Berlino, bella sopresa

Una città che ti fa cambiare idea appena la visiti
Scritto da: hachi84
berlino, bella sopresa
Partenza il: 24/02/2013
Ritorno il: 27/02/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Prenotazione tramite Lastminute.com con combinazione volo+hotel davvero economico.

Partenza da Malpensa con nevicata! Ci aspettavamo molto ritardo, invece EasyJet ci ha sorpreso: sia all’andata che al ritorno, puntualissimi!

GIORNO 1:

Atterriamo all’aeroporto di Berlino Schoenefeld e dopo aver fatto la “Berlin Welcome Card” per risparmiare sulla metro-bus e sugli ingressi di alcune attrazioni (€ 27,50 per 72h con corse illimitate zona Abc con metro & bus + molti sconti agli ingressi), notiamo subito l’estrema facilità nel trovare e prendere i mezzi che portano in centro.

Si può prendere un treno regionale oppure, come abbiamo fatto noi, prendere un comodo bus davanti all’uscita dell’aeroporto (linea viola) che porta alla metro azzurra e da lì si arriva facilmente a destinazione (la metrò è una delle più facili che abbia visto in giro per il mondo e, soprattutto, se il tabellone indica che la metrò arriverà in 4 minuti, stanne certo che sarà sempre precisissima!).

Pranzo veloce da “SubWay” e poi subito in cammino verso Alexanderplatz. Ci si sente un attimo sperduti non appena si arriva in questa piazza, ma dopo esserci messi sotto il famoso “orologio” mentre gruppi di ragazzi suonavano e dopo aver alzato la testa per vedere l’altissima Torre della televisione, ci incamminiamo verso il municipio Rotes Rathaus e poi nella vicina zona di Nikolaiviertel (una delle mie preferite con quel “sapore” accogliente).

Visitiamo la zona del Duomo con il Lusgarden e poi arriviamo a piedi fino al Neue Waches. Torniamo ad Alexanderplatz e dentro la stazione centrale piena di localini dove mangiare, facciamo una leggera merendina con dei Fish&Chip; d’asporto (ci intratteniamo piacevolmente con un’italiana trasferita a Berlino da 2 anni). Sfiniti decidiamo di tornare in hotel.

Per cena abbiamo cenato nella fantastica catena griglieria “Block House” (dove ho potuto gustarmi la famosa patata kartoffeln!) e finito decidiamo di andare a vedere la Porta di Brandeburgo in notturna (a mio parere più bella di notte che di giorno).

GIORNO 2

Colazione dal mitico “Starbucks” con una iper-calorica Cheescakes e poi via a piedi sulla Kurfursttendamm (la via dei negozi di lusso per intenderci). Arriviamo fino alla piazza Breitscheidplatz (prendendo la metro), ma rimaniamo un po’ delusi in quanto l’intera chiesa Gedächtniskirche è completamente coperta per lavori e non riusciamo a vederne nemmeno un pezzettino. Decidiamo, quindi, di impiegare il tempo, visitando lo storico Zoo di Berlino. Otteniamo uno sconto all’ingresso grazie alla “Berlin Welcome Card”, quindi paghiamo 9€.

La giornata era nuvolosa e quindi metà degli animali era dentro le zone riscaldate. Non molto diverso da uno Zoo qualsiasi, ma un giro non ci è dispiaciuto.

Pranzo nel fast food “Kfc” in piazza Breitscheidplatz e poi partenza per il Reichstag & Colonna della Vittoria (per arrivarci abbiamo attraversato il parco del Tiergarten, molto bello, ma mettetevi delle scarpe comode!).

Per il Reichstag ovviamente non avendo prenotato l’ingresso non c’è stato nulla da fare per entrare, quindi consiglio a tutti di prenotare prima da casa, come indicato sul sito.

Ritorniamo alla Porta di Brandeburgo e da li visitiamo il monumento dell’Olocausto (i cubi di cemento) che a mio parere, rende poca giustizia alla memoria, ma sono pareri personali.

Prima di prendere una metro per tornare all’hotel, facciamo tappa a Potsdamer platz. Cena in un locale stile americano vicino al nostro hotel, il “Graffiti”, con porzioni davvero allucinanti e prezzi accessibili.

GIORNO 3

Colazione nella caffetteria “Back Factory” sempre vicino l’hotel e poi via per visitare il Castello Schloss Charlottenburg. Anche qui sconto all’ingresso grazie alla “Berlin Welcome Card”.

Ci godiamo la visita guidata dentro tutto l’edificio e compresi nel biglietto si hanno anche degli auricolari in lingua Italiana. Se si vogliono fare le foto all’interno si paga 3€ in più… un po’ una contraddizione visto che la maggior parte dei musei e luoghi storici, non permettono le foto per una questione di “salvaguardia” delle opere… dite che con 3€ in più si può sopraffare questa regola? Bah! A parte questo il castello è molto bello, ci sono davvero delle belle opere da vedere, peccato per il brutto tempo che non ci ha fatto ammirare totalmente, lo splendido giardino nel retro.

Ritorno ad Alexanderplatz e pranzo nella galleria dentro la stazione centrale, con dei Noodles & ciambella da “Dunkin’ Donuts”. Ci rimettiamo subito in viaggio per vedere la spettacolare piazza Gendarmenmarkt (una delle più belle di Berlino a mio parere) e poi a piedi arriviamo fino al Check Point Charlie e visitiamo un pezzo del Muro di Berlino con il relativo museo.

Durante la passeggiata a piedi abbiamo anche trovato alcuni “pezzi” super colorati del Muro di Berlino, non indicati nella guida. Merenda da “Starbucks” e poi ritorno in zona “Hackeshe Höfe” (ci siamo passati di sera ed è un quartiere davvero romantico, con negozietti davvero particolari), passando per la Neu Synagoge. Troviamo un fantastico Pub “Kilkenny Irish Pub” che consiglio a tutti, anche qui ottimo cibo e ottimi prezzi.

Prima di tornare in hotel ci siamo fermati all’Hard Rock Cafè” sulla Kurfursttendamm.

GIORNO 4

Colazione dalla caffetteria “Back Factory” (ormai siamo affezionati clienti) e poi metrò verso Alexanderplatz dove visitiamo le rovine chiesa della Memoria fino ad arrivare a Bebelplatz dove facciamo un giro dei musei e finiamo fino alla Biblioteca. Pranziamo nel quartiere di Nikolaiviertel, al “Kartoffelhause n.1”, un accogliente locale in legno molto tipico (il mio ragazzo qui ha assaggiato il tipico currywurst!).

Ritorno in piazza ad Alexanderplatz e nel centro commerciale “Gallerie” abbiamo preso i Souvenir. Ultimo giro a Potsdamer Platz illuminata tutta di sera (molto carina sotto il grande tendone che cambia colore) e poi ritorno in Hotel a prendere le valigie e via verso l’aeroporto prendendo un Kebab d’asporto come cena.

Ammetto d’essere partita dall’Italia un po’ critica verso questa città, mi è sempre sembrata “gelida nell’animo”, e tutto sommato lo è, ma forse è questa sua particolarità che ci fa cambiare idea e ti fa anche vedere quel suo meraviglioso lato di innovazione e modernità, ancora agganciato a una storia davvero da brividi!

Bye Berlin!



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