Capodanno a Budapest 5

Alla scoperta della capitale ungherese, la Parigi dell'Est
Scritto da: skossa23
capodanno a budapest 5
Partenza il: 28/12/2015
Ritorno il: 01/01/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Albergo prenotato sul sito di American Express, dove abbiamo trovato un’ottima promozione pagando € 250 per 4 notti. Voli prenotato su skyscanner andata Bruxelles Airlines con scalo a Bruxelles e ritorno Luftansa con scalo a Francoforte per un totale di € 250 a persona.

Giorno 1. (28/12/15): Milano – Budapest

Partenza da Milano Linate alle 06:55. Arrivo all’aeroporto di Budapest alle 11.20. All’aeroporto preleviamo subito dal bancomat i fiorini e prendiamo un taxi che con 25 € ci porta in hotel, il Boscolo Residence in 2-8, Osvat utca, vicino Blaha Lujza tér e quindi comodissimo per muoversi sia con la metro che con i tram e gli autobus. Disfiamo i bagagli e andiamo a pranzo al Bock Bistrot in Erzsebet krt.43-49. Il proprietario è János Bock, uno dei più famosi produttori di vino dell’Ungheria. Prendiamo dell’anatra, buona, e delle salsicce tipiche ungheresi, un po’ pesanti e niente di che secondo me. Rientriamo in hotel per un po’ di relax prima di uscire alla scoperta della città. Andiamo in metropolitana dove comperiamo e attiviamo la Budapest Travel Card valida 7 giorni al costo di HUF 4,950. Per noi è stata molto utile perché l’abbiamo utilizzata per girare la città in lungo ed in largo. Prendiamo la metro fino ad Asoria e da lì facciamo una passeggiata per la caratteristica Vaci Utca fino a Piazza Varosmarty dove è allestito un mercatino natalizio. Rientriamo quindi in hotel.

Per cena abbiamo prenotato il Kehli in Mokus Utca 22 a Obuda, raggiungibile dal centro in mezz’oretta di tram o in taxi. Si tratta di una trattoria tipica aperta nel 1899, ordiniamo del foie gras, una squisita zuppa di ossi buchi con i midolli serviti a parte di mangiare con il pane caldo, e una coscia d’oca arrosto. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso ungherese.

Giorno 2. (29/12/15): Budapest

Colazione al New York Café considerato “il bar più bello del mondo” non solo per la sua bellezza architettonica e per lo sfarzoso arredamento, ma anche per il ruolo che ha avuto per la città nel secolo passato. Inaugurato nel 1894, divenne fin da subito un punto di ritrovo per gli intellettuali, gli artisti e l’élite ungherese. Durante entrambe le Guerre Mondiali, il New York Café subì un drastico declino, andando completamente in rovina. Nel 2001 il gruppo Boscolo, con la sovrintendenza dei beni culturali, ha ristrutturato l’edificio riportandolo alla sua originale bellezza.

Ci rechiamo al Parlamento per la visita in italiano alle ore 10.15 prenotata online sul sito del Parlamento http://www.jegymester.hu/eng/Production/480000/Parlamenti-latogatas.

Il Parlamento ungherese è uno degli edifici legislativi più antichi e più famosi di tutta Europa. Terzo Parlamento nel mondo per grandezza nonché edificio più grande di tutto il Paese. Iniziato nel 1884 e terminato nel 1904, venne progettato dall’architetto Imre Steindl che per la struttura esterna si è ispirato ai canoni dell’architettura neogotica di Westminster. Nella sala centrale della Cupola sono esposti la Sacra Corona Ungherese e gli altri oggetti appartenuti ai sovrani dell’Ungheria, come il globo crocigero, lo scettro e la spada. Rientriamo in hotel per prendere il necessario per andare alle terme.

Percorriamo a piedi Andrássy út, il più importante viale di Budapest che nel 2002 è stato riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, da Oktogon fino a Piazza Degli Eroi dove al centro si trova il Monumento Commemorativo del Millennio dedicato ai 13 personaggi più importanti della storia magiara. Ci rechiamo alle Terme Szechenyi dove passiamo il pomeriggio. Il Bagno termale Széchenyi è uno dei più grandi complessi balneari d’Europa, situato nel cuore del parco pubblico di Városliget, fu il primo bagno termale di Pest funzionava già come “bagno artesiano” nel 1881.

Rientriamo in hotel per preparaci per la sera. Prendiamo un taxi e ci rechiamo al Cafè Derine in Krisztina tér 3 per un aperitivo due calici di champagne ungherese. Cena al ristorante Halászbástya che si trova all’interno del Bastioni dei pescatori, il belvedere più famoso della città dove si ha una bellissima vista del parlamento e del Danubio. Gustiamo un ottimo foie gras con da pane al ginger accompagnato da un bicchiere di extra-but ungherese, petto d’anatra e filet mignon accompagnati da un buon calice di vino rosso ungherese.

Giorno 3 (30/12/15): Budapest

Dopo colazione in hotel ci rechiamo in Eötvös tér, percorriamo a piedi il ponte delle Catene, il più vecchio e noto di Budapest, inaugurato nel 1849 fu il primo a unire Buda e Pest prima divise dal Danubio. Distrutto nella seconda guerra mondiale dai tedeschi per fermare l’avanzata degli americana venne ricostruito con fondi locali, i lavori terminarono nell’anno del centenario 1949.

Da Clark Adam Ter saliamo a piedi il sentiero che porta a Piazza Szent Gyorgy sulla Collina del Castello di Buda, un piccolo altipiano che svetta a 170 metri sul livello del Danubio. La cittadina di Buda è nata qui nel 1200 ed ebbe una parabola che la vide in rovina dopo l’occupazione turca salvo poi divenire un quartiere ricercato ricco di edifici barocchi. Inserita nella lista dell’Unesco come Patrimonio mondiale dell’Umanità, questa piccola ed elegante area residenziale è caratterizzata da strade acciottolate e case settecentesche. Da Piazza Szent Gyorgy visitatiamo il Castello di Buda – Palazzo Reale, la cupola, la fontana di Matyas, la porta dei leoni attraverso la quale si accede al cortile interno e, superato questo, in direzione sud, la torre della Mazza, elemento superstite della fortificazione medioevale. Proseguiamo su Tarnok Utca e raggiungiamo la Chiesa di Matyas in stile tardo gotico, uno degli edifici più antichi della città, e il vicino Bastione dei Pescatori, belvedere costruito tra 1895 e il 1902 su un tratto delle mura del castello, caratterizzato da sette torri di avvistamento decorative che simboleggiano le sette tribù ungheresi. Prendendo Tansics Utca arriviamo fino alla Torre della chiesa di Maria Maddalena. Proseguiamo passeggiando lungo Uri Utca, la Via dei Signori, dove si possono ammirare i palazzi dell’antica aristocrazia ungherese. Prendiamo l’autobus 16A fino a Széll Kálmán tér dove prendiamo la metro per Astoria. Da lì ci addentiamo nel quartiere ebraico e ci fermiamo a pranzo al ristorante ebraico Fülemüle in Kőfaragó utca 5 dove gustiamo un ottimo cholent, stufato di legumi tipico della cucina ebraica, accompagnato da carne affumicata e coscia d’oca fritta. Nel pomeriggio passeggiamo ancora un po’ nel quartiere ebraico prima di rientrare in hotel per un po’ di relax.

Aperitivo al Vintage Garden in Dob u. 21, volevamo andare al DOBLO Wine Bar che si trova di fronte ma purtroppo era pieno, e cena da Kazimir in Kazinczy u. 34 dove mangiamo due buoni hamburger di manzo con fegato d’oca accompagnati da patatine fritte ed insalata. Dopo cena ci fermiamo a bere una birra al Szimpla Kert, uno dei pub in rovina più famosi che si trova poco distante.

Giorno 4 (31/12/15): Budapest

Dopo colazione in hotel ci rechiamo al mercato centrale coperto, Vasarcsarnok, che si trova ai piedi del Ponte della Libertà. All’interno si trovano banchi di frutta, verdura, carne, spezie. Al primo piano ci sono diversi chioschi dove fare uno spuntino tra cui un famoso chiosco di lángos, forse il più classico tra gli street food ungheresi: una frittella servita con formaggio e panna acida.

Prendiamo Vaci Utca fino a Kossuth Lajos utca. Per pranzo andiamo da Haxen Király in Király utca 100 dove gustiamo un’ottima zuppa Goulash e una fetta di strudel fatto in casa.

Nel pomeriggio visita alla Basilica di S. Stefano, chiesa a pianta greca dedicata a Sant’Istvan, progettata a partire del 1850 e terminata nel 1905. Nella cappella a destra dell’altare si trova la reliquia del Santo Destro, il braccio destro del re Santo Stefano, fondatore dell’Ungheria, morto nel 1038. Percorriamo poi Andrássy út fino al teatro dell’Opera. Rientriamo in hotel per un po’ di relax e per preparaci alla serata.

Aperitivo con due calici di champagne al Kollazs, il bar del Four Season che si trova all’interno del Gresham Palace.

Per il cenone abbiamo prenotato al Tigris in Merleg u. 10.y segnalato anche dalla guida Michelin. Mangiamo bene, peccato per le porzioni misere del menù: aperitivo con due calici di champagne, amouse bouche composta da gambero e gelatina di aragosta, foie gras invecchiato in vino tocaj, capesante con salmone marinato e filetto di black angus con tartufo. Il servizio purtroppo è stato molto veloce e alle 23.00 il ristorante è già vuoto. Decidiamo quindi di rientrare in hotel e brindare in camera a mezzanotte perché è troppo freddo per stare in piazza.

Giorno 5 (1/1/16): Budapest – Milano

Ultimo giorno a Budapest, prepariamo i bagagli e lasciamo la camera.

Colazione da Gerbaud la più antica e famosa pasticceria di Budapest, fondata nel 1858, in piazza Vorosmarty. Ci rechiamo quindi alle terme Gellert dove passiamo il pomeriggio. L’odierno complesso Gellért fu costruito tra 1912-18, ed è uno dei più bei palazzi liberty della città, gli interni infatti sono ricchi di mosaici e maioliche.

Rientriamo in hotel a prendere i bagagli e ci rechiamo in aeroporto in metro.

Partenza da Budapest alle 19.05. Arrivo a Milano Linate alle 23.00.



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