Il dolce inverno mauriziano
Premessa
Mauritius è un’isola da scoprire, di quelle che ti prendono poco a poco: non ha il fascino selvaggio delle Seychelles o il mare da favola delle Maldive, ma è un connubio di colori, odori e sapori, qualcosa che ti conquista poco alla volta.
Indice dei contenuti
Mai la mia frase preferita “UN VIAGGIATORE TROVA SEMPRE QUELLO CHE CERCA….UN TURISTA, SPESSO, CERCA QUELLO CHE NON TROVA” è calzata a pennello come in questo luogo: Mauritius va ben oltre il paradiso tropicale dei cataloghi patinati, ma andarci solo per il bel mare è davvero riduttivo e può risultare deludente.
Se anche voi vi sentite un po’ esploratori, allora questo è il posto giusto e l’inverno del mese di agosto è ciò di più appropriato per visitare bene questi luoghi; se potessi fare un paragone con il nostro clima, paragonerei questo loro mese invernale con l’inizio della nostra estate, quando le temperature non superano i 26 C, ma non scendono sotto i 18 C (non serve ripararsi sotto alberi od ombrellone, nemmeno nelle ore più calde).
Ecco allora che in 18 giorni del nostro viaggio, un giorno solo è stato coperto con qualche breve pioggerella, poi sempre temperature di inizio giugno con cieli ingombri di nuvole come aprile e le brevissime e sporadiche pioggerelle limitate a 5 minuti di acqua nebulizzata (mai portato ombrello o k-way). Il segreto è:se piove qui, ti sposti lì (anche a solo un kilometro di distanza!)
Il viaggio in pillole
L’isola è piccola ma grande nello stesso tempo, impensabile girarla tutta da un unico posto di pernottamento: l’ideale sarebbe almeno dividerla fra nord e sud, il meglio nord, sud ed est.
Per non fare troppi spostamenti abbiamo scelto la prima delle due opzioni: 9 notti a FLIC EN FLAC (sud) e 7 notti a PEREYBERE (nord) ma, sicuramente, con il senno del poi, forse avrei spostato tre notti per aggiungerle a BELLE MARE, sulla costa est (diciamo consigliato,non indispensabile).
Infatti gli unici tre giorni di macchina a noleggio (28 euro al giorno) sono serviti per visitare la zona est di Mauritius, in questa stagione più ventosa (da Flic a Trou au Douce ci vuole almeno 1,30 ore) : attraversando l’altopiano centrale, si incontrano nuvole massicce e si abbassa la temperatura, impensabile utilizzare il nostro scooter rosso (noleggiato a 15 euro al giorno per tutto il resto della vacanza).
A mio personale giudizio, ho preferito le lunghe spiagge della zona sud alle calette del nord, ma imperdibile è stata la gita in catamarano a ILE PLATE e ILOT GABRIEL, il posto in assoluto che mi è piaciuto di più.
Con una cartina in mano si arriva dappertutto e, dove non si arriva, si chiede (mescolando anche francese con inglese!): la gente di Mauritius è estremamente “helpfull” e farà di tutto per aiutarvi a ritrovare la strada.
Mall con supermercati a go-go: si trovano tutti i prodotti come in Italia e di più (i prodotti italiani costano circa un 30% in più rispetto ai nostri prezzi). Pasta Rummo, mozzarella, ravioli, olio, caffè… non vi mancherà proprio niente per la cucina in appartamento.
A proposito del caffè: buono dappertutto (hanno le cialde con la macchinetta) insistendo sulla mezza tazza (altrimenti riempiono la tazzina fino al bordo). Costo: dalle 55 rp alle 90 (insomma, massimo un paio di euro).
Cambio euro/rupia : 38 rupie per 1 euro (euro accettati ovunque nei negozi)- uffici di cambio e banche in ogni paesino turistico.
Nessuna problema per la salute: farmacie fornitissime esattamente come da noi e nessun problema particolare. Qualche zanzara e, in spiaggia al tramonto, a volte qualche sandfly.
L’isola è davvero molto pulita a cominciare proprio dalle spiagge: ci sono i servizi igienici dappertutto con la signora che li pulisce e, ogni mattina, gli spazzini passano a raccogliere carte, sacchetti o addirittura le foglie degli alberi.
La guida è a sinistra con la sola patente italiana: la benzina costa poco più di un euro al litro, buone le indicazioni stradali ed il traffico si limita alla capitale (infatti la abbiamo visitata con l’express bus da Grand Baie) od alle prime ore del mattino quando la gente si muove per andare al lavoro.
Fitta la rete di autobus e servizio taxi (un po’cari), unica pecca, non si sa bene quando passano e si rischia di attenderli parecchio alla fermata; in realtà a volte, mentre si aspetta, passa qualcuno con l’auto e ti raccoglie chiedendoti la stessa cifra del bus.
Sull’isola si usa così, visto il limitato numero di macchine private (piuttosto costose) i privati si prestano ad utilizzare l’auto in una sorta di car sharing.
Lasciate soldi e passaporti in cassaforte, anche se ho visto un mendicante di numero in tutta l’isola e non ho mai avuto la percezione di pericolo particolare; ho notato però che utilizzano sbarre alle finestre dei piani bassi, telecamere ed i negozi la sera sono ben chiusi con serrande e lucchetti, ciò vuol dire che anche per loro vale la regola “prevenire è meglio che curare”.
I negozi aprono dopo le 9 e chiudono prima delle 18 (qualche supermercato è aperto anche la domenica mattina, il resto tutto chiuso); si cena presto nei ristoranti, dalle 18 alle 22 poiché il mattino alle 8 il sole scotta, ma alle 17 inizia già a calare, tramontando verso le 18,30.
Quando in Italia vige l’ora legale, il fuso è di due ore (in più).
Per telefonare comprate una schedina ORANGE nei centri che espongono l’insegna: ricariche a partire da 3 euro (due telefonate a casa alle mamme quasi tutti i giorni ci saranno costate 10 euro in tutto).
I transfer FLIC EN FLAC – PEREYBERE e PEREYBERE – AEROPORTO li abbiamo fatti in taxi, concordando 1500 rp a tratta con lo stesso tassista (calcolate 1,15 di strada, la domenica ottima giornata per gli spostamenti per evitare il famoso traffico di Port Louis).
Aereo, Appartamenti e Ristoranti
Volo Emirates (per noi i numeri 1!) con scalo a Dubai prenotato a maggio (circa 1.100 euro a testa): servizi a bordo eccellenti (cibo e prime visioni di film), volo Dubai Mauritius con lo spettacolare A380, gioiello della flotta, un vero gigante dell’aria.(durata volo: circa 12 ore totali + scalo).
Regalo di voucher pasto aggiuntivo da utilizzare a Dubai.
Appartamenti prenotati da Booking senza anticipo (mi sono accordata via mail con i proprietari per saldarli in euro sul posto):
CHEZ PEPE. spiaggia di FLIC EN FLAC
Appartamento n.5 con terrazzino vista spiaggia e tramonto a 50 euro al giorno: ingresso con ampio armadio guardaroba, letto matrimoniale + lettino, ampia cucina super attrezzata con fornetto e forno a microonde, salotto con divano, poltrone di paglia, ampio bagno con cabina doccia (unico piccolo difetto: lo scarico del lavandino lentissimo), aria condizionata, cassetta di sicurezza e televisore. Insomma, una vera chicca!
Sotto il ristorante (ottima la pizza) che offre il 20% di sconto agli ospiti dando il numero appartamento; pulizie giornaliere (tranne la domenica).
Segnalo che la carta igienica è a carico dell’ospite (mah!) e che il sabato sera bisogna chiudere le finestre (nella vicina discoteca ballano fino all’alba e la spiaggia è animata fino a notte inoltrata dai locali).
Mi sono accordata per mail anche per farci mandare un taxi a prenderci all’aeroporto: come vi ho detto, i taxi non sono economici e bisogna contrattare e, all’arrivo, non ne avevo nessuna voglia (costo transfer 35 euro un’ora circa).
LA BEAU MAGUIER Pereybere
Villa in una stradina interna molto tranquilla del paese, difficile da identificare (per la privacy la proprietaria non ha messo nessuna insegna), pertanto seguire le indicazioni che scrive lei e telefonatele quando arrivate.
Agosto è bassa stagione, pertanto erano in corso lavori di ristrutturazione; l’appartamento è carino e pulito, forse un po’ piccolo e buio, soprattutto se lo paragono all’altro, ma comodo comunque.
Il residence ha un bel giardino e una piscina all’aperto, fermata autobus vicina, market Winner e spiaggia a 5 min.a piedi.
Pereybere è molto tranquillo e, rispetto a Grand Baie, non ha proprio nulla, se non qualche ristorantino: se non volete cucinare in casa, forse vi consiglio di soggiornare direttamente a Gran Baie perché c’è più scelta di locali e non bisogna avere mezzi per muoversi.
Ristoranti
Spesso ho cucinato in casa, i supermercati sono fornitissimi, però meritano sicuramente i posti che ho visitato, anche perché ho cercato qualcosa di un po’ alternativo.
CHEZ PEPE : pizza più che discreta, spaghetti così così (hanno quelli fini!), buono il pesce al curry (non abbiamo mai speso più di 20 euro in due): comodissimo perché sotto casa!
DEMAINE ANNA : a 4 km.circa da FLIC en FLAC, bellissimo ristorante (sempre pieno, bisogna prenotare) in uno splendido giardino con tanto di laghetto e baobab.
Chiedete il tavolo sul bridge (praticamente hanno creato una sorta di ponte in legno con vani in cui hanno messo i tavolini a lume di candela) e, se siete nel periodo invernale, mettete il giubbotto.
Cibo e location fantastici: cena a base di pesce (30 euro in due).
LA DEMEURE SANIT ANTOINE, a nord est, vicino alla cittadina di GOODLAND; è un posto nemmeno citato dalla Lonely, ma in assoluto il miglior ristorante dell’isola.
Scendendo a Belle Mare da Pereybere, ci siamo imbattuti nella dimora e ci siamo fermati per il pranzo; il portico della villa ottocentesca è apparecchiato con tavolini rotondi con allestimento a 5 stelle e, la cucina, è all’altezza.
Consiglio il pranzo perché con prezzi più economici rispetto al menù serale; con 35 euro in due abbiamo mangiato due antipasti, due portate e due dolci.
La villa è stata trasformata in albergo: affittano 4 camere con bagno (stupende!) offrendo un servizio di mezza pensione.
EUREKA, vicino a Moka; questa magnifica residenza ha un bel ristorante con menù fisso a 800 rp a testa (bevande escluse); consiglio sicuramente perché il menù è ottimo e, se si pranza al ristorante, non si paga l’ingresso alla villa (300 rp a testa)
PLANTATION DE SAINT AUBIN, a sud ovest; anche in questo caso, consiglio il ristorante della tenuta: con 650 rp in due prendiamo un piatto di pesce ed un ottimo burgher.
WANG THAI a Pereybere; cucina thailandese discreta. Prendiamo i noodle ed il pesce e spendiamo 1000 rp in due.
BOTTEGHITA a Grand Baie; bel localino a gestione italiana (non abbiamo saputo resistere!), si mangia davvero bene ed occorre prenotare (lo incontrate sulla costiera, prima di arrivare alla spiaggia sulla sinistra).
La pizza è buonissima, grande e sottilissima, ottimo anche il ristorante con burrata (lo fa un tarantino trapiantato a Mauritius) e culatello, ed una tagliata di bovino sudafricano più tenero della nostra chianina; prezzi italiani (è il posto in assoluto dove la cena ci è costata di più).
Per gli snack veloci, cito gli ottimi furgoncini delle spiagge dove il PANINI (si dice proprio così, perché è passato alla piastra, a differenza della baguette o sandwich che sono freddi) al marlin fumè è davvero ottimo (a meno di tre euro) o i posticini locali per le MINE (una sorta di noodle); nei centri commerciali troverete anche qualche catena, come MCDONALD, PIZZA HUT o NANDO’S (ottimo pollo grigliato e cucinato in tutti i modi). Sulla nostra esperienza personale direi che per il pranzo è più economico e veloce mangiare qualcosa in giro che prepararsi dei panini allo stesso prezzo.
Infine la mia pasticceria preferita a Pointe aux Cannoniers, sulla strada costiera che da Grand Baie vi porta alle famose spiagge di Mon Choisy e Trou au Biches: LE FOURNIL.
Qui ci si siede al tavolino per gustare un buon caffe con uno strabiliante bignet alla crema, ma non mancano tanti tipi di pane ottimi (provate quello con le olive), i sandwich o le insalate; attenzione che per l’ora di pranzo finisce quasi tutto.
Una piccola parentesi sui centri commerciali: l’isola è piena di mall in stile europeo, con supermercato e negozi (per esempio il Cascavelle a Flic en Flac o la Croisette a Grand Baie); se riuscite a trovare la cartina che ve li indica (a noi la ha fornita Chez Pepe) i più carini sono quelli segnalati con il pacchetto regalo perché più simile ai nostri outlet.
Per la spesa più veloce, abbiamo utilizzato lo SPAR a Flic en Flac ed il WINNER a Pereybere; a Grand Baie vi segnalo il famoso U, un grandissimo supermercato dove troverete ogni genere di prodotti, anche i souvenir come rhum, the, vaniglia e zucchero a prezzi da supermercato.
Spiagge
L’isola ha 330 km. di spiagge e ce n’è davvero per tutti i gusti; come vi ho già scritto, adoro le lunghissime strisce di soffice borotalco, pertanto le mie preferite sono state Le Morne, Flic en Flac, Trou au Biches, Blue Bay e Belle Mare.
Comunque non è ho trovata una brutta: diciamo che l’unica che proprio non mi è piaciuta è stata Tamarin, ma proprio per citarvene una.
Al nord, soprattutto da Grand Baie scendendo verso est, troverete un sacco di calette (alcune senza nome) assolutamente deserte.
Fate attenzione al sabato ed alla domenica, quando le spiagge si riempiono di mauriziani che allestiscono dei veri e propri pic nic sulla spiaggia; se non vi piace la confusione, cercatevi un posto tranquillo.
Vi segnalo che, a volte, i pezzi di spiaggia più belli e meno affollati sono quelli degli alberghi: ecco un paio di consigli per godervi queste due spiagge.
A Le Morne, per esempio, la parte pubblica della spiaggia del secondo parcheggio è esclusiva dei surfisti che sono sempre in gruppo numeroso; allora parcheggiate al primo parcheggio (venendo dalla strada principale), affianco all’hotel DINAROBIN (quello con il campo da golf), poi percorrete tutta la spiaggia dell’albergo fino alla punta (tenendo il mare a sinistra).
Troverete un mare da favola e assolutamente nessuno.
A Flic en Flac arrivate all’ultimo parcheggio della spiaggia (di fianco all’hotel PEARL) e poi proseguite a sinistra (lasciando il mare a destra): passati gli ombrelloni dei primi due hotel, c’è un pezzo di spiaggia davanti ad un residence con le piscine sui terrazzi dove potrete stare in tranquillità e godervi un mare favoloso (ricordate che i locali non si spostano a piedi, ma rimangono in prossimità dei parcheggi, quindi 10 minuti di passeggiata fanno la differenza!).
Insomma, se un posto lo trovate affollato e ciò non vi piace, spostatevi e troverete sicuramente l’angolo che fa per voi (vi ricordo che, a Mauritius, la battigia della spiaggia è pubblica e, se proprio non vi sistemate davanti agli ombrelloni dei resort, nessuno vi dirà nulla).
Non perdetevi i tramonti sul mare: qualcosa di fantastico!
Luoghi da visitare
Due settimane a disposizione è l’ideale per rilassarsi sulle spiagge e visitare tutte le cose belle che l’isola offre.
MUOVERSI DA FLIC EN FLAC
Partendo da qui, con lo scooter a noleggio abbiamo visitato la tenuta EUREKA a Moka (fermatevi a pranzo e visitate le belle cascate), Tamarin con le sue saline (interessante la visita guidata), la spiaggia di Le Morne, il tour del sud partendo da Chamarel e la sua cascata, passando da Alexandra Falls ed il belvedere delle BLACK RIVER GORGES, proseguendo per GRAN BASSIN con il più grande tempio indù sull’omonimo lago per finire alla PLANTATION DE SAIN AUBIN (ottimo pranzo, visita alla piantagione un po’ cara, ma abbiamo contrattato il prezzo scegliendo di non visitare la rhumeria con la degustazione); rientro dalla bella strada panoramica della costa sud, con sosta al GRIS GRIS, famosa roccia con una bella spiaggia dove le spose vengono a farsi fotografare.
Dedicate una mezza giornata anche al vicino Casela Park: entrate alle 9 appena apre il parco, visitate le gabbie dei felini (bellissimo il tigrotto cucciolo!) e poi dirigetevi alla fermata del bus scoperto che vi porterà a fare il safari. Con questo accorgimento eviterete le code che si formano; finito il safari (carino) potete proseguire la visita al parco e, eventualmente, mettervi in coda per le attrazioni (noi non lo abbiamo fatto). Consiglio l’arrampicata in cima alla collina: bello il belvedere a 360 gradi.
Con la macchina a noleggio per tre giorni (1000 rp al giorno) siamo andati a visitare in un giorno Curepipe e il bel DOMAINE DES AUBINEAUX, Floreal, Vacoas e Quatres Bornes (cittadine dell’altopiano) e il cratere del vulcano spento di Trou aux Cerfs.
Un’altra giornata la abbiamo dedicata alla bella spiaggia di Blue Bay e Point d’Esny (quest’ultima parecchio ventosa) ed una veloce visita a Mahebourg (purtroppo non era lunedì e non abbiamo visto il mercato).
Nell’ultima giornata siamo arrivati fino all’imbarcadero per l’isola de Cervi; a proposito dell’isola dei Cervi, noi abbiamo scelto di arrivare in macchina fino a Trou au Douce, ma sinceramente forse non ne vale la pena.
Infatti, una volta arrivati, abbiamo scoperto che il motoscafo solo per due persone costa la bellezza di 850 rp a testa ed abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare un’escursione organizzata che ci offrisse un passaggio (abbiamo speso 700 rp a testa per motoscafo e visita alla cascata).
Se avessimo comprato l’escursione da Flic, avremmo speso 1000 rp a testa con pranzo e transfer incluso; l’alternativa economica è quella di prendere il ferry pubblico (che c’è, ma si guarderanno bene dal dirvi dove si prende) dal molo vicino all’hotel Le Touessrock.
L’isola è parecchio inflazionata, visto che è meta dell’escursione per eccellenza che tutti vogliono fare; in realtà, se ci arrivate la mattina abbastanza presto, non è niente male e, se invece di fermarvi sulla laguna, vi spostate nelle spiagge vicine, potreste anche incontrare davvero poca gente.
MUOVERSI DA PEREYBERE
Abbiamo preso lo scooter per 600 rp al giorno direttamente dall’appartamento in cui eravamo in affitto (la proprietaria è davvero gentilissima); a Port Louis abbiamo dedicato una mezza giornata, preferendo prendere il comodo bus express da Grand Baie (capolinea lato spiaggia, ogni 30 min.fino alle 17,30 costo biglietto 48 rp a testa).
Una volta arrivati alla stazione, proseguendo poco più avanti incontrerete il famoso mercato coperto (mi raccomando contrattate: la borsa in paglia la ho comprata per 400 rp contro le 850 chieste all’inizio) ed il Caudane Waterfront, il famoso pier con tutti i negozi a misura turista.
Sulla via del ritorno abbiamo percorso un pezzo del quartiere cinese ed abbiamo visto la famosa Place d’Armes; in realtà sul lungomare c’è anche l’ufficio postale con il museo, che però non abbiamo visitato.
Imperdibile la gita in catamarano a ILE PLATE e ILOT GABRIEL; vi consiglio di prenotarla presso l’agenzia Monalysa, sulla strada per il supermercato U poiché ci ha fatto un ottimo prezzo (1900 rp in due) ed ha contattato il capitano della barca (la TAMAMSA) per chiedere se ci sbarcava su entrambe le isole (non lo date per scontato).
Per me questa gita è stata il top di quanto fatto e visto a Mauritius: bellissimi gli isolotti e la barriera corallina, ottimo il barbecue sulla spiaggia, forse un po’ lunga la navigazione per arrivarci che toglie tempo alla sosta (le isole sono a 16 km dalla costa ed il catamarano impiega quasi due ore, anche perché il mare non è piatto).
Una giornata la abbiamo dedicata alla costa nord est ed abbiamo raggiunto Belle Mare; siamo passati dal famoso CAP MALHEUREUX (tradotto capo sventurato, per i tanti naufragi) con la sua chiesina dal tetto rosso dedicata a Maria Ausiliatrice, poi abbiamo incontrato tutta una serie di spiagge e spiaggette assolutamente deserte (vi cito Butte d’herbes fra tutte, ma non la troverete segnata nemmeno sulla cartina), il caotico paese di Goodland con i suoi cittadini di prevalenza indiani, il monumento dedicato a Paul e Virginie ed al naufragio della S.Geraine ed infine la bella e lunga spiaggia di Belle Mare. Abbiamo visitato (molto velocemente) il grande negozio di Boss e di R.Lauren, trovando prezzi da capogiro (una polo 170 euro).
Al ritorno sosta per il pranzo alla DEMEURE SAINT ANTOINE: il miglio ristorante di Mauritius (alla sera i prezzi sono un po’alti, ma a pranzo abbiamo speso per 2 antipasti+2 piatti principali+ due dolci 1610 rp.indue).
La spiaggia di Grand Baie non è niente di che, anche perché piena di barche; meglio la vicina LA CUVETTE o la piccola spiaggetta di Pereybere; mentre risiedevamo qui siamo sempre andati a Mont Choisy, lasciando il motorino e poi percorrendo tutta la spiaggia a piedi fino ad arrivare a Trou au Biches (nella parte iniziale, prima del Trou au Biches Resort). Passeggiata davvero bella.
Il famoso unico giorno completamente nuvoloso lo abbiamo passato visitando i Giardini di Pompelmousse (ingresso 200 rp a testa); si può scegliere di visitare il giardino botanico con la mappa fornita all’ingresso (ogni viale ha un nome) o con la guida (a pagamento).
Noi abbiamo scelto di girare in autonomia (io lo avevo già visitato) soffermandoci sulle piante che ci incuriosivano di più; molto belle le palme di ogni tipo ed il laghetto grande con le ninfee giganti che nascono rosa e diventano bianche (un po’sottotono perché non in stagione di fioritura).
Di ritorno, sosta allo CHATEAU LABOURDONNAIS (375 rp a persona con degustazione di due tipi di rhum): la villa è molto bella ed il rhum aromatizzato ottimo (però costa meno al supermercato).
Grand Baie ha dei bei negozi in stile e prezzi europei; fate un giro al BAZAR ( lo trovate imboccando la via del capolinea del bus express per Port Louis), una sorta di mercato coperto molto simile a quello della capitale, con i classici souvenir ed i tarocchi.
Ultima chicca: l’ultimo giorno abbiamo deciso di prenotare un massaggio rilassante in una splendida SPA (RITUAL) suggerita dalla proprietaria della Botteghita; se siete interessati la trovate a FOND DU SAC, 5 kilometri circa da Grand Baie, superstrada direzione sud, prima uscita.
Servizio massaggi e trattamenti in puro stile orientale 5 stelle con uso di prodotti italiani e prezzi adeguati (massaggio balinese 75 min. 50 euro circa)
Considerazioni finali
La vacanza è stata ciò che mi aspettavo, un insieme di relax (mare) e tour alla scoperta dell’isola che abbiamo girato davvero in lungo ed in largo.
Abbiamo sempre mangiato bene, non abbiamo riscontrato pericoli o avuto contrattempi ed abbiamo speso poco: è un’isola che consiglierei assolutamente anche alle famiglie con bimbi.
Quindi,se anche a voi piace vivere la vacanza in questo modo, allora non potete mancare di una visita e, l’invero mauriziano, è senz’altro il periodo migliore!