La verde Irlanda

Un viaggio tra la bellezza delle scogliere irlandesi.
Scritto da: anni''
la verde irlanda
Partenza il: 24/04/2013
Ritorno il: 28/04/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Con l’arrivo della primavera io ed il mio compagno abbiamo scelto come meta di viaggio la verde Irlanda, e cosi il 24 aprile alle ore 11.00 siamo partiti da Roma Ciampino con volo Raynair per Dublino, ed è iniziata cosi la nostra avventura di 5 giorni in Irlanda.

Appena arrivati in aeroporto il tempo non era dei migliori, ma da li a poco avremmo scoperto che il tempo in Irlanda varia con una velocità sorprendente.

Appena fuori dall’Aeroporto abbiamo preso l’autobus AIRCOAH , che al modico prezzo di 10 euro andata e ritorno ci ha portati fino al centro di Dublino in o’Connell Street, il nostro hotel si trovava a soli 5 minuti a piedi da li.

Una volta sistemate le nostre cose in Hotel, siamo partiti per la prima esplorazione della città, abbiamo percorso tutta O’connell street e ci siamo diretti verso la Custom House percorrendo la passeggiata che costeggia il fiume LIFFEY, tutto questo sotto la pioggia purtroppo, ma il fascino dublinese è legato anche alla abituale pioggerellina.

Durante la strada abbiamo incontrato l’agenzia turistica PADDYWAGONTOURS, che organizza tour organizzati per l’Irlanda, infatti prima di partire avevamo letto diversi commenti positivi di altri turisti per caso, e cosi abbiamo deciso di acquistare da loro due tour dell’Irlanda da fare durante la nostra vacanza.

Abbiamo continuato la nostra serata alla ricerca di un posto dove cenare ma oramai si erano fatte le nove di sera e le cucine erano chiuse, eh già le 9 di sera!!!!…, mi raccomando in Irlanda si cena presto e cosi ignari di questo e presi dalla fame abbiamo consumato la nostra prima cena in un Burger King su o’connell street, ma subito dopo ci siamo diretti verso TEMPLE BAR per assaggiare la vita notturna Dublinese, fatta di guinness e musica irlandese, a tal proposito, noi siamo entrati nel pub Temple Bar che porta l’omonimo nome della zona, dove abbiamo consumato la nostra prima Guinness e ascoltato musica irlandese dal vivo, ma si puoi scegliere tra diversi localini tutti caratteristici e soprattutto con ottima birra.

Secondo giorno

Il nostro secondo giorno è iniziato con una ricca colazione a base di bacon, salsiccia uova e fagioli, ovviamente il tutto condito con una buona tazza di tè, dopo un po’ di scetticismo vi dirò che ci è anche piaciuta. Usciti dal nostro Hotel ci siamo diretti verso HOWTH, un paesino di pescatori fuori Dublino, raggiungibile facilmente con la DART in 20 minuti. Abbiamo passeggiato tra i gabbiani lungo il porto, sperando di incontrare le foche che però quel giorno non hanno deciso di passare da quelle parti.

Il paesino è molto carino con case colorate, sentieri trekking da percorrere e numerosi ristorantini dove consumare del buone pesce fresco, ma soprattutto abbiamo avuto il primo assaggio della costa irlandese. Dopo un buon pranzo a base di pesce consumato in un ristorante lungo il porto, siamo rientrati a Dublino e ci siamo diretti alla GUINNESS STOREHOUSE un edificio di 7 piani dove illustrano tutto il procedimento di produzione e la storia della nascita della Guinness, ed a fine percorso ti ritrovi a gustare una pinta di guinness comodamente seduto su una terrazza panoramica che si affaccia su Dublino.

Terzo giorno

La sveglia ha suonato molto presto, perché ci aspettava il nostro primo tour con la compagnia PADDYWAGON , partenza ore 7 da O’connell street, direzione Irlanda del nord, un pò assonnati ma felici, perché finalmente andavamo alla scoperta dell’Irlanda che ci ha sempre affascinato. La nostra prima tappa è stata Carrick a rede, la guida ci ha lasciati ad un parcheggio che si affaccia direttamente sul mare e ti mostra il primo assaggio della scogliera, dopo una passeggiata mozzafiato lungo un percorso che costeggia la costa , tra un alternarsi di nuvoloni neri ed un sole splendente, siamo arrivati al famoso ponte di corde che collega la scogliera ad un isolotto, il ponte è suggestivo perché è sospeso a 25 metri sul mare e quando lo attraversi non puoi far a meno di rimanere estasiato dal paesaggio, e vi assicuro che vale la pena affrontare la paura iniziale che almeno io ho provato, solo per il piacere di ammirare quello che ti regala quel tratto di costa irlandese. La nostra seconda tappa è stata Giants of Causeway (il selciato del gigante) , patrimonio dell’ UNESCO , un paesaggio bellissimo, si tratta di colonne basaltiche per la maggior parte a base esagonale nate con un eruzione vulcanica di milioni di anni fa, il paesaggio è suggestivo, ed è legato ad una leggenda, si narra che un gigante abbia costruito il selciato per raggiungere e corteggiare la sua amata che si trovava in scozia, ed anche qui vi assicuro il tempo è stato un susseguirsi di piaggia leggera, un forte acquazzone ed un sole splendente, che spettacolo l’Irlanda.

La giornata finisce con una visita della Città di Belfast, avevamo un paio d’ore a disposizione, abbiamo girato per il centro , preso un Tè caldo, e fatto un pò di acquisti. Siamo rientrati in Hotel per le 8 di sera e via di corsa alla ricerca di un take way per la cena.

Quarto giorno

Altro tour sempre prenotato con la PADDYWAGON, direi un ottima agenzia, guide qualificate e divertenti, ma parlano solo inglese, d’altronde come tutti i tour che avevamo studiato prima di scegliere questo. Questa mattina la direzione è la costa occidentale, verso le CLIFF OF MOHER. Dopo aver attraversato le verdi campagne irlandesi della contea di Clare , ed aver passeggiato su una scogliera che affaccia sull’oceano Atlantico, dove il mio compagno si è sbizzarrito con le foto, ci hanno concesso un bel pranzetto in un piccolo paesino irlandese, Doolin, dopo di chè ci siamo poi diretti alle Cliff of Moher, dove ci siamo ritrovati ad ammirare delle scogliere a picco sull’oceano , accarezzati da un vento atlantico e distratti dal volo degli uccelli che giocano tra le scogliere ed il tutto in una giornata di sole splendente. Siamo rimasti nel sito del Cliff of Moher un paoi d’ore, troppo poco per permetterci di fare tutto il percorso, ma sufficiente per restare affascinati. La giornata si conclude con il rientro a Dublino verso le 9 di sera, vista l’ora tarda abbiamo cenato in un subway su o’connell street, dopo una breve sosta in hotel siamo partiti per la serata a temple bar, tra musica irlandese e guinness, oramai ci avevamo preso gusto a questo tipo di serate.

Quinto Giorno.

Il nostro ultimo giorno a Dublino lo abbiamo dedicato interamente alla visita della città, ci siamo alzati presto abbiamo fatto la nostra colazione irlandese e siamo usciti mentre Dublino si svegliava con la comodità della domenica mattina. Abbiamo percorso tutta O’ connell street e ci siamo diretti verso Ha’ panny Bridge, uno ponte pedonale molto carino, che collega le due sponde del fiume LIFFEY, attraversato il ponte ti ritrovi a Temple Bar dove non ci siamo fatti mancare una passeggiata mattutina tra le sue silenziose vie, è curioso vedere le vie di temple bar vuote e pensare che poche ore prima erano invase di persone allegre. Attraversata Temple Bar ci siamo diretti prima verso Christ Church Cathedral, ma abbiamo potuto visitarla solo fuori perché l’orario di apertura quel giorno era alle ore 11.00 ma purtroppo noi dovevamo affrettarci a girare la città e non potevamo aspettare l’apertura, cosi ci siamo diretti verso St. Patrick Cathedral, il simbolo della capitale irlandese, bella ed imponente con i suoi giardini curati, l’ingresso alla cattedrale costa 5,5 euro ma vale la pena visitarla. Finita la visita siamo tornati indietro e dopo una pausa muffin e tè, ci siamo diretti verso Trinity college, l’università più antica e prestigiosa dell’Irlanda, inoltre all’interno della biblioteca universitaria è custodito il “book of kells, un manoscritto antichissimo, ma purtroppo noi non abbiamo avuto tempo di visitarlo, ci siamo limitati a passeggiare dentro trinity college, anzi l’abbiamo attraversata, e ci siamo diretti in Merrion Square, giretto tra i suoi giardini e visita alla statua di Oscar Wilde. Camminando ci siamo ritrovati in Grafton Street una delle vie principali di Dublino, interamente pedonale e piena di negozi, da li siamo tornati verso il nostro hotel, orami era tardo pomeriggio ed il nostro aereo per l’Italia ci aspettava. Una Vacanza bellissima, noi abbiamo scelto di dedicare più tempo ai dintorni di Dublino, soprattutto perché amiamo la natura il mare e la fotografia, ma ci siamo ripromessi di tornare perchè l’Irlanda ci ha rubato un pezzo di cuore.

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porto di HOWT

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carrick a rede

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gians of Causeway

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Fiume liffey

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