Mauritius in economia

Come cercare di godersi il mare di Mauritius senza svenarsi
Scritto da: tetoida_
mauritius in economia
Partenza il: 09/06/2016
Ritorno il: 18/06/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Viaggiare cercando di approfittare delle migliori offerte senza però rinunciare a qualità e bellezza dei luoghi è un po’ il sogno di tutti.

Dopo aver scartabellato su Internet in lungo ed in largo ed aver letto buona parte dei Diari di viaggio abbiamo cercato di fare nostri i consigli dei viaggiatori che ci hanno preceduto e fare un veloce vademecum, molto personale dell’isola di Mauritius.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per andare a Mauritius è praticamente il nostro inverno, il mese di dicembre in particolare. In realtà il clima tropicale permette di visitare l’isola tutto l’anno con qualche piccolo accorgimento.

Noi siamo andati a giugno e ci siamo trovati benissimo, mai troppo caldo di giorno e notti intorno ai 20°… un paradiso. Ovviamente bisogna avere un po’ di fortuna, il tempo è un po’ più capriccioso ma offre giornate splendide, conviene evitare la costa Est, troppo ventosa e soffermarsi su Ovest o Nord.

Il mese peggiore a detta di tutti i mauriziani è agosto, ma pur essendo per loro bassissima stagione ha un picco dei prezzi soprattutto dei voli, la legge della domanda e dell’offerta…

VOLI

E’ la voce più consistente e cercare di risparmiare è l’imperativo per rendere veramente economico il viaggio. Parlando con altri turisti si scopre una vera giungla dei prezzi, che possono tranquillamente superare anche i mille euro.

A giugno i prezzi con Emirates viaggiavano intorno ai 750 € e le altre compagnie erano piuttosto allineate.

Grazie al sito di Piratinviaggio riusciamo a monitorare le offerte e nella pagina tedesca scoviamo un Colonia-Mauritius con Eurowings a 399 €, abbinato ad un volo Ryanair per Colonia a 25€ A/R con orari abbastanza umani arriviamo alla spesa di 424 €, a cui dobbiamo aggiungere il bagaglio, escluso da entrambe le compagnie.

E’ la prima volta che prendiamo un low cost a lungo raggio, innanzitutto l’aereo è un Airbus nuovissimo ed il servizio è stato impeccabile, probabilmente eravamo tra i pochissimi non tedeschi presenti a bordo.

Nella retina nel posto davanti al vostro troverete una bottiglietta d’acqua, attenzione quello è l’unico servizio che vi verrà offerto se acquistate un biglietto Basic, se volete aggiungere altro dovete acquistare la tariffa Smart che con 50 € a tratta vi offre un bagaglio, un pasto caldo ed uno spuntino freddo. Lasciamo volentieri i basil ravioli e la pasta alla bolognese scotta agli amici tedeschi che comunque non apprezzano particolarmente e ci portiamo il nostro pranzo da casa.

Attenzione anche ai contenuti multimediali, se volete accedere ai monitor davanti a voi dovete pagare 9,99 €, mi ero portato una chiavetta con alcuni episodi della mia serie preferita ma la presa usb serve solo per ricaricare…peccato.

AUTO

Indispensabile per visitare l’isola, permette di essere autonomi e di liberarsi dal vincolo di taxisti ed escursioni. Non costa poco, per sette giorni abbiamo speso 260 € per una Hyundai i20 con copertura totale.

Da anni noi prenotiamo dall’Italia con Rentalcars, un piccolo consiglio, chiedete un preventivo online e un operatore vi contatterà al cellulare per offrirvi un piccolo sconto o un upgrade dell’auto rispetto alle quotazioni in rete.

La guida a Mauritius è a destra ma non crea particolari problemi, qualche volta all’inizio azionerete il tergicristallo al posto delle frecce…

La rete stradale è buona, esiste un’autostrada gratuita che l’attraversa da nord a sud, per il resto una fitta rete di stradine spesso mal segnalate ma comunque in ottime condizioni. Guida molto allegra dei mauriziani che non si fanno problemi a fermarsi in mezzo alla strada creando anche parecchio disagio, ma qui nessuno si crea problema, fa parte del sistema… Non abbiamo usato il navigatore, ci siamo accontentati della cartina regalataci dal gestore del noleggio.

Cosa molto importante, le agenzie di noleggio ci sono sembrate molto oneste, non hanno provato ad appiopparci assicurazioni o servizi vari ed al momento della restituzione sono stati molto professionali, noi abbiamo utilizzato First.

HOTEL

L’isola di Mauritius è votata al turismo ormai da decenni, quindi l’offerta è notevole e molto varia. Si spazia dal Resort di gran lusso alla piccola GH, dall’albergo all’appartamento. Interessantissime le offerte con Airbnb se siete almeno in quattro, altrimenti ci si può sbizzarrire alla ricerca di alternative.

Innanzitutto bisogna decidere che tipo di vacanza fare: Hotel o villaggio? Viaggio itinerante o soggiorno?

I villaggi sono bellissimi e piazzati nei luoghi più suggestivi dell’isola ed offrono molti servizi ma sono anche molto cari. E comunque la vita da villaggio deve piacere, ovviamente stare una settimana in un Resort facendo una o due escursioni per noi non è il massimo e quindi abbiamo scelto viaggio itinerante ed hotel.

Da sempre preferiamo avere prenotato tutto dall’Italia, per evitare inutili perdite di tempo, qui abbiamo trovato conveniente prenotare tutto con Booking.

Ma quale zona scegliere per visitare l’isola in comodità?

Mauritius sembra piccola ma non lo è, gli spostamenti possono essere anche importanti quindi pensare di muoversi da Nord a Sud in scioltezza implica notevoli perdite di tempo e stress.

Noi abbiamo quindi diviso il nostro soggiorno in tre periodi:

Hotel a Flic en Flac per la visita della costa Ovest e Sud-Ovest

Hotel a Mon Choisy per il Nord ed il Centro

Hotel a Blue Bay per il Sud e per la vicinanza all’aeroporto.

Viaggiare in economia non significa rinunciare alle comodità e si possono trovare occasioni interessanti sfruttando anche la bassa stagione ad esempio l’hotel di Blue Bay ci è costato 24 € a notte con colazione, per una struttura aperta a dicembre 2015 e che probabilmente sta tenendo i prezzi bassi per farsi conoscere. Molto più cara quella di Mon Choisy, 64 € a notte per l’hotel più bello, direttamente sul mare e con una mitica piscina a sfioro anche lui aperto nel 2015. A Flic en Flac invece abbiamo scelto un ottimo hotel (54 €), sulla carta , ma le foto erano ingannevoli ed i commenti non proprio veritieri e non ci siamo trovati bene durante il nostro soggiorno, una struttura vecchia e trasandata.

RISTORANTI

Importante aspetto di viaggiare autonomamente sull’isola è anche la possibilità di scegliere in libertà dove e cosa mangiare. Mauritius ha una cucina ricca di contaminazioni ma quella prevalente è indiana e quasi ovunque ottima.

Mezzogiorno di solito era dedicato allo street food lungo le bellissime spiagge pubbliche, si sceglie la pietanza e vi piazzano dove volete un tavolino in riva al mare con due sedie… fantastico.

La sera invece con l’aiuto di Tripadvisor abbiamo selezionato una serie di locali tra cui scegliere, senza mai sbagliare un colpo, tra questi una menzione particolare per Pakbo a Flic en Flac dove abbiamo cenato due giorni, cucina a prezzi onesti e…polpo al curry che ancora fa venire l’acquolina in bocca.

In un nostro precedente viaggio in Sudafrica abbiamo imparato ad apprezzare Ocean Basket, una catena di ristoranti che offrono pesce con un rapporto qualità/prezzo spettacolare. A Mauritius ne abbiamo trovati due, uno a La Croisette di Grand Baie e uno a La Bagatelle vicino Port Louis. Entrambi meritano una sosta!

SPIAGGE

Dire con sicurezza qual è la più bella spiaggia di Mauritius è francamente impossibile. La scelta rimane soggettiva, quindi possiamo solo dire quali a noi sono piaciute di più, ovviamente parliamo delle spiagge pubbliche.

Il livello è sicuramente molto alto e la sabbia finissima le rende tutte molto belle, in nessuna abbiamo avuto problemi di parcheggio e l’accesso avviene da una fresca pineta.

Per quanto riguarda i fondali e la possibilità di fare snorkelling, ricordiamoci che non siamo ne’ alle Maldive ne’ sul Mar Rosso. Detto ciò ci si può divertire parecchio con maschera e pinne ma senza aspettarsi una barriera colorata e molto ricca di pesci.

Flic en Flac, la prima spiaggia che abbiamo visitato e che ci ha favorevolmente colpito per le dimensioni e i servizi, probabilmente è quella più visitata dai locali. In realtà le spiagge sono due, Flic en Flac 1 e 2 entrambe molto belle, la seconda con parecchi banchetti per lo street food. Offre la possibilità di lunghe passeggiate sulla battigia e soprattutto la mattina non è particolarmente sacrificata dall’alta marea. Snorkelling non particolarmente interessante e boe che limitano fastidiosamente la balneazione.

Le Morne, visitata dopo Chamarel è forse una delle più belle anche per l’effetto della montagna che incombe sul mare. Mare cristallino e formazioni calcaree fino a riva fanno di questa la migliore tra quelle che abbiamo visitato per fondali e per la mancanza delle fastidiose boe. Purtroppo è difficile da raggiungere ed a meno di risiedere in zona si può al massimo fare una escursione.

Mon Choisy, il nostro hotel si trovava proprio all’inizio di questa spiaggia pubblica. Di buone dimensioni anche se l’alta marea ne limita parecchio la profondità. Diventa molto bella nel pomeriggio quando l’acqua si ritrae di parecchi metri. Servizi piuttosto scarsi, rimane comunque una bella “spiaggiona” ideale per lunghe passeggiate. Snorkelling non particolarmente interessante e boe in prossimità della riva.

Balaclava, piccola baia sabbiosa posta in prossimità di un resort, bello l’effetto dell’erba che arriva a due passi dal mare. Interessante lo snorkelling sulle formazioni calcaree di cui è ricca la zona.

Blue Bay, il nostro hotel aveva un accesso privilegiato ad una spiaggetta che si affacciava davanti all’Ile Deux Cocos. Trovandosi all’interno di un parco marino protetto qui con maschera e pinne ci si diverte parecchio. Piuttosto ventosa, soprattutto nel mese di giugno.

Quindi se desiderate la spiaggiona bella e profonda sicuramente Flic en Flac è senza rivali, per lo snorkelling Blue Bay e Le Morne.

COSE DA FARE

Mauritius non è solo mare ma offre anche parecchie attrattive naturali e culturali.

A noi è piaciuto molto visitare Chamarel, belle le Terre dei 7 colori e le Chamarel falls, da lì ci siamo spostati verso Le Morne con la sua bella spiaggia.

Sempre verso sud merita una veloce visita il Grand Bassin con il tempio Ganga Tao, almeno un paio d’ore invece si possono trascorrere nelle fabbrica del the di Bois Cheri con lo chalet di degustazione che si affaccia su uno scenografico laghetto.

Se siete in zona merita una visita il mercato domenicale di Port Louis, il mercato si sposta il lunedì a Mahebourg, carino ma uguale ad altri mille. Per lo shopping e per una passeggiata dopo il tramonto invece merita una sosta il Caudan Waterfront, diventato ormai la maggiore attrazione di Port Louis.

Nella periferia della capitale sosta obbligata a Eureka Mansion, una villa coloniale in perfetto stato di conservazione con un giardino impeccabile e delle cascate private da non perdere.

All’estremo nord non mancate la chiesetta con il tetto rosso di Cap Malheureux, richiestissima per i matrimoni, quando l’abbiamo visitata se ne svolgevano due…

Purtroppo l’unica giornata di brutto tempo ci ha costretto a tagliare l’escursione sull’Isola dei Cervi.

CONCLUSIONI

A noi Mauritius è piaciuta tanto proprio per la possibilità di girarla liberamente, la gente è cordiale e sempre sorridente e non si percepisce mai insicurezza, non è mai troppo insistente e raramente vive in condizione di vero disagio.

Due anni fa abbiamo fatto un giro analogo in Giamaica, molto simile come dimensioni e clima, ma abbiamo dovuto modificare il percorso per l’impossibilità di viaggiare in sicurezza.

Il fatto di avere molte attrattive anche nell’interno ha permesso a me che poco sopporto la vita di spiaggia di spezzare ogni giorno con una nuova esperienza il soggiorno marino e di rendere più piacevole il viaggio.

Purtroppo a giugno le giornate sono molto corte, il sole tramonta alle 17,30 e tutte le attività terminano da lì a poco. Quindi mai come in questo caso la mattina ha l’oro in bocca, se vi attardate la mattina rischiate di combinare poco durante il giorno. D’altronde la vita notturna è quasi nulla, le spiagge si spopolano in un attimo al calar del sole e gli orari di cena sono più vicini a quelli tedeschi…

Alla fine di tutto per una settimana in due abbiamo speso poco più di 2000 € cifra davvero bassa per una piacevole vacanza tropicale.

Per informazioni tetoida@virgilio.it

Sandra e Roberto



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