprezzare la visita! Si vedono praticamente tutte le stanze, alcune senza spiegazione era difficile capire a cosa servivano…verso le 16 facciamo ritorno a Danzica. Abbiamo intenzione di andare a Westerplatte, ma sembra un impresa, non si capisce bene dove e quale autobus prendere… dopo un’ora desistiamo…in serata notiamo con piacere che in centro è sorto un palco dove artisti locali suonano un rock interessante… ultima serata con cugino e fidanzata che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio in Polonia.

Ultimo giorno a Danzica

E con dispiacere sappiamo che sarà l’ultimo giorno di questo meraviglioso viaggio! Io ci tenevo molto a visitare il parco Slowinski con le dune mobili, ma ci rendiamo conto di essere abbastanza stanchi ed il viaggio di circa 3 ore sola andata non ci invoglia più di tanto così come il tempo incerto, peccato veramente. Non pensavo ci volesse così tanto, alla fine dista 110 km dalla città, ma qui i treni sono lenti e tutto è più complicato.

Mentre passeggiamo per il lungo fiume vedo un battello con la scritta Westerplatte! La meta mancata il giorno prima diventa possibile, la partenza è dopo 5 minuti! Facciamo il biglietto al volo 5 euro a testa andata e ritorno era una promozione speciale. 50 minuti di navigazione con sfondo i cantieri navali e siamo a Westerplatte, luogo simbolo dell’inizio della seconda guerra mondiale dove sorge il monumento in ricordo dei difensori della penisola. Non è certamente un luogo bello da vedere, ma se si è appassionati di storia certamente un luogo simbolo. In serata un altro concerto gratuito rock in centro e un altro di musica jazz sull’isola dei granai. Si conclude con l’ennesima birra l’ultima notte polacca. Domani ci attende il volo wizz per orio al serio.

È stato un viaggio bellissimo, completamente diverso dallo scorso interrail, più lungo e con città più piccole a parte Berlino e Varsavia, la Polonia è stata una vera sorpresa, ogni città con la sua anima e la sua particolarità, mi ha fatto vivere la storia in prima persona. La mia preferità è senza dubbio Danzica, me ne sono innamorata dopo 5 minuti… un ringraziamento speciale per la riuscita di questo viaggio va sicuramente a mio marito per avermi fatto scoprire la sua terra e tolto molti pensieri parlando al posto mio (il polacco è veramente tosto da imparare!) e a suo cugino che conoscendo le città ci ha fatto scoprire gli angoli più autentici e molte volte spiegato le cose meglio di una guida(cartacea intendo)! Consiglio esclusivamente di mangiare cucina locale molto buona, per la colazione i bomboloni con marmellata (pączki), per pranzo zapiekanka (una baguette a metà farcita con funghi e formaggio) kłebasa (salsiccia polacca), e per cena ovviamente pierogi, poi bigos a base di crauti carne e spezie, e le zuppe da quella con la barbabietola , a quella al pomodoro e quella ai cetrioli. Infine da provare la crepes polacca naleszniki ripiena di formaggio dolce. Non avventuratevi nelle pizzerie….non esiste la mozzarella quindi immaginate che gusto può avere…

Spero che possiate trarre degli spunti interessanti per i vostri futuri viaggi.



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