Le città dove è sempre primavera, 5 mete con un clima mite tutto l’anno da prenotare adesso

Redazione TPC, 02 Feb 2023
le città dove è sempre primavera, 5 mete con un clima mite tutto l'anno da prenotare adesso

Quando si pensa a vacanze invernali al caldo, di solito non vengono mai in mente le città europee. Si pensa, invece, a mete lontane ed esotiche: alle isole dei Caraibi, ai safari in Africa o ai bungalow delle Maldive. In realtà, molte località in Europa, alcune quasi dietro l’angolo, anche d’inverno, vantano un clima abbastanza mite. Sono città dove veramente è sempre primavera e in cui si possono trascorrere piacevoli vacanze invernali, stimolanti dal punto di vista culturale, divertenti, economiche e poco affollate. Le località di cui parleremo, gettonatissime nella stagione estiva, si trovano in zone famose soprattutto per le spiagge, ma d’inverno, con il clima temperato, il sole gradevole senza essere infuocato, e la ridotta presenza di turisti, diventano un paradiso di tranquillità con tanto da scoprire.

Faro, Portogallo – L’Algarve tra spiagge e arte 

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Capitale dell’Algarve, nel sud del Portogallo, Faro si caratterizza per il suo centro storico incastonato dietro le imponenti mura perimetrali moresche. Vi si ammira una cattedrale gotica, eretta nel XIII secolo, un palazzo episcopale, graziose stradine acciottolate, e, soprattutto, la porta Arco da Vila, un arco monumentale di architettura neoclassica, nel cuore delle antiche mura. Il monumento più famoso di Faro è sicuramente la Capela dos Ossos, la famosa cappella delle ossa, un edificio dall’atmosfera macabra, dove sono esposte le ossa di oltre 1.000 monaci. Dopo la visita alla cappella si può riprendere fiato passeggiando nel tranquillo Jardim Manuel Bivar dove ci si può ristorare sulla terrazza di un piccolo caffè.

Fuori le mura, Faro si trasforma in una vivace cittadina con le classiche vie dello shopping, splendide piazze e una moltitudine di bar e ristoranti per tutti i gusti e tutte le tasche. Da visitare il museo comunale, ospitato in un convento del XVI secolo, ricco di oggetti preistorici e medievali, oltre che di opere d’arte sacra. Faro è anche una città costiera con un porto per la pesca e un porto turistico. E se si hanno più giorni a disposizione, non si può perdere l’occasione di scoprire i dintorni. Ad esempio, si può programmare, anche d’inverno, una piccola crociera in barca nel Parque Natural da Ria Formosa, una lunga passeggiata lungo le spiagge di Ilha Deserta o una gita nella pittoresca isola di pescatori di Ilha da Culatra.

Visitare Faro in inverno, senza le folle di turisti che vi si accalcano in primavera e in estate, consente di prendersi più tempo per godersi l’atmosfera autentica della città portoghese.

Gibilterra, Regno Unito – Anche gli inglesi amano le scimmie

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Gibilterra è un minuscolo territorio britannico d’oltremare di 6 chilometri quadrati situato all’estremità della Spagna, con vista sul Marocco. Sebbene molto piccola, Gibilterra è il luogo ideale per una vacanza invernale grazie al suo clima mite, vi si possono esplorare più di 150 grotte, visitare splendidi giardini botanici, prendere una funivia e camminare su un ponte sospeso (il Windsor Bridge, lungo 71 metri che attraversa una gola larga 50 metri). La Rocca, e in particolare la sua parte superiore, la cosiddetta Upper Rock, è il simbolo di Gibilterra famoso in tutto il mondo. Altrettanto celebri sono i suoi particolarissimi abitanti, i macachi barbareschi, discendenti da popolazioni di scimmie del nord Africa. I macachi di Gibilterra vivono nell’Apes’ Den (la tana delle scimmie), molto vicini alla funivia. Sebbene siano abituati agli esseri umani, sono noti per il cattivo carattere: è meglio non cercare di dar loro da mangiare o accarezzarli.

Oltre ai principali punti panoramici da cui si intravede la costa africana nelle giornate di sole, la parte migliore della Rocca di Gibilterra è la Riserva Naturale, che ospita oltre 600 specie vegetali. All’interno della Riserva si possono visitare i Great Siege Tunnels, un complesso sistema di tunnel lungo 52 km utilizzato dagli inglesi per posizionare i loro cannoni durante l’assedio del 1779. Imperdibile la Grotta di San Michele, nota per le sue stalattiti e stalagmiti. Una leggenda narra che attraverso di essa si possa raggiungere l’Africa.

La Valletta, Malta – L’isola dei cavalieri e di Caravaggio

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Situata nel cuore del Mar Mediterraneo, La Valletta è la capitale di Malta. Questa bellissima città fortificata è famosa per i palazzi monumentali e le chiese, così come per i suoi tramonti. Le magnifiche e solide mura di La Valletta ospitano la città vecchia, il centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1980. A ovest della porta della città, si trovano i giardini di Hastings: un bellissimo parco pubblico. La leggenda narra che i giardini di Hastings siano stati completati in sole quattro ore, a dimostrazione di quanto sia laboriosa ed efficiente la gente dell’isola. La Cattedrale di San Giovanni, costruita dai Cavalieri dell’Ordine di Malta alla fine del XVI secolo, colpisce per la facciata austera che nasconde la ricchezza decorativa del suo interno. Entrando, si rimane, infatti abbagliati, dalle decorazioni barocche e dall’opera d’arte più famosa della chiesa, La Decollazione di San Giovanni Battista (1608) di Caravaggio. L’Auberge de Castille si trova in Piazza Castiglia ed era il luogo in cui erano ospitati i cavalieri di Castiglia, Leon e Portogallo, tra i più potenti dell’ordine di San Giovanni. Questi cavalieri erano incaricati di custodire la fortificazione della capitale di Malta. Attualmente, l’edificio può essere ammirato solo dall’esterno perché è residenza del Primo Ministro di Malta.

Nei dintorni della capitale maltese, si possono visitare le Tre Città: Vittoriosa, Senglea e Cospicua, che offrono uno spaccato affascinante e autentico di Malta e della sua storia. Praticamente incollate tra loro, a formare un cordone urbano, le Tre Città possono vantare di essere la culla della storia dell’arcipelogo maltese: nel corso dei secoli, sono state la casa e la roccaforte di quasi tutti i popoli che si stabilirono sulle isole.

Cattaro, Montenegro – La piccola Norvegia dei Balcani

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Questa spettacolare città murata sembra uscire direttamente dalle pagine di un libro di fiabe per bambini. Situata ai confini delle Bocche di Kotor e sostenuta da un picco roccioso, Cattaro (Kotor) è una delle città medievali meglio conservate del bacino del Mediterraneo. Il suo centro storico è dominato dalle rovine di una fortezza ed è interamente circondato da bastioni di una lunghezza di 4,5 km. La struttura asimmetrica delle strade, le sue piazze strette e i suoi monumenti stupiscono i visitatori. Danneggiata da un terremoto nel 1979, Cattaro è stato inserita, da allora, nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Cattaro si può visitare solo a piedi, di forma triangolare, ha tre ingressi, la principale è la Porta del Mare (Morska Vrata), situata di fronte al porto, che risale alla metà del XVI secolo. L’ingresso settentrionale (Sjeverna vrata), con il suo piccolo ponte sospeso sul torrente Škurda, fu costruito nel 1540 per commemorare la vittoria della città, nel 1539, contro Khayr ed-Din Barbarossa, il grande ammiraglio della flotta ottomana. La porta sud (Južna vrata), situata vicino alla sorgente Grudić, risale al X secolo. Protetta da solide costruzioni difensive, la città montenegrina fu per secoli crocevia delle rotte commerciali dell’Adriatico, sotto la potente influenza di Venezia prima e successivamente dell’Impero austro-ungarico. Nei dintorni si possono visitare: Dobrota, una piccola città di pescatori, e Risan, un tempo capitale dell’antica Illiria, famosa per gli scavi archeologici.

Cattaro è incastonata in una splendida baia, Boka Kotorska (le Bocche di Cattaro), che ricorda un paesaggio scandinavo. Lungo 28 chilometri e formato da diversi golfi interni interconnessi da profondi passi, questo sinuoso fiordo dalmata costituisce uno dei migliori porti naturali della regione ed è stato anche una delle principali basi navali militari dell’ex Jugoslavia. Le alte montagne dai ripidi pendii sovrastano la costa sottile e la baia. La baia è naturalmente divisa in quattro sotto regioni: Herceg Novi, Risan, Kotor e Tivat. Come gioielli, i quattro piccoli borghi, tesori di storia e arte, sono disseminati lungo il litorale delle Bocche di Cattero.

Sebenico, Croazia – Sulle tracce di Game of Thrones

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Situata vicino al Parco Nazionale di Krka, Sebenico (Šibenik) è una delle città più belle della Croazia e un ottimo punto di partenza per esplorare la Dalmazia. Il suo centro storico e la cattedrale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sono stati utilizzati come location per le riprese della serie Il Trono di Spade, in cui Sebenico diventa la città di Braavos. Sibenik si trova nel mezzo della costa adriatica, nella pittoresca baia in cui sfocia il Krka, uno dei fiumi carsici più affascinanti di tutta la Croazia. La vista di Sebenico rivela un’armonia unica tra il centro urbano e l’ambiente naturale in cui esso si colloca. Il porto, unito dal Canale Sant’Ante con il mare aperto, è stato per secoli il motore dello sviluppo dei commerci, dei trasporti marittimi e della crescita economica della città. All’ingresso del canale si trova la fortezza rinascimentale più importante della costa adriatica orientale: San Nicola. L’edificio più famoso di Sebenico è, comunque, la Cattedrale di San Giacomo (Sv. Jakov). In costruzione da più di cento anni, è un edificio originale fatto solo di lastre di pietra. L’Acquario di Sebenico, inaugurato nel 2013, con non meno di 500 pesci e 20 vasche distribuite su una superficie di 200 m², fa scoprire tutti i misteri nascosti dell’Adriatico.

Grazie alla sua posizione strategica, Šibenik è considerata la base ideale per navigare verso le isole Kornati e scoprire l’omonimo Parco Nazionale Kornati, considerato uno dei gioielli della Croazia. Noleggiando una barca a Sebenico si può esplorare anche il Parco Nazionale di Krka, noto per le sue cascate circondate da una vegetazione lussureggiante, così come l’isola di Visovac, che ospita un antico monastero al cui interno sono custoditi, oggetti di epoca romana e vari documenti risalenti alla conquista turca.



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