Viaggio nella Londra di inizio anno

In viaggio tra vie, mercatini, musei e piazze della capitale per festeggiare il nuovo anno
Scritto da: nipablo
viaggio nella londra di inizio anno
Partenza il: 01/01/2011
Ritorno il: 08/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ogni capitale è più bella sotto il periodo natalizio e noi quest’anno voliamo a Londra. Il periodo dal 01/01/11 all’08/01/11 è quello scelto, per una spesa complessiva di circa 800 euro a testa. Prenotiamo su internet il nostro viaggio, scegliendo un hotel di solo pernottamento nella zona antistante Hyde Park, l’Hyde Park Premier London Peddington, semplice e bella struttura, adattissima alla nostra voglia di conoscere questa bellissima città, per un mix di cultura, spensieratezza e desiderio di scoprire.

Arriviamo a Londra, da Bologna con la mitica British Airways verso le 13:25, prendiamo un biglietto per il treno che collega Gatwick a Londra, che qui c’è ogni 5 minuti, £ 28,80. Ci attrezziamo da subito di una Oyster Card (£ 57,60), ritirabile in tutta la metropolitana, che consente l’accesso a tutti i mezzi pubblici (tram e metro). Dopo aver lasciato le valige in albergo, la città si presenta subito disponibile ad una nostra prima visita ricognitiva nella vicina Portobello Road, al suo quartiere Nothing Hill ed al suo mercato. L’orario era quello di chiusura e quindi non molto indicato, ma assai piacevole lo stesso. Come altri connazionali cerchiamo invano la piccola libreria che ha reso celebre l’omonimo quartiere, ma senza successo. Ci soffermiamo per una cena veloce, una paella, servita in uno dei piccoli chioschi che lambiscono il mercato, buona.

2 gennaio

Considerato il periodo potenzialmente freddo e piovoso, avevamo già nelle premesse ipotizzato che avremmo visitato i numerosi musei, che qui sono gratuiti, in maniera parsimoniosa, magari a piccole dosi di due max tre ore per volta, inserendo al contempo visite al circondario, preferendo trasferimenti in bus al forse più comodo metro. La giornata inizia alla ricerca del simbolo di Londra, il Big Ben. Imponente, con i suoi 97 m d’altezza, lo troviamo a lambire il Tamigi, incastonato com’è nel palazzo del parlamento. Inconfondibili i suoi rintocchi, che con una campana di 13 tonnellate, scoccano le ore dal 1859. Sull’altra sponda, la London Eye (ruota panoramica), che con i suoi 135m, rappresenta un più recente simbolo di questa città. Inaugurata nel 2000, furono necessari 7 anni per costruirla, presumendo di essere smontata 5 anni più tardi. A quanto pare è stato un business così azzeccato, che ritrovarla oggi ancora in servizio, rappresenta una vera chicca. Con £ 17,95, breve filmato in 4D e giro in London Eye. Sono le 11 quando approfittiamo della messa per un brevissimo ingresso all’abbazia di Westmister. Per il pranzo proviamo il ristorante self service, cinese, che qui scopriremo assai comuni… rispetto a noi ovviamente, situato sotto la ruota panoramica. Con £ 14,00 mangiamo e rimangiamo a buffet, piatti tipici orientali. Sbirciamo invano, all’ingresso del blindatissimo n. 10 di Downing Street. Gira e rigira ci troviamo davanti al National Gallery, una delle più ricche ed importanti pinacoteche del mondo. La fondazione della galleria risale al 1824, quando lo stato entrò in possesso tramite donazioni ed acquisti di numerose collezioni. Dal 1838 il palazzo offre un enorme scelta di dipinti italiani (Piero della Francesca, Tiziano, Tintoretto, Leonardo, Michelangelo, ecc. ), pittura francese (Monet, Manet, Pissarro, Cezanne, ecc), e cosi fiamminghi, olandesi, tedeschi… al modico prezzo di “zero” sterline, piccola concessione 1 £ per un piccolo breviario! Gli inglesi sono molto più avanti! Torniamo alla ruota panoramica e al big bang per uno spettacoloso scintillio di luci. Mentre passeggiamo alla ricerca di un ristorante, entriamo nella cattedrale di Westmister, imponente e particolare, con i suoi mattoni a vista. Per la cena uno dei tanti ristoranti Garfunkel’s che qui sono copiosi, per due coke, un pollo alle erbe e un piatto a base di manzo £ 22,60, buono.

3 gennaio

Iniziamo la giornata con un piccolo shopping a Lillywites, negozio sportivo in un angolo di Piccadilly Circus, da lì a perdersi per questa parte della città è notevolmente facile ed incredibilmente bello. Entriamo nel quartiere di Soho, con un piccolo break nella catena Pret a Manger ed alla pasticceria “Valerie”, tanto per farci del bene. Si fanno le 12:00 quando entriamo da “Princi”, un grazioso ristorante che impiega giovani ragazzi italiani, per un trancio di pizza, lasagne con peso e fagiolini, £ 10,70, buono. Passeggiamo per China Town, Covent Garden. In quest’ultima, vi domina la piazza dalla quale prende il nome, piena di boutique e tutte le strade attorno sono presidiate da eleganti e costosi negozi. Chiesa di St. Martin’s, gradevole ma non eccezionale, teatro di numerosi battesimi reali. La cripta è celebre per il suo ristorante. Passeggiamo ed entriamo in alcuni negozi e torniamo un po’ bambini visitando Hamleys, con i suoi 7 piani di giocattoli.

4 gennaio

Decidiamo di andare a Buckingham Palace per vedere il cambio della guardia, che qui si svolge a giorni alterni alle11:30, passando per il St. James Park. E’ il parco più piccolo con i suoi 23 ettari, ma non passa inosservato, situato com’è nel cuore di Londra. Dal piccolo ponticello pedonale che attraversa il parco, il colpo d’occhio sul palazzo della regina non ha eguali. Famoso per l’abbondanza della sua fauna acquatica e per gli immancabili scoiattoli, è attraversato dal The Mall, il viale delle grandi celebrazioni, che unisce il famoso palazzo a Trafalgar Square. Di gente tanta davanti al Palazzo, ma del cambio della guardia, neanche l’ombra. Il palazzo non è visitabile. Visitiamo l’Abbazia di Westmister, £ 15,00, uno dei luoghi più sacri e simbolici del paese, è qui che i sovrani inglesi sono incoronati. E’ amministrata direttamente dalla regina. L’interno è stipato di piccole cappelle, elaborate tombe di monarchi e monumenti a varie personalità vissute nel corso dei secoli (poeti e letterati), spettacolare. A fianco di tutt’altro genere la chiesa di St. Margaret. Entriamo nel museo delle scienze, gratis, 5 piani di mostre interattive e di didattiche ricche d’informazioni e adatte ad ogni età. Lì accanto anche il Museo naturale di Storia (gratis), con innumerevoli resti fossili, uccelli imbalsamati, insetti e una zona di dinosauri animati. Passeggiata al parco di Kensinton che fa parte del Kensington Palace, dove la principessa Diana visse, dopo la separazione dal principe Carlo. Celebre è la statua di Peter Pan. E’ sera, quando entriamo ai magazzini Harrods. Qui troviamo veramente di tutto. L’indecisione, regna sovrana se fra tutti quegli articoli e gli sconti che ci sono in questo periodo ne usciamo solo con poche e semplici cose. Suggeriamo anche i bellissimi ristoranti a piano terra o la pasticceria, da leccarsi i baffi. Torniamo a Buckingam Palace per vederlo illuminato pensando di cenare al vicino Hard Rock cafè, ma inutilmente visto i tempi d’attesa. Ci avviciniamo all’albergo, per mangiare in una tipica taverna greca, per 40,00 £, buono.

5 gennaio

Non è Londra se non piove un po’, e così anche noi abbiamo la nostra piccola razione, che non c’impedisce, però di girare per i 142 ettari di Hyde Park, ex riserva di caccia reale, aperta oggi al pubblico. D’estate si può attraversare in barca. D’obbligo la visita alla fontana dedicata alla memoria di Lady Diana. Facciamo un giro in Bus diretti a Buckingam Palace, speranzosi di vedere il cambio della guardia, ma niente! In compenso nutriamo abbondantemente gli scoiattoli, che qui, vogliono solo arachidi! Ci dirigiamo a St. Paul’s Cathedral, £ 14,50. E’ uno degli edifici più famosi della città. Finita nel 1697 vanta la cupola più grande della capitale e la seconda del mondo dopo quella di San Pietro in Roma. Abbiamo visitato la sua Cripta, ove sono commemorati circa 300 eroi delle grandi guerre (Duca di Wellington, Ammiraglio Nelson, ecc.) e saliti sulla sua estremità, per goderci il suo bellissimo panorama. Nella cripta si può anche mangiare. Ne vale la pena. Inizia a nevischiare, quando arriviamo alla Tower of London. Tardi per entrarci, visto che per la visita, sono consigliate almeno due ore. Gironzoliamo per questa zona attraversando il mitico Tower Bridge, imponente nella sua sistemazione notturna. La sua visita interna si chiude alle 18:30. Per la cena scoviamo, Dickens Inn Bar, poco più avanti sulla riva sinistra del Tamigi, nella St. Katharine’s clock, darsena turistica, per una zuppa al pomodoro, un fish and chips, un hunters chicken ed una birra £ 20,70, buono.

6 gennaio

Tower of London, £ 17, grande complesso medioevale, che contiene tutt’ora gli splendidi gioielli della corona. La sua costruzione risale al 1087, ed è rimasta quasi immutata. Abbina al suo ruolo d’importante attrattiva turistica funzioni cerimoniali di vario genere. E’ per scaldarci che entriamo da Strasbucks, in pieno nubifragio, un involtino, 2 muffin, 2 cioccolate £ 12,35. Entriamo nel vicino moderno Tate Museum (gratis), il cui successo è dovuto soprattutto all’edificio ed alla sua posizione, più che alla collezione d’arte per altro ben fornita. Dalla caffetteria del 4 piano, particolare vista sul Tamigi. La pioggia che si alterna, non ci aiuta a vistare la città e così ci rannicchiamo al British Museum (gratis), per un’altra dose di cultura, con le sue sale dedicate all’Egitto, all’Asia Occidentale, alla Grecia, all’Oriente, ecc. Famosa la Stele di Rosetta scoperta nel 1799, che permise agli studiosi di decifrare i geroglifici egiziani. Passeggiata serale per i quartieri di Soho e Covent Garden prima di una lussureggiante cena da Maxwell’s, 38,75 sterline.

7 gennaio

Andiamo nel quartiere multiforme di Camden Town. Il tratto di strada che dalla stazione metro porta a camden lock, evoca immagini di giovani punk con i suoi articoli vintage e non, di basso costo. Le cose si fanno più interessanti entrando poi nel mercato, ricavato dalle antiche “stalle”. Ritorniamo verso il centro attraversando il Regent’s Park, senz’altro il più elaborato e curato tra i parchi londinesi. Passiamo davanti al parco zoo e a Madame Trussard, ma decidiamo di passare oltre, preferendo dedicare l’ultimo giorno a goderci i profumi ed i colori di questa città eternamente cosmopolita. Ultimo passaggio al British Museum per le sale dedicate ai pittori illustri, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Degas, Renoir, ecc. Per l’ultima cena londinese Bear and Staff, buono con una zuppa, un gammon & egg, un Pie Beef & Ale, 24,55 sterline.

8 gennaio

Abbiamo l’aereo alle 8:20 e per paura di avere qualche inghippo nelle varie combinazioni di bus, treno e aereo non riusciamo a dormire, ma almeno prendiamo regolarmente il volo di ritorno. Che dire, sicuramente, una città da vivere intensamente, così come abbiamo fatto noi, affascinati dalla cultura e dalla fierezza di questa paese che vediamo un po’ ovunque, dalla pulizia, moralità, puntualità e serietà dei propri servizi. Persino il fatto che utilizzano i ricchi e prestigiosi Musei, interamente gratis, per attrarre e donare cultura ci sembra un prezioso contributo, per questo contiamo di tornarci presto. Ciao Londra da Daniela e Paolo.

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