La regina delle Fiandre

Un weekend lungo in ostello ad Amsterdam
Scritto da: LaLau.
la regina delle fiandre
Partenza il: 02/06/2011
Ritorno il: 05/06/2011
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
Solitamente gli studenti in Erasmus anziché dedicare il loro soggiorno esclusivamente allo studio, decidono di investire il loro tempo e il loro denaro nella scoperta del territorio e delle tradizioni locali. Da brave studentesse impegnate in un percorso di studi in Germania, abbiamo deciso, dopo aver esplorato in lungo e in largo la nazione, di spingerci oltre confine al primo weekend lungo disponibile. L’occasione si è presentata con il ponte del 2 giugno, che in Germania corrisponde ad una festa religiosa. Siccome proveniamo dalla stessa università italiana, ma viviamo purtroppo in due città diverse della Germania, abbiamo deciso di incontrarci direttamente ad Amsterdam. Io ho portato anche alcuni amici conosciuti sul posto e devo dire che la vacanza è stata davvero molto divertente!

Dopo ore di viaggio, finalmente raggiungo Serena e Irene alla stazione di Amsterdam. Scopriamo purtroppo che il nostro ostello, contrariamente a quanto scritto sul sito, non si trova a 5 minuti a piedi dalla stazione, bensì a mezz’ora di autobus. Così, indignate già dopo pochi minuti, ci avviamo esauste a lasciare i bagagli nella stanza 208 dell’Hotel Slotania. Paghiamo 115 euro a testa per tre notti, colazione compresa; peccato solo che la nostra camerata di sei letti sia veramente troppo piccola per sei persone. Lo spazio era talmente poco che aprire le ante dell’armadio era impossibile e persino la scala del letto a castello era coperta da un altro letto! Insomma, riteniamo che una cifra del genere sia troppo alta per una sistemazione simile. Ma bando alle lamentele, dato che l’ostello ci è servito solo per dormire: dopo aver sistemato bagagli e pratiche burocratiche, siamo usciti a cena in un ristorante nelle vicinanze: siamo davvero troppo stanchi dopo otto ore di viaggio! Pare però che la cena ci abbia rimesso in sesto, infatti troviamo la forza per trascinarci in centro con l’autobus e dirigerci verso il Red Light District. È incredibile come la gente sia attratta da questo angolo di libertà unico al mondo. Oltre alle donne in vetrina, però, ciò che ci colpisce è la bellezza della città di notte, con le luci che si riflettono nei canali e i colori dei palazzi ancora accesi nonostante il buio. Raggiungiamo a piedi piazza Dam e poi con l’autobus notturno torniamo in ostello. Sappiate che il biglietto dell’autobus o del tram di giorno costa 2,60 euro e vale un’ora, ma di notte si alza fino a 4,00 euro a corsa. Se non avete intenzione di spendere così tanto, muovetevi in bici (si possono noleggiare ad un prezzo molto economico) oppure prestate attenzione all’ultima corsa dell’autobus diurno.

Il giorno seguente decidiamo di visitare il Van Gogh Museum. Purtroppo non abbiamo nessuna card che ci permetta di evitare la fila, ma nonostante questa sembri infinita, riusciamo ad entrare ad un orario decente. Il prezzo del museo è di 14 euro. Purtroppo non ci sono sconti per le compagnie né per gli studenti, ma in ogni caso questo museo vale tutti quei soldi fino all’ultimo centesimo. La nostra visita è durata tre ore, durante le quali ci siamo fatti sedurre dai colori e dalle opere del grande artista. Dopo il museo, comunque siamo andati subito a mangiare: purtroppo la fame era così forte che ci siamo fatti abbindolare dalle bancarelle appena fuori dal museo e abbiamo pagato 7 euro un panino con bibita. Abbiamo fatto una breve sosta nel prato lì vicino, poi siamo corsi all’Hard Rock Cafè di Amsterdam, dove qualcuno ha comprato la maglietta e altri sono semplicemente rimasti a guardare. In seguito ci siamo fiondati nel Vondelspark ed essendo sabato pomeriggio era pieno di olandesi intenti a grigliare la carne o a prendere il sole. Siamo rimasti lì fin quasi al tramonto, poi abbiamo deciso di andare a mettere qualcosa sotto i denti per la cena in una viuzza della città. Da brave italiane abbiamo optato per mangiare una pizza (era la cosa più economica e quindi più attraente che abbiamo trovato), poi siamo tornate in centro per la nostra ultima sera ad Amsterdam. La serata l’abbiamo trascorsa in un pub sulla riva di un canale, un posto davvero molto suggestivo, poi siamo tornati in ostello con l’autobus notturno.

Il giorno dopo dedichiamo la mattinata allo shopping e poi dopo aver pranzato ci mettiamo tutti sulla via del ritorno, chi verso Gieβen, chi verso Gӧttingen. Questa è stata una delle vacanze più belle che io abbia mai fatto: in Erasmus tutto è possibile!

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Una città piena di colori

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Uno dei tanti canali della città



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