Turisti per Caso in primo piano: Ivy e il cielo d’Irlanda!

Anno nuovo, vecchie (buone!) abitudini: la prima intervista del 2010 è alla Turista per Caso Ivana nickname Ivy), Guida per Caso di Irlanda, Bretagna e Normandia. Passiamo subito la parola all'intervistatrice Didiadry Didiadry: Ciao Turisti per Caso, non senza un po’ di emozione (è la prima volta...) dopo essere...
Turisti Per Caso.it, 21 Gen 2010
turisti per caso in primo piano: ivy e il cielo d'irlanda!
Anno nuovo, vecchie (buone!) abitudini: la prima intervista del 2010 è alla Turista per Caso Ivana nickname Ivy), Guida per Caso di Irlanda, Bretagna e Normandia. Passiamo subito la parola all’intervistatrice Didiadry

Didiadry: Ciao Turisti per Caso, non senza un po’ di emozione (è la prima volta…) dopo essere intervistata divento anche io intervistatrice… La GPC che dovrà rispondere alle mie domande è Ivana, Guida per Caso di Bretagna e Normandia e dell’Irlanda, con cui ho scambiato alcune informazioni nel suo forum e poi per conoscerci meglio abbiamo chiacchierato via e-mail, social network e anche al telefono.

Ciao Ivana, Il tuo nikname Ivy è una abbreviazione del tuo nome, ti sei registrata nel 2006, cosa ti ha spinto a iscriverti e a pensare di proporre la tua collaborazione nel sito di Turisti per Caso? Ivy : Ciao Adriana e bentrovati a tutti i TpC.Sono contenta ed onorata di avere la possibilità di essere intervistata per la mia passione per i viaggi e per il mio modesto apporto personale a questo simpatico sito di Pat e Syusy. In verità li conosco da molti anni (non ricordo esattamente quanti) mi piace il loro modo di viaggiare e di raccontare usi e costumi dei popoli che incontrano, in modo sempre brillante, simpatico e spiritoso, ma anche approfondito e intelligente. Ho seguito quindi spesso in passato la loro celebre trasmissione televisiva, accompagnandoli nelle loro avventure a spasso per il mondo, e da qui il passaggio quasi obbligato a frequentare il loro sito internet, che ho visto crescere di giorno in giorno… Fino all’idea di “dare vita” alla figura della GpC, leggi Guida per Caso, tra gli iscritti al sito. Ho prontamente aderito alla proposta e mi sono candidata per i due argomenti in cui sono maggiormente “ferrata”: le due regioni francesi del nord Normandia e Bretagna (che si citano e visitano quasi sempre in accoppiata anche se sono molto diverse fra loro) e la mia adorata Irlanda, a cui sono legata da uno “strano” legame affettivo. Sono quindi ormai anni che nei forum GpC che gestisco, a volte in collaborazione con altre GpC che mi “coprono” nei periodi di mia assenza e che qui ringrazio, parlo dei luoghi che più mi hanno colpito nelle mie numerose “incursioni” in terra straniera; personalmente cerco sempre di dare consigli e suggerimenti utili per tutti coloro che intendono organizzare un viaggio in questi luoghi, con lo scopo di fare loro vivere una bella esperienza, per intenderci una di quelle di cui serbi un piacevole ricordo per sempre. Il perché di tutto ciò? Amo “aiutare” i miei amici “viaggiatori” a organizzare possibili itinerari seguendo le loro indicazioni su interessi, preferenze e gusti personali e, cosa da non sottovalutare, il “parlare” di questi luoghi mi fa rivivere di volta in volta vecchi ricordi, rivedendo con la mente un posto particolare o una sensazione vissuta in passato, per cui egoisticamente parlando “fa bene anche al mio spirito” anche se a volte mi assale una piacevole velata nostalgia.

Didiadry: Abiti a Verbania sul Lago Maggiore, la vicinanza alla Francia ha influito nelle scelte di viaggio? Ivy: Certamente, la vicinanza con il confine svizzero e poco più in là anche con quello francese, ha favorito naturalmente sia brevi viaggi anche di due soli giorni (nelle regioni più vicine) sia più lunghi (fino a 20 giorni), complice la rapidità e la comodità delle strade elvetiche e francesi, per non parlare della bellezza e varietà dei paesaggi che si attraversano.

Didiadry: Ti piace anche fare lunghe camminate in montagna con tuo marito e la tua piccola, c’è un paesaggio di montagna che ti ha affascinato? Potresti consigliarci una località? E magari anche un percorso da fare a piedi? Ivy: Abito in montagna per cui fin da piccola sono stata abituata a fare le classiche escursioni estive con tutta la famiglia, con il bellissimo rito del pranzo al sacco. La tradizione è continuata poi con il passare degli anni variando gli itinerari, magari un po’ più impegnativi e la compagnia, prima di tanti amici, poi in coppia ed ora a tre. La mete preferite naturalmente quelle più vicine a casa, cioè le varie località delle valli ossolane – e qui si parla di “vere Alpi” – per fare qualche nome la bellissima piana del Devero, tutta la valle Formazza e la piana dell’Alpe Veglia in Val Divedro (quella che porta al confine svizzero e al passo del Sempione). Ancor più, se possibile, turistiche e frequentate da famiglie con bambini, la bella valle Vigezzo, soprannominata la valle dei Pittori e la valle Antrona con il suo caratteristico laghetto. Quindi per camminatori esperti consiglio le escursioni, da facili a molto impegnative, verso le prime, mentre per le famiglie con bimbi piccoli, molto gettonata è la passeggiata in pineta di S.Maria Maggiore in Vigezzo. Ovviamente tutte queste passeggiate estive lungo le piste ciclabili ed i sentieri, nella stagione invernale si trasformano in piste da sci molto, molto frequentate. Una parola a parte merita la più “elegante” Macugnaga, nella valle Anzasca, veramente spettacolare con il suo bellissimo Monte Rosa (all’alba e al tramonto le sue cime svettano tinte di rosa, da qui il nome), le tipiche case walser e i ghiacciai.

Didiadry: Ho letto nella tua pagina personale che nutri una passione per l’Irlanda e per tutta la cultura celtica, come è nato questo amore? Ivy: Ora ti farò ridere, ma la mia passione per l’Irlanda è nata grazie all’amore per il gruppo rock/pop più grande del mondo… Gli U2! Seguendoli e sapendo tutto di loro da vera fan (si parla ormai di ben 25 anni fa) ho imparato a conoscere il proverbiale carattere forte e deciso, passionale e sanguigno del popolo irlandese, la sua triste storia della lotta per l’indipendenza che accostata alla inequivocabile bellissima e romantica, seppur selvaggia e aspra a tratti, natura, completa l’immagine della mia vera Irlanda, che amo incondizionatamente. Da qui dunque l’estensione dei miei interessi musicali alla musica celtica e folk, alla storia, alla cultura e alla mitologia del magico popolo dei Celti.

Didiadry: Hai pubblicato molti racconti di viaggio che hanno come mete Irlanda o Francia, sei andata anche in altri paesi? Ivy: Come avrai immaginato non sono ancora riuscita, per varie ragioni, a scrivere tutti i diari dei miei viaggi, anche se il mio obiettivo è quello di raccoglierli, magari creando un sito internet personale, e arricchirli con le mie foto, scegliendole tra quelle che ritengo più belle e significative. Quindi bisogna aggiungere fra i miei “preferiti” anche la Gran Bretagna (splendida la Cornovaglia e indimenticabile la Scozia), poi la Germania del sud-ovest, la Spagna del Nord, oltre che quasi tutte le regioni francesi. Didiadry: Leggendo i tuoi racconti ho notato che ami molto anche la Francia, anche a me piace moltissimo, sei andata in Provenza, Bretagna, Normandia, Loira Atlantica, Alta Savoia… Sei passata in Auvergne, nello stupendo paesaggio del Massif Central e la sua catena di vulcani Les Puys, e sicuramente hai visto anche Parigi… Hai commenti in proposito sulla più romantica città europea? Ivy: Cosa dire di Parigi se non confermarti che anche per me è la capitale più bella e romantica del mondo! Spero di tornarci presto anche solo per un weekend a respirare quell’aria così particolare… Semplicemente meravigliosa! Un altro dei miei sogni è proprio quello di trascorrere un capodanno in giro per ”les boulevards de Paris”. Recentemente poi, sulla via del nord, mi sono fermata a visitare la bellissima reggia di Versailles e in futuro porterò sicuramente la mia bimba a Disneyland Paris e al parco di Asterix! Non vedo l’ora!

Didiadry: Nella regione dei Midi-Pyrénées c’è il Viadotto di Millau che è il più alto del mondo (il pilastro alla sommità è più alto della Tour Eiffel, mt. 343) collega Clermond-Ferrand a Bézier e oltrepassa la gola del fiume Tarn, io non l’ho ancora percorso… E tu? Ivy: Sono passata da quelle parti anni fa quando era ancora in costruzione, ma già allora si poteva intravedere la grandiosità del progetto… Spero di poterlo percorrere presto… È sempre emozionante attraversare viadotti così imponenti!

Didiadry: In Francia quale regione o località consiglieresti per chi non è mai andato? (ho scoperto che ci sono molte persone che non hanno ancora visto la Francia) e anche a chi è un po’ restio a programmare un viaggio? Ivy: Domanda difficilissima… Io amo tutta la Francia perché non so per quale strana affinità mi sento a mio agio come a casa appena varco il confine francese. Certo ho delle preferenze per le località affacciate sul mare e ancor più sull’oceano… Forse perché abitando in montagna, appena vedo una distesa di acqua mi sento libera e in pace con il mondo. Se vogliamo fare una scelta in base alle stagioni direi che in autunno e in inverno mi capita di andare molto volentieri in Costa Azzurra (adoro Menton e Antibes) e durante il periodo natalizio consiglio a tutti di provare a vivere la magia del Natale in Alsazia, davvero unica e romantica. In estate preferisco raggiungere le regioni più a nord quindi le mie care Bretagna e Normandia, a cui aggiungerei la Loira Atlantica, per la bellezza dei paesaggi marini e il clima sempre piacevolmente fresco (se non si è capito non amo il caldo!). In primavera adoro la profumatissima Provenza con le sue bellissime cittadine romane e il parco naturale della Camargue; affascinante la zona dell’Alvernia con i suoi antichissimi vulcani e quella del Midi Pirenei con i paesini arroccati (splendida Rocamadour) e quelli lungo la Dordogna. Che dire poi di un “classico”, la famosa Valle della Loira, splendida in ogni stagione, come pure la zona dei castelli dei Catari con la stupenda medievale Carcassonne e per finire l’ovest con la particolare zona delle dune sabbiose di Pilat nell’Arcachon, sotto Bordeaux e più a nord la storica La Rochelle e la meravigliosa Ile de Ré. Bene, abbiamo praticamente fatto il tour de France!

Didiadry: Dopo questo elenco molto interessante sono sicura che qualche tpc sarà positivamente incuriosito e propenso per un viaggio nella nostra vicinissima France. L’Irlanda è un’altra nazione che senti molto vicina, il motivo è legato alla sua cultura celtica oppure anche il suo paesaggio è stato determinante per farlo diventare meta dei tuoi viaggi? Ivy: L’Irlanda mi affascina interamente e sotto tutti i punti i vista… A partire dal popolo così gioviale e disponibile, pur con alle spalle una storia così triste, dalla mistica cultura celtica, al paesaggio così naturalmente straordinario, dal suo cielo, il famoso “cielo d’Irlanda”, che per me è il cielo più incantevole del mondo, per non parlare delle distese dei prati verde, di un verde intenso… Fino all’oceano impetuoso quando le sue onde si infrangono contro le scogliere le famose Cliffs of Moher, placido quando accarezzano le lunghissime spiagge sabbiose della penisola del Dingle. Mi rendo conto che sono un po’ di parte, ma quando si parla d’Irlanda mi vengono gli occhi, che naturalmente sono verdi, a cuoricino… E’ una sensazione molto strana, ma l’isola di smeraldo fa parte di me da sempre!

Didiadry: Come programmi i tuoi viaggi? Fai come me una ricerca in internet passando molte ore per consultare i vari link turistici, oppure preferisci chiedere prima informazioni ad amici o altri TPC che già hanno visitato il luogo dove pensi di andare? Ivy: In genere ho quasi sempre le idee chiare sulle mete dei miei viaggi. Se la destinazione è nuova comincio a pensarci con largo anticipo leggendo i diari di viaggi pubblicati su internet (specie su TpC), rivolgendomi alle GpC di questo sito, contattando gli uffici turistici su internet per farmi spedire opuscoli e info. Ogni anno a febbraio poi cerco di andare a visitare la Bit (Borsa del Turismo) che si svolge in fiera a Milano-Rho, per raccogliere altro materiale, ma anche per puro divertimento (adoro il clima che si respira quando si parla di turismo). Una volta individuati i luoghi che più possono interessare traccio un ipotetico itinerario con il sito della viamichelin per determinare le strade più adatte e calcolare costi, tempi e km da percorrere e in base a questo prenoto gli alloggi. Devo ammettere che è molto interessante e divertente tutta l’organizzazione del viaggio!

Didiadry: Il viaggio nella Loira Atlantica l’hai effettuato anche con la tua bimba, quali suggerimenti puoi dare a chi, come te, ha una bimba/o e non vuole rinunciare a viaggiare? Ivy: Con l’arrivo di Alex la nostra voglia di viaggiare non è scemata, anzi… Per me che mi sono sempre occupata dell’organizzazione pratica del viaggio (alloggi-percorsi-visite) è diventato si più impegnativo cercare i luoghi più adatti ad una famiglia con bimba piccola al seguito, ma anche divertente trovare questi posti e interessante scoprire quante cose si possono fare/vedere con la “scusa” di farlo per la bimba! (Vedi acquari/zoo/parchi divertimenti). Insomma siamo tornati un po’ bambini anche noi come penso sia normale avvenga e soprattutto abbiamo dovuto cambiare quasi totalmente il nostro “antico” modo di vivere le vacanze passando dal nostro ideale di viaggio “itinerante” (visite di più luoghi in un giorno ed un alloggio diverso ogni notte), ad un necessario, ma certamente più rilassante e meno stancante periodo di ferie un pochino più statico e dai tempi più rallentati (meno km, meno visite, alloggio di più giorni in residence e hotels più comodi e tranquilli). Consigli per viaggiare con i bimbi? Dipende dai bimbi! La mia Alexandra è una piccola peste, ma siamo riusciti a trovare la soluzione per viaggiare in auto abbastanza tranquilli investendo in un lettore dvd portatile e in una collezione di cartoni animati che la tengono tranquilla per un’oretta/un’oretta e mezza circa di marcia. Poi facciamo qualche sosta in autogrill per i classici spuntini e per farla correre e giocare un po’ (i grandi autogrill francesi sono perfetti da questo punto di vista). Un’altro paio di orette si guadagnano poi viaggiando mentre Ale fa il sonnellino pomeridiano post-pranzo, in una giornata riusciamo a percorrere anche 500km, compreso pappa, nanna e cartoni. Per l’alloggio scegliamo la formula del residence (mini-appartamento) per avere la massima libertà di movimento e di orario e perchè posso cucinare il cibo adatto all’età e alle esigenze di Alex; una volta arrivati a destinazione ci concediamo delle giornate abbastanza tranquille facendo lunghe passeggiate a piedi e giochi in spiaggia, cercando di rispettare le abitudini che si hanno a casa e lasciando Ale abbastanza libera di ‘esplorare’ il nuovo ambiente, assecondando (per quanto possibile) le sue curiosità, il suo istinto di scoperta e la sua fantasia.

Didiadry: Ti è già successo di ritornare delusa da una vacanza? Se sì raccontaci… Ivy: Ci sto pensando ma non mi sembra… Certo in ogni vacanza può capitare l’imprevisto spiacevole che può “rovinare” una giornata, ma proprio tutta la vacanza, no, direi di no. Siamo tornati stravolti dal primo viaggio con la piccola perché ho esagerato io con i km da percorrere, mea culpa, ma come dimenticare il grido di gioia che Alexandra ha fatto quando ha visto l’oceano per la prima volta… Preferisco ricordare sempre solo le cose belle dei miei viaggi!

Didiadry: Quale potrebbe essere una tua prossima destinazione? Ivy: La vicina Spagna o Portogallo, oppure il nord con i paesi della penisola Scandinava, oppure l’est Europa? In Oriente? Negli States? La mia prossima destinazione? Beh, vorremmo portare la piccola in Irlanda per la prima volta (veramente ci è già stata, ma nella pancia della mamma, in viaggio di nozze), ma siamo anche tentati di tornare nella Francia del nord proprio perché in Francia è molto facile viaggiare coi bimbi piccoli e la scelta dei residence è molto ricca e varia. Certo si tratta sempre d’Europa (guardacaso l’Europa celtica), ma certamente mi interesserebbe visitare anche il sud, l’est e l’estremo nord del vecchio continente. Oltreoceano mi ispirerebbe fare un bel coast to coast statunitense in auto attraverso i parchi ed i magnifici paesaggi che la famosa historic route 66 attraversa, mentre come storia e cultura mi affascinano tantissimo i paesi del centro america delle antiche civiltà precolombiane come Perù, Cile, Bolivia e Messico… Ah dimenticavo l’Egitto con le sue affascinanti piramidi. Per il momento l’Oriente lo sento ancora troppo lontano da me… Certamente appena Alex sarà in grado di affrontare viaggi più impegnativi riprenderemo pian pianino, per quanto possibile, il nostro vecchio modo di viaggiare, scoprendo posti nuovi e seguendo itinerari più interessanti, senza però trascurare le esigenze di una bimba che vuole anche giocare e divertirsi, il che fa sempre bene anche ai grandi. Come ho già detto prima, per il momento rimarremo nel vecchio continente per poi scoprire nuove mete nel prossimo futuro, magari facendo scegliere anche a nostra figlia.

Didiadry: Nella tua pagina personale hai scritto: ‘amo fotografare i desideri che si avverano’. Spiegaci il tuo pensiero… Ivy: In “gioventù” (venti anni fa) ho sognato per parecchio tempo di visitare l’Irlanda, idealizzandolo come il classico sogno nel cassetto che prima o poi si sarebbe “aperto” e realizzato; il che è puntualmente avvenuto nel lontano 1996 con la mia prima volta in Irlanda, ma anche il mio primo viaggio importante, con amici importanti, il mio primo volo, una serie infinita di sensazioni stupende provate nel vedere finalmente dal “vivo” quanto avevo tanto desiderato. Durante questo viaggio ho scattato centinaia di foto (cari vecchi rullini) unendo la mia passione per la fotografia al mio ideale di viaggio perfetto. Più semplicemente… Mi piace fotografare, fin da piccola con la macchina fotografica di papà e poi attrezzata con reflex, obiettivi e cavalletto, per passare infine, in tempi più recenti, alla fotografia digitale, che ti offre veramente tante possibilità di intervenire sulla foto con modifiche e lavorazioni interessanti. Quindi, amo fotografare soprattutto i paesaggi, ma cerco anche di cogliere i particolari che mi colpiscono durante i miei viaggi, l’espressione dei volti di famigliari e di persone sconosciute, in modo da imprimere per sempre l’immagine del mio sogno finalmente realizzato e riprovare per un attimo le sensazioni vissute, riguardando di tanto in tanto le mie foto. Da due anni a questa parte poi dedico la maggior parte degli scatti a mia figlia per immortalare monumenti da ricordare insieme, magari tra qualche anno tutti seduti attorno ad un caminetto… La neve fuori che cade pian piano, immersi in un tipico paesaggio montano…

Didiadry: Condivido anche io il tuo pensiero, la foto rappresenta l’attimo, il pensiero… E guardandola riaffiora tutto quello che si è detto o fatto in quel momento. Sembra quasi che non esista più né tempo, né spazio… Ciao Ivana, siamo arrivati al termine dell’intervista, sicuramente adesso non sei più sconosciuta ai nostri amici tpc! Grazie e concludo augurando Buon Anno sia a te che a tutti i nostri lettori/viaggiatori. Spero che questo nuovo anno sia propizio per tutti… E che i sogni siano realtà. Ivy: Ciao! Grazie a te per la simpatica chiacchierata, spero di essermi fatta conoscere unpochino di più e chiudo augurando a tutti un 2010 ricco di splendidi viaggi da ricordare per sempre!



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