La Venezia del Nord… Amsterdam

Quattro giorni in città tra mulini a vento e biciclette
Scritto da: degrottola
la venezia del nord... amsterdam
Partenza il: 11/03/2012
Ritorno il: 14/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Di ritorno dal mio viaggio, come di consueto da anni ormai, mi reco sul sito di Turisti per Caso per scrivere la mia recensione. La meta, per questa prima parte dell’anno, è stata Amsterdam. Abbiamo deciso di trascorrere nella capitale d’Olanda quattro giorni (eravamo in due) e soggiornare (come spesso consigliato qui) all’Hotel Rho (3 notti – 100€ a notte, tasse e colazione inclusa). L’hotel ha un’ottima posizione (Nes 5-23, traversa di piazza Dam), le camere sono pulite e la colazione è internazionale. Grazie alla sua locazione quasi tutti i luoghi di principale interesse si possono raggiungere in breve tempo. Per arrivare in città, dall’aeroporto (noi abbiamo volato con Easyjet da Milano Malpensa) si prende un treno i cui biglietti si possono acquistare presso i distributori automatici (molto spesso accettano solo carte di credito, pochi i contanti); i treni sono puntuali, spaccano il minuto.

Indice dei contenuti

Per i nostri giorni in città avevo stilato un programma per cercare di vedere più cose possibili, anche se in realtà, molto spesso, è più bello andare a zonzo per i canali senza avere una meta precisa.

Primo giorno

La prima tappa del primo giorno è stato il Bloemenmarkt, il mercato dei fiori. Ci siamo immersi nello spirito della città, ammirando le bancarelle esposte piene di mercanzia e fiori. Lungo questa via si trova anche un negozio di formaggi davvero spettacolare: assaggini di tutti i formaggi in vendita, dalla qualità sopraffina. Il formaggio d’Olanda, come avevo letto è davvero buonissimo.

La visita della casa di Anna Frank è stato il passo successivo; questo luogo sicuramente non può lasciare il visitatore indifferente: è un alternarsi di emozioni e immedesimazione in quello che la povera Anna e la sua famiglia hanno vissuto, davvero toccante. Il prezzo di ingresso è di 9€ (biglietto acquistabile anche online da casa).

Per risollevarsi il morale o cadere di nuovo nello sconforto (dipende dai punti di vista e dal portafoglio) abbiamo fatto un giro alla Gassan Diamonds (la fabbrica dei diamanti), una delle poche attrazioni gratuite della città (il tenore di vita nonchè le attrazioni turistiche hanno dei prezzi maggiormente elevati rispetto ad altre città europee).

Qui, tra diamanti scintillanti e gioielli inavvicinabili abbiamo avuto il piacere di assistere alla lavorazione di questa pietra, tanto amata dalle donne.

Conclusa la giornata, per la cena siamo andati in un ristorantino davvero delizioso, “Brasserie Luden” (Spuistraat 304), lo consiglio per l’atmosfera e sopratutto per la qualità/prezzo (due secondi con abbondanti contorni di verdura e bevande, a circa 15€ a testa).

Secondo giorno

Complice una bella giornata di sole, ci siamo incamminati verso il quartiere The Pijp, dove si svolge un mercato (Albert Cuypmarkt), meno turistico e dai sapori locali, da qui poi ci siamo diretti alla fabbrica dell’Heiniken che abbiamo visitato e ci ha entusiasmato e divertito molto! Il biglietto d’ingresso costa 16€ e ti permette, alla fine della visita, di usufruire di due degustazioni di birra a testa.

Il pomeriggio invece ha avuto un impronta di tipo culturale, poichè siamo stati nella zona dei musei – Museumplein – e abbiamo visto il museo di Van Gogh (€ 14 biglietto).

Questa parte della città, a mio avviso, è una delle più belle, rilassante e piena di cultura allo stesso tempo! Per avere un po’ più di movimento, anche alla sera, basta recarsi verso la vicina Leidseplein, una piazza vivace, ricca di locali e negozi.

Dopo aver letto diverse recensioni per in nostro terzo giorno ci siamo recati a Zaanse Schans e mai tale decisione fu più azzeccata. Un angolo di paradiso suggestivo e quasi irreale a soli 10km da Amsterdam. Per raggiungere questo villaggio di mulini a vento basta prendere il treno dalla stazione centrale e scendere a Koog-Zaandijk e in cinque minuti a piedi si entra in questo mondo magico. I mulini sono visitabili pagando 3€ mentre le emozioni e lo stupore di fronte a tanta meraviglia sono gratuiti.

Una volta rientrati in città, appagati ma non ancora sfiniti ci siamo diretti verso la zona portuale dove si trova il museo Nemo (realizzato da Renzo Piano), abbiamo percorso solamente i numerosi gradini che conducono alla terrazza con vista su tutta la città.

Poi sempre a piedi (la città si gira tranquillamente a piedi, in bici o volendo anche con i tram, di cui però noi non abbiamo usufruito), siamo andati allo zoo, nella zona Plantage.

Biglietto d’ingresso 18,5€ (senza mappa), prezzo per me un po’ troppo elevato anche perchè, nonostante sia grande e ricco di specie animali, secondo noi non spiccava per pulizia ed igiene. Purtroppo questa “caratteristica” l’abbiamo notata in tutta la città e rientra per cui tra gli aspetti negativi di Amsterdam.

Aspetto positivo invece, nonchè consiglio, è quello di effetturare una gita sui canali con il battello (Blue Boat Company, € 13 un’ora circa); da questa prospettiva si possono ammirare meglio le house boat, alcune delle quali sono dei veri gioiellini.

Amsterdam è questo e tanto altro ancora, ci sono scorci ed angoli che non sono famosi o citati nelle guide, ma che meritano sicuramente di essere scoperti.

Passeggiare per i canali, andare alla ricerca di luoghi deliziosi dove mangiare (consiglio The Pancake Bakery – Prinsengracht 191-A) o affrontare le luci e le vetrine del Red Light District fanno parte di questa capitale dove sesso e droga convivono liberamente e la bicicletta è un vero e proprio must!

Buon viaggio a tutti.

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