Crociera in Yacht fra Basilicata, Campania, e Calabria

Elisa in crociera grazie a "Io ci sono stato"!
Scritto da: elisag81
crociera in yacht fra basilicata, campania, e calabria
Partenza il: 11/07/2010
Ritorno il: 16/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ho sempre pensato che una una giornata qualunque si potesse trasformare in una giornata speciale grazie a sorprese o avvenimenti inaspettati, e cosi’ e ‘ stato tempo fa quando ho scaricato la mia posta elettronica, e vi ho trovato l’ email di conferma della mia vincita della crociera grazie al concorso “ io ci sono stato”. In quei 5 minuti in cui leggevo l’ email varie emozioni si sono succedute in me…… incredulita’( perche’ proprio io?) gioia( avevo vinto!!!)eccitazione(un altro viaggio mi aspettava!!!) e poi paura( come faccio per le ferie?Le daranno ad Alessio mio marito ed eterno compagno di viaggi?) e razionalita’( dovevo organizzare il viaggio per andare a Maratea!!!)Quindi sistemato il problema ferie con il lavoro, e’ iniziato il problema dell’ organizzazione del nostro viaggio di andata e ritorno a Maratea porto d’ imbarco del nostro Yacht;noi abitiamo a Pistoia , e andare a Maratea in auto era fuori questione, sia per la durata del viaggio stesso ( circa 8- 9 ore di guida) sia per i costi che avremmo dovuto affrontare ( benzina, autostrade, e eventuale parcheggio!), l’ aereoporto piu’ vicino era a 150 km da Maratea ( quindi fuori questione anche questo), non ci rimaneva altro che il treno, e per mia sfortuna l’unico treno che va a Maratea diretto da Prato Centrale e’ un espresso notturno con le cuccette per la notte. Era la nostra prima volta con le cuccette, e eravamo un po’ impauriti sia per la pulizia che ci avremmo trovato, sia proprio per la comodita’ del dormire, infatti all’ andata avevamo prenotato una cuccetta da 6 persone e al ritorno una cuccetta da 4 persone,ma si sa alla fine la gioia del partire ha superato il tutto. PRIMO GIORNO Cosi’ la domenica 11 luglio siamo partiti con il nostro bel trenino alle 23 :20 da Prato destinazione Maratea alle 7:00 della mattina dopo, ma è inutile dire che non abbiamo dormito quasi per niente, un po’ causa l’ eccitazione che accompagna ogni viaggio, un po’ la scomodita’ stessa dei posti ( Alessio era incastrato!). Arrivati a destinazione , abbiamo fatto conoscenza di quello che sarebbe stata la nostra sistemazione per i successivi 4 giorni, il mitico “ MY GIANT IV” e il suo equipaggio Claudio il capitano e Stefano lo skipper.Nessuno ci aveva avvertito di come questo Yacht fosse bello e spazioso, simile a quelli stessi yacht che si vedono sulle riviste patinate con le varie starlette e famosi del momento, munito di tutti i comfort immaginabili dalle innovazioni tecnologiche piu’ in voga, a delle cabine fantastiche ( nella nostra c’era la cabina armadio addirittura!!!)Abbiamo fatto la conoscenza anche dell’altra vincitrice come me, Monica e della sua accompagnatrice Beatrice, due ragazze simpaticissime con cui abbiamo legato subito. In totale quindi eravamo 4 ospiti con 2 dell’ equipaggio, un gruppetto di 6 persone che hanno legato immediatamente e questo ha reso la crociera sicuramente piu’ piacevole e bella in ogni senso. Sistemati i vari bagagli nelle nostre cabine, e’ iniziata la crociera vera e propria, complice il tempo bello e il mare super piatto Claudio ci ha portati nella vicina Valle D’ Acqua , uno specchio di mare fantastico, immerso nella natura e nella pace assoluta. Cosi’ ci siamo buttati subito nella vita di mare, dopo un buon aperitivo , abbiamo gustato il pranzo cucinato da Claudio, e il pomeriggio e’ praticamente volato via fra bagni , letture di libri e abbronzature al sole. Verso le 18 siamo tornati al Porto di Maratea e ci siamo preparati per la sera. Su consiglio dei nostri marinai siamo andati a cena dal ristorante “ La Rotonda” . Uno dei ristorantini a picco sul mare, che ornano il piccolo porto turistico di Maratea. Cibo buono, piu’ problematico per chi non mangia pesce ( tipo Alessio) in quanto poca scelta, prezzo giusto.Poi rientro in yacht e nanna. SECONDO GIORNO La notte e’ passata piacevolmente cullati dallo sciabordio dell’acqua e il risveglio e’ stato ancora piu’ bello con la colazione preparata da Stefano nella sala principale. Finito di mangiare siamo partiti alla volta della caletta di Torre Caina o Orto, eccitatissima io dall’ impazienza di provare la moto d’ acqua che Claudio ci aveva promesso la sera prima. Provare la moto d’acqua e’ stato come volare, ovviamente con Claudio che guidava e entrambi dotati di casco e giubbotto salvagente, a turno ci siamo cimentati in questa esperienza, sicuramente unica nel suo genere!!! Dopo pranzo ci siamo dedicati di nuovo nelle nostre attivita’ preferite, ovvero oziare al sole, divertiti dalle reazioni che la nostra presenza provocava negli altri bagnanti, effettivamente con il nostro yacht facevamo sensazione, e ogni poco era possibile vedere patini o gommoni che si avvicinavano con macchine fotografiche o cellulari speranzosi di vedere il vip di turno. Dopo il rientro nel porto noi 4 ci siamo messi d’accordo per andare a visitare la citta’ di Maratea, il centro storico che si trova piu’ in alto rispetto al porto, o conosciuto meglio come Marina di Maratea, da cui ogni mezzora parte un bus per il centro storico. Questa cittadina in provincia di Potenza e’ famosa nel mondo come Perla del Tirreno, in quanto unica citta’ della regione Basilicata ad essere bagnata dal mare Tirreno con all’ incirca 30 km di costa e per il suo famoso “Cristo Redentore” una statua di 22 metri sul Monte Biagio a circa 640 metri a picco sul mare, da cui e’ possibile vedere tutto il Golfo di Policastro. E’ la seconda statua al mondo per altezza solo al Cristo di Rio de Janeiro. Il centro storico e’ caratterizzato da tanta case arroccate una sull’ altra, e dalla presenza di tante chiese, infatti viene anche chiamata “Maratea citta’ delle 44 chiese” . E’ piena di negozietti carini e ristoranti, io vi consiglio il ristorante “ Antichi sapori” , non fa cucina di pesce, ma cucina tipica marateota di carne , prezzi bassi e personale veramente simpatico. Piu’ tardi dopo cena noi donne ci siamo dedicate allo sport preferito da tutto il sesso femminile, ovvero lo shopping, e Alessio presenza minoritaria del gruppo, non ha potuto fare altro che seguirci nei nostri acquisti pazzi. Al ritorno allo Yacht c’erano Claudio e Stefano che ci aspettavano svegli e siamo stati “ a chiacchera” fino a tardi. Poi nanna.

TERZO GIORNO Dopo colazione e la consueta lettura dei quotidiani che Claudio e Stefano ci compravano ogni mattina, partiamo verso la Secca di Castrocucco o Porticello, un lembo di mare al confine con la Calabria, qui essendo lo yacht abbastanza vicino ad una spiaggia attrezzata, siamo stati presi di mira di nuovo da curiosi, e la cosa devo essere sincera faceva quasi piacere. Comunque nel complesso e’ stata una giornata piacevole, intristiti pero’ dal pensiero che sarebbe stata la nostra ultima sera a Maratea, e l’ abbiamo festeggiata andando a cena da Za’ Mariuccia, il ristorante piu’ famoso della citta’ in quanto presente in tutte le guide Michelin e simili. Ovviamente il conto e’ stato piu’ salato rispetto alle altre sere, ma il panorama che si gode dalla sua terrazza ripaga.

QUARTO GIORNO Ultimo giorno e per festeggiarlo Claudio ci ha portato nella famosa Cala Degli Infreschi, un parco naturale in provincia di Marina di Camerota in Campania, raggiungibile solo via mare dove l’ acqua cangia dal blu al turchese, con migliaia di pesciolini che vi nuotano dentro. Bisogna andarci abbastanza presto, perche’ essendo appunto area marina protetta, non e’ possibile buttarci l’ ancora senza rovinare il fondo, cosi’ le varie imbarcazioni si devono ancorare a delle apposite boe messe a semicerchio, ma le boe non sono tante, e quindi i posti sono limitati.Purtroppo a meta’ pomeriggio siamo dovuti tornare indietro in quanto dovevamo lasciare lo yacht alle 18 in punto. Con il cuore a pezzi abbiamo salutato i nostri nuovi amici, consci che un ‘ esperienza del genere non l’ avremo piu’ ripetuta, e ci siamo avviati verso il Cristo Redentore visto che il treno per il ritorno l’ avevamo alle 23:20.Per andare al Cristo ci siamo rivolti a un servizio taxi privato, in quanto ancora le corse del bus apposito non c’erano, il panorama da lassu’ e’ bellissimo, solo peccato per la foschia che immancabilmente tutte le sere a causa del caldo e dell’ umidita’ che ne scaturisce, avvolge la Statua, rendendo un po’ difficoltosa la veduta da lassu’. Una curiosita’ il Cristo non e’ rivolto verso il mare, come si potrebbe immaginare guardandolo dal basso, ma bensi da’ le spalle al mare, protegge infatti la citta’ di Maratea non il Golfo.Per la nostra ultima cena a Maratea abbiamo provato l’ ultimo ristorante rimasto il “ 1999” con una terrazza carina illuminata da candele sul porto. Piu’ tardi ci avviamo verso la stazione ma li abbiamo avuto un ‘ amara sorpresa , il nostro treno aveva un ritardo, che minuto dopo minuto aumentava, tanto da avere la paura che lo sopprimessero, fino ad un ritardo di 6 ore, che sono aumentate durante il viaggio per problemi tecnici. Inutile dire il disagio provato . Apparte comunque il ritorno disastrato la vacanza e’ stata bellissima, abbiamo visto cose belle e conosciuto persone meravigliose, e qui ne approfitto per ringraziare Claudio e Stefano, per la loro professionalita’ e simpatia, e per averci simpaticamente sopportato e Monica e Beatrice sperando di continuare questa amicizia. Che dire di piu’? Grazie anche a Turisti per Caso per questo grande regalo!!!!! Alla prossima Elisa



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