Viaggio in Oman: 10 giorni nella terra dell’incenso e della mirra
Per le nostre vacanze di Natale questo anno abbiamo scelto l’Oman. Per risparmiare qualcosina sia sul volo (circa 200€ a testa) che sull’auto (circa 1000€) siamo atterrati ad Abu Dhabi il 26 dicembre e poi abbiamo preso un’auto per attraversare il confine via terra. C’è però da sapere che le auto a noleggio 4×4 non possono passare il confine via terra, per cui noi ci siamo accontentati di una Toyota corolla cross, pagata 350€ per dieci giorni con la Dollar, ai quali abbiamo aggiunto 82€ di assicurazione per l’Oman. Altra spesa da considerare è la tassa di uscita dagli Emirati, 42 AED. Il visto per l’Oman è invece gratuito se si sta meno di 14 giorni. Il cambio è di 1 OMR (Oman Real)= 2,5 €. La benzina ha dei costi competitivi: 1 litro costa 0,23 OR, ovvero con 10€ si mettono circa 17 litri.
Indice dei contenuti
Diario di viaggio in Oman
Il nostro itinerario in Oman di 2850 km, con qualche chicca che vale il viaggio segnalata con un asterisco (*):
- Day 1: Abu Dhabi-Balha- Jabrin Castle- Nizwa
- Day 2: Nizwa- Jebel shams -Bait Al Safah*-Misfat Al Abryyin
- Day 3: Nizwa- Wadi Bani Khalid*- Wadiba Sands
- Day 4: Wahiba sands- Masirah
- Day 5: Masirah
- Day 6: Masirah- Ras al Jinz* –Ras Al Hadd
- Day 7: Ras Al Hadd- Sur- Wadi Shab*- Sink hole- Muscate
- Day 8: Muscat
- Day 9: Muscat-Nakhal*-Barka-Muscat
- Day 10: Muscat- Sohar- Al Ain*-Abu Dhabi
Day 1: Abu Dhabi-Balha- Jabrin Castle- Nizwa
Atterrati alle 3 di notte, alle 6 siamo in auto e alle 11.45 arriviamo al nostro primo sito; il Balha Fort (Costo 4,5 OMMR a testa) e poi al Jabrin Castle (3,15 OMR). Il Bahla fort è stato restaurato nel 2020 ed è forse questo il motivo dell’aumento del biglietto che prima era di 0,5 OMR. Se avete bambini e volete fare qualcosa di diverso cliccate su Google “strawberry farm Bahla” ed andate in una fattoria a raccogliere fragole per 1 OR.
Torniamo poi verso Nizwa dove ci fermiamo a mangiare in un ristorante turco Al Masharef Turkish food per 16 OMR ( 3 succhi freschi, 1 acqua grande, hummus, babaganousce,4 kebab e 2 caffè).
Andiamo a riposarci in albergo e alle 5.30 andiamo al souq e a vedere il fort dall’esterno.
- Acquisti: pepe (1 OMR), datteri ( prezzo variabile tra 1,5 OMR e 5 OMR al kilo) pallina Natale (1 OMR), banane (0,6 OMR), halwa( 1,5 OMR), frutta secca essiccata (1,2 OMR), cappello (2 OMR). La prima impressione è che le cose per turisti costino il triplo e che il cibo sia a buon prezzo.
- Hotel: Al Diyar hotel (appartamento, di dubbio gusto i 2 bagni, ma spaziosissimo e funzionale)
Day 2: Nizwa- Jebel shams -Bait Al Safah-Misfat Al Abryyin
Visto che non abbiamo un’auto 4×4 oggi abbiamo preso un driver per andare a Jebel Shams (60 OMR) chiedendo direttamente in albergo.
Le mie considerazioni in merito:
- Jebel Shams può essere raggiunto con un suv medio anche non 4×4. Personalmente dopo aver visto il Grand Canyon ed Edge of the World non è nulla di imperdibile. Mi aspettavo nettamente di più da questa gola che parte dai 3000 metri. Qui è possibile fare un trekking di 4 ore ( 2 ad andare e 2 a tornare) verso il fondo del wadi Ghul
- Bait Al Safah invece vale il viaggio: questa casa omanita di 400 anni fa con le sue signore che rispolverano le antiche tradizioni vale il costo del biglietto (3 OMR adulti, 1 OMR bambini)
- Misfat Al Abryyin è carina, bello il circuito W6, non memorabile il W9. Da fare con calma, alla luce del pomeriggio
Abbiamo inoltre capito che il Diana view point e Jebel Shams sono in 2 costoni differenti di canyon, quindi o si va ad uno o all’altro. Parrebbe più bello il Diana View point, ma il trekking si fa solo da Jebel Shams verso il Wadi Ghul, ovvero il fondo del wadi.
Per cena torniamo da Al Masharef Turkish food, dove la baba ganush è ottima.
Day 3: Nizwa- Wadi Bani Khalid- Wadiba Sands
Oggi sveglia presto perché dobbiamo fare tanti chilometri. La nostra prima tappa è il Wadi Bani Khalid, a 214 km da Nizza, che percorriamo in circa 3 ore. Il posto è splendido e merita tutta la fama che ha: già arrivando si vede l’acqua verde intenso della prima piscina, poi ce ne è una seconda con 2 cascatelle ed infine una terza che porta alla caverna. Noi siamo andati diretti verso la terza, il cui paesaggio ricorda la Val Brembana. Qui c’erano solo italiani e francesi per cui tutti erano in costume da bagno. Acqua mediamente calda.
Il pranzo al buffet al bar della prima piscina viene 4 OMR a testa, indipendentemente da cosa si prende. Qualità mediocre. Forse meglio fermarsi al truck che c’è ad inizio percorso. Alle 14.30 ci dirigiamo verso il deserto. Arriviamo in un’ora al punto di ritrovo del Beduin Rustic Camp dove per 15 OMR ci portano con un fuoristrada al Camp ( 60 OMR la tenda quadrupla con bagno + 5 OMR a testa la cena). Posto carino e cibo buono, ma non all’altezza del Wadi Rum o deserto uzbeko. Il cielo stellato nel deserto è invece sempre il top. Di notte fa freddissimo e la coperta offerta non è sufficiente. Abbiamo dormito vestiti in 2 nello stesso letto con doppia coperta.
I principali servizi offerti dal Camp sono:
- Giro in quad da 7 ORM 30 minuti
- Giro in cammello da 10 OMR 30 minuti
- Giro in 4×4 sulle dune 30 OMR
Noi abbiamo optato per il quad per avere poi il tempo di salire sulle dune e ammirare il tramonto.
Day 4: Wahiba sands-Masirah
Giornata di trasferimento verso l’isola di Masirah attraverso la Dunes road. Se non si vuole fare tutta una tirata fino al porto ci si può fermare al mare ad Al hashakhara. Noi abbiamo corso come pazzi per arrivare a Shanna’a port per le 12.50 e così siamo saliti al volo su un traghetto che aspettava noi per salpare: Che fortuna!
Arriviamo a Masirah alle 14.30 e ci fermiamo a mangiare al Turkish restaurant sulla Main street: non male, il piatto forte sono le ribs.
Ci dirigiamo poi al Masirah island resort (205 OMR 2 camere doppie per 2 notti, inclusa la notte di capodanno che ci è costata 30 OMR in più) e facciamo in tempo a fare una lunga passeggiata sulla spiaggia ed un bagnetto nell’idromassaggio prima che tramonti il sole.
Cena da Al Yemani al shabi Restaurant a base di pesce, veramente top. Prendiamo aragoste e King fish per 18 OMR.
Day 5: Masirah
Oggi esploriamo l’isola dirigendoci verso sud. Poiché sappiamo che l’isola a sud è deserta ci approvvigioniamo del cibo al supermercato locale (pane, tonno in scatola, banane e bibite) e partiamo per la Masirah Camp beach (dopo Masirah sur). Qui il fenomeno della marea è importantissimo e il mare si è ritirato per centinaia di metri. C’è però in fondo una bella lingua di sabbia dove stendersi al sole. Proseguiamo poi per la punta a sud dove si trova thousand shell beach e ci fermiamo per pranzo. Questa è l’unica spiaggia che merita oltre alla prima, ma è praticamente ad un’ora dall’hotel. Verso le 4 cominciamo a tornare indietro, fermandoci un paio di volte, ma il cielo è diventato nuvoloso per cui rientriamo in albergo.
Ad essere sincera, mi aspettavo molto di più da questa isola: ci sono rimasta un po’ male perché arrivare qui è faticoso e si perdono 3 giorni di viaggio.
Il cenone di capodanno lo rifacciamo da Al Yemani al shabi Restaurant, dove assistiamo alla vittoria per 2-1 nella Gulf Cup della semifinale tra Oman sull’Arabia Saudita. Che esperienza: ci sono caroselli e clacson per tutta l’isola.
Day 6: Masirah-Ras al Jinz-Ras Al hadd
Oggi abbiamo il traghetto alle 3 (20,5 OMR), quindi torniamo alla Masirah beach Camp ed arriviamo in anticipo rispetto al calo della marea: direi tutta un’altra storia. Inoltre troviamo i segni che nella notte ci sia stata la cova delle tartarughe e, purtroppo, ne troviamo anche una morta.
Arrivati a Shanna’a port alle 4.10, ci dirigiamo alla riserva di Ras Al Jinz per vedere la deposizione delle uova (12 OMR a testa). Questa spiaggia è famosa perchè ogni notte dell’anno viene almeno una tartaruga a deporre le uova e in alta stagione (giugno-agosto) ne arrivano addirittura in centinaia. Arrivati alle 8 siamo il gruppo 9 e partiamo per la visita alle 9.30 passate.
Vediamo la deposizione delle uova di 2 tartarughe verdi e la bioluminescenza del mare che indica alle tartarughe e appena nate la via per il mare.
Esperienza interessante, ma il costo è esagerato. Merita comunque il viaggio? Si, perché non capita tutti i giorni di vedere questo spettacolo. Tuttavia ha dell’incredibile il fatto che ci sia tanta cura per le tartarughe e poi non si ricicli la plastica!
Hotel: Ras Al Hadd Guest Houses (32,5 OMR 2 triple). Spartano, ma pulito.
Day 7: Ras Al Hadd-Sur-Wadi Shab-Birman Sinkhole-Muscate
Oggi sveglia prestissimo perché abbiamo tantissime cose da vedere e fare. Cominciamo la nostra visita da Sur, dove puntiamo il Sunaysilah Castle, ma cadiamo in errore. Dovevamo prima vedere i cantieri navali ed il Dhow ricostruito sulle corniche per cui dobbiamo tornare indietro e sprecare 30 minuti.
Alle 10.30 arriviamo al Wadi Shab parking dove cominciamo la nostra camminata di 50 minuti, in parte tra le rocce. Arrivati alla prima pozza si può poi fare il bagno (l’acqua è bella fresca) e visitare le altre pozze per poi giungere infine alla caverna sommersa.
La camminata è abbastanza impegnativa: servono scarpe adeguate e le mani libere. Se avete bambini piccoli meglio prevedere il marsupio. Anche le scarpette da scoglio possono essere utili se si vuole arrivare alla caverna. Per l’intera escursione sono necessarie almeno 3 ore.
Noi torniamo indietro per le 13.30 e alle 14 siamo al Binmar Sinkhole dove mangiamo dei panini al sacco e guardiamo solamente la dolina carsica. C’è qualcuno che fa il bagno anche se c’è vento ed è tutto coperto da nuvole compatte. L’acqua qui è salata e non fredda.
Per le 5 arriviamo a Muscat e andiamo a visitare il souq.
- Acquisti: calamite 0,5/1 OMR, bracciale argento 21OMR, orecchini argento 7 OMR, collanina snake argento 3 OMR.
- Hotel: Centara Muscat Hotel ( 132 OMR per 2 camere per 3 notti senza colazione).
- Cena da Aroos Al Bahar grill ed restaurant: scegli il pesce al banco e te lo cucinano alla griglia. Ci è piaciuto.
Day 8: Muscat
È venerdì, quindi oggi la maggior parte delle attrazioni sono chiuse. Non è inoltre possibile andare alle isole Daymaniat come avevamo previsto perché il mare è mosso.
Andiamo allora al mercato del pesce, poi facciamo tutta la passeggiata dalle corniche alla città vecchia come descritto nella LP, visitiamo il forte di Al Mirani (11 OMR adulti, 5,5 OMR i bambini sotto i 12 anni) e poi andiamo a sbirciare da fuori la casa del sultano. Con un taxi ritorniamo alla macchina (1 OMR), pranziamo con kebab al souq e ritorniamo in zona città vecchia per andare a visitare il museo nazionale che nel frattempo ha aperto (5 OMR adulti, bambini free). Il museo è veramente ben fatto, vale pertanto i soldi spesi*.
Il resto del pomeriggio lo passiamo in piscina a rilassarci.
Cena: Zahr El Laymoun che non ci ha convinto, però forse abbiamo sbagliato noi a scegliere dal menù.
Day 9: Muscat-Nakhal*-Barka -Muscat
È sabato, ergo la moschea è ancora chiusa ed il tempo continua ad essere inclemente con noi, quindi cambiamo nuovamente i nostri piani ed andiamo ad esplorare i dintorni di Muscat, anche grazie alla sezione sui forti del Museo Nazionale.
Ad un’ora di macchina c’è infatti il forte di Nakhal (3 OMR oltre i 7 anni), da abbinare alle sorgenti calde di Al Thowarah Hot Springs e al forte di Barka. Il Forte di Nakhal è stato restaurato nel 2023 ed è un gioiellino assolutamente da vedere. Inoltre, se volete aiutare l’economia locale, all’interno vengono vendute delle ceramiche a prezzi veramente modici ( da 0,5 a 3 OMR) da lasciare in una box.
Anche la fonte Al Thowarah Hot Springs merita un bagnetto ristoratore. Se volete indossare il bikini per fare il bagno risalite per qualche centinaio di metri la sorgente: dopo aver superato l’ultima casa a destra c’è una pozza per fare il bagno indisturbati. Se invece volete fare il bagno alla prima piscina a destra il guardiano vi chiederà di essere adeguatamente vestiti (anche gli uomini). C’è un bagno per cambiarsi.
Ci dirigiamo poi a Barka per pranzo e scegliamo Alhamour Sale &Fish grill, dove ci troviamo a mangiare pesce alla griglia e calamari al sugo senza posate, come mangiano i locali del posto. Per 1,5 kg di pesce, 0,5 kg di calamari e 0,5 kg di king fish paghiamo 10 OMR. La sensazione iniziale era dunque vera: l’Oman non è costoso e i prezzi alti sono solo per i turisti.
Ci dirigiamo poi al Forte di Barka (3 OMR a persona), ma decidiamo di non entrare perché vogliamo vedere a Muscat la Bait Al Zubair (3.2 OMR a persona) che ieri era chiusa e nei restanti giorni chiude alle 5. Arriviamo per le 4.30 e ci fanno entrare comunque pagando una sola quota anziché quattro. Anche questo museo è ben fatto, ma non vale il prezzo pieno del biglietto se si è già stati a Bait Al Safah e al museo nazionale.
Cena: Bait Al Luban, caratteristico ristorante omanita. Buona la shuwa (agnello a lenta cottura con riso) e la shorbat adass (zuppa di lenticchie).
Day 10: Muscat- Sohar-Al Ain-Abu Dhabi
Ultimo giorno di vacanza: bisogna cominciare la traversata del ritorno. La nostra prima tappa è Bait Nua’man, una dimora di ricchi mercanti dell’800 che costruì un castello a Barka.
Ci dirigiamo poi al Forte di Sohar (0,5 OMR): il forte è stato recentemente ristrutturato, ma è praticamente vuoto e in 10 minuti abbiamo finito di vedere tutto, Ci fermiamo sul lungomare a mangiare e ripartiamo in direzione confine, visto che la nostra prossima tappa è Al Ain nell’UAE.
Il passaggio si rivela alquanto difficoltoso a Katm al shikla a causa chiusura di una strada, ma dopo un paio di ore abbiamo la meglio e riusciamo a tornare negli Emirati Arabi.
La nostra destinazione è l’oasi Al Ain e il forte Al Jahili, veramente ben tenuti (e gratuiti). Se avete intenzione di passare il confine, merita una sosta.
Curiosità e consigli utili sull’Oman
Una delle “attrazioni” principali dell’Oman sono i cammelli. Il cammello può stare senza bere fino a 100 giorni in inverno e 45 in estate. La sua gobba è fatta di grasso che, se non beve, si trasforma in acqua e vitamine e si abbassa piano piano. Per ristabilire la giusta idratazione impiega circa 1 mese. Vive per circa 35/40 anni e l’età migliore per fare cuccioli è 5 anni.
In passato, prima delle traversate nel deserto, si faceva bere molto i cammelli per 10 giorni, in modo da riempire il loro stomaco con 100 litri di acqua. In caso di necessità, il cammello veniva sacrificato, lo stomaco aperto, l’acqua filtrata e bollita e così diventava potabile. I beduini bevono le urine di cammello, come medicinale per lo stomaco.
Qualche consiglio utile:
- Saltate Masirah: è sopravvalutata
- Saltate il Canyon d’Arabia se non avete intenzione di fare il trekking nel Wadi Ghoul
- Prediligete forti e Wadi, magari andando a caccia di quelli meno turistici
- Per la visita al Wadi Shab mettete scarpe da ginnastica e preparatevi in alcuni tratti a scalare le rocce
- Comprate le spezie a Nizwa, l’argento a Muscat (circa 1 OMR al grammo è il prezzo giusto)
- Portatevi dietro le posate di plastica (non si trovano facilmente in vendita) ed andate a mangiare nei ristoranti locali
- Auto a noleggio: non è necessario un veicolo 4×4. Rispettate i limiti di velocità e ricordate di lavare la macchina in ingresso a Muscat se siete stati nel deserto. Nessuno vi chiederà la patente internazionale, ad eccezione della polizia ( se vi ferma o vi fa una multa)