Tour di Mauritius e Rodrigues
Alcune informazioni generali
- Voli A/R da Venezia a Mauritius con Emirates (scalo a Dubai). Volo interno A/R Mauritius-Rodrigues con Air Mauritius.
- Spostamenti interni sempre con auto a noleggio (la guida è a sinistra). I noleggi auto locali praticano tariffe migliori rispetto alle compagnie internazionali. Noi abbiamo prenotato dall’Italia con la compagnia AKD e ci siamo trovati bene.
- Lingue parlate: inglese (lingua ufficiale) e francese (la lingua più diffusa).
- Pernottamenti: hotel, residence, chambre d’hote, guesthouse in soluzioni di medio livello (tutte si sono rivelate coerenti con il prezzo pagato). Ho prenotato tutto dall’Italia prima di partire. Il livello di servizio nella ricettività locale è molto buono. La professionalità degli operatori nelle strutture è elevata. Tutte le strutture ricettive offrono servizi di prenotazione taxi, auto a noleggio (con o senza autista), escursioni. Se non vi siete organizzati in anticipo, nel mese di agosto non avrete particolari problemi a farlo sul posto.
- Denaro: gli hotel ed alcuni ristoranti si possono pagare con carta di credito. Per le spese correnti è più pratico usare denaro contante. Sportelli bancomat e cambiavalute sono piuttosto diffusi. I noleggi auto accettano anche Euro.
- Meteo: assolutamente variabile, può cambiare più volte al giorno. Un po’ di flessibilità nei programmi quotidiani è necessaria per sfruttare al meglio le giornate. Consigliabile avere con sè una k-way da usare al bisogno. Durante il nostro soggiorno abbiamo incontrato la pioggia solo in 2-3 occasioni. Cambiando zona la si può evitare. Spesso è stato soleggiato, un paio di giorni nuvoloso. Attenzione però: questo è il clima di Mauritius! Temperature sui 24-25°C di giorno sulla costa; 19-20°C la sera. Nell’entroterra è più fresco.
Il nostro programma di massima:
Indice dei contenuti
– 2 pernottamenti a Belle Mare, sulla costa Est (Solana Beach Hotel);
– 3 pernottamente a Pointe aux Piments, a nord (Voile Bleu);
– 3 pernottamenti a Riviere Noire, sulla costa ovest (Marlin Creek Residence);
– 4 pernottamenti a Rodrigues (Mamy Cherie chambre d’hote);
– 3 pernottamenti vicino a Mahebourg (Le Jardin de Beau Vallon).
Ogni tappa è stata la base per esplorare comodamente una zona. Utilissima nella scelta dei luoghi da visitare è stata la guida Lonely Planet.
Di seguito c’è il resoconto dettagliato delle nostre giornate.
04/08 – Belle Mare
Atterriamo alle 15 circa. Prendiamo subito l’auto a noleggio e, stanchissimi per la notte insonne, ci avviamo in direzione Belle Mare. Dopo circa 45 minuti e un paio di deviazioni sbagliate, arriviamo al Solana Beach Hotel, che è un bel villaggio turistico utilizzato anche dai tour operator italiani. L’accoglienza è molto gentile e ci sistemiamo nella bella camera affacciata sul mare. Facciamo una capatina in spiaggia giusto per fare due foto e prendere un po’ d’aria. Il cliente è coperto e pioviggina. Come inizio non è super, ma per il resto della vacanza andrà molto meglio, considerato sempre che siamo a Mauritius! Ceniamo in hotel, dove per comodità ho prenotato la mezza pensione per i primi due giorni, fintanto che non ci ambientiamo.
05/08 – Ile aux Cerfs
Sveglia alle 6.30 per vedere l’alba. Facciamo colazione presto, poi con calma decidiamo il programma della giornata. Alle 9.30 raggiungiamo Trou d’Eau Douce dove partono i battelli per l’Ile aux Cerfs. Prendiamo il passaggio in barca e restiamo all’Ile aux Cerfs fino alle 14. Vista la bella giornata e lo stupendo paesaggio, peccato non essere rimasti tutto il giorno! Il posto è meraviglioso, una spiaggia lunga di sabbia dorata e mare trasparente. Camminiamo fino al resort Tuessrock e raggiungiamo il versante sud-est dell’isola, deserto e con vista sulle le montagne a sud. Ci fermiamo lì, l’acqua è troppo bassa per nuotare ma non è eccessivamente fredda. Al ritorno a terra prendiamo del cibo indiano e mangiamo su un tratto di spiaggia un po’ selvaggio, frequentato da cani randagi (ne icontreremo un po’ ovunque, ma sono del tutto inoffensivi). Poi camminiamo per le stradine del villaggio di Trou d’eau Douce fino al crepuscolo. Vediamo i preparativi di due matrimoni indiani e cerchiamo il mulino-ristorante-museo Victoria 1840 che però troviamo chiuso.
06/08 – Chateau
Labourdonnais e Grand Baie Partiamo diretti a nord. Nel frattempo abbiamo scaricato su smartphone la mappa google di Mauritius in modalità offline. Abbiamo così a disposizione un ottimo navigatore che ci fa risparmiare un sacco di tempo! Sono tracciate tutte le strade ed anche le principali attrazioni, gli hotel e i ristoranti. D’ora in poi diventerà uno strumento fondamentale per tutto il viaggio. Facciamo Tappa a Poste de Flacq per vedere un tempio indu in riva al mare. Niente di che, vedremo altri templi più grandi e variopinti e in altri luoghi. Attraversiamo distese di campi di canna da zucchero, diretti allo Chateau Labourdonnais. La dimora storica è spettacolare con un ampio viale d’ingresso fiancheggiato da immensi alberi (detti “les entendances”), un grande giardino tropicale, un locale per la degustazione di rum e annesso un elegante ristorantino affacciato sul parco. Sul retro della dimora nel frattempo fervono i preparativi di uno sfarzoso matrimonio indiano. Gli ospiti arrivano agghindati con abiti tradizionali decorati e coloratissimi. Mentre ci addentriamo nel giardino tropicale comincia a piovere. Ripartiamo poco dopo diretti a Pointe au Piment al nostro residence affacciato sul mare, il Voile Bleu. Nel tardo pomeriggio visitiamo Grand Baie, le sue vie e negozi, il grande e fornitissimo Super U e passeggiamo per il centro che si raccoglie attorno alla baia. C’è parecchio traffico e rumore, però la baia è bella illuminata dalla luce del sole che tramonta. Rientriamo e ceniamo a l’Assiette du Nord.
07/08 – Pamplemousse e l’Aventure du Sucre
In mattinata facciamo la visita guidata ai giardini tropicali di Pamplemousse. Sono i piu vasti del mondo dopo i Kew Gardens di Londra vastissimi, e vanno assolutamente visitati! Sono un luogo di esperienze visive e olfattive dove si ha la possibilità di conoscere molte specie tropicali e spezie. E’ molto utile ingaggiare la guida, a meno che non si sia esperti botanici. Pranziamo in zona e nel pomeriggio visitiamo L’Aventure du Sucre, ex fabbrica di zucchero e ora museo, dove viene dettagliatamente raccontata la storia della coltivazione dello zucchero a Mauritius, e l’importanza dell’industria zuccheriera per l’economia dell’isola. Al termine della visita ci aspetta una degustazione di 12 tipi diversi di zucchero di canna mauriziano e un assaggio di rum. Si fanno le 17 e ci dirigiamo verso Pointe aux Cannoniers per assistere al tramonto. Ceniamo al Cafè International, che serve ottima carne di provenienza sudafricana.
8/08 – La costa Nord
Giornata di spiaggia a Mont Choisy, dove il mare celeste è bellissimo e alle nostre spalle gli alberi di casuarine ci offrono la loro ombra. Pranziamo tardi presso un chioschetto sulla spiaggia, poi proseguiamo l’esplorazione verso nord lungo la strada costiera. A Grand Baie visitiamo il coloratissimo tempio indu Surya Oudaya Sangam, dove il custode per 100rs ci lascia fare moltissime foto e si fa ritrarre. Proseguiamo verso Cap Malereux, fino alla chiesa di Notre Dame Auxiliatrice, posto molto frequentato dai turisti perché la chiesa si trova in riva al mare ed ha un tetto rosso molto scenografico da fotografare. Attendiamo il tramonto lì in zona, poi per cena rientriamo e ci rechiamo a La Marmite Mauricienne.
09/08 – Moka e Riviere Noire
Partiamo diretti a Moka per visitare la dimora storica creola di Eureka. Il contesto è bellissimo, circondato dalle montagne. La casa ha arredi originali, un giardino tropicale e un parco. Con una breve passeggiata nel bosco tropicale si arriva ad una bella cascata. Nella residenza c’è anche un ristorante che propone cucina locale, si può pranzare in veranda con la vista sul giardino. Ripartiamo diretti a Riviere Noire, dove arriviamo nel primo pomeriggio. Ci installiamo nel confortevole residence Marlin Creek, e poi partiamo alla ricerca di una spiaggia. Visitiamo brevemente Tamarin Beach e decidiamo di proseguire fino a Flic en Flac, dove restiamo fino al tramonto. La sera ceniamo a Riviere Noire in un ottimo ristorantino di pesce (La Bonne Chute), dove ritorneremo un’altra volta vista l’ottima cucina e l’ambiente curato.
10/08 – Black River Gorges National park e Tamarin Falls
La mattina partiamo per un panoramico giro in auto, passando da Chamarel saliamo sulle montagne e attraversiamo la foresta tropicale. Facciamo tappa ad Alexandra Waterfall, dove un bellissimo viale alberato ci porta al belvedere. La cascata però quasi non si vede, tanto è nascosta dalla vegetazione. A breve distanza raggiungiamo un piccolo lago vulcanico, ma il cielo è coperto e comincia a piovere. Dobbiamo ahimé escludere la possibilità di fare un trekking nel parco. Raggiungiamo il vicino Grand Bassin, un luogo sacro meta di enormi pellegrinaggi indu. Attorno al lago ci sono vari templi e una enorme statua di Shiva. Anche se la giornata è piovosa vari pellegrini raggiungono il sito, portano doni, accendono incensi e pregano. Lasciamo la zona (continua a piovere), e lungo la strada pranziamo con un ottimo curry tradizionale servito su foglie di banano, in una table d’hote gestita da donne indiane.
Ripartiti, facciamo una deviazione alla ricerca delle Tamarin Falls. Poiché non sono segnalate in alcun modo, per raggiungerle è necessario affidarsi alle guide che si fanno vedere lungo la strada, vicino alla fermata del bus. Una volta capito che da soli non ci arriveremo mai, ci incamminiamo senza sapere esattamente per dove assieme alla nostra guida. Ci condurrà per un sentiero ripido, impervio e fangoso (continua infatti a piovere) fino a che arriviamo in cima al salto della cascata! Il percorso poi prosegue (sempre ripido e scivoloso) fino ai piedi della cascata, passando dietro il muro d’acqua. Poco più avanti c’è un altro “salto” (in teoria in tutto dovrebbero essere 7), e qui ci fermiamo per poi risalire viste le condizioni meteo non favorevoli. Nel tardo pomeriggio rientriamo al residence, e dopo aver bevuto un paio di cocktail rinfrancanti ceniamo in terrazza con alcune pietanze comprate al supermercato.
11/08 – Penisola di Le Morne
Trascorriamo la mattina in spiaggia e facciamo un bel bagno nelle acque trasparenti del mare di Le Morne. Il pomeriggio facciamo un percorso in auto tutto attorno alla penisola e lungo il versante sud. Prendiamo la strada per Chamarel e ci dirigiamo alle cascate di Chamarel e alle Terres de 7 couleurs (entrambe all’interno delle stesso parco con ingresso a pagamento). Sia la cascata che le Terres valgono tutto sommato la visita, e sono un’occasione per fare alcune belle foto. Rientriamo a Riviere Noire e la sera torniamo al ristorante La Belle Chute. La proprietaria, appassionata di opera, ci racconta dei suoi viaggi in Italia e delle serate trascorse all’arena di Verona!
12/08 – La costa Sud
La mattina ci concediamo un paio d’ore in spiaggia a La Preneuse, nei pressi della Torre Martello. L’acqua è celeste e limpida! Poi partiamo e percorriamo con calma tutta la costa sud, dove i paesaggi e la popolazione richiamano maggiormente l’Africa, mentre le influenze indiane sembrano scomparire. Le viste sono bellissime: scorci di acqua celeste, barche di pescatori, alberi in riva la mare, case colorate e poche persone. Arriviamo nella zona di Gris Gris Beach e pranziamo da Chez Rosie. La spiaggia è selvaggia, ai piedi di una scogliera battuta da un vento fortissimo. Sembra richiamare alcuni paesaggi aspri del Nord Europa, e invece siamo in mezzo all’Oceano Indiano! Ripartiamo diretti all’aeroporto, dove in serata ci aspetta il volo per Rodrigues. (Una nota pratica: per questo volo interno è sufficiente arrivare in aeroporto un’ora prima della partenza. I gate sono in un’area dedicata e le procedure sono velocissime.) All’arrivo a Rodrigues ci viene a prendere Raffaella, che ci ospiterà nella sua chambre e table d’hote per 4 giorni. Arriva con il pick-up che abbiamo noleggiato e che ci porterà a spasso per l’isola.
13/08 – Rodrigues
Sabato di esplorazione. Partiamo in direzione Baie du Nord, ci fermiamo a Pointe du Diable: di fronte abbiamo la più vasta e limpida laguna che abbia mai visto, e in lontananza si vede l’Ile aux Coco, un miraggio dove alla fine non riusciremo ad andare. L’acqua è celeste e sembra non finire mai. Proseguiamo lungo la costa nord, di baia in baia, fino alla cittadina di Port Mathurin. È sabato mattina e c’è il mercato: un piccolo mercato dove si vendono frutta e verdura locali, conserve sottolio, borse e cestini di paglia intrecciati a mano, carne e pesce. È tutto molto raccolto ma carino e colorato. Fotografiamo le merci esposte e le persone che passano. Beviamo un latte di cocco e poi pranziamo nell’ottimo ristorantino Ti-rozo. Ripartiamo diretti verso Anse aux Anglais e la costa di nord-est. Il vento si fa più forte, il paesaggio diventa selvaggio e la barriera corallina è più vicina alla costa. Dicono che queste siano zone di avvistamento delle balene, ma durante la nostra breve sosta non notiamo nessun movimento particolare in acqua. Risaliamo verso Mont Lubin e scendiamo a Port Sud Est. La vista sulla laguna che si ha dalla strada in discesa è magnifica! Una volta raggiunto il mare ci fermiamo a guardare dei ragazzini che pescano sui fondali bassi, mentre in lontananza la laguna è piena di ragazzi che praticano il kite surf. Raggiungiamo la ventosissima baia dei kiters, guardiamo un po’ le acrobazie e poi riprendiamo l’auto e percorriamo tutta la costa sud. Per il tramonto torniamo a Baie du Nord a fare qualche foto, e poi rientriamo alla chambre d’hote, dove ci aspettano un’ottima cena e una compagnia frizzante formata da un eterogeneo gruppo di italiani, francesi e reunionesi in vacanza.
14/08 – Rodrigues
Raggiungiamo Gravier in auto e ci avviamo lungo il sentiero ben tracciato che raggiunge St. Francois. A causa delle numerose pause fotografiche procediamo un po’ a rilento, e una volta raggiunta la spiaggia di Trou d’Argent decidiamo di tornare indietro. La passeggiata si svolge lungo una costa selvaggia e ventosa con paesaggi spettacolari. Il mare ha tutte le tonalità del blu, mentre la terra è un insieme di rocce nere, prati e zone a tratti boscose. Si incontrano alcuni pastori e pochi turisti, il resto è natura incontaminata. Tornati indietro e ripresa l’auto raggiungiamo Pointe Coton, dove troviamo una baia calma e riparata dal vento. Ci stendiamo un po’ sulla sabbia, poi rientriamo al nostro alloggio perché Roland, il marito di Raffaella, ha organizzato un aperitivo rodriguese a casa di amici e ci ha inviato. L’aperitivo si trasforma a dir poco in una cena! Viene servito pesce freschissimo a volontà, insalata di papaya e vari assaggi della cucina creola, il tutto annaffiato da abbondante rum e whiskey. Roland beve molto e parla di continuo con i suoi amici creoli, noi non capiamo quasi nulla, ma il tutto è divertente e un po’ surreale. La serata si conclude verso le 9, e rientriamo al nostro alloggio.
15/08 – Rodrigues
Nel giorno di ferragosto torniamo a Cotton Bay e restiamo in spiaggia fino al primo pomeriggio. Le famiglie locali sono indaffarate a preparare i pic nic sotto gli alberi, i bambini giocano scatenati a riva. Assistiamo ad una cerimonia che somiglia ad un battesimo in acqua, salvo il fatto che i ragazzini in questione sono quasi adolescenti. La popolazione di Rodrigues, interamente creola e cristiana, è molto praticante a quanto abbiamo potuto osservare. Nel pomeriggio andiamo a vedere le spiagge vicine in direzione St Francois, bellissime, selvagge e battute dal vento, pressoché deserte. Scendiamo poi a Riviere Banane, in mezzo agli orti coltivati e dove un piccolo gregge sosta in riva al mare. Rientriamo per la cena al nostro alloggio e stasera il gruppo che ci attornia per la cena è formato da abitanti mauriziani di varia provenienza, un signore belga con la moglie, e un uomo d’affari di origine cinese. Sono tutte persone di una certa età ma molto brillanti e dotati di grande humor. La serata è piacevolissima, la formula della table d’hote si rivela un’esperienza davvero interessante!
16/08 – Rodrigues
E’ l’ultimo giorno a Rodrigues, lo dedichiamo alla visita della riserva Francois Leguat, regno delle tartarughe giganti Aldabra. La visita è guidata in lingua francese. Per prima cosa visitiamo le nursery dove si trovano le tartarughe che hanno solo 1-2 anni di vita. Poi si attraversano i recinti con tartarughe di 5-6 anni di età, e dove risiedono alcuni grossi pipistrelli che appartengono ad una specie endemica. Infine si raggiunge un ampio canyon dove vivono libere le tartarughe adulte, che arrivano fino a 120-150 anni di età. Gli animali col tempo diventano via via più grandi e possono raggiungere i 150kg di peso. Sono socievoli e incuriosite dai visitatori, e si fanno accarezzare! La parte più bella della visita è quella trascorsa nel canyon in mezzo alle tartarughe giganti. Si prosegue poi con l’esplorazione di una grotta. Al termine, per pranzo ci rechiamo in un piccolo ristorante chiamato Blue Lagoon, dove preparano una speciale fondunta di pesce: gamberi, calamari e pesce sfilettato, verdura e noodles, tutto viene portato a tavola crudo e poi immerso nella fonduta dove bolle un delicato brodo di granchio. Un piatto semplice e buonissimo, oltre che abbondante. Terminata questa prelibatezza, il pomeriggio facciamo un giro in auto, qualche acquisto di prodotti locali a base di miele , propoli, burro di karité ecc, l’ultima perlustrazione lungo la costa nord, e poi rientriamo per prepararci al volo che in serata ci riporteà a Mauritius. All’arrivo ci aspetta il taxi che avevo prenotato e ci condice all’ultima tappa del nostro viaggio, a Le Jardin de Beau Vallon, dove soggiorniamo in un semplice bungalow nel giardino di un’antica casa coloniale.
17/08 – St Rault Biscuit Factory e Le Domaine des Aubineux
Tramite la guesthouse che ci ospita ci procuriamo un’auto a noleggio per 3 giorni. Ci dirigiamo nella vicina Mahebourg a visitare la fabbrica di biscotti St Rault. La visita dura circa 20 minuti, ci viene mostrato il processo produttivo dei biscotti, a partire dalla preparazione degli ingredienti, e veniamo accompagnati a vedere passo passo le fasi della produzione. Il tutto avviene ancora in modo artigianale; le addette alla produzione sono signore creole che indossano grembiuli e cuffia e cuociono i biscotti sotto i nostri occhi. Altre signore alle loro spalle li confezionano in pacchetti, uno ad uno a mano. Le materie prime provengono dalla tenuta che circonda la fabbrica. La visita si conclude con la degustazione dei prodotti, accompagnati da tè e caffè. Alla fine acquistiamo svariati pacchetti di biscotti che porteremo ai nostri amici come souvenir. Lasciata la fabbrica, passiamo per il centro di Mahebourg e sostiamo nel parco del museo storico per qualche foto. Il palazzo del museo è in stile bretone ed è immerso in un parco ombroso con moltissimi alberi (e molte zanzare!). C’è anche un piccolo mercatino di prodotti artigianali, dove mi faccio convincere a comprare – con soddisfazione – una bella collana di perle mauriziane. Da lì decidiamo di andare a visitare una delle dimore della via del tè, le domaine des Aubineaux. Dopo circa mezzora di viaggio verso l’altopiano centrale, raggiungiamo una tenuta coloniale meravigliosa, con arredi originali e foto d’epoca, e con annesso ristorante e degustazione di tè. La dimora è inserita in un grande e curato parco con alberi tropicali e un piccolo laghetto. La temperatura è decisamente più fresca rispetto alla costa. Terminata la visita torniamo a Blue Bay per una breve passeggiata sulla spiaggia. Il meteo non è dei migliori (nuvole e vento), ma si intuisce lo stesso che ci troviamo di fronte ad una baia meravigliosa, con acqua celeste a perdita d’occhio, fino alla lontana barriera corallina. Rientriamo e la sera ceniamo al ristorante indiano della nostra tranquilla guesthouse.
18/08 – Blue Bay e Mahebourg
La giornata non si preannuncia favorevole, il cielo è pieno di nuvole. Proviamo ugualmente ad andare in spiaggia a Blue Bay. Tra un’alternanza di nuvole e sole e qualche folata di vento, trascorriamo la mattina in relax leggendo e sonnecchiando. All’ora di pranzo facciamo due passi al mercato di Mahebourg e pranziamo lì con un ottimo panino kebab. Visitiamo il villaggio e il porto, e ripercorriamo a ritroso il lungomare fino a Blue Bay e poi a Pointe d’Esny, alla ricerca di paesaggi e viste sulla baia. Il meteo è inesorabilmente ventoso e nuvoloso, perciò non possiamo godere appieno della giornata. Verso metà pomeriggio torniamo a rilassarci alla guesthouse, in tranquillità.
19/09 – Blue Bay e Bois Cheri Tea Factory
Ultimo giorno, splende il sole come non mai! La mattina torniamo nuovamente a Blue Bay. In cielo non ci sono nuvole, il mare ha mille sfumature dal celeste fino al blu. Uno spettacolo! Ci rilassiamo in spiaggia fino a mezzogiorno, poi decidiamo di visitare la fabbrica di tè di Bois Cheri, a circa mezzora di strada. Visitiamo il museo del tè e la fabbrica, dove troviamo la produzione ferma ma ci vengono ugualmente mostrati i macchinari e spiegato il processo produttivo. Al solito al termine della visita segue una degustazione di tè. Raggiungiamo l’edificio dedicato attraversando le piantagioni di tè. Dalla terrazza si gode una vista che spazia fino al mare. Nella struttura c’è anche un buon ristorante, dove decidiamo di consumare il nostro ultimo pasto mauriziano. Con calma nel pomeriggio rientriamo al nostro bungalow, facciamo le valigie, restituiamo l’auto e veniamo accompagnati in aeroporto.