Sulle orme dei giganti

In Irlanda del nord, lungo la Causeway Costal Route
Scritto da: illyphotos
sulle orme dei giganti
Partenza il: 09/06/2011
Ritorno il: 16/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Giovedì 9 giugno

Comincia a Orio al Serio la nostra avventura alla scoperta dell’ IRLANDA DEL NORD, quella piccola parte dell’ISOLA di SMERALDO che non appartiene alla Repubblica d’Irlanda, ma al REGNO UNITO: il volo RYANAIR delle 11.50 parte con un leggero ritardo,ma arriva puntuale a DUBLINO alle 13.25. Resistiamo al fascino della capitale, che già abbiamo visitato lo scorso febbraio e, ritirata la nostra auto a noleggio, puntiamo dritti verso nord. Oltrepassiamo BELFAST, rimandandone la visita al ritorno, e imbocchiamo la CAUSEWAY COASTAL ROUTE in corrispondenza di CARRICKFERGUS, una cittadina degna di nota per il bel castello normanno, perfettamente conservato, affacciato alla marina. La strada è tanta e, dopo quasi due ore di viaggio, sentiamo il bisogno di sgranchirci un po’: facciamo quindi una sosta a WHITEHEAD, un piccolo e coloratissimo villaggio adagiato lungo una tranquilla baia. In giro non c’è nessuno, l’aria è gelida, il vento sferzante, e i colori vivaci delle case risaltano più che mai sotto un cielo che più nero non si può. Ripartiamo accompagnati dalla pioggia, mentre la strada si fa via via più panoramica, passando attraverso i pittoreschi villaggi di GLENARM e CARNALOUGH. Verso le 18.30 arriviamo al SANDA bed & breakfast, un delizioso cottage circondato da un rigoglioso giardino in posizione spettacolare lungo la GLENARIFF, la regina delle valli di ANTRIM (ce ne sono ben 9 in questa contea!) : la vista è fantastica e spazia dall’oceano alla verde distesa dei pascoli incorniciati da imponenti colline. Prendiamo possesso della nostra stanza, piccola ma confortevole,dove ci rilassiamo un po’, poi, più tardi, ceniamo, piacevolmente soli, nell’unico (o quasi) ristorante del luogo. Due passi nel buio per mandare giù il boccone, quindi ci ritiriamo per gustarci la prima notte di profondo sonno ristoratore, nel silenzio assoluto della valle.

Venerdì 10 giugno

Dedichiamo l’intera mattina all’esplorazione del GLENARIFF FOREST PARK, un fitto bosco nel cuore della valle, che la leggenda vuole abitato da fate e folletti: al suo interno sono molti i sentieri segnalati che, all’ombra di conifere puntate al cielo e rigogliose latifoglie, portano a scroscianti cascate e a bellissimi punti panoramici. La valle, di origine glaciale, per la sua eccezionale ampiezza, per la particolare forma a “U” e per lo splendido sbocco al mare, è uno spettacolo che non si dimentica. Ci dirigiamo poi più a nord, passando attraverso i graziosi villaggi di CUSHENDALL e CUSHENDUN e ci avventuriamo lungo la stretta e tortuosa strada panoramica per TORR HEAD. A piedi, raggiungiamo la cima del promontorio, dove un tempo sorgeva la casa della guardia costiera (abbandonata nel 1920 ed ora in rovina): da qui la vista è grandiosa e abbraccia, di fronte a noi, a sole dodici miglia di distanza, la costa della Scozia con il MULL OF KINTYRE e le isole di ARRAN e di ISLAY; a nord la maestosa FAIR HEAD e tutt’intorno pascoli verdissimi ripartiti dai tipici muretti a secco. Riprendiamo il tragitto in auto fino alla deviazione per la MURLOUGH BAY, una baia remota e solitaria immersa in un paesaggio di straordinaria bellezza, dove s’impone un’ulteriore passeggiata fino alla piccola spiaggia disseminata di grandi formazioni rocciose dalle mille sfumature. Ultimo sforzo della giornata, la “conquista” della FAIR HEAD: lasciata l’auto nel parcheggio del National Trust, nel bel mezzo della campagna, costeggiamo un laghetto argentato con un piccolo CRANNOG al centro (isolotto lacustre fortificato) e, salendo attraverso i pascoli punteggiati di pecore, guadagniamo la cima. Dallo sperone roccioso, il panorama toglie il fiato e i raggi del sole, che filtrano fra le nuvole cupe, dipingono la scena di colori intensi e suggestivi. Ora le gambe cominciano a cedere e la fame a farsi sentire: rientriamo per ritemprarci con una lunga doccia calda, poi cena copiosa e a letto presto.

Sabato 11 giugno

Ci spostiamo verso nord, proseguendo lungo la CAUSEWAY COASTAL ROUTE, per avvicinarci alla COSTA DEI GIGANTI vera e propria, la meraviglia naturale dichiarata PATRIMONIO dell’UMANITA’ dall’UNESCO per il suo carattere assolutamente unico: un lungo tratto costiero costituito da colonne basaltiche quasi perfettamente esagonali che si sono formate milioni di anni fa per il repentino raffreddamento di una colata lavica a contatto con l’acqua gelida dell’oceano. Prima di arrivare sul posto, ci fermiamo, lungo la strada, presso il mitico CARRICK-A-REDE ROPE BRIDGE, il traballante ponte di corda sospeso fra la terraferma e un isolotto che emerge dal mare a breve distanza. La traversata, che provoca una certa vertigine, è un MUST assoluto cui non ci si può sottrarre, anche perché lo scenario tutt’intorno è davvero eccezionale, fra acque turchesi e ripide pareti di bianco calcare. Poco più in là, facciamo una sosta nel minuscolo e delizioso porticciolo di BALLINTOY, nei cui pressi si trova la più piccola chiesa d’Irlanda e, ancora oltre, raggiungiamo un meraviglioso punto panoramico sulla WHITEPARK BAY, una vasta distesa di sabbia dorata, con le belle casette di PORTBRADDON rannicchiate ai piedi della scogliera. Quando arriviamo alla ARDTRABANE HOUSE, il nostro accoglientissimo (per non dire lussuoso) bed & breakfast, è ormai pomeriggio: la posizione non potrebbe essere migliore, visto che possiamo parcheggiare lì l’auto e raggiungere a piedi la COSTA DEI GIGANTI attraverso un sentiero ben segnalato, che parte a poche centinaia di metri dalla casa (risparmiamo così le 6 sterline del parcheggio ufficiale!). Il primo colpo d’occhio, dall’alto del sentiero superiore, è fantastico e l’ampiezza del sito ci dà un’idea della singolarità del fenomeno. Scendiamo lungo la SHEPERD’S STAIRWAY, una ripida scalinata che ci conduce fino al sentiero inferiore, quello che corre lungo il mare, e ci troviamo immersi in uno scenario veramente straordinario: sembra impossibile che la natura, da sola, abbia potuto scolpire in questo modo la roccia … Adesso capiamo come mai la leggenda attribuisse l’opera al gigante FINN McCOOL, desideroso di costruire una strada attraverso il mare per raggiungere la Scozia … Non ci resta che sederci in silenziosa contemplazione e aspettare tranquilli il tramonto: il sole, sempre più basso, dipinge le ore di rosa, mentre la luce nordica sembra non spegnersi mai …

Domenica 12 giugno

Oggi le previsioni meteo sono terribili, ma al nostro risveglio il cielo è terso. Bisogna approfittarne: alle 6.30 del mattino siamo già in auto per raggiungere le rovine del DUNLUCE CASTLE, appollaiate in posizione suggestiva sull’orlo della scogliera, con il centro abitato di PORTRUSH e la sua lunga spiaggia a fare da sfondo. Fatta qualche fotografia, ci spingiamo fino alla WHITEROCK BEACH, per una corroborante passeggiata lungo l’ampio e deserto arenile, incorniciato da bianchissime falesie che, qua e là, formano archi impressionanti. E’ ora di rientrare per la colazione, l’aria pungente del mattino ha solleticato il nostro appetito … Sedata la fame con mille leccornie, si riparte puntando verso ovest: dalla CONTEA di ANTRIM passiamo a quella di DERRY per andare a visitare il MUSSENDEN TEMPLE, un tempietto circolare ispirato al tempio di Vesta di Tivoli che nel XVIII sec. un facoltoso ed esuberante vescovo fece costruire in posizione sopraelevata, alle spalle della DOWNHILL BAY. Pare fosse adibito ad alcova, oppure a biblioteca, con grandi finestre sui lati per godere della magnifica vista. Dopo aver piacevolmente gironzolato nei dintorni, fra i prati immensi e le rovine di quello che era, un tempo, il palazzo del vescovo, riprendiamo l’auto e imbocchiamo il BINEVENAGH SCENIC DRIVE, una strada panoramica che sale facendosi sempre più accidentata, fino a raggiungere un laghetto annidato su un altopiano: da lì, la vista abbraccia tutta la campagna sottostante, che va a perdersi nel mare orlato da ampie distese di sabbia, mentre, proprio di fronte, a breve distanza, si staglia l’aspro profilo del DONEGAL, la contea più a nord dell’EIRE. Fa freddo, il cielo si fa sempre più cupo e le nuvole si stanno ammassando, sempre più basse … Purtroppo comincia a piovere, ma nulla può scalfire il nostro stato di beatitudine. E’ tempo di rifugiarsi in un pub, dove uno scoppiettante caminetto ci avvolge di un dolce tepore e di un intenso profumo di torba … AHH, finalmente un po’ di meritato riposo ( e una dissetante pinta di GUINNESS !!!) …

Lunedì 13 giugno

Pioggerellina e nuvole dense che toccano terra. Non ci facciamo scoraggiare e, facendo colazione, scrutiamo speranzosi il cielo, attraverso la grande finestra che dà sulla rilassante campagna irlandese. Il meteo parla di miglioramento nel corso della giornata, così decidiamo di imbarcarci per la RATHLIN ISLAND, un’isoletta di poche miglia quadrate al largo di BALLYCASTLE. Il piccolo ferry raggiunge la meta in circa mezz’ora offrendoci, lungo il tragitto, splendide vedute della costa, sempre più lontana. Arriviamo nel pittoresco porticciolo dell’unico villaggio dell’isola: poche casette dai toni pastello allineate lungo la baia, niente auto in circolazione (solo quelle dei residenti sono ammesse!) e 75 abitanti in tutto!!! Il cielo, nel frattempo, si è rischiarato e il sole fa già capolino fra le nubi: nell’aria aleggia un profumo lieve di fiori e salsedine, la luce è dolce e morbida, la pace assoluta. Ci sentiamo fuori dal mondo, come in una dimensione sospesa, ma riprendiamo contatto con la realtà per saltare sulla “navetta” che fa la spola fino alla RISERVA NATURALE ubicata all’estremità ovest di RATHLIN: il percorso attraverso stradicciole accidentate sembra non finire mai, ma è così divertente trovarci qui, noi due soli in mezzo al nulla, e stare ad ascoltare il brioso racconto dell’autista, che ci illustra le vicissitudini dell’isola con l’accompagnamento di un’allegra ballata. Una volta arrivati al centro visitatori, ci spiegano che occorre scendere 180 gradini per raggiungere un faro abbarbicato alla scogliera dove, da una piattaforma panoramica, si possono osservare PULCINELLA di MARE, FULMARI, GABBIANI TRIDATTILI, URIE, GAZZE e chi più ne ha più ne metta. I faraglioni che svettano austeri dal mare sono, in effetti, letteralmente tappezzati di volatili di ogni tipo!!! Lo spettacolo è davvero emozionante: la natura, qui, viene amorevolmente preservata e si mostra in tutta la sua poetica integrità. Ci congediamo dai gentilissimi operatori che ci hanno dotato di binocolo e mostrato, attraverso un telescopio, le varie specie; quindi decidiamo di fare ritorno al villaggio A PIEDI: circa 7 miglia di cammino ( più di 11 chilometri!!! ) attraverso un paesaggio incontaminato, fra pascoli, piccole fattorie isolate e splendidi scorci della costa, sempre visibile all’orizzonte. Dopo aver girovagato un po’ lungo il porto, fra le barche colorate ormeggiate tutt’intorno, riprendiamo il ferry, stavolta ad alta velocità, che in venti terribili minuti di mare mosso, ci riporta sulla terraferma ( si fa per dire! ). Cena romantica alla BUSHMILLS INN, un’elegante ed antica locanda, dall’atmosfera intima e accogliente: l’ambiente è caldo ed intrigante, con originali separé in legno fra i tavoli., lampade a gas, pavimenti scricchiolanti, luci soffuse che mettono in risalto i massicci muri in pietra e l’immancabile caminetto alimentato a torba … Cucina , servizio e prezzi adeguati … IMPERDIBILE!!!

Martedì 14 giugno

Destinazione BELFAST. Il tempo è buono, così, prima di metterci in viaggio, andiamo a fare un ultimo saluto alla GIANT‘S CAUSEWAY: di buonora saltiamo giù dal letto e imbocchiamo il sentiero che ormai conosciamo bene. E’ prestissimo e siamo proprio soli, possiamo quindi assaporare fino in fondo tutta la magia del luogo. A malincuore rientriamo per la colazione, poi, raccolte le nostre cose, partiamo alla volta della capitale. La gentile proprietaria del bed & breakfast ci ha stampato un itinerario che ci aiuta a individuare, lungo il tragitto, una strada di campagna fiancheggiata da faggi ultrasecolari, nota con il nome di “DARK HEDGES”. I lunghi rami frondosi degli imponenti alberi si intrecciano formando una fitta galleria, attraversata, con incedere lento, da grandi trattori rossi che vanno e vengono in continuazione. Il luogo ha un che di fiabesco ed irreale e ci trattiene a lungo, ammaliati da tanta incantata bellezza. Riprendiamo la nostra tabella di marcia: imbocchiamo la strada principale e proseguiamo spediti per BELFAST; ma prima di entrare nel cuore della città, facciamo tappa al BELFAST CASTLE, un castello del XIX sec. oggi sede di un ristorante per cerimonie e di una galleria d’antichità, circondato da curati giardini e collocato ai piedi della CAVE HILL, la collina che sovrasta la capitale. All’interno del CAVE HILL COUNTRY PARK si possono seguire vari percorsi segnalati, ma il più bello e impegnativo è quello che sale alla cima: da lì, la vista domina tutta la città con la baia circostante, l’ampia zona portuale, gli ordinati sobborghi, e si spinge, verso sud, fino al profilo arrotondato delle MOURNE MOUNTAINS e, verso est, fino alla costa della Scozia. La nostra fatica è ampiamente ripagata: ci sdraiamo nell’erba a godere dell’aria fresca e del panorama, mentre mandrie di cavalli selvatici corrono libere lungo i pendii che ci circondano. La stanchezza comincia a farsi sentire, decidiamo quindi di raggiungere il TARA LODGE, la nostra sistemazione a BELFAST. Anche in questo caso, la scelta non poteva essere migliore: la zona è centrale, ma verde e tranquilla, il parcheggio gratuito, la stanza un vero schianto e le parti comuni molto gradevoli … Doccia veloce, un caffè preparato con l’immancabile KETTLE e via per un primo assaggio della città. Ci accorgiamo subito di essere lontani anni luce dall’atmosfera coinvolgente di Dublino: i turisti sono pochi, il traffico per niente caotico, molti locali e ristoranti sono chiusi e si respira un’aria sorprendentemente dimessa e rilassata. Sarà perché è soltanto martedì, o forse la città porta ancora le ferite della sanguinosa guerra civile di cui è stata teatro per trent’anni, fra il 1970 e il 2000? Quel che è certo è che BELFAST sta facendo davvero grandi sforzi per buttarsi quel triste passato alle spalle e guardare con fiducia al futuro: gli investimenti fatti per ridare lustro al centro cittadino sono davvero ingenti, e la zona del lungofiume appare oggi come un gioiello d’architettura moderna. Peccato che la crisi globale abbia frenato anche qui gli entusiasmi e che molti degli avveniristici locali affacciati sul RIVER LAGAN siano deserti o addirittura chiusi. Ci addormentiamo con questi pensieri in testa e con mille progetti per il giorno dopo.

Mercoledì 15 giugno

Cominciamo la giornata alla grande con un IRISH BREAKFAST da stella Michelin e, pieni d’energia, ci incamminiamo alla scoperta dei quartieri “GAELTACHT” (dove ancora sopravvive la lingua gaelica), quello CATTOLICO e REPUBBLICANO di FALLS e quello PROTESTANTE e LEALISTA di SHANKHILL. Anche se noi ci avventuriamo a piedi, mossi dai sensi di colpa per le calorie introitate, il mezzo più consueto per visitare la zona, piuttosto lontana dal centro, è il BLACK TAXI: se ne vedono decine sfrecciare fra le vie, fiancheggiate da belle casette di mattoni rossi o dipinte in colori sgargianti, e, altrettanti, fermi qua e là nei pressi dei MURALES più significativi, illustrati con verve dai simpatici autisti. Si tratta di quartieri popolari estremamente pittoreschi, oggi tranquilli e godibilissimi, ricchi di colore e vitalità. I numerosi MURALES, strumento di denuncia politica o sociale, catturano prepotentemente l’occhio e ricordano al visitatore che, proprio qui, si sono consumati gli scontri più violenti fra esponenti dell’IRA e forze di polizia al comando della corona inglese. Fa una certa impressione scoprire che fra i due quartieri corrono ancora le PEACE LINES, vere e proprie linee di confine sormontate da altissime reti o da filo spinato, lungo le quali si aprono, in corrispondenza delle principali strade, grossi cancelli di ferro che tuttora, la sera, vengono chiusi. Troviamo la visita estremamente interessante e la consigliamo vivamente a tutti, quale elemento imprescindibile di un soggiorno a BELFAST e nell’IRLANDA del NORD. Torniamo in centro per il pranzo, e visto che ci hanno parlato del VICTORIA SQUARE SHOPPING CENTRE come di una vera attrazione turistica, decidiamo di entrare a dare un’occhiata e magari mangiare lì un boccone. Si tratta, in effetti, di una struttura avveniristica, culminante in un’enorme cupola di vetro e acciaio che inonda di luce naturale la galleria dei negozi sottostanti, disposti su vari piani. Vale davvero la pena di salire al piano superiore, dove, attraverso la cupola stessa, si gode di una strepitosa vista a 360° sulla città. Dopo un panino veloce ed una tappa al CROWN LIQUOR SALOON (sfarzoso pub d’epoca, posto sotto la tutela del NATIONAL TRUST), raggiungiamo il lungofiume nella zona del BIG FISH, un “PESCIONE” in maiolica bianca e blu simbolo della rinascita del fiume LAGAN (bonificato in anni recenti): saliamo su un battello della LAGAN BOAT COMPANY, che proprio in quel momento sta per lasciare la banchina, e ci facciamo trasportare in una piacevole crociera. Lentamente, scivoliamo attraverso imponenti cantieri navali e costruzioni ultramoderne affacciate sul fiume, fino alla celebre PUMPHOUSE, oggi centro visitatori, alle cui spalle giganteggiano le enormi gru gialle della HARLAND & WOLFF, note come SANSONE E GOLIA. E’ qui che, nel lontano 1912, nacque e fu varato il TITANIC, il celebre transatlantico tristemente passato alla storia. Ci spostiamo nella parte sud della città, praticamente a due passi dal nostro albergo: percorrendo l’animata BOTANIC AVENUE arriviamo fino alla prestigiosa QUEEN’S UNIVERSITY, un bell’edificio in stile TUDOR circondato da meravigliosi prati e, a brevissima distanza, ci imbattiamo nei cancelli dei BOTANIC GARDENS. Non appena varcata la soglia, ci troviamo immersi in un’oasi di quiete che, immediatamente, ci mette la voglia di allentare il ritmo … Ci sediamo su una panchina proprio di fronte all’elegante PALM HOUSE , una grande serra in vetro e ferro battuto dalle linee arrotondate, costruita nel 1839 e completata tredici anni più tardi. Il sole tiepido accende il verde di toni brillanti, l’aria è limpida e leggera ed è un piacere restare ad osservare l’andirivieni intorno a noi: qualcuno porta a spasso il cane, altri chiacchierano allegramente, qualche coppia amoreggia nell’erba, mentre gruppi di studenti dai capelli rossi se ne stanno sdraiati a prendere il sole. E’ QUESTA L’IMMAGINE di BELFAST CHE VOGLIAMO RICORDARE, una città PACIFICA e GIOIOSA che guarda avanti con positività e ottimismo.

Giovedì 16 giugno

Oggi si rientra in Italia. Un aereo per Orio al Serio ci attende a Dublino alle 16.15. Ma non possiamo resistere ad un ultimo, forte richiamo dell’ Irlanda rurale, quella fatta di verdi vallate attraversate da interminabili muretti a secco, di mandrie al pascolo, di dolci colline boscose, di ampie baie solitarie aperte sull’oceano: abbandoniamo l’autostrada e seguiamo un percorso alternativo che ci porta, verso sud, nel cuore delle MOURNE MOUNTAINS, fino all’incantevole e desolata SILENT VALLEY, stretta, col suo bel lago, fra cime di granito incappucciate da nubi in continuo movimento. E’ questo il nostro saluto all’IRLANDA CHE PIU‘ AMIAMO: quella dove cielo, mare e montagne si fondono in un paesaggio sublime, QUELLA IN CUI PRESTO VOGLIAMO TORNARE.

Informazioni pratiche

Voli RYANAIR (da vari aeroporti italiani) per DUBLINO a partire da euro 12,99 a tratta (più eventuali tasse) sul sito www.ryanair.com Noleggio Auto : Hertz a prezzi scontati, direttamente dal sito www.ryanair.com

PER DORMIRE: SANDA BED AND BREAKFAST – 29, KILEMORE Road – GLENARIFF www.sandabnb.com ARDTRABANE HOUSE BED & BREAKFAST – 66, CAUSEWAY Road – BUSHMILLS www.ardtrabanehouse.co.uk

TARA LODGE – 36, CROMWELL Road , BOTANIC Avenue – BELFAST NORTHERN IRELAND www.taralodge.com

Guarda la gallery
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Vista gloriosa lungo la salita alla TORR HEAD

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Panorama su CUSHENDUN

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Scenario costiero nei pressi di Ballintoy

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La COSTA DEI GIGANTI

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RATHLIN ISLAND

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Lungo il fiume LAGAN

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Murales lungo la FALLS ROAD

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Scorcio panoramico a GLENARIFF

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La MURLOUGH BAY

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La GLENARIFF

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La WHITEPARK BAY

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Tramonto sulla COSTA DEI GIGANTI

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Il porticciolo dell'isola di RATHLIN

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Le case colorate di WHITEHEAD

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Dolce campagna irlandese

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Sguardo alla Scozia dalla FAIR HEAD

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La MURLOUGH BAY



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