A Malta tra storia e preistoria, Europa e Africa

Viaggio alla scoperta delle isole maltesi e del suo mare
Scritto da: Mara Speedy
a malta tra storia e preistoria, europa e africa
Partenza il: 27/09/2012
Ritorno il: 04/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
D. H. Lawrence diceva che la Sardegna gli ricordava Malta, perché “Persa tra Europa e Africa, appartiene a nessun luogo. Appartiene a nessun luogo, non essendo mai appartenuta a nessun luogo. Alla Spagna e agli Arabi e ai Fenici, più di tutto. Ma come se non avesse mai veramente avuto un destino. Nessun fato. Lasciata fuori dal tempo e dalla storia.” Ed è proprio questa la sensazione che abbiamo provato visitando le isole maltesi.

giovedì 27 settembre

Lasciamo l’auto all’ormai fidato parcheggio CeriaMalpensa (28 euro, www.ceriamalpensa.it) e con la loro navetta ci dirigiamo all’aeroporto di Malpensa, da dove con volo AirMalta (249,06 euro in due) partiremo alle ore 11.15 per atterrare a Luqa alle 13.10, a circa 8 km dalla capitale maltese.

Recuperati i bagagli, una volta fuori dall’aeroporto, prendiamo il bus X2 della compagnia Arriva per Sliema. Direttamente sul bus acquistiamo l’abbonamento per 7 gg a 12 euro a testa (www.arriva.com.mt) e raggiungiamo la piazza vicina al’hotel Valentina, prenotato con booking.com. L’albergo è bellissimo, pulitissimo e comodissimo e si trova a St. Julian, in zona Paceville (596 euro 7 notti in due con colazione, www.hotelvalentina.com).

Depositiamo i bagagli in hotel, ci facciamo dare qualche dritta dal gentilissimo personale e torniamo subito nella vicina piazza che si raggiunge percorrendo Triq Paceville. Qui prendiamo il bus per la Valletta (sia il 12 che il 13 vanno bene). A seconda del traffico sul lungomare i tempi di percorrenza possono variare dalla mezz’ora all’ora.

Snodo dell’isola, è la piazza di Valletta con al centro Triton Fountain, da cui partono la maggior parte dei bus che coprono tutta l’isola. Arriviamo proprio al tramonto e l’acqua della fontana assume riflessi suggestivi. Ci dirigiamo subito verso il City Gate: vogliamo fare un primo giro di perlustrazione per la capitale. Una passeggiata fra i negozi di Triq Ir-Repubblika è inevitabile. Arriviamo alla St. John’s Co-Cathedral, ma a quest’ora ormai è chiusa.

Attraversiamo Palace Square e continuiamo su Triq Ir-Repubblika fino al Forte St. Elmo, che non è visitabile, ma dalle cui poderose fortificazioni, si gode un ottimo panorama sull’omonima baia. Scendiamo da Mediterranean Str. verso i Lower Barracca Gardens, da dove la vista si estende sul Porto Grande.

Torniamo verso il centro tra stradine strette, in continuo sali e scendi e raggiungiamo le vie centrali dove ceniamo velocemente da Mc Donald’s.

Riprendiamo il bus 12 e torniamo in hotel, ma passando per “caso” da dietro all’hotel, in Triq II-Knisja, scopriamo un supermercato ben servito, l’Arcadia, e proprio sopra, il Café Portomaso, che sarà la degna conclusione di ogni nostra serata (una ottima birra locale Cisk e un caffè, 3.90 euro).

Venerdì 28 settembre

Dopo una ricca e varia colazione, torniamo a La Valletta. Ripercorriamo Triq Ir-Repubblika, questa volta però con il sole; superata Melita Str. alla nostra sinistra troviamo il National Museum of Archeology ospitato nell’Auberge de Provence, dove è esposta la famosa ed enorme statua della Fat Lady trovata a Tarxien. Le rosse caselle della posta e le cabine telefoniche ricordano la dominazione inglese, ma il sole e le strette vie che scendono fino al mare non lasciano dubbi: siamo al centro del Mediterraneo. Continuiamo la nostra passeggiata fino alla St. John’s Co-Cathedral (6 euro, visite lun-ven 9.30-16-30, sab 9.30-12.30, chiusa domenica e festivi). La facciata è semplice e adornata da diversi orologi. Entriamo e subito ci colpisce il pavimento composto da più di 400 pietre tombali, in marmo policromo, spesso rappresentanti la Morte. La grandezza della volta, l’altare, il coro sono impressionanti per i decori in oro e gli affreschi, ma i turisti sono attirati soprattutto dal S. Gerolamo e dalla Decollazione di S. Giovanni Battista del Caravaggio, entrambi dipinti del 1608.

Una volta terminata la visita anche del Museo della Cattedrale, ci dirigiamo in Republic Square, dove si trova la National Library e proseguiamo per Palace Square, da dove si accede al Great Master’s Palace (tutti i gg 10-16h, tranne martedì, sab-dom 9-16,30h). Qui acquistiamo l’Heritage Malta Multisite Pass per un adulto e uno scontato over 60, per un totale di 52 euro (indicherò con HM i luoghi visitati inclusi nel pass, che in genere sono aperti dalle 9 alle 17, ma meglio controllare specie per le State Rooms). All’interno del Great Master’s Palace (HM) visitiamo le State Rooms, dove una scala elicoidale porta alle varie stanze che, se una volta ospitavano i cavalieri dell’Ordine di Malta, ora sono utilizzate per le cerimonie ufficiali di stato. Ovunque affreschi, dipinti e arazzi: tra le stanze più belle la Red Room, la Yellow Room, così chiamate per lo sgargiante colore della tappezzeria, la Tapestry Chamber, con i suoi arazzi tessuti in Francia e la State Dining Room, che ospita i ritratti di sovrani inglesi. Visitiamo anche l’Armoury Museum, composto dalle armature e dalle armi che dopo la morte dei cavalieri diventavano di proprietà dell’Ordine: nonostante le depredazioni napoleoniche e britanniche, la collezione è ancora piuttosto ricca.

Quando usciamo è proprio ora di merenda e cosa c’è di meglio che trovarsi davanti al Caffé Cordina, con la sua squisita pasticceria e la sua distesa di cioccolatini! Non perdetela al 244 di Triq Ir-Repubblika.

Superata Palace Square, alla nostra destra, troviamo Casa Rocca Piccola, una ricca collezione sugli usi e costumi dell’antica nobiltà maltese, che però non visiteremo (visite accompagnate della durata di 45 minuti, lun-sab 10-16, 7 euro).

Scendiamo da St. Christopher Str e raggiungiamo i Lower Barracca Gardens (7-22h), da cui ora con il sole riusciamo a vedere le Tre Città. Riprendiamo St. Christopher Str., che poi prosegue come Archbishop St. fino a St. Paul’s Church, dove tutto intorno si possono ammirare i tipici balconcini maltesi (tipo le bow-windows inglesi). Poco lontano su Old Theatre str. troviamo il Manoel Theatre, uno dei più antichi e funzionanti teatri d’Europa e proseguendo su Old Bakery Str. raggiungiamo gli Hastings Gardens (7-22h), da dove godiamo da un’altra prospettiva del bel paesaggio su Vittoriosa. Percorriamo Pope Pius V St. sotto un sole cocente e raggiungiamo l’imponente Auberge de Castille, ora sede del Primo Ministro, alle spalle del quale si trovano gli Upper Barrak Gardens (7-22h), detti anche “belvedere d’Italia”, perché qui i cavalieri italiani giocavano e si allenavano: ancora una volta il panorama sul Porto Grande è affascinante.

Prendendo il bus 2 dalla bay 14 in Triton Square, raggiungiamo la prima delle Tre Città di Cottonera, Vittoriosa (in maltese Birgu), la più piccola, ma anche la più antica e ricca di storia. La città si trova su una piccola penisola, sulla cui punta sorge il forte Sant’Angelo, da dove si vede Valletta. Degno di nota è soprattutto il Palazzo dell’Inquisitore (aperto fino alle 16,30h, 4,50/6 euro, HM), dove ripercorriamo la vita di chi veniva imprigionato, torturato, condannato e quindi punito da uno dei 63 inquisitori che qui risiedevano, almeno finché Napoleone non mise fine a questa istituzione. Fra queste mura era anche ospitata una mostra dei presepi del mondo, di ogni foggia, colore e materiale e qualcuno con qualche licenza, tipo il cammello al posto del bue e dell’asinello!

A piedi, seguendo le indicazioni stradali, raggiungiamo Cospicua (detta anche Bormla), dove l’edificio di maggiore rilievo è la chiesa dell’Immaculate Conception. Sempre a piedi, raggiungiamo anche Senglea (detta anche Isla), che si trova anch’essa su una piccola penisola che volge verso Valletta. Questa città è ricordata soprattutto per i Safe Haven Gardens, sull’antico bastione, dove si trova la famosa torretta esagonale Il-Gardjola, con i simboli che rappresentano la vigilanza dei Cavalieri sui nemici in arrivo dal mare: l’orecchio, l’occhio e il pellicano col pesce. Ancora una volta il panorama è meraviglioso, anche perché la luce è particolare, avvicinandosi il tramonto.

Prendiamo il bus 1 alla volta di Valletta e torniamo a St. Julian, dove ceneremo vicino all’hotel da Gozitan, dove per 35,75 euro assaggeremo il famoso stufato di coniglio e il manzo alle olive.

Sabato 29 settembre

Prendiamo il bus 225 per Golden Bay (Ghain Tuffieha). Scopo della mattinata è rilassarsi sull’ampia spiaggia, la cui sabbia è veramente dorata come dice il nome stesso, in attesa della gita in barca verso la Blue Lagoon e il parco divertimenti di Sweethaven (detto anche Popeye Village, in quanto è stato costruito come set per il film Popeye con Robin Williams). Ne approfittiamo per un bagno e siamo sorpresi dalla limpidezza e dalla piacevole temperatura dell’acqua. La gita prenotata per le 12h è però cancellata per il mare mosso, peccato però che abbiamo perso diverse ore, perché non sapevano come avvisarci.

Prendiamo quindi il bus 223 per St. Paul’s Bay, lungo la strada incrociamo moltissimi cactus, da cui nascono i fichi d’India, che qui vengono utilizzati come base per diversi alimenti. Facciamo due passi sul lungomare di St. Pawl e ne approfittiamo per un insalatona da Mc. Donald’s, anche perché non ne abbiamo mai visto uno direttamente sulla spiaggia! Torniamo a Golden Bay e con il bus 44 raggiungiamo Mosta, il cui nome significa centro, infatti si trova proprio al centro dell’isola ed è famosa per l’enorme cupola che sovrasta la Chiesa di St. Mary, terza con i suoi 60 metri di diametro esterno, dopo San Pietro a Roma e Santa Sofia a Istanbul (9-11.45h e 15-17h).

Ancora una volta all’ora di merenda siamo fortunati, all’uscita da questo impressionante edificio, ci troviamo davanti una delle tante Pastizzeria Sphynz, che impareremo ad apprezzare per i pastizzi alla ricotta e al puré di piselli, buonissimi e a soli 30 cents l’uno!

Con il bus 225 torniamo a St. Julian, una bella doccia, cena veloce al Caffè Portomaso (24,80 euro per due Beef and Mushrooms Pies con bibite e caffè) e prendiamo il primo bus per Valletta, dove affronteremo la Notte Bianca, con le vie addobbate con stendardi e illuminazione a giorno: tutti i turisti e i maltesi sembrano essersi concentrati qui questa sera. Nelle piazzette ci sono bancarelle di dolciumi e dei piccoli concerti: noi ci facciamo stregare da un gruppo di musicisti peruviani e dai loro flauti.

Domenica 30 settembre

Ci alziamo di buon ora e prendiamo il bus per Valletta, quindi dalla bay 12 il bus 82 per Ghar Dalam, una grotta naturale dove sono stati trovati resti umani ed animali, risalenti all’epoca preistorica più antica dell’arcipelago. La particolarità è che i resti animali ritrovati sono tutti di dimensioni ridotte, come se fossero nani; infatti si ritiene che finite le glaciazioni gli animali abituati a grandi distese, si siano ritrovati in un isola relativamente piccola e si siano perciò adattati. Prima di accedere alla grotta, visitiamo il Ghar Dalam Cave Museum (lun-dom: 9-17h, 5/3.50 euro, HM) e rimaniamo impressionati da quante ossa siano state ritrovate. La grotta invece a parte stalagmiti e stalattiti non presenta grande attrattiva, poiché tutto è stato spostato nel museo per una migliore conservazione.

Riprendiamo il bus 82 da Ghar Dalam e raggiungiamo Marsaxlokk e già fantastichiamo sul pranzo a base di pesce, dato che la cittadina è famosa per essere il più attivo porto di pescherecci presente sull’isola. Dal lungomare si possono vedere i numerosi e coloratissimi luzzus, le imbarcazioni tipiche maltesi, che a prua mostrano degli occhi scolpiti, che vengono detti essere di Iside.

Abbiamo scelto la domenica perché è giorno di mercato e qui troviamo diverse produzioni locali, come la marmellata e il liquore Zeppy’s a base di fichi d’India: dopo La Valletta è forse il posto migliore per l’acquisto di souvenirs. Le bancarelle si trovano proprio sul lungomare davanti ad una serie di ristorantini, tra cui scegliamo Ta Frenc il Koy, dove per 31 euro mangiamo fritto misto, un tipico dolce a base di tre budini e il banhoffi, una banana con biscotto in una salsina dolce. Facciamo due passi all’interno della cittadina e nella piazza principale scorgiamo Nostra Signora di Pompei, con l’orologio fermo all’ora “delle streghe”, cioè poco prima di mezzanotte.

Alla fermata dove siamo scesi con il bus 82, prendiamo il bus 85 e una volta a Valletta prendiamo il 71 direzione Blue Grotto, scendendo a Qrendi, la fermata per i Tempi di Hagar Qim e di Mnajdra (entrata e biglietto unici 6,50/9 euro, tutti i gg. 9/17h o 19h d’estate, HM). I templi si trovano in una posizione favolosa, quasi a strapiombo sul mare. Il complesso megalitico di Hagar Qim (3000-2500 a.C) è il più vasto su territorio maltese ed è composto da diverse stanze, che sono però luoghi di culto autonomi. Qui troviamo un piccolo altare decorato e il più grande monolite utilizzato per la costruzione dei templi maltesi, 6,40×3 m, per un peso di 20 tonnellate. Chissà cosa ne avrebbe fatto Obelix! Dal sentiero che collega il tempio di Hagar Qim a quello di Mnajdra, in lontananza, si può vedere l’isola disabitata e ora riserva naturale di Filfla. Il complesso di Mnajdra (3600-3200 a.C.) è composto invece da tre templi separati, disposti a semicerchio. Qui sono state ritrovate statue rappresentanti diverse malformazioni, che hanno fatto pensare che fosse una sorta di Lourdes della preistoria, oltre che un osservatorio solare molto sofisticato per l’epoca.

Riprendiamo il bus 71 e raggiungiamo il Blue Grotto, purtroppo è troppo tardi e non facciamo in tempo a prendere l’ultima barca che percorre la costa per raggiungere l’arco naturale che forma la grotta azzurra e le altre grotte che prendono colorazioni diverse a seconda delle alghe che vi sono presenti.

Siamo delusi, ci sediamo in riva al mare e ci gustiamo delle granite che ci colorano tutta la bocca in maniera del tutto innaturale: dopotutto però siamo in riva al mare e dopo una splendida giornata di sole, sono proprio un toccasana!

Riprendiamo il bus 71 e torniamo a Valletta, quindi a St. Julian’s.

Lunedì 01 ottobre

La giornata sarà dedicata a Gozo , la seconda isola per grandezza dell’arcipelago maltese e dato che le cose da vedere sono tante prendiamo di buonora da St. Julian’s il bus 222 per Cirkewwa, dove prenderemo il ferry per Gozo (www.Gozochannel.Com). Non chiedetevi dove si paga il biglietto per l’attraversata, il traghetto infatti si paga al ritorno.

Alle 11 scendiamo dal traghetto a Mgarr e prendiamo alla fermata L-Imgárr Vapur il bus 301 che ci porterà a Victoria, nome moderno dell’antica Rabat. A bordo acquistiamo l’abbonamento giornaliero per 2,60 euro, infatti quello acquistato a Malta qui non ha valore. Una volta arrivati a Victoria, seguiamo le indicazioni per la cittadella, detta anche il-Kastell, che non è altro che un dedalo di viuzze circondate da mura, su uno sperone roccioso. Superato il portone ci troviamo davanti la Cattedrale di Santa Maria del XVII sec. (3 euro) e il Museum of Archaeology (8/5 euro, HM), che ospita i resti punici, romani e del tempio di Ggantija.

Da Victoria prendiamo il bus 311 (ogni 60 minuti) per l’Azure Window, vicino a Dwejra, che è un grandioso arco naturale in mezzo al mare, sormontato da un lastrone di pietra sul quale è possibile camminare e godere di questo paesaggio da un altro punto di vista. Torniamo a Victoria e con il bus 310 (ogni 45 minuti) raggiungiamo Marsalforn, località di villeggiatura, dove visitiamo le piccole saline: un paesaggio quasi lunare, proprio sul lungomare.

Con il bus 322 dal centro di Marsalforn, raggiungiamo la cittadina di Xaghra, nei pressi della quale sorgono i templi megalitici di Ggantija (lun-dom 9-17h, 5/3,5 euro, HM). I due templi (3600-3000 a.C.) sono caratterizzati da enormi mura curvate verso l’interno e da un muro di cinta dove i monoliti sono sapientemente incastrati l’uno con l’altro. Se doveste però avere tempo solo per la visita di un complesso megalitico, sicuramente darei la precedenza ad Hagar Qim rispetto a tutti gli altri.

Dato che il bus 322 passa ogni 90 minuti, decidiamo di occupare il tempo con la visita del Ta’Kola Windmill (5/3,5 euro, HM), al cui interno è stato allestito un piccolo museo sulla vita di un mugnaio del XVIII secolo, e facendo due passi nel centro di Xaghra, dove sorge la chiesa di Our Lady of Victory. Riprendiamo quindi il bus fino a Ramla Bay, una suggestiva ampia spiaggia, la cui sabbia è color rosso mattone. Se si guarda il mare con alle spalle la spiaggia, sulla destra, in alto sulla falesia, si può scorgere l’entrata a una grotta, è la Calipso’s Cave, dove si dice che la bella ninfa abbia tenuto prigioniero Ulisse per ben sette anni.

Sempre con il bus 322 arriviamo alla fermata di L-Imgárr Vapur, paghiamo il biglietto per il traghetto (4,65 euro a testa) e ritorniamo a St. Julian’s.

Martedì 02 ottobre

Lo scopo della giornata è riuscire a vedere il Blue Grotto, ma non è la nostra giornata fortunata. Il bus 71 arriva solo per questo giorno fino a Zurrieq, dove dobbiamo aspettare circa un’ora prima che passi il bus di raccordo verso il porticciolo di Wied iz Zurrieq da dove partono le barche per il Blue Grotto (7 euro per mezz’ora di visita). Finalmente arrivati, scopriamo che il mare è troppo mosso e con nostra somma delusione, ancora una volta, non ci è possibile visitarlo. Bevendo una kinnie (bevanda il cui gusto è tra il chinotto e la spuma nera) decidiamo di prendere il bus 201 e proseguire per Rabat e Mdina. Il bus ci lascia a poca distanza dal Main Gate di Mdina, l’antica capitale di Malta. La città conserva la struttura medioevale con strade strette e poderose mura che la cingono. Percorriamo Villegaignon St. la via su cui si affacciano i palazzi più belli, come ad esempio Casa Inguanez, Casa Testaferrata, Palazzo Santa Sophia o il Falson Palace, che è l’edificio medievale meglio conservato di Mdina (mar-dom, 10-17h, 10 euro). A metà di questa via che attraversa tutta Mdina, si apre la piazza dove sorge la St. Pawl Cathedral (chiude alle 16.45 h, 5 euro con inclusa l’entrata al museo), considerata la madre di tutte le chiese di Malta, riccamente affrescata e con il pavimento anche in questo caso ricoperto di pietre tombali policrome. A sinistra dell’entrata alla cattedrale si trova il palazzo del Seminario dove è ospitato il ricco museo della cattedrale. Proseguendo fino a Bastion Square, si raggiunge il punto migliore per godere di una bella vista sull’isola e, poco distante, di un’ottima fetta di torta al caffè Fontanella. Torniamo verso il Main Gate costeggiando lo Xara Palace del XVII sec., che è ora un hotel. Appena fuori dalle mura si trova la Domus Romana (tutti i gg., 4,5/6 euro, HM), con i suoi pavimenti in fine mosaico e i resti di diverse statue duramente segnate dal tempo. Proseguendo su Triq San Pawl non ci si rende neanche conto dove finisce Mdina e dove inizia Rabat, tanto che raggiungiamo quasi senza accorgercene St. Paul’s Church e St. Publius, con la grotta di San Paolo, dove si dice sia stato ospitato il santo. Nella piazza una pasticceria rapisce i nostri sensi, così acquistiamo degli honey rings, a base di fichi e miele, e dei mqaret, sorta di pastelle fritte piene di datteri. Prendiamo St. Agatha str per raggiungere e visitare le Catacombe di St. Paul (audio guida inclusa, lun-dom, 9-17h, 3,5/5 euro, HM), che sono cunicoli che si estendono su circa 2200 mq, adibiti a luogo sacro per la sepoltura dei cristiani. Proseguendo sulla stessa via raggiungiamo la chiesa di St Agatha e le relative catacombe (visita guidata, lun-ven 9,30-16,30 h, sab 9-12h, 4/5 euro) che si estendono per ben 4000 mq, passando da una stanza che conserva almeno tre affreschi antichi che rappresentano la vita della santa.

Con il bus 203 torniamo a St. Julian e ceniamo al Caffè Portomaso (22.80 euro, spinach and tuna pie e chicken and ham pie con bibite e caffè) e ci addentriamo prima nel centro di St. Julian dove centinaia di ragazzi si divertono fra bar e locali pieni di musica e poi nel più tranquillo quartiere di Portomaso, dove accanto agli yachts, si cena in ristoranti etnici di livello.

Mercoledì 03 ottobre

La nostra visita di Malta finisce alla grande con la visita di un vero e proprio gioiello: l’isola di Comino e la sua Blue Lagoon.

Con il bus 222 raggiungiamo Cirkewwa, dove veniamo letteralmente assaliti da coloro che vendono i passaggi a Blue Lagoon. Accettiamo la proposta di Awesome Cruises, che ci porta sull’isolotto al costo di 10 euro (jgs.co.ltdmail.com). Le partenze sono dalle 8.15 alle 16.30 e dalle 14 il viaggio di ritorno passa dalle grotte che circondano l’isola (ritorno dalle 9.30 alle 17). Anche United offre lo stesso servizio allo stesso prezzo però dalle 10 alle 15 (dalle 9 alle 16.30 d’estate).

L’unico pezzo di spiaggia si trova proprio accanto al porticciolo a cui si arriva. Qui affittano sedie sdraio e ombrelloni, ma è piuttosto affollato. Decidiamo quindi di cercare un altro posto dove prendere un po’ di sole e fare un bagno, ma purtroppo la costa è troppo frastagliata e alta. Raggiungiamo al centro dell’isola la St. Mary’s Tower, che ospita un piccolo museo dedicato a Comino, da cui si gode di una vista a 360° sull’intero isolotto.

È proprio il canale che si forma tra Comino e Cominotto che è conosciuto come Blue Lagoon, per il colore smeraldo delle sue acque, il canale è attraversabile con una breve nuotata e anche dall’alto dell’isola di Cominotto, si gode appieno dei colori della Blue Lagoon e della costa di Comino.

Passiamo il pomeriggio in completo relax e ci godiamo il nostro ultimo sole a Malta e non rimpiangiamo affatto di non aver visitato l’ipogeo di Hal Saflieni, per il semplice motivo che pur avendo organizzato il viaggio con anticipo, i posti a disposizione erano ormai stati prenotati tutti.

Giovedì 04 ottobre

All’arrivo a Luqa avevamo prenotato con maltatransfer.com il passaggio dall’hotel all’aeroporto alle 5.35, dato che non sapevamo se c’era un bus a quell’ora (7 euro a testa). Lasciamo l’isola alle ore 8.20 per arrivare a Milano Malpensa alle 10.15 in perfetto orario, ma nel grigiore dell’autunno lombardo.

Guarda la gallery
comino-793jp

Rabat, catacombe di St. Paul

comino-e4khd

Mosta, St. Mary

comino-jpm7d

Golden Bay

comino-yugrm

La Valletta, vista dai Lower Barracca Gardens

comino-kf1cr

La Valletta, Caffé Cordina

comino-mwba1

Senglea, la Gardjola

comino-gzyqj

Parcheggiatore devoto

comino-gtee9

Valletta

comino-vrrfc

La Valletta, Great Master's Palace

comino-x5jw4

La Valletta, St. John's Co-Cathedral

comino-xx5zs

Comino, Blue Lagoon

comino-tn71x

Mdina

comino-h15bn

Gozo, Ramla Bay

comino-d2jbf

Gozo, tempio megalitico di Ggantija

comino-2hujp

Un luzzu

comino-wk76m

Gozo, Azure Window

comino-zttjp

Hagar Qim, altare

comino-9d6ch

Ghar Dalam, la caverna

comino-bp68n

Osso al cane???



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari