5 motivi per visitare l’Oman del 2024: ti innamorerai dei suoi incredibili paesaggi naturali!

Stefano Maria Meconi, 26 Mar 2024
5 motivi per visitare l'oman del 2024: ti innamorerai dei suoi incredibili paesaggi naturali!

Negli ultimi anni Dubai è divenuta in assoluto la meta più amata del Medio Oriente, grazie alla modernità dei suoi grattacieli e al lusso sfrenato di hotel, ristoranti e centri commerciali così grandi da poterci anche sciare dentro. Un’esperienza di viaggio sicuramente originale e insolita, ma forse lontana dall’autenticità dei paesi del Golfo Persico. Ecco perché il 2024 sarà l’anno giusto per scoprire il Sultanato dell’Oman, un paese che da sempre vede nel dialogo e nella tolleranza religiosa, oltre che nella promozione delle sue tradizioni, uno dei motivi di vanto di un turismo più lento, elegante e all’insegna dell’accoglienza. Ecco cinque motivi per visitare l’Oman nel 2024 e innamorarsi di questa terra d’autore.

1. Una capitale all’insegna dell’oro e dei marmi

muscat

Muscat, la magica capitale di un luogo fantastico, non può non essere al primo posto quando parliamo di cosa visitare in Oman. Tra le città più antica della penisola, alcuni resti archeologici ne documentano l’esistenza già nel quinto millennio a.C., quando ancora si trattava di un piccolo villaggio di pescatori. L’attuale capitale offre al visitatore curioso scorci paesaggistici suggestivi e molti punti di interesse a carattere storico e culturale. Consigliamo di non perdere la Grande Moschea del Sultano Qaboos, la Royal Opera House, luogo centrale della programmazione della vita culturale di tutto il Sultanato. D’obbligo è una passeggiata sul lungomare, la corniche, per arrivare fino al porto di Mutrah, caratterizzato dal famoso mercato del pesce e dal grande souq. Infatti, sarà emozionante addentrarsi nelle botteghe che per secoli sono state lo scenario delle contrattazioni tra i mercanti di incenso provenienti da tutta l’Asia.

2. Nizwa, una fortezza nelle montagne

nizwa fort

Nizwa, la porta del deserto. Situata a due ore da Muscat, questa enorme città fortificata nascosta nel bel mezzo delle montagne è sicuramente una tappa obbligatoria di un viaggio in Oman. L’antica capitale del regno occupa ancora oggi un posto di rilievo nel commercio nazionale, il suo souk è senza dubbio uno dei più caratteristici della nazione, famoso per la vendita di datteri e la produzione d’argento. Proprio qui, scavando tra le numerose chincaglierie, potreste trovare un Khanjar, un tradizonale pugnale ricurvo usato per i riti cerimoniali. Il Mercato del Bestiame è sicuramente l’attrazione da non perdere, dove beduini e allevatori si incontrano per concludere affari su pecore e dromedari.

3. Wahiba Sands, un oceano di dune

wahiba sands

Il deserto, questa enorme distesa di sabbia finissima, con sfumature di colore incredibili dall’arancione al bronzo, è sempre uno spettacolo indimenticabile per chi viene dal grigio cemento urbano. Il deserto del Wahiba Sands si trova nel cuore dell’Oman e copre una superficie di ben 12.500km^2 ; In questo meraviglioso oceano terrestre si potranno osservare i beduini, che vivono ancora secondo gli antichi ritmi allevando dromedari. Come posizione il deserto è facilmente raggiungibile in poche ore sia da Muscat che da Nizwa, ed è anche vicino all’oasi di Wadi Bani Khalid, dove vi accoglierà il verde lussureggiante e limpide acque rinfrescanti.

4. Le bianche spiagge del Salalah

salalah

Dopo un breve trasferimento a sud di Nizwa, eccoci approdati nell’incontaminato Salalah, l’ultimo avamposto prima dello Yemen. Da secoli il fulcro del commercio dell’incenso, il capoluogo della regione del Dhofar ospita meravigliose spiagge bianche incontaminate, nascoste tra le insenature montuose che ospitavano antiche torri di vedetta. Oltre ad acqua cristallina qui troveremo anche pane per i denti degli appassionati di storia, infatti il sito archeologico di Khor Rori vi garantirà un po’ di relax tra le antiche mura millenarie. Consigliamo inoltre una visita al villaggio di pescatori di Taqa e di Mirbat, famosa il suo carattere metafisico ricco di fascino. Qui potete visitare l’antico porto per una pausa pranzo a base di pesce fresco ammirando i tradizionali Dhow (imbarcazioni tipiche) intenti nella pesca al largo.

5. Sur, il popolo e il mare

sur oman

Il richiamo del mare è spesso forte, e difficile da ignorare. Se amate l’avventura e per voi la linea dell’orizzonte che separa acqua e cielo è fonte di fascino e ispirazione, a sole tre ore da Muscat si raggiunge Sur, città portuale sulla costa orientale. Questa località è famosa principalmente per essere il luogo di costruzione delle tipiche imbarcazioni del sultanato, i Dhow, ed è una tappa obbligata in un completo viaggio in Oman. Qui, sarà possibile visitare i cantieri tradizionali oltre all’interessante museo marittimo che racconta l’antica storia dei grandi navigatori omaniti. Sulla strada che da Muscat va a Sur, è obbligatoria una tappa a Wadi Tiwi. Un’oasi verde smeraldo, base di partenza per trekking ed escursioni all’insegna dell’outdoor.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio