Kazakistan, più di una vacanza

giorni per apprezzare con più calma le bellezze contrastanti di questa piccolissima parte dell’enorme Kazakhstan (il nono al mondo per estensione, in pratica mezza Europa con la popolazione di un terzo dell’Italia). Una settimana però è bastata per conoscere un popolo affabile, aperto, cordiale e curioso di accogliere non solo business man ma anche Turisti per caso e per scelta come noi. Purtroppo in Italia c’è una scarsa conoscenza di questa Repubblica, ricca di cultura e tradizioni; le agenzie di viaggi non la pubblicizzano abbastanza, qualche guida on line che ho letto non è aggiornata e i telegiornali degli ultimi mesi la nominano per la storia della sig.ra Sharabayeva (la moglie di Abilazef, un banchiere kazako che pare sia scappato dal suo paese dopo aver truffato delle persone e che ora si trova in Francia) e di sua figlia, una faccenda probabilmente tutta politica che la maggior parte dei kazaki non conosce neppure.
Il duty free non è nulla di che e i prezzi piuttosto alti. Navighiamo un po’ su internet gratuitamente e poi voliamo a San Pietroburgo, dove atterriamo alle 7,55. Durante le 4 ore e 10 di volo serviranno la cena, più o meno simile al pranzo dell’andata.
Dal Terminal Pulkovo 1 alle 10,20 il decollo per la nostra amata città dove atterreremo alle 12,05. Durante le 3 ore e 45 di volo un’abbondante merenda con crêpe ripiena di marmellata, merendina, pane, burro e formaggino.
Buon viaggio,
Luna (in kazakh AI) Lecci