Vintage Mauritius. Luna di miele 1988

Mauritius. Ricordi luna di miele 1988
Scritto da: franz1
vintage mauritius. luna di miele 1988
Partenza il: 16/10/1988
Ritorno il: 31/10/1988
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Vintage Mauritius. Luna di miele 1988

15 ottobre 1988 io e Donatella poco piu’ che ventenni ci sposiamo e facciamo il nostro viaggio di nozze nell’isola di Mauritius.

Per noi e’ una vera e propria avventura, siamo giovani e non abbiamo una grande esperienza di viaggi.

L’operativo voli e’ Genova-Roma con Alitalia e Roma-Port Luis con Air Mauritius e viceversa per il ritorno.

Partiamo il 16 ottobre e atteriamo a Port Louis la mattina del 17 ottobre.

La prima cosa che ci colpisce e’ l’odore che c’e’ nell’aria , aromi e profumi giocano un grande ruolo nel fascino di questi luoghi: zenzero, cannella, noce moscata, canfora e sandalo riempiono l’aria di note fragranti ed esotiche.

Il nostro albergo e’ l’hotel La Pirogue direttamente sulla spiaggia in localita’ Flic and Flac .

L’albergo molto ben integrato nel contesto e’ costituito da un corpo centrale ,dove si trovano tutti i servizi dai ristoranti al casino’ mentre le camere sono dislocate in bungalows in un giardino tropicale curatissimo direttamente sulla splendida spiaggia bianca protetta dalla barriera corallina.

L’isola di Mauritius e’ abbastanza estesa (dieci volte piu’ grande dell’isola d’Elba ,per avere un’idea) ed e’ quasi completamente circondata dalla barriera corallina che preserva bellissime spiagge.

Impressionante e’ la barriera corallina , non vicinissima alla costa essendo l’isola piuttosto grande, ma una sera di eccezionale bassa marea riesco a raggiungerla a piedi dalla spiaggia , bagnandomi poco piu’ su della cintola.

Intressante anche un giro oltre la barriera corallina con una apposita barca con il fondo di vetro per vedere i numerosi pesci che la popolano.

Poi ovviamente si possono praticare tutte le attivita’ tipiche delle spiagge dallo snorkling al windsurf alla pesca d’altura.

L’isola e’ abitata da piu’ di un milione di persone (in maggioranza indiani e creoli) e la cultura di Mauritius riflette i suoi diversi trascorsi coloniali e la natura cosmopolita della sua società. In città come la capitale Port Louis si trovano, a poca distanza, moschee, chiese cristiane, pagode e un cimitero ebraico; durante l’anno si alternano feste religiose corrispondenti a diversi culti (noi riusciamo ad assistere anche ad una bella cerimonia religiosa indu’ sulla spiaggia) .

Analogamente, la cucina è un misto di cucina indiana, creola, cinese e francese (ma il piatto più comune è comunque il cari poule, il pollo al curry di evidente origine indiana).

Essendo l’isola, come detto abbastanza estesa e viva anche dal punto di vista della popolazione locale possiamo fare alcune interessanti escursioni,in particolare visitiamo :

il giardino di Pamplemousses , il più antico giardino botanico dell’emisfero sud, raccoglie molte specie botaniche tra cui la Tochetia, simbolo della nazione. All’interno più di 500 specie, alcune delle quali davvero rare, come la Talipot palm che solo dopo 50 anni germoglia con un’infiorescenza destinata ad appassire dopo poco tempo. Una delle principali attrattive è costituita dalle gigantesche ninfee della specie Victoria Regia , native dell’Amazzonia. Nel giardino crescono anche numerosi esemplari di bambù dorato, di alberi della gomma, piante velenose, un ficus religiosa di 200 anni e, in onore dei cristiani, un albero con foglie a forma di crocifissi. La capitale Port Louis con il suo grande mercato coperto.

La citta’ di Curepipe non sul mare ma all’interno dell’isola dove si puo’ apprezzare il vecchio fascino coloniale .

Trou aux Cerfs, un cratere vulcanico estinto, largo circa 200 m e con una profondità di circa 85 metri, ricco di vegetazione e con un laghetto al centro. Da qui si gode un bel panorama della zona della costa e delle cime vulcaniche del sud dell’isola. Tamarind Falls cascate nel verde, abbastanza suggestive.

Le terre colorate di Chamarel uno dei luoghi più affascinanti di questo paese. Si tratta di una serie di dune fatte di roccia e di sabbia che, in uno spazio limitato, hanno colorazioni diverse, che vanno dal giallo al viola, passando per il rosa e il blu, con una serie molteplice di gradazioni e di sfumature. A seconda dell’esposizione ai raggi solari, queste dune offrono agli spettatori un caleidoscopio affascinante di colori. Questo fenomeno è frutto del raffreddamento, a diverse temperature e in diversi momenti, di rocce vulcaniche nella zona avvenuto nel corso del tempo.

L’isola dei cervi è un isolotto che si trova a prossimità dell’isola di Mauritius all’interno della stessa barriera corallina raggiungibile solo tramite imbarcazione. È famosa per le grandi distese di sabbia fine e bianca, di origine corallina. Il nome è dovuto all’antica presenza, nell’isolotto come in tutto il resto dell’isola, di cervi, portati dagli olandesi per usarli durante le battute di caccia. Ora sono praticamente scomparsi.

Il Grand Bassin ,un lago all’interno dell’isola sacro agli indu’ che vi celebrano pellegrinaggi religiosi in onore di Shiva.

Visitiamo anche alcune attivita’ manifatturiere tra cui un’azienda dove si tagliano i diamanti provenienti dal Sud Africa (e qui ne compro uno a Donatella come regalo di compleanno in quanto compie gli anni proprio in questa occasione) .

Due ricordi particolari vanno uno al “dodo” uccello estinto simbolo dell’isola , estintosi all’arrivo dei primi colonizzatori portoghesi , in quanto non aveva predatori sull’isola e non sapeva neanche volare quindi catturabile con estrema facilita’ e l’altro al “sega” ballo creolo molto coinvolgente.

La vegetazione dell’isola non e’ proprio quella che uno potrebbe aspettarsi da un paesaggio tropicale , in quanto l’isola e’ stata in passato fortemente deforestizzata e attualmente ci sono estese coltivazioni di the e canna da zucchero.

Passate due settimane in questo paradiso torniamo a casa, la luna di miele ci ha portato fortuna ,io e Donatella ci vogliamo ancora bene dopo 23 anni e abbiamo dato inizio ad una bella e solida famiglia.

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donatella e renato

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donatella a mauritius



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