Goditi l’estate al riparo dal sole in queste cinque oasi verdi d’Italia

Natura, colori, profumi e relax! Ecco quali sono i giardini in Italia più belli
Claudia Giammatteo, 17 Giu 2023
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Vere e proprie oasi di pace, nelle quali regna incontrastata la natura, in tutta la sua bellezza e purezza: i giardini sono considerati, da sempre, luoghi carichi di fascini e suggestione, nei quali nobili, principesse, imperatrici e intellettuali nel corso dei secoli amavano rifugiarsi per isolarsi rispetto al mondo esterno.

Oggi è possibile visitarne moltissimi. Alcuni sono giardini di ville, palazzi e isole, in ogni caso scrigni che coniugano arte e natura. Andiamo allora alla scoperta dei giardini più belli in Italia da visitare assolutamente durante la bella stagione.  

5 tra i giardini più belli in Italia nei quali rifugiarsi durante l’estate

Da nord a sud, i giardini in Italia sono tanti e tutti spettacolari, perfetti per scattare fotografie suggestive, trovare relax e riconnettersi con la natura.

Parco Giardino di Sigurtà

parco giardino sigurtà

Situato nella provincia di Verona, vicino al Lago di Garda, è un’oasi di tranquillità e bellezza naturalistica che nasce dalla fusione tra un parco storico e un giardino moderno.

Nato dal progetto del conte Giuseppe Inga Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher nel 1617, si estende su una superficie di circa 600.000 metri quadrati e offre una varietà di elementi paesaggistici mozzafiato. Designato nel 2013 come Parco più bello d’Italia e nel 2018 come Secondo Parco più bello d’Europa, è famoso per la sua vasta collezione di fiori e piante. Durante la primavera e l’estate, infatti, si trasforma in un mare di colori con oltre un milione di tulipani in fiore, tra cui varietà rare e esotiche provenienti da tutto il mondo. Spettacolare il Viale di trentamila rose, ma suggestive anche le centinaia di ninfee e i fiori di loto.

È possibile passeggiare lungo le sue rive, ammirare i laghetti, attraversare ponti romantici e scoprire angoli suggestivi. Tra i punti salienti troviamo la Valletta dell’Amore, un sentiero circondato da alberi di glicine che si intrecciano sopra la testa dei visitatori, il labirinto di 2500 etro quadri con 1500 piante di tasso, l’aranciera, la roccia dei fossili e una grande area giochi per i bambini.

Giardino di Ninfa

giardino di ninfa

Dichiarato Monumento Naturale della Repubblica Italiana nel 2000 e considerato uno dei più bei giardini del mondo dal New York Times, il giardino di Ninfa si trova a Cisterna di Latina, a sud di Roma, immerso tra i monti Lepini e l’Agro Pontino, nel cuore dell’ormai scomparsa cittadina medievale di Ninfa, della quale oggi si possono ammirare solo alcuni ruderi. Tipico giardino all’inglese, nacque come piccolo feudo, meta per tutti coloro che volevano evitare le paludi pontine infestate dalla malaria; nel 1297 venne acquistato  dalla famiglia Caetani che lo fece prosperare per quasi un secolo, fino all’arrivo di Barbarossa che la distrusse nel 1382. Il giardino rimase, quindi,  nell’oblio per ben cinquecento anni: solo nell’ottocento, grazie ai viaggiatori romantici che ne rimasero innamorati, iniziò di nuovo a prosperare, ma in particolare per volere di Bootle Wilbraham, moglie di Onoraro Caetani, e i suoi figli che lo ripulirono e bonificarono, dando vita ad un vero e proprio giardino in stile anglosassone, fino a farne una vera e propria residenza di famiglia.

Loggi è quindi possibile passeggiare all’interno di superficie di otto ettari che comprende anche un fiume, un laghetto e una serie di edifici dell’antica città medievale, come le mura, la torre merlata e parte del castello. Il giardino di Ninfa ospita più di 1300 piante provenienti da tutto il mondo tra le quali ciliegi, noci, aceri, salici, magnolie, betulle, iris, palustri e anche alcune piante tropicali come l’avocado, le quali crescono grazie al clima particolarmente mite. Bellissime poi la varietà di aceri giapponesi e le vasche popolate dai cigni e i fiori di loto che galleggiano sull’acqua del laghetto.

Giardino di Boboli

giardino di boboli

Progettato nel XVI secolo, si trova a Firenze, dietro il Palazzo Pitti, antica residenza dei Granduchi di Toscana, e rappresenta un esempio straordinario di giardino rinascimentale italiano. Esteso su una superficie di oltre 45.000 metri quadrati, è una vera e propria d’arte in cui la natura e l’architettura si fondono armoniosamente. Progettato da Niccolò Pericoli e successivamente ampliato e arricchito da altri architetti e giardinieri nel corso dei secoli, è noto per la sua ricchezza di elementi architettonici come fontane, statue e boschetti, ma anche una serie di terrazze panoramiche collegate da scalinate e sentieri tortuosi.

 Ogni angolo del giardino rivela una nuova sorpresa e offre splendide viste sulla città di Firenze! Tra le attrazioni più belle possiamo citare l’anfiteatro, un’arena circolare circondata da siepi di bosso e affrescata con statue e colonne. Era utilizzata per spettacoli teatrali e musicali durante il Rinascimento, la Grotta di Buontalenti con stalattiti e stalagmiti, decorata con conchiglie, mosaici e statue (ideale rifugio fresco nelle calde giornate estive) e Bacino dell’Isola, un lago artificiale con un’isola al centro, decorata con statue e alberi, presso il quale noleggiare delle barche a remi.

Giardino di Villa Lante della Rovere

bagnaia, villa lante

Si trova a Bagnaia ed è uno splendido esempio di giardino manierista all’italiana. Risale al ‘500 ed è stato voluto dal cardinale Gianfrancesco Gambara, progettato da Jacopo Barozzi da Vignola.

Il complesso di Villa Lante della Rovere è diviso in due parti principali: il giardino superiore (giardino delle meraviglie) e il giardino inferiore (giardino del Colle). Il primo è caratterizzato da terrazze sovrapposte, statue, grotte, laghetti e siepi geometriche scalinate scenografiche e una serie di fontane e cascate che si estendono lungo un asse centrale. La fontana più celebre del giardino è la Fontana del Pegaso che rappresenta un pegaso che sputa acqua da una conchiglia.

Il giardino inferiore, invece,  situato sulla collina, è caratterizzato da una serie di boschetti, pergolati e un labirinto di siepi di bosso. Il suo cuore è “Fountain of the Giants“, una grande fontana con quattro figure di giganti che sostengono un bacino che si affaccia su un grande lago artificiale.

Giardini di Castel Trauttmansdorff (Giardini di Sissi)

castel trauttmansdorff

Ci spostiamo a Merano, in Trentino Alto Adige, dov’è possibile passeggiare tra 300 mila fiori tra i quali tulipani, narcisi, giacinti, un tempo ammirati e vissuti proprio dalla principessa Sissi. Qui, infatti, l’imperatrice d’Austria amava rifugiarsi per sfuggire alla vita di corte che poco amava, al punto che elesse il Castello italiano come sua residenza invernale. I giardini ospitano una grande varietà di fiori e piante provenienti da diverse parti del mondo e ci sono sentieri pittoreschi che conducono a diverse aree tematiche, come il Giardino delle Rose, il Giardino delle Camelie, il Giardino dei Limoni e il Giardino degli Aromi. Il Giardino delle Camelie, ad esempio, ospita una notevole collezione di questi fiori, con oltre 350 diverse varietà, mentre il Giardino dei Limoni offre un’atmosfera mediterranea con alberi di limoni e agrumi, creando un’ambientazione fresca e rigenerante. I giardini sono impreziositi da fontane e laghetti e offrono dei punti panoramici spettacolari sulla città.



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